GUIDO D'AREZZO e la Rivoluzione Musicale dell'XI secolo (Storia della Musica, ep. 30)

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Mastro Elia

Mastro Elia

Күн бұрын

Пікірлер: 75
@andreaguarino8207
@andreaguarino8207 4 ай бұрын
Sono un musicista ma per me la musica antica è veramente un tabù. Grazie a Lei ho capito molte cose. Chiaro, appassionato, professionale e simpatico. Complimenti Maestro!
@mastroelia
@mastroelia 4 ай бұрын
Ma grazie! È un grande piacere spolverare un po' questi argomenti
@ylly000
@ylly000 Жыл бұрын
Complimenti davvero per la bravura con la quale hai trasmesso conoscenza un ogni tuo video con un tocco di leggerezza che rende ancora più piacevole l'ascolto!!! Sei davvero molto bravo e ti ringrazio per il contributo che dai alla conoscenza di questa materia!!!
@mastroelia
@mastroelia Жыл бұрын
Grazie a te per avermelo scritto. Mi fa molto piacere. È effettivamente il mio obiettivo raccontare la Storia della Musica attraverso la serietà delle fonti, ma al contempo ricercare piacevolezza. Un caro saluto
@Nighthawk799
@Nighthawk799 2 жыл бұрын
Caro Mastro, questo video mi fa venire in mente i Ta seauta' di Marco Aurelio...I Dialoghi con se stesso😁. Bel video come sempre e ricchissimo di informazioni! I'm catching up !
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Hehe sì, non avevano chiamato altri interlocutori per cui feci da me 😁 grazie mille
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Buongiorno a tutte e tutti. Mi è stata segnalata una piccola imprecisione. Al minuto 08:50, nel raccontare la pratica di colorare due righi di rosso e di giallo, inverto le due altezze di riferimento. Secondo quanto scrive Guido il rigo giallo corrisponde al Do (C), mentre quello rosso al Fa (F). Tenete conto che si possono comunque trovare esempi opposti e contrastanti, ma per correttezza vi riporto le parole usate da Guido stesso: "noi prendiamo due colori, giallo o rosso per darti una regola utile, grazie alla quale tu possa capire chiaramente a quale nota e a quale lettera del monocordo corrisponde ciascun neuma o ciascuna Vox [...]. Ogni volta che vedi il colore giallo abbiamo a che fare con la terza lettera [C]. Ogni volta che vedi il rosso si tratta della sesta lettera [F], sia che i colori siano posti sul rigo sia che siano posti tra i righi".
@aurorabellu6887
@aurorabellu6887 2 жыл бұрын
Grazie mi stai salvando per l’esame
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Mi fa un sacco piacere! Tanti auguri!
@davidecarollo70
@davidecarollo70 3 жыл бұрын
Caro Mastro Elia, condensare in 15 minuti tante informazioni prese da tantissime fonti è un lavoro titanico che a parer mio ha uno scopo: ci fornisce un chiarissimo punto di partenza per consentirci di fare il percorso inverso, approfondire! Questo è il sentiero che ci apri con i tuoi video. Grazie!
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Ancora e sempre grazie mille! Ricevere commenti simili da chi è di mestiere fa molto piacere. Lo scopo di questi video è proprio quello. Fornire degli spunti il più possibile ampi per incuriosire, da una parte, chi di questi argomenti non ne sa nulla, dall'altra chi invece ci è già dentro, ma magari ha voglia di riprendere il tema per approfondirlo. Grazie per questo commento
@stefanobramati
@stefanobramati 3 жыл бұрын
Bravo e grazie!!!
@shredderstv4929
@shredderstv4929 3 жыл бұрын
Strainteressante grazie mille!
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Grazie mille ragazzi! 😎
@SDGsasha
@SDGsasha 3 жыл бұрын
Bravissimo Elia, come sempre! Due soli "riporti": 1) nelle pagine di approfondimento del fulgido manuale di storia della musica carrozzo cimagalli, viene descritto come in tutto periodo precedente allo sviluppo della rotazione diastematica i cantori si producevano in fulgide improvvisazioni fra punti di congiunzione sempre fissi, fatto che con l'avvento della notazione più particolareggiata a dopo purtroppo via via scomparendo. 2) il gregorianista jasinskij nel suo trattato "breve storia delle musica liturgica" espone a caratteri cubitali come lo stesso Guido sia stato l'iniziatore della nota Do, traendolo apertamente dalla parola dominus e come atto di ringraziamento verso l'altissimo per avergli fatto scoprire questo fantastico sistema.
