DYLAN DOG: è MORTO il RE, Abbasso il RE! | lucadeejay

[@davidemagro7635]

Sinceramente non capisco chi difende Recchioni, ammetto che alcune opere come autore mi sono piaciute ( Orfani la prima stagione, Mater Morbi e poche altre storie di Dylan). Ma non mi sento comunque di difenderlo numeri come Dyd 399,400 oppure Monilith sono delle cagate atroci secondo me. Come curatore è stato banale, superficiale ed allo stesso tempo mi è parso arrogante e distante dai lettori. Io amo Dylan Dog e sono strafelice che Recchioni si allontani...

[@chrisilrosso95]

Se non fosse che più o meno casualmente ho trovato il tuo canale sul tubo non sarei tornato a leggere bonellidi. Da piccolo leggevo sempre i Nathan Never e i Martin Mystere di papà e un po' di Dylan Dog che ogni tanto comprava, poi ho smesso per anni soprattutto post terremoto del 12. Devo dire che i fumetti che sto leggendo con l'app bonelli Classic e in particolare l'ultimo oldboy e l'invasione silenziosa sono tornati ad appassionarmi, a farmi venire voglia che arrivi sera per leggere quei fumetti. L'invasione silenziosa poi che si ispira al film essi vivono e alla serie truthseeker mi è piaciuta molto (bellissimi i disegni poi). Quindi grazie a Bonelli ma grazie anche al tuo lavoro Luca.

[@davidefesta8651]

Dopo una curatela all'insegna della "innovazione" (e per me francamente fallimentare), tornare al classico la vedo una cosa buona. Il periodo fuori dai binari classici c'è stata, adesso si torna come prima, non ci vedo nulla di male. Come ho detto altre volte l'unica cosa che conta è la qualità delle storie, se non c'è quella non importa se si è sul filone innovativo o su quello "vecchio", saranno brutti fumetti e basta

[@emanueletabone7598]

Non aspettavamo altro 👋👋

[@syrd1788]

Sarà un compito veramente difficile quella del nuovo curatore della testata , se devo dire quello che farei io è tornare a storie dall'impianto piu' horror vecchio stampo con numeri autoconclusivi e volendo ambientati ai giorni nostri , anche perché sennò non trovo il senso di avere una testata come l'oldboy se non quello di avere storie extra . Una cosa che io avrei sempre voluto fare è dare agli autori la possibilità di arrivare a avere delle pagine in più oltre le classiche 98 e in caso arrivare alle 116 come Tex per dare più spazio a sviluppi di trama o semplicemente dare più spazio a splash page per attirare anche qualche giovane lettore abituato a questi tipi di impaginazione grazie a manga e fumetti americani. Una cosa che avrei evitato era quella di tornare a impostare le copertine alla con colori e pose alla Stano che tutto sono meno che in grado di attirare giovani , per esempio ho sempre amato lo stile di Cavenago molto più moderno e sognante .

[@mircogm78]

Personalmente mi piacerebbe che il prossimo curatore sia qualcuno che abbia le spalle abbastanza larghe per caricarvi sopra la serie regolare e scrivere in prima persona le storie del mensile, perlomeno 8/9 albi all'anno, in modo da dare un'impronta precisa alla testata(poi potrà piacere o non potrà piacere), cosa che secondo me non ha più da molto molto tempo, non solo per colpa di Recchioni a parer mio. Questa persona non avrebbe tempo per curare tutte le testate di Dylan? Tale lavoro di coordinamento e raccordo lo potrebbe svolgere in modo egregio Busatta, uomo di redazione con esperienza ormai consolidata. Succederà? Non penso, un tale progetto dovrebbe avere già alle spalle almeno 18/24 mesi di lavoro. Ritengo che nelle intenzioni della Bonelli ci sia la volontà di consolidare questo ritorno al classico, penso anche io che il prossimo curatore sarà Busatta, che con l'old boy sta facendo un buon lavoro, ma la serie regolare sarà una sfida tosta, staremo a vedere.

