Elogio della semplicità

Come nello scrivere, anche in fotografia è necessario esprimersi con la massima chiarezza possibile. E questo significa imparare l'arte della semplicità.
Oltre che su questo canale, i podcast di Michele Vacchiano sono anche pubblicati su Spotify (podcasters.spo....

[@danielemaggiore7419]

Ciao Michele Puoi spiegare gentilmente come fotografare quando c'è la neve? Grazie

[@mvculturalphotography]

Sarà fatto.

[@faberwearparts1091]

amo il sapere anche se ahimè è degli altri... (hè Dieu si j'eusse étudié.....)

[@fabiocapelli3295]

Quindi se troviamo un bel soggetto ma c'è un bidone in mezzo e non è possibile cambiare inquadratura, non scattiamo la foto o cancelliamo il bidone in post? A me è capitato e ho cancellato il bidone, anzi, i bidoni. Avrei in quel caso potuto cambiare inquadratura ma avrebbe perso di interesse lo scatto. Sono solitamente contrario all'uso di postproduzione pesante ma può capitare

[@mvculturalphotography]

Può capitare, ma io preferisco cambiare inquadratura. Se ne troverà sempre una capace di raccontare nello stesso modo (e a volte meglio) il soggetto.

[@antoninomacaluso2094]

Michele, la sintesi nn è di tutti, vuoi per conoscenza , vuoi per il titolo di studio.... Una lettera di un tecnico sarà molto più lunga di un liceale..... Io ricordo il mio il primo esame - filosofia del diritto - Docente Padre Bozzi.... Mi chiese di Kant...aggiungendo...dimmi in due parole il suo pensiero....

[@fabriziobues5786]

bravo Maestro, sempre numero 1

[@incoitaly]

Maestro!!!...eh si, sei un pugno di ferro in un guanto di velluto

[@mvculturalphotography]

😂

[@luigiguzzo1274]

Grazie 🙏

[@mauriziocloos5247]

Io sto cercando di condurre una crociata contro gli youtuber che cominciano con " andiamo a fare, andiamo a comporre, andiamo ora a vedere, andiamo adesso a caricare la fotocamera, andiamo poi a sviluppare......andiamo.......andiamo......

[@mvculturalphotography]

Linguaggio mutuato dai cuochi, chef o presunti tali che affollano i canali del digitale terrestre.

[@ivano2910]

Buongiorno Michele, bellissimo podcast!! Mi trovo assolutamente d'accordo. Quando mi trovo davanti a paesaggi zeppi di cose belle, che potrebbero portarmi a scattare la classica cartolina, di solito non mi fermo: scatto la cartolina e poi ci ragiono sopra. Dove vedo elementi di uguale interesse, cerco di farli diventare soggetti di altri scatti. In questo modo riesco a pre visualizzare anche la post produzione che dovrò fare per metterli in risalto. Non so perchè mi riesce meglio guardando la foto sul visore piuttosto che osservando il luogo attorno a me. Forse è l'ansia da incapacità, che mi genera paura di perdere anche l'occasione di scattare una cartolina. E', in assoluto, l'attività che mi porta via più energia durante la sessione di scatto. Sto tentando di cambiare approccio: osservare, godermi il paesaggio, respirare per un po' l'aria del luogo...............e poi tirar fuori la macchina fotografica. Almeno spero di riuscire ad evitare di dover analizzare il paesaggio dallo schermo della macchina 😤 Grazie come sempre per i consigli e buona continuazione!

[@marcomarra4295]

“Ho imparato a dipingere come Raffaello; adesso devo imparare a disegnare come un bambino.” Picasso

[@emiliedixneuf8228]

Salve, Michele. Tante sono le persone che non sono « familiari » con la semplicità.

[@ntreeea]

Mi dispiace dirlo, ma appena finito l'ascolto mi è scappato un "si vabbè, facile a dirsi"!!!! In effetti credo sia la cosa che trovo più difficile da applicare per me; di solito se, per miracolo centro l'esposizione e la composizione assieme, quando arrivo a casa per post-produrre mi accorgo che la fotografia non trasmette per niente quello che volevo oppure è un casino totale! Grazie maestro per i contenuti

[@mvculturalphotography]

Questo lo capisco perfettamente, ma è una situazione comune a molti. Per superarla, è necessario imparare a "previsualizzare", al momento dello scatto, l'immagine che vogliamo ottenere, già pensando a come la dovremo trattare, in postproduzione, per ottenere esattamente quel risultato, e di conseguenza impostare correttamente i parametri di scatto. Per questo è importante applicare la checklist di cui si parla qui: kzbin.info/www/bejne/fZ2xpXqiepqEiKc. Buona luce.

[@freiz3092]

Vai così maestro, splendido podcast!

[@mvculturalphotography]

Grazie!

[@Lombardia_e_dintorni]

Dipende

[@mvculturalphotography]

Da cosa?

[@fabioinserra9981]

A volte mi riesce difficile, soprattutto nella fotografia di paesaggio, dove non si sfuoca lo sfondo e l angolo di campo è ampio.. Sintetizzare il paesaggio senza banalizzarlo è una bella sfida!

[@mvculturalphotography]

Il trucco è cercare sempre un punto di interesse, anche nel paesaggio, ed effettuare su quello una messa a fuoco di precisione e una esposizione perfetta, in modo da far capire allo spettatore dove deve esattamente guardare. Il resto diventa secondario. Uno degli errori di chi fotografa il paesaggio è pensare che l'intero paesaggio possa essere il soggetto, ma in questo modo non si seleziona un punto di interesse e lo sguardo dell'osservatore vaga in un insieme di figure tutte equivalenti e tutte egualmente insignificanti (cioè prive di un significato preponderante). Questo è quello che io chiamo "effetto cartolina". Che di per sé non è sbagliato, se si vuole fare una cartolina, ma una fotografia, per avere un significato, deve costringere chi guarda a concentrarsi su un soggetto.

[@fabioinserra9981]

@@mvculturalphotography salvo queste parole d oro. Le trascrivo su carta. In effetti la maggior parte delle mie foto sono appunto cartoline. A me piacciono, ma non decollano mai dal piattume generale. Vedo di sfruttare questo consiglio. Anche se nella foto di paesaggio non è semplice. Soesso di fronte alla natura si rimane stupiti e si vorrebbe inglobare tutto dentro, e si perde di vista il punto di interesse. Grazie mille del consiglio.