1080- Napoleone, novello Annibale tra austriaci e piemontesi [Pillole di Storia]

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[@passionenapoleonica]

Nel Memoriale di Sant'Elena La Cases scrisse: "Una strana usanza era nata quando aveva assunto il comando dell'armata d'Italia, forse a causa della sua estrema giovinezza o chissà per quale altra ragione. Dopo ogni battaglia i soldati più anziani si riunivano e attribuivano un nuovo grado al giovane generale. Quando egli tornava al campo questi veterani lo salutavano col nuovo titolo. A Lodi fu fatto caporale, a Castiglione sergente: da ciò il soprannome di "Piccolo Caporale" che restò per tanto tempo a Napoleone. Chi può mai conoscere gli anelli della catena, che uniscono le piccole cause ai grandi effetti? Forse quel soprannome ha contribuito ai prodigi del suo ritorno nel 1815. Quando arringò il primo battaglione che gli andò incontro e col quale bisognava parlamentare, una voce si alzò "Viva il Piccolo Caporale! Non vogliamo combattere contro di lui!".

[@Edinsaonensis]

On s'engage et puis on voit.

[@mauroorso1963]

Avere Passione Napoleonica a bordo è una garanzia di competenza e approfondimento.

[@passionenapoleonica]

@@mauroorso1963 Grazie mille. Troppo gentile.

[@mauroorso1963]

@@passionenapoleonica È ciò che penso e i fatti lo confermano. Grazie.

[@passionenapoleonica]

@@mauroorso1963 A te!

[@Cheduepallottole]

Al minuto 16:05 l'immagine è la copertina della scatola dei soldatini austriaci della ESCI, grandissima fabbrica italiana di soldatini che faceva prodotti di altissima qualità e definizione a prezzi competitivi, come tantissime aziende italiane di quegli anni. Grazie per avermi sbloccato un ricordo stupendo. Ricordo ancora quei soldatini meravigliosi e da qualche parte dovrei ancora averne qualche esemplare

[@81AryAnna81]

Che meraviglia... questi video su Napoleone sono meravigliosi, molto chiari, raccontati con competenza e pieni di dettagli! Grazie Gioele!🔝

[@passionenapoleonica]

La scelta di passare per Carcare nell'aprile 1796 era la più sensata perché consentiva di infilarsi in mezzo alle due armate occupando la posizione centrale, per poi andarle ad affrontare una alla volta. Passare per Mondovì, sebbene Napoleone avesse preso i piemontesi alle spalle, non conveniva perché rimaneva lontano dagli austriaci e non avrebbe potuto mantenere un collegamento con le truppe distaccate. Ma anche Ceva non era fattibile, anzi era la possibilità peggiore perché Napoleone avrebbe dovuto condurre un attacco frontale contro i piemontesi e sarebbe rimasto comunque lontano dagli austriaci ma se quelli fossero corsi ad aiutare i loro alleati sarebbe stata la fine per i francesi.

[@alessandrocunego3190]

Sempre un piacere ascoltarti. Sempre bravo e semplice nelle spiegazioni. Complimenti.

[@eugeniocamporato8427]

Mamma mia che macchina da video che sei. Grande gioele e grazie

[@archeostoria]

Napoleone è stato un appassionato di storia e durante il suo periodo di addestramento ha studiato molto i condottieri antichi. Probabilmente studiando le tattiche e a volte gli errori dei generali antichi ha potuto escogitare tattiche vincenti. Tra l'altro più avanti nella sua storia quando ha invaso l'Egitto ha voluto portare con se archeologi e storici professionisti per scoprire i segreti della civiltà egizia

[@marcolfo100]

apprezzava moltissimo Cesare,il Principe Eugenio e Turenne,mentre non apprezzava affatto Scipione che io considero assolutamente sopravvalutato,tutta la II guerra punica per lui è stata un capolavoro di pessima strategia,con le forze disseminate su migliaia di km.''non si è mai troppo forti nel punto decisivo'' diceva

[@giovannipunzo5617]

