Frah Quintale - 2004 (Video Ufficiale)

Acquista e ascolta "2004", il nuovo Ep di Frah Quintale
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Regia: A.Manenti
Montaggio: Frah Quintale
Musica di Ceri
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Testo: Frah Quintale - 2004
Quando suonava la campana eravamo liberi
di uscire fuori dalle regole e dai limiti
divisi in gruppi cercavamo i nostri simili
avessi visto quanta nebbia in quei vicoli
qualcuno poi ha levato le tende
ma quando torna trova chi c'è sempre
ricordo quando eravamo tutti qua
che anche se tu non lo volevi ritornava settembre.
E tu ovviamente non avevi fatto niente
tutti abbronzati io ero bianco quasi trasparente
classe sociale medio bassa quello con la media bassa
che ogni tipa gli alza il medio quando passa
ricordo in sella a quella bici
coi soliti due amici sempre a dirsi "cazzo dici?"
gli altri avevano la disco e i motorini
noi le macchie di vernice sui vestiti
serial killer della noia di quei pomeriggi
passavano giornate dicendo cazzate
non scorderò mai un giorno di quell'estate
registravamo su cassette e mandavamo indietro
chiusi a fumare in camerette grandi mezzo metro.
Ed imbucarsi nelle feste
guardare l'alba quando cresce
senza bisogno di niente
ho tutto quello che mi serve.
RIT:
Ho disegnato il mare in un parcheggio
ho finto che l'asfalto fosse sabbia
ho fatto dei castelli in aria
ma sono uscito da una gabbia
agli altri è andata sempre molto meglio
ma questa vita è bella perchè cambia
ho fatto dei castelli in aria
ma sono uscito da una gabbia.
Quando suonava la campana eravamo liberi
di uscire fuori dalle regole e dai limiti
supereroi con le gambe piene di lividi ma
con le ragazze sempre tutti troppo timidi
prima che il tempo sbiadisca i nostri graffiti
prima di ricoprire di inchiostro le cicatrici
prima di essere grandi e fare dei sacrifici
godiamoci questo sole sentiamoci ancora vivi.
Ed imbucarsi nelle feste
guardare l'alba quando cresce
senza bisogno di niente
ho tutto quello che mi serve.
RIT.
Ed io quand'ero adolescente non combinavo mai niente
ma stavo bene cosi.