Ep. 40: Fulvio Vallana e Lucia Sobrero - Dynamis, contaminare per divulgare

Fulvio Vallana, assegnista di ricerca in letteratura latina all'Università di Torino, e Lucia Sobrero, medico veterinario specializzata in etologia applicata, sono rispettivamente presidente e socia di Dynamis - Il luogo del pensiero, un'associazione culturale torinese nata nel 2018 con l'obiettivo di "aprire delle possibilità nella società attraverso la cultura".
Il nome dell'associazione, spiega Vallana, deriva dal greco e significa "potere, potenza, forza e possibilità". Il logo rappresenta una fiamma, a simboleggiare "il pensiero che brucia e l'unione di diverse competenze nel provare a creare qualcosa che possa avere un ritorno per tutti". L'approccio interdisciplinare è infatti uno dei punti di forza di Dynamis, i cui soci fondatori "hanno studiato cose diverse" e desiderano "mettere in relazione saperi e culture molto diversi".
Negli anni, l'associazione ha promosso numerosi progetti culturali, spaziando dalla letteratura contemporanea con il BookLab dedicato ai libri del Premio Strega Europeo, alla divulgazione scientifica con un progetto sulla salute unica (One Health) "che vede la salute dell'uomo integrata con la salute dell'ambiente e delle altre specie animali", fino alle arti visive con il concorso per giovani artisti Forme del Desiderio. "L'idea è che ciascun socio possa portare qualcosa di se stesso anche nella parte progettuale", afferma Sobrero. "Quindi io sono entrata da medico veterinario e ho voluto occuparmi di un progetto che parlasse di salute".
Un altro elemento distintivo di Dynamis è il tentativo di "intrecciare linguaggi anche artistici diversi", come nel caso del progetto sulla One Health che integrava divulgazione scientifica e teatro. "Parlare di scienza utilizzando il linguaggio del teatro, questo è quello che abbiamo fatto, sempre in un'ottica divulgativa che cerchi di arrivare a più persone possibili", spiega Vallana.
Oggi Dynamis conta una trentina di soci e un consiglio direttivo di 5 persone, ma soprattutto si rivolge a un pubblico ampio e diversificato, con un'attenzione particolare ai giovani. "Cerchiamo di costruire gli eventi in maniera interessante per studenti universitari e delle scuole, che invitiamo non solo a partecipare come pubblico, ma soprattutto nell'ideazione dei progetti e nelle proposte", dice Vallana. Questa vocazione si concretizza anche nella recente call per volontari nell'associazione, che ha ricevuto molte risposte soprattutto da parte di giovani.
Da poco Dynamis ha anche una sede presso Flashback, uno spazio condiviso con altre associazioni. "L'idea è di valorizzarla quanto più possibile trasformandola nella casa della condivisione, la casa della progettazione, la casa del pensiero", afferma Sobrero. Tra le prossime iniziative in programma ci sono una serie di dialoghi letterari con scrittori italiani contemporanei e un nuovo corso di scrittura.
Sobrero auspica in futuro un maggiore coinvolgimento nell'associazione di "menti provenienti dal mondo scientifico", per "ampliare anche la parte scientifica mantenendo un punto di connessione con la parte letteraria". Una sfida non facile, ammette, visto "il carattere totalizzante" degli studi universitari in ambito scientifico, ma importante perché "anche questi ragazzi inizino a sentirsi motivati a trovare lo spazio per fare cultura, portando il loro pezzo".
Tra i nodi da sciogliere per il futuro, Vallana individua da un lato la necessità di rafforzare il legame tra università e scuola, dall'altro il bisogno di una maggiore interconnessione nella "galassia molto ricca" di realtà culturali torinesi. "A volte manca l'interesse a sapere cosa fa il tuo vicino di casa", osserva. "Uno dei motivi per cui siamo qui a Flashback è la possibilità di incontrare altri che si occupano di cose simili e molto diverse, perché siamo interessati tanto al simile quanto al molto diverso".