Fantasy, poema epico e fiabe - #1 Silvana De Mari - Lo scrigno di Oratorium

[@Cristianafelice]

Dovrebbero proiettarlo nelle scuole! Grazie Silvana!

[@martapieroni1469]

Che meraviglia ascoltarla... Nelle scuole dovrebbero distribuirlo

[@mauryexpobaritone]

Lei resta sempre e comunque una bravissima dottoressa oltre che scrittrice

[@Tavy_8]

Meravigliosa analisi, non mi stanco mai di riascoltarla. Dà una logica spiegazione anche di aspetti che al giorno d'oggi non possono neanche essere sfiorati a causa del politicamente corretto (che a mio parere è una comodissima anestesia della capacità di ragionare). Grazie davvero!

[@piero122]

Senza parole.. GRAZIE.

[@iosonomatteo7350]

"Siamo più importanti" è un'affermazione forte :)

[@soniapini61]

Grazie mille per tutto 🌹❤️🌹

[@edogarau9781]

GRAZIE.

[@titty2664]

Sei la mia Dottoressa preferita 👼 ti voglio bene 💖💖💖

[@marioalbini8278]

geniale!

[@francasponza7535]

I Fantasy?... Sono i miei preferiti! Grazie Signora Silvana.

[@edogarau9781]

TI VOGLIAMO BENE, SILVANA!

[@cristinaroccia9511]

Complimenti, complimenti alla signora Silvana DeMari.

[@francescodangelo4606]

Con buona pace di chi sostiene: - che l’amore non può durare per sempre (quale amore?... quello con la “a” minuscola, ovviamente!); - che è giusto volere un figlio ad ogni costo (utero in affitto); - che la sessualità è “fluida”, che l’attrazione per le persone dello stesso sesso è normalissima; - che si scandalizza se qualcuno "osa" sostenere che c’è un "imprinting" nella natura secondo cui il maschio è attratto dalla femmina e viceversa (anche, e forse soprattutto, ai fini della perpetuazione della specie) e che quindi l’attrazione per le persone dello stesso sesso è eventuale, l'eccezione a conferma della regola (la quale eccezione, tuttavia - quando è realmente, cioè "naturalmente" tale - va tenuta nel conto con il massimo rispetto; quando è “culturale”, invece, non va bene); - che rivendicano diritti per se stessi, ignorando quasi completamente quelli dei bambini (aborto, carriera, separazioni…). Quindi, in sintesi: - valore della famiglia basata sull’incontro di un uomo (papà) e di una donna (mamma); - rispetto della vita; - rispetto dei bambini (nati e nascituri). Cioè tutto quello che oggi è fuori moda, politicamente scorretto, e per questo non si ha il coraggio di sostenerlo apertamente. Un'osservazione, faccio, giusto per mettere qualche puntino sulle "i". Se c'è un errore "blu" che si rischia di commettere è quello di ritenere che ci sia una superiorità di un genere sull'altro. Questa idea è micidiale, perché porta ad una contrapposizione anziché ad una composizione. Maschio e femmina, uomo e donna, sono fatti per essere complementari, ciascuno con le proprie caratteristiche che rendono meraviglioso l'incontro (polo positivo e polo negativo si attraggono; poli dello stesso segno si respingono). Il problema è che da un lato l'uomo si rifiuta di mostrare quelle attitudini e quei sentimenti che sono culturalmente attribuiti alla donna (dolcezza, amorevolezza, gentilezza, garbo...) e dall'altro la donna sconfessa questi stessi sentimenti ritenendoli "perdenti" e perciò finendo per volere imitare l'uomo. Bisogna capire che uomo e donna non sono "total black" o "total white". Ci sono, in ciascun genere, alcuni elementi preponderanti che però sono presenti, in misura meno preponderante, anche nell'altro genere. Detto questo, io - da uomo - ritengo che la maggiore responsabilità nel fallimento delle relazioni sia proprio dei maschietti. Che hanno capito poco, meglio: hanno molto frainteso, chi siano nel profondo. Sono ancora troppo inzuppati del retaggio culturale - ancora oggi ostinatamente presente - che li imprigiona nel ruolo del macho, del duro, del capo. Motivo per cui non tollera (lesa maestà) quando la "sua" donna - finalmente, e giustamente, in quanto satura di subirlo - decide di lasciarlo. E reagisce scaricandole addosso tutta la sua violenza, in alcuni (troppi) casi arrivando persino a sopprimerla. A margine: non riesco ad inquadrare, Silvana (soprattutto in base a ciò che dici nel video), come mai esordisci presentandoti come “uno scrittore” anziché una scrittrice. Non c’è neppure il problema di creare una desinenza al femminile al quale non si è abituati (come ingegnera, architetta, magistrata, eccetera…), perché “scrittrice” esiste da tempo immemorabile. Immagino sia quindi una scelta - non posso credere ad un lapsus linguae. Che, francamente, mi lascia perplesso...

[@lauraloverso8014]

Bellissima riflessione dotressa. Su di una cosa non sono d'accordo. Secondo me il coraggio dei maschi è ascrivibile a determinati ruoli . L'eroismo cavalleresco senz''altro. Infatti se ne nota eccome l'assenza di questi tempi! Secondo me la mitologia non esisterebbe senza le due dimensioni contrapposte del coraggio, quello maschile e quello femminile. Lei lo deve riconoscere, ce ne sono pochi uomini che hanno il coraggio con il quale lei si manifesta nelle vesti di Vera Guerriera della Verità

[@francesca9548]

Concordo quasi in tutto ma alcune frasi sono sbagliate. La nostra vita è più preziosa della loro? Che significa? L'uomo è effigie di Dio, padre, protettore, ha inventato tutto. Senza uomini non avremmo nulla. Inoltre si dice:uomini e non maschi.