Esplorando Precacore (Samo, RC) [mini-documentario]

[@lupavolante]

Bravo ,semplice senza pretese.. bellissimo video fluido.

[@esplorandodietrocasa]

Grazie per il tuo commento!

[@antoniettadilorenzo9064]

Buon pomeriggio da Piano di Sorrento - Napoli. Magnifico questo documentario e veramente ottimo il programma progettato da questo giovane studioso calabrese, che chiaramente svela un amore sviscerato per la sua ( ed anche mia, avendo ascedenze non solo partenopee, greche , slave, irlandesi, albanesi ma anche calabresi!) splendida terra di CALABRIA , nonché una bella e chiara preparazione sull' argomento. Misteriosa, bella , amara Calabria, amara e bella. Citando una celebre , struggente melodia di Modugno , colonna sonora dello sceneggiato " I Nicotera ", trasmesso dalla TV nazionale negli anni '70. Ambientato in Calabria, tra le due guerre, se non erro ( ero ragazzina, mi piacerebbe rivederlo..) , storia delle vicissitudini di una famiglia calabrese. Come pure vorrei rivedere il film di Comencini " Ragazzo di Calabria". Ambientato nella provincia " grecanica" di Reggio di Calabria. Dove ancora resiste ( !), l' antica parlata ellenica dei padri fondatori in compagnia di un'altra regione " ellenofona" : il Salento pugliese. Bravo! Vai avanti così nelle tue scorribande , alla ricerca " au temp perdu" . In questo caso " ritrovato". Che partendo orgogliosamente DALLA RISCOPERTA dalle proprie radici di una civiltà ( la GRECA ) , POTREBBE essere la rampa di lancio per Una VIGOROSA RINASCITA MORALE , SPIRITUALE, CIVILE di una terra tanto negletta e martoriata negli ultimi secoli. Si può rilanciare una rinascita degli antichi legami tra la GRECIA E LA CALABRIA E TUTTO IL MEZZOGIORNO D'ITALIA , TA MEGA HELLADA ( MAGNA GRECIA)? UNA RINASCITA DELL' ANTICA KOINE' ? È un' idea peregrina, utopistica... Comunque , ripeto una volta ancora, COMPLIMENTI AL NOSTRO GIOVANE ANFITRIONE, STUDIOSO VAGABONDO , riscopritore archeologo della madrepatria. Spero che qualcuno delle istituzioni governative ne tragga esempio per un prossimo futuro costruttivo.

[@esplorandodietrocasa]

Grazie per le tue bellissime parole sulla nostra terra e sul mio lavoro. Non puoi immaginare che immensa gratificazione sia per me leggere commenti come il tuo che mi ripaga delle lunghe ore di ricerca, riprese e montaggio. Grazie ancora.

[@antoniettadilorenzo9064]

Di niente . Solo un sentito dovere per quello che fa per far risalire le nostre origini da un Medioevo oscucurantistico in cui è caduta la Mega Hellada sia la nostra bella Italia. Il lavoro faticoso , arduo per riportare alla luce il nostro glorioso passato ( e qui intendo per tutta la Nazione, che cela altri tesori nascosti: la stessa emozione che si prova nello scoprire un' antica tomba romana, greca, sardo nuragica o fenicia, o preistorica che sia; equivalente alla scoperta di eccezionale, altrettanto, reperti egizi( una delle più grandi Civiltà mondiale, cui si inchinavano gli antichi Savi della Grecia ( leggi racconto di Erodoto [ se non erro..] sulla conversazione di Solone ( o di Talete di Samo ?) con il Sommo Sacerdote di Osiride. Questo peregrinare in luoghi remoti ed abbandonati mi ricorda e lo paragono a 2 cose : all' umile , deriso, ignoto ai più, lavoro dei monaci occidentali , che tra epoche di sconvolgenti rovine politiche, sociali, morali, spirituali, invasioni violentissime da ogni parte di nemici, catastrofi naturali a iosa ( altre che oggi...di eruzioni , terremoti, maremoti, carestie dovuti ad anni che non c'erano regolari stagioni etc.) , che a lume di un mozzicone di candela , miracolosamente risparmiato, trascrivevano interi testi della sapienza antica intera. In verità pure i monasteri non sfuggivano ad incendi, distruzioni e loro pazientemente a riscrivere e conservare negli archivi- scriptoria. In verità Grazie all' Impero Orientale si sono salvati numerosissime opere che dotti ecclesiastici ( oggi diremo intellettuali, ma di altra tempra i primi) come il Metropolita Ortodosso , convertito alla fede Cattolica Cardinale Bessarione, rifugiatisi in Italia dopo la catastrofe della caduta dell' Impero Romano d' Oriente in mano Ottomana Turchesca, portarono intere biblioteche appresso. Molti di loro insegnarono nelle Università italiane ( ovviamente anche a Napoli, non so se anche in Sicilia o in Puglia o in Calabria anche). Questo patrimonio enorme, stratosferico fu la culla della Rinascenza italiana e da qui a quella tutta europea. 2) mi viene sempre a mente l' inizio del celebre coro dell' ADELCHI DI ALESSANDRO MANZONI: " ..DAGLI ATRI MUSCOSI, DAI FORI CADENTI.. ". COSÌ È QUEL VOLGERSI AL PASSATO PER ATTINGERE NUOVA LINFA E VIGORE PER RINASCERE... CERVO A PRIMAVERA. NATURA MERAVIGLIOSA DOCET.

