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Molte delle grandi scoperte archeologiche nel mondo hanno avuto origine da una casualità.
Il nostro viaggio inzia con il ritrovamento di una
“Relazione sulla conduttura della Fonte S.ta Lucia in Urbino”
datata 30 ottobre 1841 in cui l’ingegnere Mariano Menini descrive minuziosamente l’opera di captazione delle scaturigini e propone una serie di lavori per consolidare il cunicolo e aumentare la portata dell’acquedotto.
Nella primavera del 1998 un gruppo di amici, spinto dalla nobile curiosità di apprendere, scoprì il pozzo di accesso all’acquedotto, lo discese e lo esplorò.
Iniziarono così i lavori di ripristino della condotta che l'oscurità e il silenzio avevano celato per più di 130 anni.
Da lì a poco, il 9 febbraio del 1999, venne stretto un patto di ferro con la costituzione del Gruppo Speleologico Urbinate che si occupa principalmente di studiare gli ambienti ipogei naturali ed artificiali.
Oggi, dopo quasi 20 anni di lavori e ricerche, viene presentata la visita virtuale all’acquedotto di Santa Lucia:
Un acquedotto romano a Urvinum Mataurense.
#UrbinoSotterranea:
Guarda il video, le foto e scarica gratuitamente le pubblicazioni su questo gioiello:
www.gsurbinosp...
Un ringraziamento particolare ai primi esploratori dell’acquedotto:
Andrea Belpassi
Ivan Campagna
Alberto Crinelli
Manlio Magnoni
Lorenzo Zanarelli
E a tutte le persone che con la loro preparazione, impegno e dedizione hanno dato un fondamentale contributo all’esplorazione, alla documentazione e al rilievo dell'ipogeo:
Nicola Amadori, Luca Bardovagni, Lino Bedini, Michele Betti, Gabriella Bernardini, Matteo Bocci, Alberto Burattini, Federico Denti, Stratos Diakatos, Filippo Felici, Alberto Gaudio, Paolo Giannotti, Matteo Giordani, Luca Lani, Cristina Luminati, Lorenzo Mancinelli, Fausto Magnoni, Michele Magnoni, Laura Magrini, Federico Marchetti, Francesco Mercantini, Paolo Monacchi, Ivan Munari, Gabriele Nocciolino, Silvano Paiarini, Cristian Pennacchini, Daniele Pierleoni, Stefania Rasori, Enrico Maria Sacchi, Andrea Tamburini, Filippo Venturini, Valerio Zuffo.