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"Mi guardo attorno e non vedo un altro-me.
This is me. Questo sono io: unico, irripetibile.
Non c’è stato e non ci sarà mai nessun altro come me sulla Terra.
È, questo, bellissimo e terribile al tempo stesso.
Bellissimo, perché consola avere un posto riservato nel mondo che nessuno può occupare, se non abusivamente. Per questo motivo, come dice la canzone, «non mi scuso di esistere» e «non ho paura di essere visto».
Terribile perché angoscia questo nostro cercare quel posto vivendo nella mediocrità, girando in tondo senza slanci, schiacciati, appesantiti, ancorati a terra dal vano tentativo di essere se stessi imitando chi emerge e fa successo: nel lavoro, nella vita, nelle relazioni amicali, nella musica, nelle
reti mediali.
Sacrificati sull’altare che altri hanno scelto per noi, così siamo solo la cenere di noi stessi. «Ma non lascerò che mi distruggano in polvere», canteremo tra poco: ed è da questo desiderio di riscatto dal mondo che vogliamo ripartire. Perché This is me, questo sono io: una scintilla scoccata dal cuore
innamorato di Dio, destinata ad accendere fuochi che nella notte attraggano chi si vuole riscaldarsi al suo amore infinito e senza fine.
Per dire, e cantare, pienamente, This is me."
Marco Brusati