Poche cose sanno evocare la tragedia degli Alpini in Russia come questa musica straziante. Cerchiamo di ricordare sempre quello che hanno.sofferto i nostri padri.
@giccci4 жыл бұрын
Bepi de Marzi un grande
@marionardelli86923 жыл бұрын
la cantavo con il Coro Brigata pina Orobica ora è un bellissimo ricordo da pelle d'oca
@flaviocorsini44095 жыл бұрын
Meravigliosa bravissimi
@mrtubes-dk3dk11 ай бұрын
La più evocativa degli alpini, onore alla Patria❤
@patriziacuel71207 жыл бұрын
visitiamo ogni tanto qualche sacrario ... una volta c'era il 4 novembre .
@seretureedizioni44639 жыл бұрын
Bravi!
@WalterPiovesan-c7o17 күн бұрын
Alpini ❤
@duetorriduecroci39815 жыл бұрын
Era la notte bianca di Natale ed era l’ultima notte degli alpini; silenzioso come frullo d’ale c’era il fuoco grande nei camini. Nella pianura grande e sconfinata e lungo il fiume - parea come un lamento - una nenia triste e desolata che piangeva sull’alito del vento. Cammina cammina la casa è lontana la morte è vicina e c’è una campana che suona, che suona: Din don, dan... Che suona, che suona: Din don, dan... Mormorando, stremata, centomila voci stanche di un coro che si perde fino al cielo, avanzava in lunga fila la marcia dei fantasmi in grigioverde. Non è il sole che illumina gli stanchi gigli di neve sulla terra rossa. Gli alpini vanno come angeli bianchi e ad ogni passo coprono una fossa. Tutto ora tace. A illuminar la neve neppure s’alza l’ombra di una voce lo zaino è divenuto un peso greve; ora l’arma s’è mutata in croce. Lungo le piste sporche e insanguinate son mille e mille croci degli alpini, cantate piano, non li disturbate, ora dormono il sonno dei bambini. Cammina cammina la guerra è lontana la casa è vicina e c’è una campana che suona, ma piano: Din, don, dan... Che suona, ma piano: Din, don, dan...