[@litzlemmon1239]

Questo ritorno al classico è stato annunciato quando oramai ogni lettore si era accorto che andavano a pescare sceneggiature invecchiate in botti di rovere nei meandri dei magazzini Bonelli da un bel po'.😅 Con il cambio curatore,vedremo se e quanto, in effetti ,questi curatori hanno la possibilità di incidere o si devono limitare a svolgere il compito con professionalità e stop, ma solo da "assistenti"...di una volontà superiore (Sclavi e SBE). E contando quanta attenzione metti nel parlare e comunicare i loro fumetti a tanti di noi,SBE farebbe bene a stenderti un tappeto rosso ...

[@vittoriopedone173]

Bel video luca 😊

[@ilcartoonist1745]

Come sceneggiatore lo apprezzo tanto, come curatore ha portato aria nuova su Dylan per quanto riguarda i disegnatori... Però come curatore in se ci sono stati tanti refusi, poca coerenza con le storie, passaggi a vuoto... A volte mi sono chiesto se davvero curava lui la testata o nessuno... secondo me se si concentra sulle storie può dare il suo massimo, perché come sceneggiatore è bravo secondo me...

[@sellig27]

Dici ne contenti ne scontenti, sinceramente io sono felice

[@andreamatta2662]

Io su Recchioni come autore non ho nessun pregiudizio, io critico la sua gestione come curatore perché , e se non sbaglio l' ha pure detto,ha basato il restyling su qualcosa di analogo alle serie supereroistiche, cioe' cambiamenti minimi senza intaccare lo spirito del personaggio; il problema e' che le "innovazioni "minime non sono state buone.Aggiungo che nel caso di Dylan Dog ,come di Zagor , si tratta di personaggi veri e propri alterego dei creatori che quindi ci hanno messo una certa passione e divertimento. Quindi , secondo me la strada e' questa: nuovi autori che si appassionino e si divertano( intendo soggettisti soprattutto).

[@scaccu]

ma anche abbasso il re-cchioni da anche prima di dyd.

[@davidemassidda2468]

Bella la tua riflessione finale Luca. Aggiungerei che, qualche volta, l'atto d'amore per un personaggio si manifesta proprio con il non comprarlo più.

[@lucadeejay]

Atto estremo come il mio con Nathan

[@davidemassidda2468]

@@lucadeejay Idem, stessa cosa che è capitata a me proprio con Nathan!

[@luca201411]

Io sono del ‘77. Ho visto di persona la nascita di Dylan Dog. L’ho abbandonato e ripreso svariate volte e il n.401 mi è sembrato finalmente la svolta che ci voleva per rendere il personaggio appetibile alle nuove generazioni e a chi, come me, cercava una ventata di aria fresca. Ma nel mondo dei fumetti, i cambiamenti non sono mai apprezzati. Ancora mi ricordo della saga del clone dell’Uomo Ragno (1994-97) in cui gli autori sostituirono Peter Parker con Ben Reilly. Apriti cielo… minacce di morte ed altre diavolerie finirono per far tornare Peter al suo posto e gli autori a rimangiarsi tutto. Qui pare sia lo stesso (senza le minacce, per fortuna). Allora io chiedo: ma come dovrebbe essere Dylan Dog? Sempre uguale a se stesso per l’eternità? Davvero vogliamo un altro Tex? Cosa si cela dietro questo desiderio di staticità e di fedeltà alle tradizioni?

