Francesco Guccini - Bisanzio (Live@RSI 1982)

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In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre.
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[@maurodigiovanni1082]

Le generazioni future stenteranno a credere che un uomo italiano del 900 con il suo cuore e la sua chitarra, abbiano saputo cogliere l'essenza storica e filosofica della vita, in prosa e in poesia.

[@freddy7691]

Che testo ragazzi! Solo Guccini poteva scrivere un pezzo così...

[@giampaoloolivieri3039]

Meno male che in questo paese oltre ai Razzi e ai rozzi.ogni tanto nasce anche un Guccini

[@alessandroventuri3666]

Canzone di una profondità pazzesca. Da studiare a scuola. Interpretata da autentici fuoriclasse . Mi commuovo vedere Francesco Guccini così giovane assieme al compianto Villotti.

[@catiaprevitali-rv3kd]

Bravissimo! Complimenti,Francesco! Ti voglio tanto bene. Un forte abbraccio e 2024 bacioni alpini.

[@massimoriva5856]

Un affresco storico incredibilmente preciso . Capolavoro di sintesi . Capolavoro di guccini .... chiudete gli occhi e sentite il profumo di Bisanzio ❤️❤️❤️❤️❤️

[@beniamino2405]

non saprei cosa dire se non che queste canzoni stanno a me come il mio corpo sta all'aria e ringrazio Guccini per la sua bontà di avercele donate

[@massimotinarelli2173]

".....là dove si perde la terra dentro al mare fino quasi al niente / e poi ritorna terra e non è più occidente......" Stupenda e poetica descrizione dello stretto del Bosforo.

[@alessandroventuri3666]

Fantastico! Inoltre rimango sempre incantato da Flaco e Villotti.

[@gseccia]

Non conosco una canzone che descriva così bene le difficoltà del passaggio da un'era a un'altra. Il vecchio raffinato bizantino che non riconosce più la sua patria: "Sentivo bestemmiare in alamanno e in goto"

[@flaviocruciani8563]

che mi sembra significhi in tedesco e spagnolo, lingue in cui non esistono le be ste mmie

[@ErosEvose]

​@@flaviocruciani8563 alamanno e goto sono due lingue germaniche oggi estinte ma effettivamente parlate nel periodo in cui è ambientata la canzone. I popoli che le parlavano sicuramente si sono stanziati in periodi diversi nelle attuali Germania, Spagna e Italia, ma le lingue attuali non corrispondono a queste lingue estinte. Soprattutto per quanto riguarda italiano e spagnolo, che sono lingue romanze

[@panovideo1]

Dopo centinaia... anzi: migliaia di anni, siamo ancora allo scontro Bisanzio-Germani... Grande Guccio! Stan mutando gli astri nelle notti d'equinozio...

[@enricosantin662]

Istanbul, Costantinopoli, Bisanzio venga chiamata come si vuole, ma quando ci andai per viaggio di piacere sul panorama che dava su quella che era la ex chiesa di Santa Sofia l'attuale Moschea e sul Bosforenio. In cuffia misi questa canzone, difficile spiegare cosa provai in quei 5 minuti di canzone...

[@ignaziopeis3357]

Il Maestro probabilmente all'apice del suo smisurato genio.

[@giannighinassi9320]

..uno straordinaria miscela di cultura,poesia,malinconicamente evanescente come la nebbia di Novembre in un canale veneziano..

[@antoniogambardella785]

una poesia pura maestro

[@augustedupin61]

Ispirata a Procopio di Cesarea, che tanto fu ossequioso nei confronti di Giustiniano e Teodora in pubblico, quanto feroce nel privato. Infatti, la "historia arcana" non doveva essere pubblicata. Nella canzone si definisce Giustiniano "Imperatore sposo di puttana". Il livello culturale di Guccini è irraggiungibile.

[@terenziochilin]

grande lui,,bellissima interpretazione,,testo bellissimo.

[@alexnavarra2187]

Brividi

[@r_chris77___7]

Magico maestrone

[@milluccia778]

Pelle d'oca !

[@annazunino3026]

magico Francesco

[@fulviomatteucci9271]

infinito poeta

[@marioribechini8917]

una poesia bellissima

[@giampaoloolivieri3039]

Meno male che questo paese.non sforna soltanto i Razzi e i rozzi.Ogni tanto nascono anche.i Guccini

[@antoniopaparid4818]

Giampaolo Olivieri nascevano...

