Giovanni Battista Pergolesi - Dignas laudes resonemus (Mottetto per soli, coro e strumenti)

Giovanni Battista Pergolesi (1710 - 1736)
"Dignas laudes resonemus": Mottetto per soli, coro e strumenti (1730 ca.)
I. Dignas laudes resonemus (Coro)
II. O me felicem (Recitativo, Soprano) [6:21]
III. Sto in calma summae pacis (Aria, Soprano) [7:00]
IV. O Virgo dolorosa (Recitativo, Soprano) [13:49]
V. Quot procellae, quot horrores (Aria, Soprano) [14:39]
VI. O sacra et vera fides (Recitativo, Contralto) [19:19]
VII. In ipsa laeta spero (Aria, Contralto) [20:00]
VIII. O praesidium suave (Recitativo, Contralto) [24:40]
IX. Te Fili contemplando (Duetto, Soprano & Contralto) [25:28]
X. Dignas laudes resonemus (Coro) [34:36]
Soprano: Marlis Petersen
Contralto: Marta Fumagalli
Coro e Orchestra "Ghislieri"
dir: Giulio Prandi
nell'immagine: Francesco Solimena - Madonna col Bambino (1747, part.)

[@giuseppenegri4750]

Mi faccio una considerazione semplice semplice: Napoli in quel fantastico per lei '700, soprattutto in campo musicale, fu un immenso unicum: una sbalorditiva sovrabbondanza di geni e di ottimi musicisti (per i mediocri non cera spazio) cui per forza di cose a tale abbondanza di produzione di musica doveva corrispondere altrettanta abbondanza di musicisti, di orchestre, di conservatori, di committenze, di cantanti, di teatri, di chiese, di impresari e aggiungo l' inevitabile rivarbero in tutta Europa di musicisti, di produzioni, di impresari e di cantanti napoletani. Certo nè prima nè dopo nè in altro luogo ci fu fenomeno lontanamente paragonabile per quantità e soprattutto per qualità: questo unicum immenso di musica merita di divenire ufficialmemte parimonio universale dell' umanità. Un affettuoso saluto a tutti quelli che coscientemente apprezzano e amano questa musica.

[@giuseppemarchesini2405]

musica sacra stupenda generativa anche della musica profana del teatro d'opera nella Napoli del '700