Molto di più di un semplice ‘appassionato’: a conferma del fondamento storico-militare e geografico e dello studio effettuato prima da Bonaparte esistono una lettera del generale Ètienne Nicolas de Calon «directeur du Dépôt général de la guerre et de la géographie» in data 12 ventoso (2 marzo 1796) al ministro della guerra in cui si precisa che non tutti i libri e documenti richiesti dal generale sono disponibili (essenzialmente carte geografiche ed atlanti) e una ricevuta a firma dell’aiutante chef de brigade Gioacchino Murat in data 16 ventoso (6 marzo 1796), relativo al ritiro di libri e carte geografiche dalla Bibliothèque nationale prima della partenza per l’Italia (memorie sulla vita del maresciallo Catinat (1775), storia del principe Eugenio (1740), campagne del maresciallo Maillebois (s.d.), battaglie del principe Eugenio (1725), descrizione geografica dei confini franco-piemontesi (1700) e guerra delle Alpi di Saint Simon (s.d.). Bonaparte insomma parte con la sua documentazione che continua a consultare anche durante le operazioni.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Nel caso della traversata delle Alpi che ho raccontato, in realtà si ispirò a dei piani preparati una trentina di anni prima

[@bernardomaganzani9068]

Su le ruine del castello avito, giovine, bello, pallido, senz’ira, ei maneggiava sopra i salïenti la baionetta. ... Versi carducciani a commemorare la caduta del castello di Cosseria, episodio descritto. Complimenti per il video. Molto interessante

[@lucagiribone4242]

Da ligure della provincia di Savona mi sto gustando questa puntata ❤️

[@AnnaArmellino]

Anche io vivo nella zona in cui Napoleone è passato.

[@arthurschopenhauer9699]

Quanta attenzione ai dettagli! Complimenti🙏

[@百合フランチェスコ]

Hai reso onore, con la tua narrazione, splendida, Gioele, alla fama dell'esercito napoleonico, di essere un esercito molto mobile e rapido nei suoi interventi. Grazie per la graditissima pillola napoleonica ❤❤❤

[@nik978]

Ho la casa di campagna a 10km sassello e 30 da Acqui. Tutte le zone citate le ho girate. È impressionante, con le strade dell'epoca, Ascoltare tutti i dettagli della logistica, trasferimento truppe e comunicazione. E immaginare la gestione di tutte queste truppe in un contesto ENORME per i mezzi e strade dell'epoca La mia casa pare con quasi certezza fosse stata costruita da una dama a seguito dei francesi che, trovatasi bene nella zona, decide di stanziare.

[@davidecerutii]

Sarebbe sicuramente più complicato, soprattutto per le fonti che abbiamo, ma sarebbe stupendo avere una serie del genere incentrata su Giulio Cesare

[@AnnaArmellino]

Carcare, Cairo e Millesimo... che strano sentire citare queste piccole città! 😂 Io abito in Piemonte, ma molto vicino alla Liguria. 💜

[@claudiolombardo5535]

Gioele volevo ringraziarti per la serie su Napoleone. Con Annibale è stato colui che ha fatto nascere in me la passione per la storia. Pensa che in quarta elementare mi ero letto tutti i libri che avevo trovato su Napoleone e poi mi ero fatto interrogare dal mio maestro. ❤

[@mauroorso1963]

Questa playlist su Napoleone la trovo fantastica, spiegata benissimo perché si vede che Gioele ne è affascinato.

[@roveredam]

Grazie, molto ben raccontato !

[@lazanna7777]

Ottimo lavoro!👏

[@il_Pede]

Grazie grazie GRAZIE Gioele per questa serie! Questo canale è sempre stato meraviglioso (ti seguo dalle pillole sulla II Guerra Mondiale) ma stai alzando l'asticella sempre di più.

[@Berpaulus]

Sempre più bravo 👏, complimenti.

[@PaoloB._VI]

Questa pillola 💊 monta il valore di una buona o cattiva comunicazione (dati e tempistiche) Penso non sia da sottovalutare il valore delle spie che a volte più che per aspetto economico lo facessero per convinzione patriottica e abbiano rischiato da una e dall'altra parte

[@giovannipunzo5617]

Esattamente ... senza intelligence la campagna non sarebbe stata così: attraverso l'intelligence si capisce meglio che la strategia di Bonaparte non fu di 'azzardo', ma di 'rischio calcolato'.

[@manuel96p]

Essendonio un appassionato di Napoleone non posso che farti i complimenti per come laxstai raccontando. Meraviglioso. Aggiungo la curiosità inmerito alla strategia per linee centrali che contraddistinse il Napoleone degli inizi in Luguria e quello finale della campagna di Waterloo.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Verissimo

[@cottigraziella3368]

Grazie mille!

