Come si produce un filamento per stampanti 3D ? Tutti i segreti del Techinit #5

[@MattleyIt]

Wow spettacolo!!! Super interessante !! 🤩🤩

[@Help3d]

Tanta roba eh ? :)

[@carmelo4934]

Viva le aziende Italiane che metto cuore e ingegno.....grandi!!!! 👍

[@Help3d]

Grazie Carmelo !

[@alexchiosso221]

Complimenti a te e a Riccardo che ha brillantemente tenuto la conversazione tecnica con termini estremamente comprensibili. Materiale decisamente interessante per componenti tecnici. Merita certamente un video di approfondimento.

[@Help3d]

Grazie Alex ! Riccardo è una garanzia, riesce a spiegare tutto con una semplicità estrema !

[@diegogarini5871]

Grazie Piraz per questo "tour" tra i professionisti dei filamenti, è bello vedere la professionalità che le aziende mettono nel produrre materiali di qualità

[@Help3d]

Tutto merito di Riccardo e Techinit che mi hanno permesso di portare a voi tutte queste informazioni !

[@diegogarini5871]

@@Help3d Grazie Techinit e complimenti a Riccardo per il suo lavoro

[@Cris-bn5ec]

Ti stimo per tutto il lavoro che svolgi su questo canale. Sei di ispirazione per chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo. Grande!!

[@Help3d]

Grazie Cristiano !

[@cristianorampin7360]

Complimenti Riccardo a te e a tutto lo Staff Techinit. Innovazione e ricerca continua.

[@riccardolamenti5304]

Grazie Cristiano! A presto ;-)

[@Help3d]

Grande Techinit !

[@davidevilla9051]

Bellissimo video! Da chimico e appassionato di stampa 3d invidio anche il lavoro di Riccardo! Bravi a tutti e due

[@Help3d]

Tutto merito di Riccardo e della passione che mette nel suo lavoro !

[@davidevilla9051]

@@Help3d ogni tanto mi balena l'idea di provare a stampare con la mia Ender 3 filamenti ad alta temperatura, ma tutti gli hotend all metal che ho provato (cose economiche), poi mi fanno impazzire con il PLA, secondo te vale la pena fare un investimento e prendere un all metal di fascia alta e poi stampare il 90% del tempo il PLA (e non ho la camera riscaldata...)? Poi io mi diverto anche solo a sperimentare...

[@Help3d]

@@davidevilla9051 arriverà un video a riguardo ;)

[@Lucagibbi]

Molto interessante questo video, così si capisce anche come vengono fatti i filamenti e lo studio che c’è dietro.

[@Help3d]

In realtà c'è tanto altro dietro ma... è top secret ovviamente ! :)

[@MauroPao]

Bravo e preparatissimo Riccardo molto esauriente nell'esporre tutte le varie fasi della produzione. Video degno di una puntata di "come è fatto"😉👍👍👍

[@riccardolamenti5304]

Grazie Mauro! Per qualsiasi info siamo sempre a disposizione ;-)

[@Help3d]

Grazie Mauro !

[@zolatanaffa87]

Ciao Piraz video molto interessante sulla tecnologia di produzione del filamento: in linea di principio le macchine sono le stesse che si usano per produrre i cavi elettrici o per estrudere i profilati delle finestre, da questo, cambiando opportunamente i parametri di controllo: temperatura, pressione, velocità di estrusione e le trafile (quelle al bronzo lasciamole per la pasta, gnam!) si arriva alla precisione necessaria per fare i filamenti. Complimenti alla sezione sviluppo che ha trovato questi polimeri ad alte prestazioni!

[@Help3d]

Grazie !

[@luke752010]

Video davvero spettacolare ed istruttivo :-) Poi montaggio e musiche top! Complimenti!

[@Help3d]

Grazie Luca !

[@marcoscoding7275]

Davvero stupendo, mi sono sempre chiesto come venisse realizzato un filamento e non nego che, ingenuamente, pensavo fosse più semplice! Io starei ore in quella fabbrica a fissare il filamento che viene estruso! Grazie per il video!

[@Help3d]

Grazie a te Marco per aver visualizzato il video !

[@andresimoncini2279]

Molto molto interessante, Finalmente un prodotto italiano valido.

[@riccardolamenti5304]

Grazie Andrea! Per qualsiasi info siamo a disposizione ;-)

[@Help3d]

Prodotto in Italia e studiato in Italia, che vuoi di più ?

[@GS4PLASTIC]

Complimenti, bellissimo video lo userò con i miei studenti. Grazie 1000

[@riccardolamenti5304]

Grazie Giovanni! Se possiamo esserti di supporto con altro materiale ne saremmo onorati! Buona giornata ;-)

[@Help3d]

Uau grazie Giovanni !

