I brividi ogni volta. “E inciampare in un destino che già ti cresceva dentro da bambino”
@lupodellasteppa65384 жыл бұрын
CHE ricordi tristi e belli allo stesso tempo. BOIA CHI MOLLA !!
@Cagnols6 жыл бұрын
Onore a tutti i ragazzi che ci hanno creduto
@lupodeicieli Жыл бұрын
Un pezzo di vita di molti di noi.
@stefanob.75466 ай бұрын
Già...ma mai sopito
@MrGeniaccio25 жыл бұрын
Ragazzi non siete morti invano. Farò quello che posso per portare avanti l'idea, fino alla fine
@fix0653 ай бұрын
Noi non tradiamo
@alessandrocalapai60533 жыл бұрын
Capolavoro assoluto..
@corneliucodreanu113 жыл бұрын
5 dicembre 1981-5 dicembre 2011 ALESSANDRO ALIBRANDI PRESENTE
@YenaPrinskin19 күн бұрын
Oggi più di ieri. Non siete morti invano, la vostra "logica ideale" cammina nelle nostre gambe. 🖤 Un nodo in gola ogni volta, ed una lacrima impossibile da trattenere...
@baffiabuffo3 жыл бұрын
A noi!
@maxmei40437 ай бұрын
questi siamo noi
@lupodellasteppa65384 жыл бұрын
La gente parla oggi ..E NON SA UN CAZZO !!
@jerry-vd4tv7 ай бұрын
Ditelo alla Meloni che non saremo mai la DC , lei vada dove vuole noi MSI
@faustolongo24715 жыл бұрын
E ti svegli una mattina e ti chiedi: «Cosa è stato?» Rigettare i tuoi pensieri sulle cose del passato Prendi un fazzoletto nero che conservi in un cassetto Cominciare tutto un giorno, forse un giorno maledetto Frequentando certa gente di sicuro differente Ed un battesimo di rito con il fiato stretto in gola Quando già finiva a pugni sui portoni della scuola! Ed inciampare in un destino che già ti cresceva dentro da bambino Ed un ciondolo d'argento che ti tieni intorno al collo Odio ed amore per cercare di capire una logica ideale Una logica ideale a cui ciecamente credi E tua madre piange sola e ti osserva dietro i vetri Perché sa che non perdona questa guerra Perché sa che non ha pace la sua terra! Un partito, vecchia storia, un'eredità che scotta Nell'ambiguità di sempre come un senso di sconfitta Ed ignorare circostanze, giochi assurdi di potere Che ne sai di quel passato, di nostalgiche illusioni? Di un confronto che da sempre si è attuato coi bastoni! E sentirsi vivere dentro a vent'anni all'occasione Per cercare di dare un senso alla tua rivoluzione Poi una sera di gennaio resta fissa nei pensieri Troppo sangue sparso sopra i marciapiedi! E la tua generazione scagliò al vento le bandiere Gonfiò l'aria di vendetta senza lutto né preghiere Su quei passi da gigante per un attimo esitare Scaricando poi la rabbia nelle auto lungo il viale Tra le lacrime ed i vortici di fumo Da quei giorni la promessa di restare tutti figli di nessuno! Pochi giorni di prigione ti rischiarano la vista Dimmi come ci si sente con un'ombra da estremista? Cosa provi nelle farse di avvocati e tribunali? Ed Alberto Giaquinto che è finito dentro l'occhio di un mirino La democrazia mandante, un agente è l'assassino! E Francesco Cecchin che è volato sull'asfalto di un cortile Con le chiavi strette in mano, strano modo per morire E braccia tese ai funerali ed un coro contro il vento Oggi è morto un camerata, ne rinascono altri cento Ed il silenzio di un'accusa che rimbalza su ogni muro Questa volta pagheranno, te lo giuro! Poi la sfida delle piazze ed i sassi nelle mani Caroselli di sirene, echi sempre più lontani Quelle bare non ancora vendicate Le ferite quasi mai rimarginate! Ma poi il vento soffiò forte e ti donò quell'occasione Di combattere il sistema in un'altra posizione Tra la fine del marxismo ed i riflussi del momento Costruire il movimento fra le angosce dei quartieri Ed un popolo, una lotta, chiodo fisso nei pensieri E generazioni nuove in cui tu credevi tanto Poi quel botto alla stazione che cancella tutto quanto! Ed al segnale stabilito si dà il via alla grande caccia I fucili che ora puntano alla faccia Le retate in grande stile dentro all'occhio del ciclone Tra le spire della santa inquisizione Poi le tappe di una crisi, di una storia consumata Di chi trova la sua morte armi in pugno nella strada Di chi viene suicidato in una stanza, di chi fugge, Di chi chiude nei cassetti anche l'ultima speranza! E ti svegli una mattina sulle labbra una canzone E l'immagine si perde sulla tua generazione Quei ragazzi un po' ribelli ed un po' guerrieri Che hanno chiuso nei cassetti ed infondo ai cuori tanti fazzoletti neri!
@marcopascazi33712 ай бұрын
Figli di nessuno... Tutta la vita
@ilkech8915 жыл бұрын
La mia non è un'ideologia: può un'espressione personale da semplice critica diventare un'ideologia? La mia critica certamente non ha raggiunto le oltre 500 pagine del "mein kampf" o "il capitale".. siamo oggettivi.
@ragazzidelmanfreisv15 жыл бұрын
Ma... Le due direzioni le pone chi dice che esiste, da un lato, l'ideologia (o ciò che si interpreta come tale) e dall'altra un vago concetto (sempre elaborato personalmente) di libertà. Per il resto noi non abbiam nulla a che spartire con condottieri, dittature, papaveri e papi e, se ce lo consente, non lasciamo il giudizio della nostra coscienza individuale alla sua arbitraria discrezione.
@ragazzidelmanfreisv15 жыл бұрын
Lei ha ragione non fosse che, di per sé, pure quella che sta esprimendo in questo momento è una ideologia :)