[@claradagostino9939]

Come sempre Gioele 👏👏👏👏

[@arghail8217]

Queste prime battaglie di Napoleone da comandante dell'Armata d'Italia spesso sono appena accennate ed invece dovrebbero avere più risalto perché qui si ha una prova tangibile del genio militare di Napoleone. Io per lavoro sono stato in quei posti, ho visitato Cairo Montenotte, Carcare ecc...e credetemi sono zone non facili da attraversare, alla fine del '700 poi! Quello che hanno fatto i soldati francesi in quei giorni fu una vera e propria impresa...

[@mrpizzi]

Io, ligure che vive a Torino, che finalmente riesco a visualizzare gli scenari dei fatti 🤩

[@paolon]

Buongiorno a tutti, ottima pillola,il paragone con Annibale lo trovo indicato,mi ha fatto ricordare in particolare la battaglia di Canne , quando pur inferiore di numero Annibale sfrutta a suo vantaggio il disaccordo dei due condottieri romani per separare e battere le forze avversarie😮

[@passionenapoleonica]

Quartier generale, Nizza, 7 germinale anno IV (27 marzo 1796): "Soldati, voi siete nudi, mal nutriti. Il governo vi deve molto, ma non può darvi nulla. La vostra pazienza, il coraggio che mostrate in mezzo a queste rocce, sono ammirevoli. Ma non vi procurano alcuna gloria, nessun brillìo ricade su di voi. Io voglio condurvi nelle più fertili pianure del mondo. Ricche province, grandi città in vostro potere; voi vi troverete onore, gloria e ricchezze. Soldati d'Italia! Manchereste voi di coraggio o di costanza?"

[@Edinsaonensis]

Quale delle due significa si? Cit.

[@marcolfo100]

a quel tempo l'Italia era il paese più ricco del mondo,furono i saccheggi e le estorsioni di quasi 20 anni di dominazione napoleonica a ridurla in miseria

[@passionenapoleonica]

@@marcolfo100 Falso. Assolutamente falso. Francia e Inghilterra erano assai più ricche economicamente parlando della penisola alla fine del Settecento. Sulle spoliazioni francesi il discorso è complesso. Il pagamento dei tributi in opere d'arte non fu soltanto un semplice "furto" ma aveva anche una precisa connotazione politico-ideologica: nella mentalità del Direttorio e delle truppe quelle opere (molte delle quali, ma non tutte, furono regolarmente pagate in accordi tra funzionari francesi e italiani) avevano lo scopo di ripagare e ringraziare la Francia, la "sorella maggiore" delle nazioni, per aver contribuito a diffondere gli ideali della Rivoluzione e dell'unità nella penisola e perché la "sorella maggiore" aveva perso la sua di arte negli sconvolgimenti rivoluzionari. Fu proprio il Direttorio ad ordinare le maggiori spoliazioni, non Bonaparte. Alcune spoliazioni, solo in una parte chiaramente, furono per questo una sorta di "tassa in arte" che le nazioni soggette ai francesi dovevano al governo di Parigi. Paul Wescher evidenziò come quel fenomeno tra l'altro portò alla nascita del concetto moderno di museo, prima in Francia e poi all'estero e dl resto fu Napoleone a rendere il Louvre quello che è oggi e fu lui a rinaugurare la Pinacoteca di Brera nel 1809. Comunque le spoliazioni erano sicuramente un atto moralmente discutibile. In ogni caso l'età napoleonica, con tutte la ventata di modernità che portò, fu benefica per la penisola e da quell'esperienza uscì rafforzata, non il contrario.

[@marcolfo100]

@@passionenapoleonica le mie opinioni e le mie informazioni sono diametralmente opposte,anche se condivido che i saccheggi più orribili li fecero quelli del direttorio,la gente più corrotta che si sia mai vista in europa prima del XX secolo e Boney(sono avvezzo a ragionare da inglese)ha il merito di averli tolti di mezzo

[@passionenapoleonica]

@@marcolfo100 Sì il Direttorio e i suoi membri, in particolare Barras, furono una completa sciagura.