[@lucadeejay]

Diciamo che Dylan non dovrebbe tradire mai il suo ruolo di punto di vista scomodo, di critica alla società, di infilarsi nei propri pensieri e rimanerci per giorni con l’ultima storia… non è più così da molto tempo, ma forse siamo noi che siamo diversi. In ogni caso “il pianeta dei morti” è una distonia di Dylan molto apprezzata, ma rispettosa dei canoni del personaggio che parla degli ultimi agli ultimi, che parla di freak con sagacia e non supponenza, che esprime scomode verità senza farci la morale. Dylan così può avere anche la spada laser che nessuno se ne accorge (o quasi)

[@luca201411]

@@lucadeejay punto di vista scomodo? Critica alla società? Ma siamo sicuri che sia questo il suo ruolo? Forse non l’ho mai capito io, ma per me Dylan indaga su casi sovrannaturali. Se ogni volta la morale è una banalità del tipo “gli uomini sono più mostruosi dei mostri”, allora alzo le mani. Io mi immagino DYD come qualcuno che da filo da torcere a demoni e mostri. Non una persona che ammicca ai vecchietti e i boomer dicendo “non uso quella macchina infernale chiamato smartphone”.

[@Toshiro93]

​@@luca201411 beh, in effetti nelle vecchie storie potevi trovarti numeri che parlavano più al cuore del lettore (vedi Johnny Freak o L'eterna illusione), compensati da altri più "ignoranti", col mostro mensile da sconfiggere, e poteva benissimo capitare che tale minaccia non fosse un essere incompreso, ma spesso portatore di pura malvagità. Forse negli ultimi anni s'è un pò perso quest'equilibrio narrativo.

[@luca201411]

@@Toshiro93 Forse. Ma io ho amato moooolto di più il Dylan Dog di Golconda o i Conigli rosa uccidono, piuttosto che quello di Johnny Freak. La moraletta del "sono più mostruose le persone dei mostri" è stantia, che legata al perenne rigetto del protagonista di qualsiasi cosa lo metta al passo coi tempi è stucchevole. Forse l'orrore degli anni '80 non va più di moda, e ci sta. Ma allora va di moda uno che rifiuta di usare i cellulari? Una cosa più sullo stile "Hellboy" fa tanto schifo? E con sto ritorno alle origini, che senso ha Old boy? Che sulla testa principale, Dylan dice che lascia il cellulare a Groucho, mentre su Old boy non lo menziona nemmeno, essendo posizionato in un'epoca antecedente ai cellulari? Tutto qui?

[@strafio162]

Fuori Recchioni con chi se la prenderanno dopo i suoi detrattori, ad oggi contenti del suo addio come curatore? Chiunque verrà dopo avrà cmq le mani legate perché, "da sopra" vogliono un Dylan classico (vecchio) dato che più che cercare nuovi lettori, puntano solo a riprendersi i vecchi lettori che negli ultimi anni hanno abbandonato. Così si muore però

[@giannispagnolo2547]

Speriamo bene!

[@francescomarasco8696]

Dylan Dog avrebbe allora bisogno probabilmente di una "cura Dragonero", o "Samuel Stern" almeno. Mi pare che lo svecchiamento sia da ricercare più in esempi del genere che nell'aggiungere o togliere un paio di personaggi, o in questo fantomatico ritorno al Dylan classico, che non vuol dire proprio niente. Una casa editrice come Bonelli non può tenere in considerazioni queste soluzioni sempliciotte per mandare avanti una testata. Sempre premettendo che il personaggio ha quarant'anni e come dicevi una storia seriale lunghissima, che non è facile e i momenti di stanca ci stanno per forza. Per cui in bocca al lupo al nuovo curatore e a Roberto Recchioni. Di sicuro in futuro proverò il "nuovo Dylan". Evviva! Un saluto.

