Un grande della cultura e della divulgazione, arriva dritto al punto, comunica numeri e dati con professionalità e precisione, a differenza di altri e più noti "colleghi" evidenti attori mancati che si fanno belli con dizioni marcate e recitazioni ampollose per prendersi applausi da avanspettacolo nel tentativo di sopperire alla mancanza di sostanza. Grazie per questo video bellissimo ❤️
@mariocelsotondina94562 жыл бұрын
Immenso Federico Zeri. Ieri ho visitato al Poldi Pezzoli di Milano la mostra dedicata a questo grande critico e storico d'arte.Le opere che ha donato al museo sono segno della sua grande generosità verso tutti coloro che amano la bellezza, non solo estetica ma nel senso più profondo del termine.
Persone serie e preparate che non dovrebbero mai lasciarci!
@robertobosetti29984 жыл бұрын
Molto istruttivo e compendio di quanto conoscessi. Molto riconoscente.
@santaarre6479 Жыл бұрын
"Un rettangolo quasi quadrato" ...allusivo di paesaggio ...Profili ...
@paolof52695 жыл бұрын
Da trasmettere obbligatotiamente in tutti i licei del mondo. 30 minuti per capire la rivoluzione di Giotto e dei suoi seguaci senza troppi giri di parole. Una dimostrazione di come, in grandi studiosi come Zeri, semplicità espositiva e capacità di divulgazione non siano mai disgiunte da scientificità e accuratezza nell'approccio. Il Rinascimento italiano, ne sono sempre più covinto, andrebbe pre-datato a Dante, Arnolfo di Cambio, Giovanni Pisano e Giotto, che segnano i momenti di rottura, nei rispettivi campi, dei linguaggi sino a quel momento in voga.
@shakeshake944 жыл бұрын
Grazie.
@elbaoftuscany67832 жыл бұрын
❤️
@MrGiorgio12049 жыл бұрын
Interessante ed affascinante
@vitoluongo82053 жыл бұрын
Ottima esposizione: molto accurata e dettagliata!
@fabiopaterniti802710 жыл бұрын
Fuori dai grandi percorsi turistico - artistici esistono in Italia una miriade di piccoli centri o città poco o nulla conosciuti, musei ignorati e deserti. In questi luoghi si possono ammirare opere spesso conservate nei contesti originali. Molte di queste opere motivano una sosta, una deviazione, un viaggio. www.arteovunque.info/
@giannisantini45193 жыл бұрын
Infinito Zeri.
@mariamele27313 жыл бұрын
In conclusione, bisognava rimanergli accanto.E poi preferisco passare del tempo con lui che col bue e l'asinello ahahahah
@moreno38725 жыл бұрын
Veramente appassionante
@lorenzovassallo54273 жыл бұрын
AMOGUS
@raulcesari4115 Жыл бұрын
Francamente Duccio senese non mi pare "minore" rispetto a Nicola Pisano o Arnolfo di Cambio. A tacere di Simone Martini. Un errore storico: gli Este erano guelfi e non ghibellini.
@SabrinaMagnani4 жыл бұрын
io vivo davanti alla su casa
@elenatumsich8 жыл бұрын
sono elena
@sictransitgloriamundi75904 жыл бұрын
Chissenefrega
@disappointed87594 жыл бұрын
Ok
@cosminpapan20423 жыл бұрын
io sono groot
@tommyss06a812 жыл бұрын
non c'è ne frega un cazzo
@josephroma83005 жыл бұрын
Secondo me era anche architetto. Si dovette secondo me più che con Cimabue essersi formato con la scuola romana Arnolfo e Cavallini in particolare.
@SabrinaMagnani4 жыл бұрын
era nato a vicchio
@Minotauro_di_Chieti4 жыл бұрын
....e Claudio Strinati muto.
@mariacristinabeccaccini33737 жыл бұрын
Federico Zeri considera che Giotto non é l autore degli affreschi della basilica superiore di Assisi?
@AP-fi4wt6 жыл бұрын
maria cristina beccaccini , esattamente. È un'ipotesi più verosimile di quanto non si possa credere. La possibilità che sia di un autore di scuola romana non è affatto peregrina.
@josephroma83006 жыл бұрын
Alessandro Passarella giotto soggiorno a rome Dove guardò cavallini e fu influenzato da Arnolfo.
@nicolaseverino6 жыл бұрын
Da quello che si sente nel video Federico Zeri non crede che nella Basilica Superiore il ciclo di affreschi sia di Giotto. E' il famoso "problema di Giotto", cioè l'attribuzione di questo ciclo in funzione della cronologia di vita del Pittore, i suoi nuovi modi e il suo stile sensibilmente diverso da quello degli affreschi della Cappella Scrovegni a Padova. Ma era solo un filone della critica degli anni '70. Oggi si parla di autografia giottesca per la cappella della Maddalena nella Basilica Inferiore di Assisi e di attribuzioni quasi certe di alcuni dei pannelli del ciclo francescano nella Basilica Superiore. Il prof. Antonio Paolucci (oggi direttore dei Musei Vaticani) accoglie l'attribuzione a Giotto per il ciclo superiore di Assisi, giustificando le differenze stilistiche con Padova al fatto che Giotto avrebbe maturato il suo stile primitivo (Assisi, superiore) fine Duecento, nell'arco anche di una decina d'anni, arrivando allo stile maturo negli affreschi di Padova. Ma effettivamente alcuni dei riquadri del ciclo superiore sembrano potersi attribuire di più ad allievi della sua bottega o meglio ad artisti romani, come Torriti e soprattutto Cavallini, presenti ad Assisi insieme a tutte le altre squadre che i Francescani chiamarono per decorare la grande Basilica.
@sictransitgloriamundi75904 жыл бұрын
Ovvio che è lui non rompete
@Volantirossearebackintown2 жыл бұрын
@@josephroma8300 chi è Cavallini?
@valentinabernardi26056 жыл бұрын
Mi piace di Giotto.. Che per lui il passaggio non è che accessorio quasi astratto, come per masaccio d'altra parte... Nel 400 comincia quella retorica del paesaggio che porterà il perugino ad annullare quasi gli sfondi prospettici e Raffaello a far levitare madonne su tappeti di nuvole. Michelangelo, per fortuna, si guarderà bene da questa noia, forse perché i geni veri guardano solo alla divina figura umana...ed io con loro
@perasperaadastra3246 жыл бұрын
beh...considera che il 'divino' Michelangelo è anche nato 30 anni dopo il Perugino...e in 30 anni lo stile può cambiare, diversificarsi, affinarsi ecc (Raffaello per altro era allievo del Perugino)..poi magari Michelangelo ha guardato più a Giotto e Masaccio che a quelli dopo di loro (come il Perugino per l'appunto) ps. alla fine hai scritto che: ''forse perché i geni veri guardano solo alla divina figura umana...ed io con loro'', sei anche tu un' artista?
@josephroma83005 жыл бұрын
@@perasperaadastra324 infatti che uno studio di Michelangelo di una figura dipinta da Giotto a s croce a Firenze.