[@monicamorar8047]

❤ grazie

[@unclescrooge9565]

Per chi volesse saperne di più sulla straordinaria prima campagna d'Italia di Napoleone, vi consiglio tre letture: - "Le campagne di Napoleone", di David Chandler (inutile che vi parli di questo grande libro perché è già stato ottimamente recensito da Gioele); - "1796 - La campagna d'Italia di Napoleone", di Carl von Clausewitz (è un libro molto dettagliato, che si concentra soprattutto sui movimenti degli eserciti più che sulle battaglie, e a tratti può risultare pesante, però l'autore dimostra di essere molto ferrato sull'argomento e non manca mai di dispensare critiche ed elogi a Napoleone e ai suoi rivali); - "Memorie della campagna d'Italia", di Napoleone in persona (sostanzialmente questo libro è il frutto di tutto quello che l'imperatore ha raccontato ai suoi compagni di sventura a Sant'Elena, quindi, come si può facilmente intuire, è un'opera agiografica. È comunque da avere perché, anche se in terza persona, a parlare è pur sempre Napoleone).

[@michelealterio9766]

Serie incredibile come il resto.

[@cristinacapuzzo4881]

Wow... trionfante la nuova sigla musicale !!!

[@jeanjeudi6364]

Onorando il principale artefice della vittoria nella batt. di Rivoli veronese, nel mio paese c'è la caserma dell'ex forte militare intitolata ad André Massena ed anche l'antro del municipio ha il suo busto. Da ragazzini usavamo la colonnina, a ricordo di dove attaccò il cavallo Napoleone, quale palo di porta di calcio nella piazza. Strano che non avesse collocato il cavallo dentro la chiesa dato che è di fronte. E' noto che i francesi usavano le chiese quali stalle per i cavalli, ma evidentemente il generale Napoleone era fedele agli insegnamenti religiosi di mamma Maria Letizia.

[@kik-stefanocorna]

che bella queste serie! è bellissimo imparare tutti questi dettagli!

[@davidemalaspina2377]

Una precisazione:la battaglia del 11 e 12 aprile 1796 si svolse nei pressi di Montenotte Superiore,frazione del comune di Cairo.Nel 1863 si decise di chiamare il comune Cairo Montenotte in onore della battaglia

[@stilfer2039]

Io abito nei pressi di Voltri e poco distante da casa c'è un altopiano chiamato " la piana dei francesi" e sino a pochi anni fa con il metal detector si trovavano pezzi di corredi militari !

[@quaderniaquadretti2442]

Sentendo parlare della storia della Francia, e complice la presenza di un ufficiale guascone, mi è venuto in mente un personaggio realmente esistito e molto interessante, D'Artagnan. Sarebbe un buon soggetto per una pillola?

[@giovannipunzo5617]

Tutto giusto e chiaro: solo una precisazione sull’uso dell’intelligence. L’avvio delle operazioni è una combinazione di diverse componenti di intelligence (1. militari, 2. di guerra sovversiva e 3. di inganno sui movimenti o deception), ma c’è anche qualche limite nella tempestiva trasmissione delle informazioni: preceduta infatti da una segnalazione a Masséna da parte dell’informatore Ignazio Bonafous - incaricato tra l’altro dell’esecuzione di un piano insurrezionale ad Alba contemporaneo all’avanzata francese - la concentrazione intorno ad Acqui di forze austriache (16 germinale, 7 aprile) è poi confermata anche dall’informatore Angelo Pico. Tali informazioni in realtà, avrebbero dovuto essere comunicate simultaneamente a Bonaparte, che le ricevette invece quasi due giorni dopo. Pico inoltre non si limitò alle informazioni terrestri, ma segnalò anche un movimento della flotta inglese in appoggio all’operazione voluta dal generale austriaco Johann Peter de Béaulieu contro Voltri, occupata del generale corso Jean-Baptiste Cervoni . Non solo la manovra di Béaulieu su Voltri aveva spostato il centro di gravità austro-piemontese verso la Riviera, consentendo ai francesi di valicare la catena montuosa come voleva Bonaparte, ma - per trarre ulteriormente in inganno gli austro-piemontesi - fu notificato ufficialmente alla neutrale repubblica di Genova il passaggio delle truppe francesi attraverso la Bocchetta e non Cadibona come invece avvenne. A queste attività si aggiungevano quelle svolte abitualmente dalla cavalleria e in particolare l’azione del generale Stengel - definito da Bonaparte «un vrai general général d’avan-postes», - che aveva predisposto le guide, interrogato la popolazione locale, inviato informatori in varie direzioni e intercettato e tradotto la corrispondenza ordinaria allo scopo di ricavare informazioni. Accanto agli agenti inviati al di la delle linee, l’azione informativa operativa della cavalleria leggera costituiva per Bonaparte dunque un’attività essenziale, testimoniata anche dalle parole di rammarico per la morte di Stengel espresse nello stesso messaggio al Direttorio in cui annunciava i successi conseguiti contro i piemontesi. Ecco perché di fatto Bonaparte fu sempre un passo avanti: informazioni e conoscenza del terreno.

