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Un’avventura esplorativa sulle orme di Mauro Corona
Esplorazione della aspra val Vajont al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Una valle che lo stesso Mauro Corona descrive come troppo lontana, impervia e disagevole nel suo libro “Le Cinque Porte”.
L’avventura di oggi ripercorre proprio l’itinerario presente in questo libro nel capitolo “La Porta Rossa” dove il “nonu” con i nipoti varcano la porta di questa remota valle verso Casera Carniar.
Attualmente il sentiero risulta inagibile, correttamente segnalato dal CAI come impraticabile, quindi non invito a emulare o ripercorrere queste tracce. Desidero che vi immergiate in questa insolita esplorazione selvaggia per ritornare al senso originario dell’andar per monti: una scoperta del silenzio, della solitudine come medicina di questo mondo frenetico e troppo veloce.
L’esposta cengia che introduce la valle è il primo di molti ostacoli intrapresi. Il successivo impluvio franoso ci ha fatti quasi desistere dal continuare il percorso. Il torrente Vajont ci ha accompagnato fino al cuore della valle dove cascate di ghiaccio pendevano dalle pareti verticali del monte Zerten da una parte e il Cornet dall’altra.
Spade di Damocle di ghiaccio pendevano affilate mentre noi passeggiavamo sul greto sassoso. Le sponde dapprima spoglie e irte, lasciano lo spazio a dolci pendenze dove i faggi e i larici si contendono degli spazi soleggiati in questa valle tendenzialmente scura e misteriosa.
Un viaggio emozionante in una valle dimenticata, lasciata anche da boscaioli e cacciatori per la sua repulsività.
Scopri tutti i dettagli dell’avventura sul blog: mybesttimehiki...