[@jbm-samomico2297]

Great stuff....

[@esplorandodietrocasa]

Grazie per il tuo commento.

[@galloelviragabriella7058]

Bellissimo,come sempre

[@esplorandodietrocasa]

Grazie!

[@AlessandroCorsoni]

Bel video. Coincidenza: Sono qui perché sto leggendo "Il senso dei luoghi" di Vito Teti, l'autore che rammenti anche te.

[@esplorandodietrocasa]

Grazie per i complimenti. Il libro di Vito Teti è davvero molto bello: scorrevole e interessante. Ti auguro una buona lettura!

[@UserUser-ww3hw]

Weee....sambali!!!

[@antoniettadilorenzo9064]

Purtroppo all ' epoca non sapevo tanto ,come ora ,della duratura permanenza della lingua greca nella Provincia reggina , e di tanta toponomastica e tradizione greca ivi radicata. Come nell' Alta Calabria, al confine lucano del Massiccio del Pollino, c' è stata una esperienza monastica spiritualedi eccezionale importanza nella Cristianità : L' EPARCHIA DEL MERCURION . Risalente al tempo in cui gli Imperatori Romani d' Oriente ( detesto la definizione illuministica " Bizantino" , che è scorretto ed offensivo, oltreche riduttivo...) cercarono , da Giustiniano in poi, di ricostituire l' Impero Romano nella sua originaria compagine, riconquistarono la Bassa Italia , dividendola in" Thema " ( Regioni ad amministrazione costantinopolitana). Combattendo con i noiosissimi, invadenti Longobardi invasori, provenienti da' Alta Italia. La Valle del Mercurio , di cui oggi è capoluogo Orsomarso ( Cs), è situato nel meraviglioso scenario del selvaggio e maestoso Parco Nazionale del Pollino [ come lo sono gli altri due: Sila ed Aspromonte, che fino agli anni 70 ca. costituivano un unico Parco Nazionale Calabrese] fu sede , prime nelle impervie grotte e poi di monasteri costruiti sui cocuzzoli di piramidi rupestri selvaggio, dei monaci cristiani fuggiaschi prima dagli iconoclasti imperatori della dinastia degli Isaurici e poi dalle orde islamiche dilaganti ormai nel Vicino Oriente. Monaci Basiliani provenienti dalla Cappadocia, Siria, Libano etc. , tutte terre Romane Orientali ormai perse (ahimè), che si rifuggiarono in Puglia, Sicilia , Calabria, Lucania. Ma proprio nel selvaggissimo, selvoso , impenetrabile Pollino , traversato dal fiume Mercure , trovarono ricetto sicuro. Questa valle monastica ( VII AL X sec. ca.) fu la fucina, laboratorio di idee che ispirarono nel XIII sec.i monaci ortodossi di Monte Athos!. La più grande esperienza cristiana tuttora esistente. ✋🌞❤

[@antoniettadilorenzo9064]

Una curiosità: ero ragazza ospite dagli zii materni ad Atene. Mi ricordo il mio zio acquisito, cognato di mia madre quindi, ( in Grecia il sentimento di parentela è maggiormente più percepito ed allargato del nostro) si meraviglio' che Tropea si trovasse in Italia ( la splendida , RINOMATA PERLA DEL TIRRENO CALABRESE, terra di origine della mia non a materna, appartenente ad illustre famiglia del luogo). Quando gli parlaidi Tropea lui disse , meravigliato, che era impossibile che fosse in Italia. Dato che era una cittadina greca, che si trova in una regione di cui non mi ricordo il nome. Glielo dovuto ripetere...Come pure gli dissi che c' è un paesino fantasma, abbandonato per crolli e frane , dagli anni ' 70 (fenomeno purtroppo comune anche in Lucania), che si chiama Pentedattilo. Più greco di così.. E lui stupitissimo. Come pure mia zia. E pensare che sua madre era una profuga greca, dell' isola di Samo che dal 1920, dopo il massacro dei Greci dell' Asia Minore , da parte dei Turchi, (Anatolia o Micro Asia sia in greco che in italiano) , era riuscita , ragazza, a salvarsi con la famiglia ad Atene. Quei Turchi stessi che hanno perpretato il primo genocidio del 20mo secolo: quello degli Armeni . Tuttora non riconosciuto dalle autorità turche. Che vogliono entrare a forza in Europa. Con.è se non.lo avessero mai fatto per 800 anni....