[@TL1982]

Il tiro al bersaglio contro Recchioni (al quale purtroppo, Luca, hai dato anche tu un piccolo contributo, ricavandone i grossi numeri che onestamente hai dichiarato), al di là delle antipatie che un personaggio così polarizzante si porta dietro, è dovuto a cause per così dire "ideologiche": i conservatori, che per scarsa lungimiranza di SBE sono oggi la stragrande maggioranza dei lettori, sono frustrati dal cambiamento della realtà intorno a loro, e così pretendono che il fumetto che li accompagna da più di trent'anni diventi una zona del crepuscolo nella quale ogni mese si rivive la stessa storia, in una eterna immutabilità. Non si tratta di uno scontro generazionale (non tutti i vecchi lettori sono ottusi reazionari) ma è evidente che l'editore abbia scelto il lento declino piuttosto che il salto nel buio. Ciò comporterà la "texizzazione" di DYD? non è detto. Può darsi che si opti per dare democristianamente un colpo al cerchio e uno alla botte, non rinunciando a timidi segni di modernizzazione ma senza celebrarli come era uso fare (in maniera esagerata) il curatore uscente. In ogni caso, se così fosse, il bluff durerebbe il giusto, e anche il subentrante riceverebbe in breve lo stesso trattamento riservato a Rrobe. I vecchi VOGLIONO un Tex, e se non lo avranno continueranno a frignare, insultare, boicottare. I giovani non sono interessati a un prodotto seriale privo di un minimo di continuity e di riferimenti al mondo di oggi. Temo che le posizioni siano inconciliabili. P.S. per puntualizzare: credo anch'io che la curatela di Recchioni sia stata tutt'altro che impeccabile, che il suddetto abbia smesso di metterci del suo col 406, che molte storie degli ultimi anni fossero poco più che riempitivi, e che gli elementi rivoluzionari veri, al di là dell'enfasi, siano stati alla fine ben poca cosa, ma di fronte a una situazione in cui anche questa miseria è ritenuta un atto di eversione rivendico il mio sostegno alla sua opera.

[@lucadeejay]

Guarda solo una cosa devo dirti, non credo di aver contribuito ad istituzionalizzare i detrattori di Recchioni. Quelli più feroci e con argomentazioni risibili non sono mai passati di qua. Questo è proprio un mio vanto, discussioni magari accese, ma mai sopra le righe. Ricordo giusto un commento che ho dovuto cancellare.

[@TL1982]

Non volevo accusarti di nulla, è solo che negli ultimi anni la contrapposizione verso RR ha assunto contorni da culture war. Ecco, personalmente certe guerre non le vorrei combattere, ma se sono costretto sto con chi, pur criticabile (e chi non lo è?) almeno vive nel presente 😉

[@lucadeejay]

@@TL1982 si sì avevo capito il tono. Lo rispetto, ma bisogna anche dire che lo stesso Recchioni ha sempre avuto un ruolo polarizzante di suo. Ripeto qui su SAV, però, non si è mai trascesi e di questo vi ringrazio.

[@Toshiro93]

Vorrei capire una cosa...dato che Dylan Dog nasce come serie a cavallo degli anni 80-90, ed è pienamente inserita nel secondo decennio, c'era bisogno di far avanzare un Dylan ormai stanco ( o almeno così mi sembrava da numeri come E polvere ritornerai, o da I raminghi dell'autunno), fino alla nostra contemporaneità? Ammetto che l'ultimo Dylan Dog inedito che ho acquistato è stato L'alba nera, ma già alcuni numeri precedenti mi avevano lasciato un cattivo retrogusto. Ripeto, non sono proprio aggiornatissimo, anche perché ormai punto a recuperare numeri vecchi, quindi mi piacerebbe sapere un'opinione in merito.

[@carnera1990]

Il Tex alla francese non è il Tex color, tex li ha entrambi sia il bonellide colorato che il cartonato alla francese.

