Io propendo per l'attribuzione a Luchesi. Vi troviamo alcune delle sue tipiche intuizioni melodiche , una buona costruzione delle singole frasi musicali e alcuni impasti degli archi che potrebbero aver trovato un ascolto attento da parte di un giovanotto di nome Ludwig .....Per altro lo sviluppo del discorso musicale è elementare , la struttura complessiva schematica e ripetitiva fino alla noia il che era il grande limite di Luchesi. Gli strumenti a fiato sono utilizzati in modo elementare anche se stilisticamente l'opera dovrebbe avvicinarsi ormai agli anni '80 (o essere stata scritta negli anno'80 periodo che peraltro vide un declino della qualità compositiva di Luchesi). Pleyel è molto più raffinato nell'elaborazione, non per niente aveva preso Haydn come modello. La performance non mi pare eccezionale, nel primo movimento e anche nel secondo , sarà l'audio magari, ho avvertito qualche difetto di intonazione dei violini, ma mi posso sbagliare. Certo è che i nostri "grandi" minori come Luchesi , che ebbe come molti italiani un ruolo importante nell'organizzazione musicale nei paesi germanici, meriterebbero più attenzione e una qualità interpretativa superiore.
@poncione4 ай бұрын
L'esecuzione è a mio parere abbastanza modesta, ed è curioso notare come invece nello stesso concerto la sinfonia n.64 di Haydn sia stata eseguita molto meglio. Berlioz scrisse che le orchestre tedesche, solitamente impeccabili, quando eseguivano musica di compositori stranieri suonassero stranamente male e commettessero vari errori. Un vizio a quanto pare duro a morire. Peccato che questa sinfonia in realtà sia attribuita a Pleyel. 😉 Ciò non toglie che lo stile sia confondibile in parte con Luchesi, che tuttavia coi fiati si muoveva molto meglio che in questa sinfonia (basta qualche inno o mottetto a dimostrarlo) peraltro ricca di buoni spunti e non lontana dalle contemporanee (1782-84) di Haydn.
@poncione Жыл бұрын
Sarebbe possibile sapere in quale archivio si trova questa sinfonia? Non è sicuramente mai stata stampata e presenta evidenti problemi di attribuzione, in quanto la sinfonia risulta da moltissime fonti manoscritte e stampate come opera di Ignaz Pleyel, catalogata come BEN P 124, datata generalmente al 1782-84. Alcune pagine della sinfonia peraltro sembrano singolarmente simili ad alcuni mottetti e antifone del compositore italiano, ma non è un elemento sufficiente per "cambiare" l'attribuzione di una sinfonia comunque ben scritta e piacevole, non priva di elementi originali, come l'inatteso allegro che irrompe a metà dell' Arioso Adagio, e un minuetto dal sapore quasi Schubertiano.
@adamnoman465810 ай бұрын
Danke. Irrespective of who the composer of this work actually was, a fine performance by the ensemble. PS. That said, 10 - 15% higher level in the upload would have been good for me. PPS. Tell your videographer that the horns and oboes are important, too, and should not be left to the final minute! - -
@shangulable10 ай бұрын
Hi, the videographer here, yes, you're right, butI was filming this alone, 2 cameras one fix, no way to film everything the way it should be filmed. No budget = compromises
@adamnoman465810 ай бұрын
@@shangulable : Ah, money. Thanks for the reply. - -