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La "Società anonima Chiari & Forti" nacque a Parma nel 1920 come azienda molitoria grazie all’iniziativa delle famiglie Chiari, Forti e Medioli.
Nel 1937 la società acquisì, a #Silea (TV), il molino Toso e questo, in poco tempo, divenne il fulcro direzionale di tutta l’azienda e di tutti gli altri stabilimenti: l’attività produttiva, dagli anni Quaranta, cominciò a diversificarsi includendo la spremitura dei semi per la produzione di olio, e questo settore, poco a poco, prevalse sugli altri, anche grazie all’introduzione di innovazioni importate da oltreoceano, come la vendita al dettaglio in lattine, che portarono celebri marchi come Olio Cuore e Topazio a dominare il mercato italiano.
Negli anni Settanta la società entrò in crisi: Quaker, società statunitense leader nella produzione alimentare, entrò in azienda con l’obiettivo di risollevarne le sorti. L’azienda americana divenne partner della Chiari & Forti e in pochi anni ne acquisì completamente il controllo. Negli anni Novanta l’azienda tornò in mani italiane e risorse grazie alla produzione di olio, alimenti per animali domestici e bevande energetiche. Nei primi anni del 2000, fallito il tentativo di creare un polo alimentare italiano, l’azienda si indebitò per decine di milioni di euro e la sua attività si ridusse al lumicino. Lo stabilimento di Silea chiuse tra 2006 e 2007, ceduto per una riqualificazione ambientale, in seguito sfumata.
Ad oggi, nessun investitore si è fatto avanti per riqualificare l'area, che rimane un vero e proprio tempio per gli appassionati di #urbex e #archeologiaindustriale.