[@alexsousa8199]

Per quanto mi riguarda le innovazioni sono state audaci e belle. Mi è sembrato anzi che le novità siano state comunque fatte col freno a mano tirato e la causa ( mio parere s'intende) è quasi tutta imputabile a recensori come te che hanno messo una pressione incredibile alla serie. Ho notato che molti,te incluso abbiate per anni chiesto di dare nuova linfa al personaggio e poi avete criticato aspramente il cambiamento. Al netto del fatto che su un pacchetto di storie è fisiologico che ce ne possano essere di belle e meno belle,ed è successo anche con Sclavi, l'impianto generale mi è parso gradevole. (Personalmente ciò che non gradisco è l'avvento del multiverso....pure su dyd,che pizza!!). Molti recensori invece hanno giudicato il cambiamento sbagliato a prescindere,questa è la verità! Ora se la casa editrice sta facendo marcia indietro è proprio a causa di questo clima...Ehh si, Dylan farà proprio la fine di Tex! E cioè sarà il solito inossidabile vecchio pard sempre uguale a se stesso.

[@lucadeejay]

Pensa però che già dalla fine della meteora (ancor prima di vedere noi lettori e recensori) Sclavi già aveva detto di tornare al suo Dylan. Lo stesso Recchioni ha dichiarato a Lucca (c'è il mio video) che era sempre più difficile farsi approvare le storie da Sclavi. Non è stata la nostra pressione, dovuta anche alla forte polarizzazione che impone Roberto al suo personaggio, ma una scelta precisa di Sclavi che dopo 10 anni non vedeva più il percorso che gli aveva paventato Recchioni

[@marcocio]

Era ovvio, dopo dieci anni cancellano tutto quello che hai fatto, è normale che cambi. Che sia una decisione sua o che lo abbiano mandato via, comunque era la cosa giusta da fare

[@dylandogdiary]

EVVVAIIIIIIIIIIIIII🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳

[@brucio8210]

Personalmente porterò sempre Recchioni nel cuore come curatore. Ha portato nuovi autori sulla serie regolare, scrittori e disegnatori che mai mi sarei aspettato sul Color Fest, reso il pianeta dei morti una serie regolare e dato un’identità ad ogni testata. Oltre ad aver scritto sempre storie come minimo buone. Ma ormai erano anni che la sua mano si vedeva poco. Se bisogna sempre sottostare ai desiderata di Sclavi forse è meglio un curatore più aziendalista. E che lui torni a scrivere in pianta stabile. E speriamo almeno a curare il Color.

[@scaccu]

ha anche fatto scappare tanti vecchi lettori.

[@Danimat72]

Chiaverotti, avendo chiuso Morgan Lost, sarebbe abbastanza libero... In realtà i papabili sono diversi, dalla Baraldi a Busatta a Giusfredi... diciamo che per un ritorno al classico Busatta sarebbe la mia preferenza. La Baraldi anche, è brava, ma per fare il curatore/ice di una testata così importante, a mio parere ci vuole tanta esperienza di redazione, ci si deve smazzare in maniera molto efficiente e quadrata, le storie vecchie, i vari disegnatori e i colleghi sceneggiatori. Il rischio è che Dyd sarà sempre nel caos non avendo una linea editoriale precisa. I nuovi lettori non amano certo il vecchio Dyd, mentre lo zoccolo duro ama quello dei primi "leggendari" 100 numeri di Sclavi, ma ora come ora è difficile riproporre la stessa qualità Sclaviana adattata ai nostri tempi.

[@micheledaloiso7043]

Morgan Lost non è chiuso. A luglio escono le nuove Novels, stando allo stesso Chiaverotti.

[@Danimat72]

@@micheledaloiso7043 ah non sapevo allora niente chiaverotti

[@ilcaruso]

...è già partito il "toto curatore"? 😅

[@ilcaruso]

Ciao Luca, anche a me è piaciuto moltissimo il ciclo 666 😉 per il resto, mi dispiace per Recchioni ma in fondo sono contento che scriva ancora Dylan!

[@maestroalessandro5434]

Per me sono finite le idee. L'unica vera novità sarebbe fare cicli di storie piú lunghe, divise in piú albi alternate.