[@cristianogaggioli2414]

poi, per un lungo, quasi infinito attimo... si presenta un soggetto, che insiste sul fatto che abita a pavana, e vuole essere uomo di monte. alla fine lo accetto e lo voglio in quel piccolo mondo che alla fine è il mio.......

[@tizianomontanari1691]

Spettacolare

[@nickelbackthebest]

Perfetta metafora della vita! Una poesia immensa. Di sicuro una delle mie preferite in assoluto.

[@andreascala3597]

Metafora della vita?

[@massimotinarelli2173]

questi testi andrebbero studiati a scuola come si fa con le poesie dei grandi poeti del passato.

[@williamwallace4469]

Massimo Tinarelli hai ragione! se fossi diventato un maestro o un professore...l'avrei fatto.

[@lorenzinipatrizia7560]

io lo facevo...insegnante d'italiano (ora in pensione) in Francia...

[@tizianazennaro2536]

La ascolto a Istanbul, davanti al Bosforo.

[@giorgioottelli7689]

Troppo bella! Se non avessero fondato costantinopoli.......................

[@carmelofarinella5512]

giorgio ottelli ?

[@marisarosso9846]

anche ora stan cambiando le notti d equinozio .......

[@marcoroam]

Bellissima e oscuramente attuale.

[@donatellavespucci5292]

Vedere Giccimi govane mi cpmmipbe e il testo e' staprdonario

[@lore188]

...e poi ritorna terra è non è più occidente

[@claudiocastelletti1269]

Ciao

[@ElephantRage]

Sembra un romanzo di Marguerite Yourcenar.

[@AdrianoStellica]

Che stia parlando della nostra società?

[@acquamarina4623]

Anche questa sera la luna è sorta affogata in un colore troppo rosso e vago, Vespero non si vede, si è offuscata, la punta dello stilo si è spezzata. Che oroscopo puoi trarre questa sera, Mago? Io Filemazio, protomedico, matematico, astronomo, forse saggio, ridotto come un cieco a brancicare attorno, non ho la conoscenza od il coraggio per fare quest' oroscopo, per divinar responso, e resto qui a aspettare che ritorni giorno e devo dire, devo dire, che sono forse troppo vecchio per capire, che ho perso la mia mente in chissà quale abuso, od ozio, ma stan mutando gli astri nelle notti d' equinozio. O forse io, forse io, ho sottovalutato questo nuovo dio. Lo leggo in me e nei segni che qualcosa sta cambiando, ma è un debole presagio che non dice come e quando... Me ne andavo l' altra sera, quasi inconsciamente, giù al porto a Bosphoreion là dove si perde la terra dentro al mare fino quasi al niente e poi ritorna terra e non è più occidente: che importa a questo mare essere azzurro o verde? Sentivo i canti osceni degli avvinazzati, di gente dallo sguardo pitturato e vuoto... ippodromo, bordello e nordici soldati, Romani e Greci urlate dove siete andati... Sentivo bestemmiare in Alamanno e in Goto... Città assurda, città strana di questo imperatore sposo di puttana, di plebi smisurate, labirinti ed empietà, di barbari che forse sanno già la verità, di filosofi e di eteree, sospesa tra due mondi, e tra due ere... Fortuna e età han deciso per un giorno non lontano, o il fato chiederebbe che scegliesse la mia mano, ma... Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile, segreto e ambiguo come questa vita, Bisanzio è un mito che non mi è consueto, Bisanzio è un sogno che si fa incompleto, Bisanzio forse non è mai esistita e ancora ignoro e un' altra notte è andata, Lucifero è già sorto, e si alza un po' di vento, c'è freddo sulla torre o è l' età mia malata, confondo vita e morte e non so chi è passata... mi copro col mantello il capo e più non sento, e mi addormento, mi addormento, mi addormento...

[@cristianogaggioli2414]

"mi copro col mantello il capo e più non sento, e mi addormento, mi addormento, mi addormento..." e' tutto qui!!! banale, forse, ma è tutto qui! grazie Francesco

[@Dynastornado90]

eh?

[@samsite8467]

averne ancora di poeti simili attuali.