Il caso graziosi 2 di 2

[@milenamansanti5448]

Gran bel film!..... La giustizia italiana non progredisce negli anni!

[@rossanascotti766]

Eccezionale l'avv. difensore,magistrale la ricostruzione televisiva, sfortunato Graziosi.

[@costantinoandruzzi2219]

L'avvocato è un avvocato vero, Vincenzo Siniscalchi, uno dei migliori penalisti italiani, che collaborò anche alla sceneggiatura.

[@lucianoproietti4802]

Mj pjace l awocato come djfende jl caso grazjosj tuttj j mjej rjspettj e la corte come stato gjudjcato jl caso grazjosj jngjustamente quanto è un processo jndjzjale e no cj sono prowe nej confrontj dj arnaldo grazjosj e una wera jngjustjzja nej confrontj dj arnaldo grazjosj

[@giuseppina9024]

Molto bello ……che tristezza! Bravissimo l’avvocato della difesa e comunque nel dubbio meglio un assassino (non mi sembra questo il caso…..) fuori che un innocente dentro.

[@free7maci752]

Un caso giudiziario di cui non sapevo, un film molto bello e coinvolgente. Chissà come verrebbe presa al giorno d'oggi la goffaggine dell'albergatore che ha preso in mano la pistola ed anche spostata, alterando la scena del crimine. Comunque, difficile davvero credere all'innocenza di Graziosi. Chissà se è stato fatto un film/sceneggiato anche sul caso del "mostro di Vetriolo", una specie di Pietro Maso del 1947, o per quello soprannominato "il giallo del bitter", ma un caso terribile, che è un ricordo da bambino, fu quello di Doretta Graneris nel 1975. E sui link a fianco vedo adesso "Il caso Fenaroli", lo guarderò, ne avevo letto come "il giallo Roma Milano" in un libro di 30 e passa anni fa, "Italia a pezzettini"..

[@libilibi5862]

Oggi non si sarebbe svolto così il processo. Non conoscevo questo caso. Provo pena per quell'uomo.

[@lisa-ls2gf]

Scusa, pena per un assassino?

[@flavianabadas9225]

Molto bello, un caso che non conoscevo

[@mario47721]

Che vergogna processi proprio a l italiana il caso tortora ne e un esempio

[@mimmolopez976]

Una condanna poco chiara, un processo indiziario senza prove

[@barbaragiarrusso3605]

il presidente è borlotti della longobarda

[@CulturaInRete]

Camillo Milli

[@lisa-ls2gf]

Come tutti i vigliacchi, capaci di uccidere e incapace di confessare il delitto! Gli avrebbero dovuto dare 30 anni di galera come minimo! Invece venne addirittura graziato dal presidente della Repubblica, volevo vedere se al posto della signora Maria Cappa ci fosse stata una sua figlia o parente, se Gronchi gli avesse concesso la grazia.

[@mariom1954]

Che vergogna, condannare un uomo a ventiquattro anni di prigione senza che vi fosse una sola prova contro di lui.

[@elareopagodeatenas6301]

Si sonno basati in sospetti senza argomentazioni, suposti, rumori. Ci si hanno voltati i principi del Diritto : in dubio pro reo

[@lessnessZZ]

Nel film il perito dice che la calligrafia del biglietto è della moglie, mentre secondo il sito "museo criminologico" (del ministero della giustizia) "La perizia calligrafica, inoltre, aveva accertato che il biglietto non era stato scritto dalla vittima". Visto che il film sposa in modo goffo la tesi innocentista (violini struggenti quando testimonia l'accusato, musichetta da avanspettacolo quando il giudice fa le sue verifiche) è probabile che la ricostruzione non vada presa molto sul serio. Per il resto, credo che nella realtà, a differenza di quanto accade nei film, molto spesso si condanni sulla base di ricostruzioni o in presenza di prove contrastanti. Ho letto tempo fa un libro inchiesta sul famoso caso Lindbergh e, come già mi è capitato altre volte, pare che le prove fossero tutte fasulle o discutibilissime. Meglio non approfondire troppo, altrimenti si rischia di scoprire che se si condannasse solo in presenza di prove schiaccianti le carceri sarebbero vuote o quasi.

[@fiorenzointagliata3252]

​​​@@lessnessZZ . Evviva la ragion di stato. Se si ragiona così diventa anche superfluo migliorare il funzionamento dei tribunali. Come ministro di grazia e giustizia non ti batterebbe nessuno. Penso che sei talmente convinto che non cambieresti idea nemmeno se ci finissi tu nel tritacarne... (Questo a prescindere dal fatto che in questo caso l'imputato sia colpevole o no).

[@fiorenzointagliata3252]

​@@lessnessZZ . " Il maestro Graziosi, accusato di uxoricidio dopo il suicidio della moglie, fu al centro di uno dei primi processi mediatici del dopoguerra a dividere l'Italia. Dopo tanti anni la tesi innocentista era ormai la più accreditata, ma lo sceneggiato la suggerisce senza schierarsi nettamente, affidando alla misura di Cassel l'ineffabilità dell'uomo e limitandosi (anche per mancanza di mezzi) a ricostruire quasi interamente nell'aula di tribunale il clima sospettoso e puritano degli accusatori. Regìa latitante, ma signori attori e inchiesta rigorosa. MEMORABILE: Graziosi (Cassel) durante la lettura della sentenza".

[@lessnessZZ]

@@fiorenzointagliata3252 Non credo che la "ragion di stato" o un ministro ratificherebbero la tesi secondo cui molti imputati vengono condannati sulla base di prove a dir poco discutibili, come ho fatto io. Ho l'impressione che tu stia rispondendo a tesi che nessuno ha sostenuto. Mi meraviglio sempre di quanto la gente prenda sul serio i film, apparentemente ignara di tutte le semplificazioni, le omissioni, i trucchi retorici usati per indirizzare l'opinione di chi guarda su una tesi... ma d'altronde se i film o le pubblicità non funzionassero quanto a capacità di indirizzare le opinioni, perché lo stato dovrebbe finanziare i primi e le aziende le seconde?

[@mimmolopez976]

Interesante

[@fiorellafenati5395]

coproduzione italo-francese.

[@vivianasecchieri8604]

Perché hanno doppiato Flavio Bucci? E Milli no?