[@FabioMarzaro]

Complimenti Riccardo ottimo video

[@riccardolamenti5304]

Grazie Fabio! Ci vediamo presto ;-)

[@Help3d]

@marco fusetti scusami ma ho cancellato per sbaglio il tuo commento mentre rispondevo ! Grazie per il messaggio !

[@diomede3372]

ottimo video, grazie per aver condiviso questi contenuti interessanti!

[@Help3d]

Grazie Damiano !

[@nicolacostantino3270]

Complimenti spettacolo questo video interessantissimo. Top✌🏻

[@Help3d]

Grazie Nicola !

[@fabioramondo]

Davvero complimenti a entrambi per la chiarezza dell'esposizione e la "cinematografica esaustività" (scommetto che avreste potuto parlare per ore dello stesso argomento). Ma per me, semplice hobbista, aver soddisfatto questa curiosità è tanta roba!! Però, siccome sono taaanto curioso, mi è rimasto un dubbio: da dove vengono e come si producono i granuli che Riccardo mette nell'essiccatore?? Cioè, come si arriva dal mais all'acido polilattico?? Qui ci vuole una lezione accademica 🤣🤣 ragazzi siete stati fantastici, grazie per il bel video ☺️

[@Help3d]

Grazie Fabio ! Per i "granuli" non spoileriamo... Ci sto lavorando e arriverà anche quello !

[@fabioramondo]

@@Help3d wooo non vedo l'ora!!! Quando farai quello ti chiederò: ma come si coltiva il mais??? Sei avvisato 🤣🤣

[@Help3d]

@@fabioramondo faremo anche quello 😂. Com'era la canzone? "Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole un albero, per fare un albero ci vuole il semeeee" 😂

[@fabioramondo]

@@Help3d per fare una 3dBenchy ci vuole un fiore 🤣🤣🤣🤣

[@PapLab]

Bellissimo video, e personaggi con le p...e quadrate! Complimenti a tutti e due!

[@Help3d]

Grazie Stefano !

[@riccardolamenti5304]

Grazie Stefano! ;-)

[@ZAR610]

Veramente interessante, grazie!

[@Help3d]

Grazie Roberto !

[@salvatoreciarlante2115]

Ragazzi scusate ma come si chiama tutto il macchinario per l’estrusione ed è possibile acquistarlo secondo voi?

[@78djigor]

MOLTO interessante ottimo video

[@riccardolamenti5304]

Grazie Igor!

[@Help3d]

Grazie !

[@brugiova2931]

molto interessante. mi chiedevo come "iniziasse" la produzione di un estruso. non so se mi spiego. carico il serbatoione, accendo la macchina, la vite senza fine inizia a lavorare ed escono i primi centimetri di filamento (o quel che è). e poi? c'è un omino con due mani ignifughe che lo prende e lo porta fino alla fine della linea? o cosa? ps minuto 19:32 cmq per me il cinese dispettoso c'è....

[@Help3d]

Questa sera alle ore 21:30 potrai chiederlo direttamente a Riccardo nella premiere !

[@patriziouliana2930]

Video interessantissimo, grazie mille :)

[@Help3d]

Grazie a te Patrizio !

[@tecnozac]

Bellissima iniziativa, della serie "Cosa c'è dietro" o "com'è stato costruito", da eterno curioso del sapere mi chiedo sempre come si fa questo o quello, in quasi tutti i campi, nel 3D mi sono sempre chiesto come si progettasse e fabbricasse un filamento a più componenti, come si miscelasse uniformemente ecc., mi hai tolto esaustivamente questa curiosità, GRAZIE! :) Mi piacerebbe che tu continuassi con questa serie, come si fanno gli ugelli ad esempio, dai dozzinali a quelli seri, fino ad arrivare alla stampante intera. Questo ti toglierà molto tempo al tuo lavoro ma io la butto li ;)

[@Help3d]

Ringraziamo Riccardo e la Techinit !

[@thr33mic]

Lavoro in una azienda che produce cavi elettrici, quindi estrusione di materiali plastici, conosco già molto bene il settore ma video interessante indubbiamente 😎💪

[@riccardolamenti5304]

Grazie!

[@thr33mic]

@dared99 noi lavoriamo con linee da 1000mt/'! Che strumenti producete? Lump/lettori diametro/capacimetri?

[@kumarlalit8669]

Buongiorno,bel video. Gentilmente vorrei sapere se si può usare b vite per fare questo prodotto. Grazie.

