Giro sulla Montagna Magica | Ep. 02 | Thomas Mann - La Montagna Magica - Secondo Capitolo

[@debbylibri4137]

Ciao David ho atteso a scrivere per lasciare decantare le mie sensazioni dopo la lettura del II capitolo...mi è piaciuto molto il tuo intervento soprattutto la parte sulle tecniche narrative e i simbolismi...personalmente mi sono soffermata parecchio su alcune pagine che tu stesso hai evidenziato contenenti parti filosofiche quelle riferite al confronto tra la società del tempo e l'individuo quanto l'una influenzi l'altra non solo nella parte morale e psichica ma anche estendendola a quella fisica e organica (pensiero elevato poichè il campo della psicosomatica non era stato ancora strutturato)...inoltre l'Autore ci dice che per andare oltre a tutto quello che la società del tempo imponeva o meglio dire esigeva, bisognava avere o una elevata intimità morale o una elevata vitalità ma Hans secondo l'autore scarseggiava di entrambe. Questo mi ha fatto riflettere come Hans pur patendo di ciò che viveva o "sentiva" non faceva nulla (almeno per ora poi non sappiamo vedremo...) per cambiare ciò che viveva, una descrizione passiva fa l'autore di Hans....inoltre mi è piaciuta molto la parte dove hai parlato del nascondere e svelare...che diventano quasi una filosofia di vita come un uomo che un po' subisce il suo tempo.... si inizia anche ad intravedere la parte più artistica di Hans l'amore per l'arte i disegni ma anche le sue paure, il suo disprezzo come accadeva a quel tempo verso gli artisti...una grande sua contraddizione...vedremo quale parte vincerà?? Grazie, buona lettura e alla prossima

[@ThomasMannProject]

Ciao Debby, grazie mille per il tuo commento e per aver condiviso con noi i tuoi pensieri approfonditi. A presto 😊

[@chiarasabia2066]

Ciao David! Pur essendo al secondo capitolo, sembra ancora di non essere 'entrati' nel romanzo, sembra di leggere l'introduzione, dove compaiono i temi e i simboli che poi (pare) ritorneranno in tutto il libro. Questo secondo capitolo ci permette di inquadrare meglio il personaggio di Hans Castorp - e quindi la società borghese, con tutti i suoi limiti. Se da un lato le tematiche del lavoro e dell’arte, centrali in questo capitolo, evidenziano tutte le contraddizioni e i limiti della borghesia, dall’altro il tema della morte le annulla. Come hai detto anche tu, Castorp ha un rispetto religioso del lavoro, inculcatogli dalla classe sociale da cui proviene. Il lavoro non è visto come una necessità ma piuttosto come una virtù, virtù che però non rispecchia le sue vocazioni. Tuttavia, Castorp diventa ingegnere, per ‘onorare’ i principi di produttività borghesi. La famiglia di Hans apprezza l'arte principalmente per il suo valore sociale e decorativo, più che per il suo valore intrinseco o spirituale. Questo riflette un atteggiamento tipicamente borghese verso l'arte: apprezzata ma non pienamente compresa. I riferimenti all'arte nel contesto familiare di Hans (dipinti, oggetti decorativi) servono più come simboli di status che come veicoli di espressione o riflessione. Questo approccio superficiale contrasta con la profondità dei temi esistenziali (come la morte) affrontati nel capitolo. La morte funge da equalizzatore sociale, sottolinea la natura comune e vulnerabile dell'essere umano, a prescindere dalla classe sociale di appartenenza. Infatti, come i genitori, anche il nonno di Hans (simbolo dell’orgoglio per le sue origini borghesi e dell’attaccamento alle tradizioni) muore. Ad accentuare il sentimento di incertezza che ci accompagna sin dal prologo non è solo lo stile narrativo ma anche l’introduzione di un ‘tema equalizzatore’ che fa cadere tutte le certezze borghesi (e non) ponendo l’umanità tutta allo stesso livello.

[@ThomasMannProject]

Ciao Chiara, grazie mille per il tuo commento. Hai ragione, l'autore si prende molto tempo per introdurci lentamente al romanzo e prepararci a tutti i temi centrali che saranno presenti più volte nel romanzo. Credo sia proprio per questo che un progetto del genere ha senso: leggere il romanzo molto lentamente, a passo d'uomo, per così dire. Trovo molto interessanti e pertinenti le tue riflessioni sull'approccio tipicamente borghese e superficiale all'arte. Mi fa piacere che tu abbia aderito a questo progetto 😊