Esplorando i misteri del Deep Web

Il deep web rappresenta una parte oscura e nascosta dell'Internet, costituita da contenuti non indicizzati dai motori di ricerca convenzionali. Questa porzione sconosciuta è suddivisa in diversi livelli, ognuno con caratteristiche distintive. Il primo livello, noto come "surface web", include le pagine web accessibili tramite i motori di ricerca tradizionali. Al di là di questo, si estende il "deep web", comprendente siti web e risorse non indicizzati e spesso protetti da password. Tuttavia, il termine "deep web" spesso viene confuso con il "dark web", che costituisce una piccola frazione del deep web. Il dark web è il secondo livello, noto per ospitare attività illegali, mercati neri, e transazioni che sfuggono alla sorveglianza delle autorità. Ulteriormente, ci sono livelli successivi e più riservati, dove l'anonimato è elevato e le transazioni avvengono mediante criptovalute. Il deep web è un universo complesso e sconosciuto, con molteplici livelli che riflettono la crescente segretezza e il livello di rischio associato alle attività che vi si svolgono.
#fantascienza #informatica #deepweb #filosofia

[@GiovanniChinnici]

Hai ragione.... "Tutta fantasia"!

[@LorenzoEccher]

Mi domando come tutta sta roba possa sfruttare la pila iso-osi... va bene il quantum computing ma che gli spin degli elettroni possano essere usati anche per mandare info che nessuno può ancora effettivamente organizzare mi sa di mitologia cyberpunk. La rete nasce da apparati di rete come hub, switch, bridge e modem progettati negli anni 60/70 per usare impulsi elettrici (e con opportune patch anche impulsi luminosi) attraverso il campo elettromagnetico per collegare gli uni agli altri. Il resto sta alla rete come la quantistica sta alla new age. Per "smanettare" e sfruttare brecce dei sistemi informatici non serve essere medium, ma studiare tanto la materia e smanettare ancora di più.

[@giuseppe-aceto]

Grazie per il commento Lorenzo, molto interessante. Diciamo che mi affascinava la leggenda mentropolitana in sè piuttosto che la sua fattibilità tecnica. Sei un informatico?

[@GiovanniChinnici]

@@giuseppe-aceto no! Solo un caxxaro!