[@danielaquarrella7618]

💯💯💯

[@aleandrei5841]

Grande, altro che il film di Scott! Napoleone è una figura controversa, però il suo genio militare e la sua intelligenza dovrebbero rimanere indiscussi... Purtroppo, non è così. Oggi, tutto viene semplicato e banalizzato. Tu, invece non lo fai. Grazie 🎉

[@chiara6599]

Gioele volevo chiederti se hai sviluppato in qualche pillola il motivo della mano tenuta nascosta nel gilet, perfino Karl Marx! se rappresentava un sodalizio fra rivoluzionari, che mi sembra probabile, mi piacerebbe sapere di più sulle sue origini. Anche i berretto frigio ha avuto una connotazione rivoluzionaria, ed è abbastanza strano che il copricapo del Doge di Venezia lo richiamasse. Bravo e partecipe come sempre... ci fai rivivere la Storia.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Non ancora

[@chiara6599]

@@laBibliotecadiAlessandria Ok, è una promessa (quasi)

[@lucatampellini9734]

Veramente il paragone con Annibale venne fatto da alcuni esponenti dell'epoca, ma lui stesso [Napoleone] rigettò il paragone e disse che avrebbero dovuto tenerlo verso Carlo Magno o Giulio Cesare

[@laBibliotecadiAlessandria]

Si, difatti lo dico anche nella pillola, che lui disse di aver attraversato le Alpi in maniera diversa

[@zakzac74]

Video molto buono ( e pronunce ottime) peccato solo per il finale dove le imprecisioni sono diverse. Tralasciando che , se è vero che gli alti gradi piemontesi dopo troppi anni di pace erano un po' decaduti, non vuol dire che non ci fossero generali e lo stesso Colli avrebbe servito anche nelle armate pontifice, non si può non ricordare che a comandare la difesa di Cosseria fu Del Carretto, che ci lasciò la pelle fra l'altro .Provera guidava il contingente croato che si era unito a qurllo sardo. Ancora, davanti a Ceva c'è battaglia e i francesi subiscono un primo smacco. Se è vero che in quei giorni riescono ad aprire una nuova linea di rifornimento, non lo fanno però con la città, che rimane in mano piemontese fino a dopo l'armistizio.. è inoltre errato sostenere che Colli ripiegando ottiene più uomini perché in realtà, da quanto riportano tutte le fonti, noi sappiamo che avviene l'opposto.. Spero che almeno citdrai lo scontro della Corsaglia/ San Michele, scindendolo da quello di Mondovì, ma credo di si vista la precisazione che hai fatta Aspetto il prossimo video con ansia👏

[@laBibliotecadiAlessandria]

Unica cosa, Colli non era piemontese. Era di Vigevano e serviva nell'esercito asburgico da cui era passato temporaneamente al Piemonte e a cui tornerà dopo Cherasco. Si si, parleremo di San Michele di Mondovì, anche perchè altrimenti credo la battaglia successiva non si capisca troppo

[@zakzac74]

@@laBibliotecadiAlessandria si si, Colli era un austriaco prestato ai piemontesi, e neanche il il primo. I vertici sabaudi erano stati "fregati" dai troppi di pace per cui i generali avevano fatto la guerra 40 anni prima come capitani. Non che i primi ufficiali austriaci prestati fossero un gran che, Colli fu decisamente il migliore

[@lucaabram5915]

Tutto questo servirà a clash of general edizione III.

