Questo canale è l'esempio di come ogni cosa può essere usata bene o male, su KZbin si possono caricare video idioti oppure video come questi che dovrebbero essere visti anche a scuola. Grazie e buon lavoro 👍
@ughetto506 күн бұрын
Ciao Roberto, grazie per l'apprezzamento.
@ammassodelpresepe94558 күн бұрын
👍
@ughetto508 күн бұрын
Ciao Ammasso.
@erreslot8 күн бұрын
Er mago del quadraro colpisce ancora😂
@ughetto508 күн бұрын
Ciao Erreslot.
@pietro196108 күн бұрын
Da vedere e rivedere
@ughetto508 күн бұрын
Ciao Pietro.
@beppe_c607 күн бұрын
Aspetta aspetta... quello che vedo è un martello fiorentino o sbaglio? A naso pare un numero 3 o 4. Mi pare solo un pelino più tozzo, ma potrebbe essere un Luigi. Ho visto male?
@ughetto507 күн бұрын
Ciao Beppe, si è un fiorentino e gli ho dedicato un video che ho caricato giorni fa, è questo kzbin.info/www/bejne/jqubfZJ6jZZ_faM
@beppe_c607 күн бұрын
@@ughetto50 me lo ero perso, ma il fiorentino l'ho adocchiato al volo. Se il tuo ha circa 70 80 anni, dovrebbe essere un "figlio", li faceva Luigi, il figlio appunto del macchinista della Pergola a Firenze. Prima di lui c'era il "padre" e si vagheggiava di un "nonno". Poi negli anni settanta Primo Pini (altro macchinista della Pergola) ottenne il permesso di usare la stella per marchiarli. Aveva appreso la forgiatura da Luigi e utilizzava sempre il pezzo di rotaia, ma ricorreva al flessibile per iniziare il taglio della penna. Con la tempera non ci prendeva molto e anche Luigi non sempre ci azzeccava. Di solito si saggiava l'altrui martello (specie se di un macchinista più giovane) colpendolo col proprio e si decideva quale era il peggiore in base a quale restava segnato (onta e disonore). Il manico aveva la lunghezza di sessanta cm. Perché consentiva di avere la misura al volo per applicare il sessantino, che era una Traversa posta a sessanta cm dal piede di un fianco armato e che serviva per sollevarlo e spostarlo. Il legno era preferibilmente il corniale oppure l'arancio amaro, ultima scelta a il frassino. Doveva essere di una pianta a lento accrescimento che conferiva al pezzo la debita compattezza ed un certo margine di elasticità. Lo trovavi da Morassutti a Trieste (o dai macchinisti del Verdi). Per manicarlo ci si metteva non meno di un mese. Alcuni fiorentini li si trovava anche alla De Paolis Produzione a Roma. A me è rimasto un Luigi (tenero) n. 1 cromato e un Primo Pini n. 3 non mancato. Insieme ad una nostalgia che mi si porta... Per non dire delle bocchette per armare le scene in carta o tela, le ultime che ho visto le faceva un artigiano del cuneese. Bah tempi andati e rincitrullimenti senili
@beppe_c607 күн бұрын
Correggo "manicato" e "bocchette" il telefono non è granché per scrivere
@ughetto507 күн бұрын
@@beppe_c60 Si Beppe hai raccontato anche tu un po di storia del fiorentino ma sappi che non fa parte del passato e ogni tanto qualcuno mi chiede dove si può comprare. Quello che vedi nel video ha una storia a se in quanto mio padre comprò tutta la serie dal vecchio padre e non da Luigi, anni dopo un macchinista di cinema gli chiese il favore a mio padre di fare un cambio in quanto il suo martello si era scheggiato al battente ed è quello che vedi in questo video, tutti gli altri che comprò mio padre o si sono persi e alcuni li ha regalati.