Gabriella Ferri | Alvaro Amici | Erika Grassi: Antologia di Stornelli e Canzoni Romanesche

[@LucianaMassi-w8z]

Bravissima non ci sono parole per descrivere una artista così grande

[@MarioGrossi-x5k]

Non occorre essere Romani per amare e ricordare una così grande cantante. Mi commuovo e ritorno ai tempi ormai da tanto passati.

[@Bruno1951-f4f]

"Amore, Amore, Amore, Amore mio... vojo restà cò Te sinnó me moro"!! Ti ascolto più e più 😅volte al giorno perchè "con Te me scordo ogni dolore" e la sera tardi, quando vado a letto, "Te penso amore, Te penso amore mio" ah quanto eri bella e profonda anche quando ti esprimevi nelle stornellate. Hai saputo donarci il Tuo cuore. Grazie di essere esistita ❤

[@valtersargenti5795]

Solo a un romano ste canzoni je fanno accappona la pelle.Grazie

[@gastoneprioli2209]

io non sono Romano , ,pero' Adoro la FERRI , E GIGI PROIETTI E TUTTE LE LORO STORNELLATE ..

[@domenicolore6823]

Lu me core batti fotti cu 'ste sturnellate d'ammuri !

[@Bruno1951-f4f]

Hai detto parole sante, queste "opere d'arte" cantate da artiste come Gabriella, a noi romani, ma non solo, ce fanno accappona la pelle. Ciao e buona vita a Tutti.

[@stefanofantinato241]

Gabriella sei Stata una grandissima

[@combattere100]

Gabriella ed Erika: meravigliose!!

[@marcellogenesi6390]

Al Don Orione a Monte Mario in una rivista nel 1953 organizzata dai ragazzi,e assistenti; per prendere un po in giro un assistente, diciamo un po piu pesante degli altri , che si chamava Picca nella canzone .Gira Gira e fai la ruota, invece di cantare; Pare una pennellata fatta d' arcobaleno, pure se piove pare che e sereno , cantavano; Salsicce e mortadelle salami e salamoni dice Picca ammapeli che boni. Chissa dove sono adesso

[@DenisRadeanu]

Così è l'amore che viene e va...gioia e dolor sempre ci da

[@francescacervini5297]

Belíssimo

[@lorettaorini8851]

In America lo valorizzano chiamandolo Folk, è uno stile di culto, e qui invece è monnezza di serie C. Noi italiani ci facciamo sempre riconoscere per sminuire le nostre cose. E una voce come quella di Gabriella Ferri non la trovi certo facilmente nel folk americano.

[@Bruno1951-f4f]

Il mio Tributo a GABRIELLA FERRI Cara Maria Gabriella, ti scrivo come si scrive ad un'amica che mi accompagna da più di sessant'anni, oggi 18 Settembre 2024 compi 82 anni ma per me, e credo non solo per me, sei rimasta e rimarrai per sempre la bella dolce cara ragazza, fattasi poi magnifica donna, che con la Tua bellissima voce calda, a volte roca, quando il pathos raggiunge il suo acme, ci hai saputo donare tanto e forse tutto di Te facendo tue, in maniera indelebile, le tante bellissime canzoni del repertorio romano, che Tu hai ampliato con quelle bellissime scritte da Te, tanto che i giovani "romani di oggi" come me, io ho appena 73 anni, non possono dire "sono romano" senza citare Te come la loro musa. Tutte le volte che ti ascolto, e sono tante tutti i giorni e fino a notte tarda, non posso che sentire una grande nostalgia, una grande gioia ed una grande tristezza pensando quante altre belle emozioni avresti voluto e saputo regalarci. "Remedios" è un esempio. "Quanto sei bella Roma" è un'altra perla del tuo modo di vivere e di farci vivere la bellezza di una città che molti vedono sommariamente per la sua immensa arte, ma che un romano, come Te, vive col cuore. "Sinnò me moro" insieme a "Barcarolo Romano" sono sicuramente le liriche nelle quali ti sei più incarnata e che resteranno per sempre, con il tuo pathos, il simbolo struggente della tua sensibilità di vera Romana. La tua sentita interpretazione di "Grazie alla Vita", letta a posteriori conoscendo la storia della sua autrice, Violetta Parra e della Tua, mi fá capire ancora di più quanto eri sensibile e profonda. La "Tammurriata nera" insieme a "Malafemmena" sono le due stremità della Tua enorme ecletticità espressiva capace di incantare chi ti ascolta, perlomeno me. La Tua grandezza è quella di essere stata capace di esprimerti al massimo, in maniera naturale, nelle tante canzoni "profonde", dove c'hai spaccato il cuore, così come nei tanti Stornelli/Aritornelli Romaneschi, e uno per tutti è "Stornelli a Dispetto" con Claudio Villa, dove hai superato te stessa per la simpatia e la bravura che hai saputo dimostrare regalandoci perle di genuina freschezza ed allegria. Hai saputo interpretare in manira superba tante canzoni latinoamericane e lascire in quei Paesi un ricordo indelebile, come è possibile verificare dalle tante testimonianze nei commenti alle tue canzoni. Spero che Tu, dall'alto, possa sentire in queste poche parole il sentimento di profonda stima, ammirazione ed affetto che ho per te. Grazie per averci lasciato un patrimonio veramente prezioso che per un "romano" è inestimabile. Buon Compleanno ❤, r.i.p. e continua a cantare, lì dove sei nell'immensità del creato, così possiamo sperare di sentire ancora la tua voce, che ci accompagna e non ci fa perdere la nostra romanità.🎉 Bruno

[@mariapiadistefano4485]

Manca tanto

[@francescogestri9340]

E chi se ne frega del Folk Americano !?

[@ric52]

noi se famo li folki nostra... :))

[@Vittoriana-n2i]

Idem

[@lorenzomagazzeni5425]

Mo' lo scalino lo salgono solo gli extra comunitari altro che i trasteverini,

[@taniacoronati8177]

Si...gli extracomunitari AMERICANI soprattutto. Se so comprati tutto. Non me la prenderei coi poracci