[@marcogiotto6295]

Pillola meravigliosa. I monti che dividono Piemonte e Liguria sono Appennini

[@laBibliotecadiAlessandria]

In realtà no. Le Alpi arrivano fino al Colle di Cadibona che è situato proprio sulla strada tra Carcare e la Liguria

[@wonderchiarapulpitolamazzo2358]

Tieni presente Gioele, l'antipatia dei piemontesi verso gli austriaci nacque proprio qui. Quando Vittorio Emanuele I, nel 1815, torno sul ono, scortato dagli austriaci, ci mise il carico, lasciandosi a giudizi, diciamo negativi berso proprio gli austriaci.

[@emanuelemastria6290]

Molto interessante...vivendo nella val nervia adiacente alla val roya del col di tenda a saorgio sono di casa praticamente....so che ci sono state battaglie anche risalendo la valle nervia sul monte gouta e toraggio...in particolare in un posto chiamato fascia sagra'...qualcuno ha notizie?

[@laBibliotecadiAlessandria]

Forse scontri nel 1794?

[@fabiofiori6220]

Un genio militare...aveva trovato già il punto debole delle armate austro-piemontesi e sfortuna vuole che non sia riuscito a portare a termine il suo piano...

[@laBibliotecadiAlessandria]

In realtà come vedremo ci riuscirà appieno

[@riccardosebis5333]

Senza mappe, ma con generali ottimi, forse meglio di lui in tanti casi come si vedrà, poi mappe dopo ne avrà anche lui

[@bearvice]

Un Hurrà da Cadibona!

[@Edinsaonensis]

Gioele ti segnalo un refuso. Ad un certo punto hai detto 11 giugno mentre siamo ad aprile

[@laBibliotecadiAlessandria]

Grazie!

[@roccopolimena5207]

Novello Annibale gli calza a pennello, come anche novello Scipione a Wellington!

[@lucaabram5915]

Sei già al gran finale ? Stranamente però Annibale e Napoleone sono molto più popolari di coloro che lo sconfissero e che sono fra l altro generali imbattuti.. anzi, si può dire che Wellington e Scipio siano conosciuti più che altro per avere abbattuto i due giganti. Ce poco da fare Annibale e Napoleone stimolano assai più l'immaginazione. Come Annibale andò meglio che Scipione in Clash of generals io credo che napoleone andrà meglio di Wellington nella prossima edizione

[@antoniopalumbo7326]

Napoleone come Annibale è un paragone che si può fare. Wellington come Scipione si può fare solo se si vuole offendere il secondo. Il tipo inglese non è all'altezza di stare nel novero dei grandi condottieri della Storia(almeno fino a scrollare di molto, una eventuale classifica).

[@roccopolimena5207]

@@antoniopalumbo7326 non direi proprio, Wellington anzi riuscì a gestire meglio il trionfo, senza farsi schiacciare da chi ne invidiava il successo.

[@roccopolimena5207]

@@lucaabram5915 spesso gli sconfitti vengono ricordati più dei vincitori. I romani stessi magnificarono Annibale, proprio per aumentare il valore della propria vittoria. Comunque io preferisco Scipione ad Annibale, la sua visione strategica dello scacchiere mediterraneo supera di gran lunga quella del punico.

[@antoniopalumbo7326]

​@@roccopolimena5207 Premessa: Ammetto di avere una piccola idiosincrasia per il tipo "albionico". Non perché il destino lo ha posto sulla strada del nostro ma, piu concretamente, perché lo trovo molto sopravvalutato. Per quanto mi riguarda il tale vive di fama riflessa. Scipione ed Annibale, invece, possono essere annoverati, benissimamente, tra i grandi condottieri della Storia.

[@marcolfo100]

le montagne no,solo il mare,con sopra la flotta inglese

[@andreaalfier2294]

Napoleone, pur non trovando le mie simpatie, essendo veneziano, per via del trattato di Campoformio, bisogna ammettere che il genio militare non gli faceva difetto 😂, comprendendo che un esercito " moderno" ( non della dotazione militare o dei rifornimenti ma nella modernità delle sue strategie rispetto a quelle del proprio tempo) può sconfiggere un avversario con maggiori truppe e migliori armamenti ma ingessato su posizioni classiche. Ciò che Napoleone seppe fare con la mobilità delle proprie truppe e le straordinarie strategie militari grazie anche al sapiente uso della cavalleria e dell' artiglieria penso possa essere messo a confronto, secondo il mio modesto parere, in tempi più recenti nelle manovre militari di un altro straordinario stratega quale fu Erwin Rommel.

