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Gli alci di Poggio a Caiano
L’ultima volta che Francesco I dei Medici cenò col fratello Ferdinando
Scritto e diretto da Giovanni Cascio Pratilli
Alcune scene della recita alla villa di Cerreto Guidi.
Negli spazi estetici e musicali di una corte rinascimentale italiana sulla fine del Cinquecento, durante una cena nella villa di Poggio a Caiano, il cardinale Ferdinando dei Medici avvelena il granduca Francesco, suo fratello, e la granduchessa Bianca Cappello, quindi si sbarazza dell’erede legittimo, l’undicenne Don Antonio dei Medici, e si insedia sul trono di Toscana.
In questa tragedia familiare, che riflette il più ampio, drammatico scontro tra il Rinascimento (impersonato da Francesco) e la Controriforma (impersonata da Ferdinando), i testi sono informati a documenti manoscritti o a stampa dell’epoca, per sconfinare, al di là della vicenda, nel mondo del simbolismo, dell’esoterismo e della pura poesia.
Il testo dell’opera è pubblicato in:
G. Cascio Pratilli, Teatro - Gli Alci di Poggio a Caiano - La Sala Ignota - L’Amnesia, Firenze, Pagnini Editore, 2012, pp. 195
Testi teatrali - La Trilogia della Libertà, Firenze, Pagnini Editore, 2012, pp. 149.
Il testo è reperibile anche sul sito www.giovannicasciopratilli.blogspot.it