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Grazie mille a te come sempre per il commento! Sul mondo antico si è scritto e ipotizzato molto. Il discorso sulla notazione è un meraviglioso groviglio di informazioni. Metterle in ordine è compito arduo. Specie su come queste venivano interpretate. Comunque sull'origine del "Do" non so bene risponderti. Non ho consultato le fonti originali di Guido purtroppo, ma comunque non mi risulta abbia scritto una cosa simile. Certamente plausibile. Anche se sapevo che come nomenclatura fosse posteriore. Se trovi la fonte dimmelo che mi incuriosisce! Lo andrò sicuramente a leggere comunque quel testo. È anche bello leggere la Storia della Musica di Dufflocq, 1929. Lontanissimo, ma con spunti inaspettati. Ancora grazie mille!
@4iuse
@4iuse 3 жыл бұрын
Super Interessante come sempre! grazie!
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Grazie a te!
@violinistaamatoriale5577
@violinistaamatoriale5577 2 жыл бұрын
Gtazie Elia….sei fantastico!!! Meglio del Surian che sto usando per preparare l’esame di storia della musica. Sono iscritta al Vivaldi di Alessandria e sono (credo) l’allieva più vecchia del conservatorio!!!! Grazie a te sto cominciando ad apprezzare la storia della musica. Sei unico!!!
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Ne sono davvero felice. Grazie mille! Pian piano andrò avanti col racconto, non temere. Un caro saluto
@IlrezzoIt
@IlrezzoIt 3 жыл бұрын
Bell'episodio come sempre scorrevole e completo.. non sapevo che la mano guidoniana non fosse una sua invenzione,anche perché viene riportato spesso come dato di fatto sulle cose che ho trovato sul web.. stavo pensando che l'utilizzo del tetragramma possa aver dato un grande impulso anche alla polifonia e all'idea stessa di composizione.. grande.. a presto
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Ciao Omar, si si, ma lo trovi scritto anche su manuali. Diciamo che ci son stati secoli di debiti nei confronti suoi e gli hanno attribuito molto. Chiaramente molti schemi che si trovano su di lui sono poco approfonditi e riportano l'antica vulgata. In ogni caso è tutto deducibile dal suo lavoro! Ci porterò un approfondimento sulla Mano! A presto e come sempre grazie!
@denaldo_boy_
@denaldo_boy_ 2 жыл бұрын
Complimenti davvero, come sempre chiaro, sintetico e professionale. Grazie prof.
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Onorato! Grazie infinite!
@gloriapinheiro2611
@gloriapinheiro2611 2 жыл бұрын
Gratidao gratidao
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Muito obrigado!
@giovannaribera9909
@giovannaribera9909 2 жыл бұрын
Bel video
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Grazie tante
@opera_geek
@opera_geek 3 жыл бұрын
Attendo numi sulla mano guidoniana! ❤️❤️❤️
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Arriveranno cara Rox! 😘
@ambrasargentini2359
@ambrasargentini2359 2 жыл бұрын
Bravissimo! Adoro la musica, ma sono piuttosto digiuna nella teoria. I tuoi video sono molto interesssanti e vivaci, complimenti!
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Mi fa un sacco piacere! Ti ringrazio!
@renataricci8998
@renataricci8998 4 ай бұрын
@mastroelia
@mastroelia 4 ай бұрын
Grazie! Un salutone 😘
@giancarlor.968
@giancarlor.968 10 ай бұрын
Tutto molto interessante e particolareggiato. Non ho capito la colonna sonora rag time su argomenti medievali 😂
@mastroelia
@mastroelia 10 ай бұрын
Linea editoriale di quei tempi, quando montavo in quel periodo. Nessun nesso, solo per "alleggerire". Adesso già ho cambiato idee, benché mantenga qua e là. Grazie infinite!
@FrancescoDiFortunato
@FrancescoDiFortunato 3 жыл бұрын
Ma un video monografico sulla mano guidoniana?
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
C'è già la cartella sul pc! Arriverà!
