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Intervista a Eugenio Bersellini nell'agosto del 2006 , in occasione dei 60 anni della Sampdoria . Filmato realizzato dalla Vidigraph di Genova
ll suo debutto come allenatore risale alla stagione 1968-1969, quando venne chiamato a sedersi sulla panchina del Lecce nelle ultime 9 partite del campionato di Serie C. Dopo altre due annate in Salento, Bersellini passa ad allenare il Como in Serie B. Il debutto in Serie A arriva l'anno successivo con il Cesena, dove rimane dal 1973 al 1975, poi passa alla Sampdoria per il successivo biennio. Nel 1977 l'allora presidente dell'Inter, Ivanoe Fraizzoli, lo chiama ad allenare la sua squadra: il lustro trascorso a Milano, rimasto il più vittorioso nella carriera del tecnico, gli frutta uno scudetto e due Coppe Italia.
Dal 1982 al 1984 allena il Torino e nelle due annate successive di nuovo la Sampdoria, con cui vince la Coppa Italia 1984-1985, primo trofeo nella storia del club blucerchiato. Seguono poi altre stagioni sempre in Serie A, con Fiorentina (1986-1987), Avellino (1987-1988) e Ascoli. Torna a Como (1990-1991) in Serie C1, poi siede sulle panchine di Modena (1991-1992), Bologna (1992-1993) e Pisa (dal febbraio al giugno del 1994) in B, e poi ancora in C1 al Saronno dal 1995 al 1997.
Dal 1998 al 1999 è chiamato a guidare da commissario tecnico la Libia, che lascia nel 2001 per allenare il club libico dell'Al-Ahly Tripoli; nel 2002, passato nel frattempo all'Al-Ittihad Tripoli, vince il campionato libico allenando tra gli altri Al-Sa'adi Gheddafi.
Tornato in Italia, nel 2006 gli viene affidato il compito di salvare la Lavagnese, nei bassifondi della Serie D. Sotto la sua guida la squadra si risolleva in classifica e ottiene la salvezza dopo i vittoriosi play-out contro la Narnese. Il suo ultimo incarico fu quello di direttore sportivo del Sestri Levante nella stagione 2006-2007, squadra ligure di D.
Conta 490 panchine nella Serie A italiana (148 vittorie, 197 pareggi e 145 sconfitte).
L'intervista si conclude con un commovente appello , ad andare a trovare la sig.ra Romanato Giovanna che vive in un polmone di acciaio vicino alla stazione di Lavagna ed alla quale farebbe molto piacere di incontrare delle persone .
Il video è stato realizzato da Vidigraph - Genova
Coordinatore Piero Frattari