[@riccardolamenti5304]

Ciao Kumar. E' possibile utilizzare anche estensori bi-vite. Se il prodotto però non lo necessita, è una complicazione aggiuntiva.

[@franz6144]

INTERESSANTISSIMO !!

[@riccardolamenti5304]

Grazie Francesco!

[@franz6144]

@@riccardolamenti5304 Figurati è stato un piacere, ho condiviso il vostro video anche sulla mia bacheca. Fa veramente piacere vedere un'azienda Italiana che produce un prodotto di qualità , sarei curioso di sapere se è possibile consultare un catalogo e se avete prodotti venduti in qualche SHOP per consumatori "casalinghi". In genere per ragioni semplicità stampo PLA a casa (ho 4 stampanti tra resina e FDM) . Tra l'altro quando avete parlato dell'impossibile intreccio ero lì a tirare alleluja alla prossima discussione su gruppo o forum gli sparo direttamente il video . Non se ne può più dei negazionisti del filo ! :D

[@riccardolamenti5304]

@@franz6144 i negazionismi del filo hanno vita breve ;-)) In ogni caso, nel nostro shop (shop.techinit.it) trovi i nostri prodotti, PLA e PETG sono sicuramente stampabili con stampanti casalinghe, ma se riesci a spingerti un po' più in alto con le temperature trovi altri prodotti come Techinit #5, che è in vendita anche tramite Help3D, che sono su tutt'altro pianeta! ;-)

[@Help3d]

Attenti che mettono il #cinqueggí nei filamenti...

[@FranzChannel]

@@riccardolamenti5304 Ciao Riccardo per ora stampo prevalentemente PLA (componenti per gioco da tavolo , pezzi del braccio robotico , etc...) Ho appena ordinato una vostra Bobina di PLA Rosso ! Vediamo come va :D

[@brugiova2931]

22:03 cosa è la "carica vetro"? esiste per tutti i filamenti o solo in alcuni?

[@riccardolamenti5304]

Ciao Giova, solo in alcuni. Nel PLA "normalmente" non viene aggiunto. Un materiale "caricato" ha delle aggiunte che non sono polimeriche all'interno della matrice. Ad esempio, come nel nostro caso, vetro oppure mica, talco, ecc... Le cariche servono - tra le altre cose - ad aumentare la durezza del materiale (il "Modulo Elastico") e, per la stampa 3D, a ridurre il warping.

[@astolfigiuliano]

Ciao Andrea , complimentissimi per questo video , l'ho trovato molto interessante. Vorrei farti una domanda : con la mia artillery sidewinder x1 posso stampare materieli speciali come quello che avete descritto alla fine del video ? Se no , fino a quali parametri posso spingermi ? Ciao , e grazie !!

[@Help3d]

Tecnicamente puoi ma devi cambiare nozzle e usare un substrato del piano differente

[@astolfigiuliano]

@@Help3d quindi posso arrivare alla temperatura necessaria per estruderlo ?

[@Help3d]

Con quello stock no, servono 290°

[@metalwood3153]

Super fighissimo complimenti piraz

[@Help3d]

Grazie !

[@g.s.3389]

bello, ma che modifiche è necessario fare sulla stampante per arrivare a 280-300 gradi di ugello quando quelle normali arrivano a solo 260°C? fai un video su questo argomento, grazie.

[@Help3d]

Va necessariamente modificato il firmware e l'hotend, vedremo in futuro se fare un video. Non è semplice perchè ogni stampante è diversa e generalizzare è un problema !

[@QUINZIO954]

Molto interessante!!

[@Help3d]

Grazie Gualty !

[@enricoc.405]

Bel video molto interessante ... tanta roba dietro quella bobina che vediamo noi 👍👍👍👋

[@Help3d]

Eh si ! Un lavoro immenso !

[@enricoc.405]

@@Help3d .. ora ci vuole anche un video sul Techinit 5 .. materiale MOLTO interessante 😜

[@Help3d]

Eh ma ne parliamo abbastanza del tech#5 nel video !

[@chihauccisoilconte4474]

bellissimo!

[@Help3d]

Grazie !

[@andykaw1]

Grazie per tutte le info veramente utili ed interessanti! Per avere info tecniche sull'uso del nuovo filamento posso rivolgere qui le domande💭❓

[@riccardolamenti5304]

Ciao Andrea! Certo, puoi scrivere pure qui, io ed @Help3D siamo a disposizione!

[@andykaw1]

Ok grazie: con una Ender 3pro con scheda 32bit, che estrusore o che hot end si deve usare? Io utilizzo ugelli 0,4 inox.