[@mrstakez]

Una delle cose più belle di questo canale è la pacatezza con cui si discute di certi argomenti, senza estremismi, riconoscendo quando si parla per opinione personale e non per "dati fattuali". Sono anche d'accordo sul ciclo 666 - io non ho mai abbandonato "per abitudine", ma la scintilla del "voglio vedere cosa accade dopo" l'ho rivista soltanto in quell'occasione. Detto questo, un po' mi fanno ridere quelli che festeggiano il ritorno al classico come se fosse un ritorno all'epoca d'oro di Dylan, a Sclavi, che come hai giustamente sottolineato non c'è, è uno spettro a cui si affibbiano decisioni e scelte quando fa comodo. Quindi boh... tutto questo entusiasmo non lo condivido, soprattutto perché non ho visto lo sviluppo di quelle premesse che mi avevano fatto ben sperare e le "novità" di Recchioni sono state realmente incisive in un pugno di albi, il resto era già "classico" mascherato da nuovo. Fra l'altro la carta dei primi Color Fest era molto più bella e già questo basterebbe, non capisco perché l'abbiano sostituita con quella attuale. Speriamo solo che non cambi l'approccio perché attualmente è l'unica testata che leggo con curiosità.

[@mrstakez]

​@John Mc Lanecon il cambio di carta e riduzione delle pagine ci fu anche una diminuzione di prezzo da 5,50 a 4,50, e il cambio di periodicità da quadrimestrale a trimestrale se ricordo bene, per me scelta discutibilissima così come il cambio di colore della scritta sulla costina dal n.20, completamente senza senso se non forse quello di dare sui nervi ai collezionisti. Per il resto, e non credo di poter essere smentito, dopo Sclavi si è provato a continuare sulla sua scia senza di lui (il "classico") perdendo lettori, poi si è provato a rivoluzionare, perdendone ancora altri (forse troppi) senza crearne di nuovi. Quindi ora, con il "passo indietro", ricominceranno a fare quello che si faceva prima... ma che si è anche già dimostrato inefficace. Quindi sì, fa ridere ma è un riso amaro, perché si torna indietro ma non a un passato chissà quanto migliore. Almeno va apprezzato il coraggio che hanno avuto nell'uscire dalla comfort zone bonelliana. Era un tentativo che secondo me andava fatto anche solo per poter dire "no, così non va", l'alternativa sarebbe stata continuare a perdere lettori in modo "naturale" senza provare a fare nulla visto che social, streaming e altri generi di fumetto hanno tolto tempo e budget al fumetto da edicola. Infine, penso di aver fatto un discorso molto ragionevole, se ho detto cose riconducibili ai "mantra" dei seguaci di Recchioni si tratta di coincidenze, visto che non seguo i suoi social e l'unico canale su cui mi informo è questo...

[@mrstakez]

@John Mc Lane mi sembra che lei ce l'abbia proprio con Recchioni in sé, senza considerare che qualunque cosa abbia fatto il curatore è stata anche avallata da tutta la SBE. Quindi alla Bonelli, azienda a scopo di lucro come lei ricorda, si sono fatti i loro calcoli, hanno deciso che valeva la pena rischiare per tentare di acquisire nuovi lettori e ravvivare l'interesse dei vecchi e l'hanno fatto. Non lo dico io, lo dicono i fatti: alla Bonelli ci credevano. Che poi sia andata male è evidente anch'esso dai fatti, dal "passo indietro". Io continuo a pensare che il tentativo andava fatto perché poteva fare del gran bene alla testata. Sarei stato molto più contento se fosse andata bene e Dylan Dog avesse sorpassato Tex in vendite. Il fatto che non sia successo mi dispiace perché è un personaggio che seguo da 20 anni e mi fa piacere se il fumetto italiano riesce a vivere e crescere nel presente e non a vivacchiare sulle spalle di chi compra per abitudine, spegnendosi lentamente. Fra l'altro mi sembra quasi un destino che molti lettori trovano accettabile, ma ne prendo atto. Semplicemente non condivido l'idea.