@yleniadzjuba7099
@yleniadzjuba7099 3 жыл бұрын
👍♥️
@luciodecina5230
@luciodecina5230 2 жыл бұрын
Molto bello ed interessante. Una cosa pero mi sfugge : il periodo in cui lo spartito viene " ufficialmente " adottato non solo per cantare ma anche per suonare e per suonare e cantareallo stesso tempo ? Grazie
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Grazie per la domanda! Come puoi immaginare non è possibile offrire una risposta mirata. O almeno in senso manualistico non saprei dirtelo. Di certo la musica nell'ambito sacro, benché prevalentemente vocale poteva ospitare eventuali incursioni strumentali, ma questi li escluderei dai Neumi. A livello notazionale mi viene in mente il Mottetto il quale dal XIII/XIV secolo la voce più bassa, il tenor, poteva essere intonata da uno strumento. Direi grossomodo qui. Poi fiorirono altre possibilità come le intavolature per liuto, ma già durante il Rinascimento
@rosapitt1775
@rosapitt1775 3 жыл бұрын
👏👏👏👏
@claudiapane5857
@claudiapane5857 3 жыл бұрын
Complimenti per l'interessante video. Chiaro nella spiegazione e comprensibile anche ai non addetti ai lavori. È interessante come questa innovazione venga da una motivazione pedagogica. E che co n Guido la scrittura musicale diventi "universale". Un solo appunto. La chiave che tu chiami "di contralto" è in realtà la chiave di do ( che appunto indica il do centrale). La chiamiamo "di contralto" quando la poniamo sulla linea centrale del pentagramma. Se già le cambiamo posizione, la chiave di do cambia anche nome. ( di soprano s è sul primo rigo ,etc..)
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Grazie infinite per il commento e per la precisazione. Corretto! Sono stato un po' precipitoso e frettoloso in quella parte e mi è sfuggito il Do! Grazie ancora!
@claudiapane5857
@claudiapane5857 3 жыл бұрын
@@mastroelia Complimenti comunque. Video interessante e ben fatto, con tante cose che anche noi musicisti professionisti non ricordiamo più.
@massimilianocaruso2359
@massimilianocaruso2359 2 жыл бұрын
Scusami, sei bravissimo, non che io voglia contraddirti, ma le informazioni in rete dicono il contrario riguardo la notazione diastematica, che la linea rossa indicava il fa e il giallo il do, help, sto scrivendo appunti per un concorso, non vorrei appuntare nozioni errate, confermi quanto detto?
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Ho riascoltato ora. Hai ragione, devo aver confuso. Devi sapere che vi sono tradizioni differenti che hanno invertito i colori, o li hanno cambiati a seconda del luogo e dell'esigenza. Secondo invece Guido il giallo corrisponde al C (do) e il rosso alla F (Fa). Grazie mille della segnalazione. Lo riporto immantinente. Tieni comunque in considerazione che la questione non era così rigida.
@massimilianocaruso2359
@massimilianocaruso2359 2 жыл бұрын
@@mastroelia Visto il minuzioso lavoro che hai svolto, avrei preferito avere torto. Grazie per la tua alacre risposta e per il tuo prezioso contributo che stai offrendo alla comunità.
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Talvolta tra scrittura e montaggio mi escono delle imprecisioni. Ho inserito ora il commento in primo piano con la correzione e la citazione stessa di Guido su questo punto. Ancora grazie
@wissalelmselek3686
@wissalelmselek3686 2 жыл бұрын
Ciao Elia sono wissal
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Ciao Wissal!
@Seniorsist
@Seniorsist 2 жыл бұрын
Ciao, ma se nel medioevo accordavano grazie al monocordo inventato da Pitagora e già i greci utilizzavano le lettere dell'alfabeto per nominare le note, come mai Guido D'Arezzo non utilizzò la scala pitagorica per memorizzare i suoni e l'alfabeto per le note? Se ho capito bene lui ha identificato l'esacordo basandosi sul canto Ut Queant Laxis, ma quella scala già esisteva grazie a Pitagora.. non ho capito cosa ha scoperto a parte ovviamente l'aver collocato le note sul tetagramma, cosa non da poco ovviamente.. Grazie!