[@riccardolamenti5304]

@@andykaw1 per questa domanda sicuramente @Help3D potrà essere molto più preciso di me!

[@Help3d]

Un Microswiss è già una buona base, poi se riesci a prendere quelli della Slice Engineering meglio ancora !

[@andykaw1]

@@Help3d ti contatto via mail per ulteriori informazioni .

[@MZ3d88]

grande video , mi sn sempre chiesto come venissero fatti i fili. grazieeeeeeeeeeeeee

[@Help3d]

Grazie a te Mirko !

[@Cybersbandato]

Sono veramente affascinato dalla procedura è dalle professionalità che abbiamo qui nel padovano, ma da possessore dilettante di stampante 3d e quindi testimone in prima persone di tutti i residui di filamento tra sostegni e tra errori vari, una domanda mi sorge spontanea sapendo che in Italia oramai siamo in tanti a possedere una stampante: ma non si può recuperare/riciclare lo scarto? Perché se si trovasse il modo oltretutto avremmo anche un buon esempio di economia circolare.

[@Help3d]

Si potrebbe, in molti ci hanno già provato (vedi Eumakers) ma il gioco non vale la candela... ogni PLA è differente dall'altro, bisognerebbe differenziarli per colore, compound , additivi ecc ecc per arrivare alla fine a cosa ? Un filamento si riciclato ma qualitativamente inferiore rispetto ad uno "nuovo" che costerebbe probabilmente anche meno !

[@christianpanfili8045]

Domanda scontata ma voglio una risposta! Perché 1.75? è lo standard?

[@Help3d]

Questa è una bella domanda ! In realtà gli standard sono tre: 1.75 mm, 2.85 mm e 3.0 mm... Vediamo se Riccardo ha la risposta anche per questo ! :)

[@riccardolamenti5304]

Ciao Christian! Questa è una bellissima domanda, che mescola un po' di storia con qualche leggenda! Dunque, partiamo dall'inizio. Fino agli anni 2000 circa le stampanti 3D FDM erano quasi esclusivamente relegate a grandi aziende o università, super costose e utilizzavano filamento 3 mm, perché si utilizzavano i filamenti da "saldatura" (chiamati Welding Rod) che sono da 3 o 4 mm. Quindi, si partì (molto prima) essenzialmente prendendo un materiale disponibile sul mercato e sviluppando una tecnologia che potesse fonderlo e depositario in maniera controllata. Se andate a fare qualche ricerca per trovare i primi hotend realizzati (tipo hackaday.com/wp-content/uploads/2015/09/nozzles.png) e li confrontate con un E3D V6 o anche con altre alternative più economiche cinesi, è sorprendente che quei primi esemplari semplicemente funzionassero. Il problema fu poi che uno step (o 1 mm) di filamento con diametro 3 mm ha molto materiale, molto di più che quello contenuto nella stessa lunghezza di un filamento diametro 1.75 mm, e la coppia che serve per spingere un filamento da 3 mm è circa il triplo di quella che serve a spingere un filamento 1.75. Ma da dove è nato questo switch, che poi è diventato praticamente lo standard di mercato? Ci sono due storie (che probabilmente si compenetrano), e nessuna di queste ha abbastanza prove da poter essere giudicata vera. La prima è che si prese "in prestito" il filamento utilizzato dai decespugliatori, di diametro circa 2 mm. La seconda è legata invece all'introduzione del Bowden: tra l'estrusore e l'hotend vi è un tubo dove transita il filo e anche quello fu preso in prestito dai prodotti già presenti nel mercato dell'aria compressa (tubo 2 x 4 mm). All'interno del tubo 2x4 transitavano agevolmente filamenti (da decespugliatore) con diametro vicino a 2 mm, ma leggermente inferiore. Da qui, per quanto ci è dato sapere, è iniziato il successo del filamento da 1.75 mm. Se hai altre curiosità sono a disposizione ;-)

[@christianpanfili8045]

@@riccardolamenti5304 ti ringrazio per la risposta esaustiva,come spesso accade dietro a qualsiasi scelta in ambito tecnico/tecnologico c'è sempre un fattore di leggenda e storia che personalmente adoro,e credo che la divulgazione di questo arricchisce un mondo che per molte persone compreso me significa il futuro.

[@riccardolamenti5304]

@@christianpanfili8045 proprio così, queste “leggende” aggiungono un’aura di romanticismo alle nuove tecnologie! Non ti resta altro che provare Techinit #5 ;-)

[@GeneSavino]

bel video,io faccio cavi elettrici ed è lo stesso procedimento,ho riconosciuto anche degli strumenti che uso anche io 😅

[@Help3d]

eh si , siete in molti a fare cavi elettrici a quanto vedo !