[@mrstakez]

@John Mc Lanepurtroppo per il fumetto italiano, sì.

[@lucadeejay]

Ti ringrazio molto e se entri su telegram ti renderai conto quanto sia interessante anche quello!

[@mrstakez]

@@lucadeejayci sono già. anche se lì scrivo decisamente meno che nei commenti qui

[@matteocoralli4617]

RR era la cura, sbagliata, per un paziente terminale. La serie regolare è morta da decenni, si continua a stampare in grandi quantità solo grazie agli aiuti all’editoria. Se Bonelli fosse una normale azienda, con quei numeri, avrebbe già rinunciato alla serie regolare e tirato avanti solo con speciali e edizioni da libreria/fumetteria

[@AdrianoBarone971976]

I fumetti NON ricevono aiuti all'editoria, sono solo per le testate giornalistiche.

[@sergiothis5199]

Qui Fumasoli ci cova 🤔🤔🤔

[@federicop.8315]

Busatta o Giusfredi alla guida. Di Recchioni invece resteranno alcune ottime storie (sue, Anna per Sempre su tutte), molti vorrei ma non posso e tanta, tanta confusione. Dovessi definire la sua gestione dire che Recchioni è stato la persona sbagliata nel posto sbagliato. Certo è però, che prima di lui, con Gualdoni, non è che le cose andassero meglio. Piatttume totale.

[@giorgiolatorre5961]

Le innovazioni di recchioni non mi sono mai piaciute...ma Dylan mi ha stancato sono anni che non leggo una storia decente non bella,"decente" dico, sono state tutte molto deludenti...., non ce' niente da fare, Dylan ha esaurito la sua forza ....io non lo comprerò più !

[@Alnilam82]

Il problema secondo me è proprio che vogliono strizzare l'occhio a giovani, il che ci sta ma probabilmente non funziona. Dylan Dog è Manacerace, Golconda, fantasmi, serial killer, castelli, alieni, Craven Road ecc. Devono tornare alle origini dei primi 100 numeri. Non dite che è impossibile perchè non è così. Servono storie semplici, con pochi dialoghi e molto più sangue e sgozzamenti. Ci vuole noir. Fare invece storie psicologiche, con universi paralleli e altre cose complicate non serve, tanto i ragazzi non lo leggeranno comunque, quindi perchè perdere i lettori storici??? Anche Diabolik esiste da 60 anni, e sempre quello è. Il Maxi-Old Boy va infine eliminato.

[@Danimat72]

Certo, non si devono perdere i lettori storici, però nemmeno servire la solita minestra riscaldata a 4.90 euri al mese. Il rischio è purtroppo questo: ok il riferimento al Dyd classico, ma ci vogliono anche ottime idee e l'ambientazione più tematiche dei nostri giorni. Per gli aficionados più incalliti c'è già l'Oldboy con queste caratteristiche del Dyd classico anni 80. P.S. le storie oniriche e con universi paralleli erano un marchio di fabbrica anche di Sclavi, solo che le mettevano molto sporadicamente: Morgana, Storia di Nessuno, Zed, il n°100 ed altre...

[@Danimat72]

@John Mc Lane diciamo che lettori ci sarebbero ma leggono altro (manga, Zerocalcare. Graphic novels ) però ricordo che ad esempio, all'epoca Orfani un po' di giovani li aveva attirati, ma non erano abbastanza per far durare la serie per anni-

[@Toshiro93]

​@@Danimat72 posso ricordare male...ma Orfani non era uscito vicino al videogioco Destiny? Forse è per quello che ha attirato alcuni lettori più giovani...

[@Danimat72]

@@Toshiro93 non saprei non mi intendo di giochi

[@francamente_diego]

OFF TOPIC: Luca credo che zitto zitto quatto quatto sia tornato in pompa magna il nostro caro vecchio CaneCacante... 🤔

[@lucadeejay]

Non ho capito