[@passionenapoleonica]

Sul trattato di Campoformio bisogna un attimo contestualizzare la situazione politico-strategica nel 1797. Alla fine della prima campagna d'Italia l'Austria era sconfitta, ma non del tutto, a causa della fallita offensiva francese di Jourdan e Moreau in Germania e poteva creare un nuovo esercito nel breve periodo. Siccome anche la Francia intendeva riorganizzarsi ed era nelle intenzioni del Direttorio di porre fine alla campagna e rivolgere l'attenzione verso la Gran Bretagna (e infatti iniziarono a pensare di andare in Egitto), e impedire che Bonaparte arrivasse a Vienna con risvolti incerti, si decise di arrivare a un compromesso per mantenere momentaneamente buona la corte asburgica: in cambio del riconoscimento del nuovo governo repubblicano franco-italiano nel Nord Italia, l'Austria sarebbe entrata in possesso della sconfitta Repubblica di Venezia, che era nemica della Repubblica francese. Questo per stabilizzare momentaneamente il fronte italiano, perché entrambe le fazioni sapevano che presto si sarebbe tornati punto e a capo. Fu insomma uno scambio temporaneo per prendere tempo, realpolitik. Purtroppo l'Austria non era nelle condizioni di accettare una resa incondizionata. Alla prima occasione utile nel 1805, Napoleone riprese il Veneto e il Friuli e li unì al suo Regno d'Italia.

[@andreaalfier2294]

@@passionenapoleonica Purtroppo la realpolitik mi sa che non ha consolato molto il povero Ugo Foscolo, fervente sostenitore della prima ora dell' intervento nel nord Italia da parte di Napoleone, dopo quel trattato mi sa che non volle vedere Napoleone neanche in ritratto stante l' epoca ;) Bisogna dire, per amor di verità, che la Serenissima si stava già spegnendo da sé e se non fosse stato Napoleone, qualcun altro si sarebbe approfittato della debolezza della repubblica, e gli austriaci non furono male come amministratori, anche se sono contento di come sia finita poi dopo il 1860-61, sperando di non beccarmi improperi da NeoSerenissimi attuali.

[@enri7778]

La storia è piena di battaglie vinte da chi era in inferiorità numerica, spesso il numero non è tutto. Il genio militare di Napoleone è fuori categoria, per me il numero 1

[@antoniopalumbo7326]

​@@passionenapoleonica Non capisco mai se le osservazioni di alcuni, siano guidate da tifo, antipatia, pregiudizio o chissà cosa. Eppure, leggendo gli avvenimenti del caso e contestualizzandoli nel modo opportuno(cioè quello che lei ha messo in evidenza)non si può non arrivare alla conclusione che Il Trattato di Capoformio fosse l'unica possibilità di uscire da un conflitto, tra Francia ed Austria(e non solo)che durava, oramai, da molti anni e dal quale tutti volevano fare un passo indietro(almeno momentaneo)per prendere respiro, riorganizzarsi ed eventualmente rinforzarsi per tornare alla carica(che fu quello che poi accadde per i successivi 18 anni). -Infine, non capisco se alcuni fanno di proposito a non capire che lo scambio di territori, per sancire una pace/tregua tra Nazioni in guerra, era(forse lo è ancora)una consuetudine di secoli/millenni. Insomma, certuni proprio non capiscono che per le Nazioni, l'unica politica valida è quella della Ragion di Stato. Almeno per le Nazioni che potevano(e possono ancora)permettersela. Tutte le altre si adeguano alle decisioni prese.

[@passionenapoleonica]

@@antoniopalumbo7326 Esattamente, è sempre stato così e sempre sarà così. E non si tratta certo di giustificare certe azioni discutibili commesse dalle nazioni nel corso della Storia ma appunto di contestualizzare le situazioni e le circostanze.

[@davidecatena3824]

Le montagne riusciranno a fermare Napoleone? Ovviamente NO!

[@marcolfo100]

solo il mare,presidiato dalla flotta inglese ''Long Live to Admiral Nelson,long live to jolly british sailors...heart of oak are the ships,jolly sailors are we....''