Quali furono le ultime parole di Kappler e Kesserling quando lasciarono Roma dopo averla rasa al suolo? Kaputt mundi!
@ErwinRommel-Feldmarschall-10 ай бұрын
Gloria alla patria
@D445Scilla4 жыл бұрын
Grazie
@parsifal_7784 Жыл бұрын
Chi era Giovanni episcopo, nato a Bari, commerciante?
@stefanozannato3620 Жыл бұрын
Il film è ripreso da Roma città aperta,mi sembrava che fosse un dirigente comunista. Comunque se vedi il film citato, vedrai quella scena.
@parsifal_7784 Жыл бұрын
@@stefanozannato3620 grazie
@stefanozannato3620 Жыл бұрын
@@parsifal_7784 di nulla
@giacomopaveri52274 жыл бұрын
Si conosce il brano musicale che apre l inizio del documentario?
@mcroma653 жыл бұрын
Das Horst-Wessel-Lied (Il Canto di Horst Wessel), altrimenti nota col nome di Die Fahne hoch (In alto la bandiera), fu l'inno ufficiale del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP) dal 1930 al 1945.
@carminecorsetto523 жыл бұрын
@@mcroma65 Prrrrrrrrr..
@mcroma653 жыл бұрын
@@carminecorsetto52 motivo?
@sologrifo1807 Жыл бұрын
Faziosità komunista
@rivobravo4 жыл бұрын
La campagna d'Italia nel contesto generale della guerra non era di primaria importanza. Il fronte principale era quello russo dove i tedeschi hanno avuto l'80% delle perdite, mentre i russi tra soldati e civili hanno avuto dai 20 ai 27 milioni di morti secondo fonti diverse. Il fronte italiano aveva due scopi, dimostrare alla Germania che l'asse non era poi cosi' forte e poi per accontentare Stalin che chiedeva l'apertura di un secondo fronte fin dal 1942. Le forze in campo nella campagna d'Italia contavano 600.000 tedeschi e gli alleati dai 600.000 al milione, con soldati di 13 nazionalita'. I morti da parte alleata sono stati 59.800 sparsi su tutto il territorio nazionale. Dai numeri si evince che a liberare l'Italia dai tedeschi sono stati gli alleati e non si capisce perche' i patrioti italiani rivendicano tale onore e allo stesso tempo si preferisce ignorare i 59.800 soldati alleati morti. Facile fare gli eroi quando a morire sono gli altri.
@felixndayisdebologne9725 Жыл бұрын
Kesselring non è d'accordo con lei :Kesselring, Memorie di guerra, Milano, 1954, p. 252: “Dopo l’abbandono di Roma si ebbe un inasprimento dell’attività partigiana, in misura per me affatto inattesa. Questo periodo di tempo può essere considerato come la data di nascita della “guerra partigiana illimitata” in Italia. L’afflusso di nuovi elementi alle bande, che agivano specialmente tra il fronte e gli Appennini, andò intensificandosi in modo visibile. Tanto da potersi calcolare che la loro forza fosse salita in breve da alcune migliaia di individui a circa centomila uomini … A partire da quell’epoca la guerra partigiana diventò per il comando tedesco un pericolo reale, la cui eliminazione era un obiettivo di importanza capitale“.
@felixndayisdebologne9725 Жыл бұрын
Graziani la smentisce: Graziani [da il carteggio Graziani-Mussolini (25-27 giugno 1944), in Frederik William Deakin, Storia della Repubblica di Salò, Torino 1963]: “praticamente il Governo della Repubblica sociale controlla, e solo fino a un certo punto, la fascia piana a cavaliere del Po; tutto il resto è virtualmente in mano ai cosiddetti ribelli, che riscuotono il consenso di larghi strati della popolazione… Tutta l’organizzazione periferica capillare è andata distrutta. Nei piccolo centri e nelle campagne manca ogni elemento di forza che possa far rispettare ed eseguire gli ordini del governo“.
@vincenzogallo88464 жыл бұрын
quella folla, quella folle festante che si vede spesso in sto documentario è la cosa più eloquente e raccapricciante. E poi Kappler che dice,,,non ne voglio parlare !!.....
@eduardomazzola8972 жыл бұрын
Kappler un nazzista covinto,
@Iutub0ne_Genzore Жыл бұрын
voglio pensare che avesse fatto un suo percorso e fosse (e)roso dal rimorso o almeno dalle immagini in testa, ma dipende da che tipo di substrato avesse, a prescidere dalle nefandezze combinate per zelo o gelo che fosse.
@langelodidio-goaldo11054 жыл бұрын
L' odio porta odio e le ss ne hanno portato tanto.
@armandoorlando43904 жыл бұрын
Che vergogna la lapidazione di carretta!
@storiacondivisatorino31664 жыл бұрын
Orlando la violenza genera violenza... Carretta seppur esecutore della funzione pubblica poteva defilarsi... Ma accettando ha scelto la sua sorte...
@aalb18734 жыл бұрын
StoriaCondivisaTorino Non era colpevole materialmente ma nemmeno innocente, sapeva benissimo quale era la situazione e quindi colllaborazionista.
@langelodidio-goaldo11054 жыл бұрын
@@aalb1873 Non era quella la fine che dovevano fargli fare.
@lucamariani70373 жыл бұрын
Vecchio documentario che ogni tanto viene riproposto, Bisiach mostra tutti i suoi limiti. Sembra più un documento di propaganda, i commenti alle immagini sono monotoni e piatti con poche spiegazioni, contraddittorio assente. Barbero è tutt'altra cosa.
@aureliotutino5394 жыл бұрын
53:05
@robertogueli77964 жыл бұрын
unico intelligente è l'americano
@theillusiveman21394 жыл бұрын
?
@Iutub0ne_Genzore Жыл бұрын
Indeed, da come ha imparato l'italiano rispetto a tanti " madrelingua " 👍pare tu abbia delle ragioni