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
Ciao, grazie per la domanda. Anzitutto è bene partire da un concetto importante: nessuno ha inventato qualcosa di netto. Né Pitagora, né Guido il Monaco. La sequenza di intervalli attribuita per tradizione a Pitagora e allievi è semplicemente una divisione del suono. Il riferimento, per quello che possiamo sapere, rimane lo stesso fino al Medioevo. Ovvero le note in sequenza venivano divise secondo quei calcoli matematici. Il monocordo ne è un esempio. Il cantore lo poteva utilizzare come riferimento per intonare un intervallo correttamente. L'inno usato da Guido è invece un espediente didattico usato per memorizzare gli intervalli. Usando quindi l'orecchio e non solo il riferimento della corda. Ponendo quindi un grado crescente ad ogni prima sillaba del testo il cantore poteva accedere attraverso il proprio orecchio e la propria memoria a determinati intervalli. Concretamente significa che se prima doveva intonare ad esempio un intervallo di quarta in un qualsiasi brano liturgico e non riusciva a studiarsi il passaggio poteva contare sul monocordo. Secondo Guido questo era tuttavia un mezzo rozzo e per i cantori alle prime armi. Con l'inno Ut Queant Laxis e altri esercizi usati da Guido il cantore invece allenava l'orecchio per memorizzare gli intervalli. Le note in sé veniva ancora chiamate attraverso le lettere dell'alfabeto. Lo stesso Guido si riferisce ad esse attraverso le lettere. I suoi esercizi sono come per noi il solfeggio. Qui chiamata Solmisazione. Col tempo, come sappiamo, l'esercizio porterà ad utilizzare quelle sillabe come nomi delle note.
@Seniorsist
@Seniorsist 2 жыл бұрын
@@mastroelia Grazie mille!! un'ultima cosa non ho chiara, quindi Guido sapeva riguardo ai greci e dell'esistenza delle lettere associate alle note? così almeno avevo capito, perché proprio stamane ho studiato che solo dopo venne a conoscenza del fatto che i greci usavano le lettere dell'alfabeto per indicare le note. Alipio divulgò questa cosa.. non vorrei fare confusione..
@mastroelia
@mastroelia 2 жыл бұрын
​ @Simon Pironi Alipio è stato un ponte che ha permesso la conservazione e la lettura di quell'antico sapere. Il teorico che lo ha ripreso e consegnato al Medioevo però è Boezio. Il suo Insititutione Musica è un compendio della cultura teorica greca, benché ormai lontano dalla "realtà" ellenica. Ogni musico del Medioevo conosceva il lavoro di Boezio. Lo stesso manuale Musica Enchiriadis (IX secolo) riprende tantissimo dal filosofo romano. Guido arriva dopo tutte queste indagini, conosceva Boezio e Musica Enchiriadis. Per lui la cultura greca era ormai troppo distante. Siamo lontani dalla riscoperta vera e propria del periodo umanistico. Detto questo Guido conosceva il sistema alfabetico per il semplice fatto che ogni trattato lo riportava. Certamente non più usato come notazione, come nell'antica Grecia.
@Seniorsist
@Seniorsist 2 жыл бұрын
@@mastroelia Ancora grazie!!
@gaetanomariapiscopo5637
@gaetanomariapiscopo5637 3 жыл бұрын
Mi piace come spieghi le cose... l'unica cosa che stona (molto, per me) è la pubblicità ad un certo sito di vendita monopolista, che non sopporto...
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Lo capisco bene. Quello non dipende direttamente da me. Le pubblicità sono inserite da KZbin e sono indicizzate secondo i "gusti" del fruitore. Per cui a seconda di chi guarda il video cambiano.
@gaetanomariapiscopo5637
@gaetanomariapiscopo5637 3 жыл бұрын
​@@mastroelia Ma allora la Bibliografia essenziale non l'hai inserita tu...?
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
@@gaetanomariapiscopo5637 ah, chiedo scusa. Pensavo fosse riferito alla pubblicità che compare nel video di default. Non avevo capito quale fosse il riferimento. Comprendo le sue ragioni. Ma tenga conto che ho iniziato poco più di un anno fa questo progetto. Ho comprato e sto studiando una marea di libri (comprati tutti nella libreria locale). Questi conferiscono valore e consolidano quanto studiato all'università. Ma tutto questo ha un costo, e io non ci guadagno nulla (consapevolmente). Io sono un privato che ha deciso di lanciarsi in questa divulgazione. Appoggiarsi ad Amazon può esser visto come un atteggiamento bieco e capitalista, ma in realtà potrebbe diventare, non certo con i numeri che faccio ora, un valido appoggio per comprare nuovi testi. Chiaro, sto facendo il suo gioco finanziario. Ma del resto sono anche su KZbin che è una piattaforma altrettanto capitalista. Non intendo costruirmi un enclave ideologica in cui dico no a tutto. E comunque non pubblicizzo mai tali link. E ciò che metto, se permette, non sono fermagli per capelli a 2€ che partono direttamente da Londra, ma dei testi molto validi. In ogni caso rispetto la sua posizione e la ringrazio per averla espressa.