[@apocoprezzo3915]

Andrea perché non fai un video su come lo si deve stampare?

[@Help3d]

Faremo un video anche su quello !

[@Ema050292]

ho problemi a stampare il petg con la mia ender 3 pro figuriamoci questo a 300 gradi ahahah sarebbe interessante però avere a disposizione un azienda italiana che produce filamento di qualità a prezzi competitivi, sarei felice di acquistare da un azienda così piuttosto che il classico sunlu cinese da amazon , anche per aiutare un pò l'industria italiana.

[@Help3d]

Le aziende ci sono, basta solo uscire da Amazon e andare ad acquistare dalle nostre validissime aziende !

[@Ema050292]

@@Help3d sarebbe interessante un video dedicato 😊

[@galasimone7364]

ottimo!

[@Help3d]

Grazie Simone !

[@lucagiacomini5451]

molto interessante,ma con la mia stampante non arrivo a 300 gradi di stampa...quindi mi accontento di stampare i filamenti cinesi.

[@Help3d]

Con qualche modifica e pochi euro investiti si può arrivare. Uno dei prossimi video sarà proprio su questo tipo di modifica !

[@lucagiacomini5451]

@@Help3d ah... Allora aspetto questo tuo video per l' upgrade

[@ferro938]

ovviamente con un estrusore casalingo non si raggiungono le stesse tolleranze ma se si fà una linea con acqua e qualche controllo semplicemente con arduino non è che sia poi tanto complicato replicarlo ovviamente non si avrà la stessa quantità finale ma non credo che un' utente privato stampi dalla mattina alla sera con 400 stampanti quindi come produzione ci sta, ma si può avere una macchina del genere con un costo molto più basso che una industriale risparmierò un 20/30 mila euro ma ci sta per un po' meno di tolleranza e una produzione più bassa, poi questo è il mio parere e ormai ci sono cosi tanti produttori di filamenti che non ne vale manco più la pena e per materiali generici si possono trovare ottimi prezzi con ottime qualità e tolleranze, più si va nello specifico più ovviamente il prezzo sale solo perchè c'è meno competizione.

[@Help3d]

Il punto è che più sali con la tecnicità del materiale e più ti sfido ad avere un miscelatore gravimetrico in casa :)

[@ferro938]

@@Help3d ovviamente più il materiale è tecnico più la macchina diventa complicata, ma se una persona si fa questa macchina a casa non è per fare chissà quali materiali ma quelli generici come ho detto, poi un Miscelatore-dosatore gravimetrico è una bilancia e tramoggia in sostanza, ovviamente in una industria ci cerca di automatizzare, fatto in casa no, basta pesare i componenti e poi metterli una tramoggia cosa cambia? hai solo fatto manualmente la misurazione ovviamente non si è precisi quanto un macchina ma quando si parla di estrusore casalingo io non ho mai sentito promettere miracoli ma promettono di fare con meno precisione ciò che fà una macchina industriale se ragionassimo solo sul fatto che ciò è possibile sono industrialmente non esisterebbero tutte le stampanti 3D, ovviamente esistono quelle industriali ma non esistono quelle casalinghe? certo che si esempio la ben nota Prusa. Ciò che viene fatto in qualunque industria è massimizzare la produttività, migliorare l'efficienza produttiva e automatizzare ma ciò che viene fatto in un' industra non è affatto diverso da ciò che si può fare in casa è solo fatto più in grande e con più precisione ma con un molto più alto costo.

[@Thuban54]

Esatto. E poi se riutilizzassimo gli scarti per fare una bobina (anche dimensionalmente non precisissima) da utilizzare solo per stampare i supporti o per stampe di cui la tolleranza millesimale non ci interessa (vasi e cose simili). In questo modo ridurremmo l'impatto ambientale che hanno le nostre stampanti casalinghe

[@Pozzyfunk]

Bravi

[@Help3d]

Grazie !

[@myNICKnameISgelo]

Ma quella delta laggiù? Non l'avete degnata manco per nominare

[@Help3d]

È una Atlas !

[@riccardolamenti5304]

Proprio così, ATLAS 4030 ;-)

[@oscarerre8521]

i pionieri del nord-est

[@riccardolamenti5304]

Grazie Oscar! ;-)

[@Help3d]

Nel selvaggio West di Albignasego vero Riccardo ? :)

[@riccardolamenti5304]

@@Help3d proprio nel selvaggio e incontaminato West, tra un whisky e una cavalcata nelle praterie ;-)