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Giorgio Conte in concerto e a casa
2010
Nato ad Asti nel 1941. In questo vivace ritratto autobiografico il noto cantautore parla del suo legame con la città d’origine. L’infanzia trascorsa nella campagna nei pressi della città, la scuola, i bagni a Tanaro, l’interesse nascente per la musica condivisa con il fratello Paolo. Fin dalle prime sperimentazioni i talentuosi fratelli ottengono importanti collaborazioni, compongono e scrivono per cantanti famosi. Conclusi gli studi universitari di legge, Giorgio Conte esercita come avvocato per 25 anni, ma al contempo coltiva la sua passione per la musica. Le due strade si rivelano però incompatibili, e giunge quindi il momento della scelta professionale: nel 2000 Conte decide di fare il cantautore a tempo pieno, di esercitare quindi la sua più grande passione, anche spinto dai molti successi ottenuti. Molto caloroso e di grande stima artistica il rapporto con il fratello Paolo, con cui ha talora condiviso scelte e percorsi, pur sentendo la necessità di una propria identità d’artista. Chiude il ritratto-confessione un pensiero affettuoso per la città di Asti, con le sue trasformazioni, le sue contraddizioni, le sue ricchezze, nella speranza che il suo patrimonio storico, artistico e culturale sia valorizzato e conservato come merita.
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video realizzato nell'ambito del progetto "Il Banco delle Memorie "
ARchivio TEatralità POpolare
ideato da Luciano Nattino
promosso dall'Unione Colli DiVini nel Cuore del Monferrato
sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dalla Regione Piemonte
realizzato da casa degli alfieri - Archivio della Teatralità Popolare
in collaborazione con la rivista Astigiani
e con il progetto Granai della Memoria - Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
intervista realizzata da Luciano Nattino
editing e regia video: Fabio Fassio
organizzazione e coordinamento Massimo Barbero
www.archivioteatralita.it