@davidecarollo70
@davidecarollo70 3 жыл бұрын
Caro Mastro Elia, so che gradirai gli ultimi aggiornamenti sulla neumatica in campo aperto, che è tornata "in voga" dopo secoli! La scrittura adiastematica verrà abbandonata in favore del rigo musicale, ma con essa si perderanno le sfumature ritmiche e sonore che tale notazione indicava, "appiattite" dalla notazione quadrata, salvo qualche rara eccezione (ad esempio il quilisma). Solo verso la metà del XX secolo, ad opera del monaco dom Eugène Cardine questi neumi adiastematici verranno finalmente interpretati e annotati sopra la notazione quadrata fornendoci più precise indicazioni ritmiche sulla loro esecuzione. Tale lavoro (semiologia gregoriana) di affiancamento delle due tipologie di notazioni in ogni brano è tuttora in corso e solo recentissimamente ne possediamo i risultati nel Graduale Triplex (con ben due notazioni in campo aperto, Laon e San Gallo!) e nei più recenti volumi del Graduale Novum.
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Meraviglioso! Ti ringrazio moltissimo. È un campo estremamente avvincente e intricato. Era quello che ho provato a spiegare con la frase sull'interpretazione dei neumi. Ho consultato sia il Triplex che il Novum quando feci un corso a Cesena da Albarosa. Non pratico tale musica, ma mi piacerebbe un giorno procurarmi o uno o l'altro. Da quello che so il Novum è più "aggiornato" giusto? Ma non ha il doppio riferimento neumatico che dicevi. Comunque grazie mille per l'aggiornamento. Approfondirò sicuramente!
@cesareideemusicali
@cesareideemusicali 3 жыл бұрын
Ehi Mastro Elia...però non ho capito bene se all'epoca Guido inventò anche la durata delle note oltre la loro altezza nel pentagramma (idea geniale!) Grazie al prossimo video!
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Buongiorno Cesare, Grazie per la domanda. Sì, forse avrei dovuto specificare meglio. All'epoca di Guido la notazione era ancora quella neumatica, e non quella quadrata. In quel momento, benché vi fossero dei segni in grado di specificare la velocità di esecuzione della nota, non esisteva ancora un modello preciso e vasto. Per i segni delle durate bisognerà attendere circa 200 anni
@Freri-xg2yi
@Freri-xg2yi Жыл бұрын
Non ho capito molto bene
@mastroelia
@mastroelia Жыл бұрын
Dimmi che cosa e ti rispondo in sintesi 😉
@marcopilati7464
@marcopilati7464 3 жыл бұрын
scusa, non si capisce nulla. Sarò stupido?
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Troppo caotico? 😉
@marcopilati7464
@marcopilati7464 3 жыл бұрын
@@mastroelia troppo tecnico, non eccessivamente ben ... divulgato.
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
Grazie per il riscontro. Questa è la mia personale narrazione della Storia della Musica. L'episodio fa parte di una serie. Purtroppo a molti può risultare ostico. Ma bisogna anche trovare un proprio modo di raccontare. Non sono comunque il solo a farlo privatamente qui su youtube. 😉
@marcopilati7464
@marcopilati7464 3 жыл бұрын
@@mastroelia bene, migrerò ad ascoltare questi altri... privati (!!) cui lei fa riferimento. Adiòs.
@mastroelia
@mastroelia 3 жыл бұрын
@@marcopilati7464 non se la prenda. Non è il luogo. "Privati" nel senso che chi come me decide di mettersi su KZbin a fare lavori simili lo fa in totale autonomia e senza finanziamenti. Chiaro, non siamo dei docenti universitari. Però se ritiene poco utile la mia spiegazione e volesse ascoltare altre vulgate le consiglio Marco Fugatti, Ferdinando D'Urso o Francesco di Fortunato, sempre qui su KZbin. Hanno uno stile differente dal mio, ma sono tutti bravissimi! Un caro saluto, e non se la prenda con me. La faccio con passione questa attività, e non ci guadagno nulla.
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