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#VIAGGIOINITALIA
“La Puglia è un meraviglioso, austero, paese arcaico. L’unico dove si assiste ancora allo spettacolo incontaminato, e per interminabili distese, in una flora anteriore alla calata degli indoeuropei: solo ulivi e viti, viti e ulivi, le piante che nel nome, tenacemente conservato e trasmesso, rilevano ancora di essere state trovate sul posto dagli invasori ariani. […] Ritrovare o conservare, non si sa bene: la tradizione, in un luogo così tenacemente arcaico, può riscoppiare anche dopo secoli e secoli di letargo.”
Cesare Brandi
Le #evasionedigitali continuano grazie alle vostre foto! Oggi torneremo nei paesaggi ancestrali dell’entroterra pugliese. Ad accompagnarci in questa suggestione, le parole di Cesare Brandi: pellegrino di Puglia per eccellenza, il suo peculiare diario di viaggio ne ha restituito, in una sintesi unica, le radici storiche e l’incanto poetico.
Attraverso questo filo conduttore, l’itinerario si snoda attraverso le sterminate distese di ulivi del Salento, i colori cangianti della Valle d'Itria, i paesaggi del grano e della vite, sino ad arrivare alle atmosfere fatate della Foresta Umbra, sul Gargano. A Siponto, scopriremo le forme con cui la tradizione si rinnova: perché non c’è memoria senza coscienza del presente e visione del futuro.
Buona visione!
Ringraziamo per i loro scatti: Nicola Amato, Teresa Arborea, Donatella Campanile, Caterina I. Chimienti, Paolo Damiano Dolce, Beppe Gernone, Marina Mongiovì, Donato Sivilla, Michele Torregrossa.