Vorrei - entrare in quel ricordo di quand'ero bambino Toccare le ferite di chi mi era vicino Espandere e assaporare un pochino Fin quando mi estinguo e continuo Sereno e deciso Ho deriso il conducente come fosse in malattia La mia malattia è di sentire il corpo lievitato Il mio corpo non ha corazze Mi trovi appollaiato fra il nettare e rose in pace Su giardini fatati su cui piango in silenzio Fuori di magnolia intrecciati un un cancello d'argento Prima di morire nel tempio Mi ricordo qual'è la verità che rinchiudiin un battito Quando l'osserv
@prodbyGjelo5 күн бұрын
Hit bro
@carlobianchi92385 күн бұрын
La nebbia che sfuma il tutto Come se fossi all'Interno di quei ricordi Ma qua mo c'è guerra e non ho Dio Perché quello che hai sulla spalle c'è è che non è mio Forse un giorno lì dentro ci starò anch'io Senza sputare sulla plastica in cui vivo Castelli e violino Fiori di magnolia e cancella d'argento Su cui piango in silenzio distaccato da tutto Ritrovo felice nel vuoto ,non c'è nessuno con te
@carlobianchi92385 күн бұрын
Non c'è niente attorno a noi Lievito in questo equilibrio Non c'è spazio ne tempo Ci sono soltanto io Ricordi di quei fiumi su cui parlavamo in silenzio? Distese di celi e il vento Le onde sullo scoglio e il congresso? Compresso da dolori enormi Espanso fra gli orizzonti di cui non so dirmi niente Voglio, finire dove sono partito Per sentire che cosa c'è chi piace tanto di qual abisso Curare le ferite di chi mi e stato vicino a costo di riessere trafitto Commesso e decodifico Quando tutto si fa spento e son lontano dal cammino Io iti trovo qui con me e ti sento qua vicino Sembra una presenza strana e il mio cervello l'ha capito Mo' che sono un po' più lucido mo che sono un po' più io il silenzio Di nuovo silenzio Di nuovo silenzio