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I GUSTI MUSICALI DOVREBBERO EVOLVERSI CRESCENDO? 😎 E ALLORA PERCHÉ SPESSO NON ACCADE? 🤔

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Enrico Silvestrin

Enrico Silvestrin

Күн бұрын

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Пікірлер: 268
@xxlicht
@xxlicht 4 ай бұрын
Se è tendenzialmente vero che l’imprinting musicale avviene tra i 12 e i 15 anni, è triste constatare che i ragazzi di oggi di età compresa tra i 12 e i 15 anni ascoltato esclusivamente musica trap italiana scadente o pessime canzonette italiane iper generaliste. Io ho 19 anni, affettivamente mi accorgo che chi ascolta qualcosa di diverso rispetto alla musica rap/trap italiana, a quanto esce da Sanremo, o a quanto viene proposto frequentemente su TikTok, viene identificato come strano oppure intenditore di musica. Penso che in generale ci sia un grande appiattimento del gusto e nessuna voglia di scoprire cose nuove, e in generale le canzoni di tendenza mi sembrano quasi tutte uguali tra loro e banali
@GRANsimonX
@GRANsimonX 4 ай бұрын
Guarda, adesso ho 21 anni, ho passato buona parte dell'adolescenza ad ascoltare solo pop e rap mainstream, praticamente quello che ascoltavano quasi tutti i miei cotaenei. Quando non hai cultura musicale e non hai molti ascolti alle spalle qualsiasi cosa ti sembra una Novità e riesce a stupirti... eppure nonostante gli ascolti miei e dei miei coetanei per molti anni siano stati per lo più scadenti, quelli più curiosi e con la mente più aperta appena hanno casualmente ricevuto gli stimolti giusti hanno ampliato i propri gusti. Praticamente solo negli ultimi 3 anni sono passato prima dal rap italiano a quello internazionale, poi cercando i campioni sono finito ad approfondire jazz, rock, colonne sonore, classica, elettronica... per poi iniziare ad ascoltare indistintamente qualsiasi cosa mi capiti e abbia un sound interessante. Più che un discorso di imprinting credo sia un discorso di apertura mentale e capacità di cogliere ed apprezzare gli stimoli musicali che si ha la fortuna di ricevere
@francesco0185
@francesco0185 4 ай бұрын
Secondo me ci si racconta un sacco di fesserie per errore di percezione. Ricordo benissimo che negli anni 80 tutti i miei amici e conoscenti ascoltavano musica orribile, tale e quale a oggi se non peggio. Quel che è diverso è che prima esistevano validissime alternative in altri generi mentre ora c'è stata la desertificazione. Perché? Perché non si vendono più copie fisiche degli album. Tramite l'acquisto della copia fisica le case discografiche facevano soldi a palate reinvestendo in nuove band. Tra 5 anni vedrai ancora meno alternative valide di oggi. Questo secondo me è il fattore cruciale, non cosa ascolta la massa, che ha sempre ascoltato porcherie.
@Trapanaw
@Trapanaw 4 ай бұрын
​​​@GRANsimonX mi sono ritrovato tantissimo nel tuo discorso: ho 20 anni e circa 3 anni fa, casualmente, mentre ascoltavo un mix di musica rap di youtube, parte Strawberry Fields Forever deo Beatles e io ne rimango stregato. Da quel momento ho deciso di iniziare a scoprire quello che è veramente la musica e me ne sono innamorato perdutamente. Quello che mi sono accorto è che prima avevo quasi paura ad ascoltare musica vecchia o diversa dal rap, perchè per me la musica rappresentava la condivisione e il divertirmi a cantare le canzoni con i miei amici. Però una volta scoperto un mondo così vasto non potevo assolutamente voltarmi indietro. Quello che mi dispiace è che nonostante ho sempre provato a consigliare ai miei amici album e canzoni diverse dal rap, magari le ascoltano un paio di volte, per poi etichettarle come troppo strane o vecchie. E ho provato a fargli sentire veramente di tutto, mentre se provo a consigliare un album hiphop non mainstream se ne innamorano subito, ma poi non vanno mai ad approfondire l'artista con la voglia di scoprire altre canzoni. Alla fine, come hai detto tu, quello che manca è proprio la curiosità di ascoltare musica diversa ed è veramente un peccato perchè comunque i nuovi album rap vengono ascoltati tantissime volte e anche con attenzione, ma non avendo una cultura musicale viene fatta passare la merda per oro.
@giotex4475
@giotex4475 4 ай бұрын
@@francesco0185 ma infatti, in classe mia e al bar del paese, negli anni 80/90 tutti/tutte ascoltavano solo una valangata di merda, quelli che ascoltavano musica differente erano pochissimi e infatti ci si riconosceva subito a vista e si faceva "gruppetto", anzi il gruppetto degli sfigati e disagiati/disadattati
@Saulgoodman783
@Saulgoodman783 4 ай бұрын
Ma in Realtà tutti noi a 15 anni ascoltavamo cose di cui a 30 anni ci vergogniamo e anche quando non ci vergogniamo ascoltavamo comunque roba che ha fatto la storia ma era comunque ignorantissima non è che i Motley Crew fossero chissà che intellettuali quindi abbiamo solo avuto il culo di trovare roba di qualità ma non è che ci volesse molto perché il mainstream la proponeva. Adesso il mainstream propone trap.
@francescozennaro7197
@francescozennaro7197 4 ай бұрын
Non sempre i gusti musicali si evolvono, ma più spesso si approfondiscono. Si impara ad apprezzare meglio la musica riascoltandola. In questo senso, una persona può limitare sempre più i propri orizzonti - che invece durante la giovinezza erano più ampi ma dispersivi - per comprendere meglio ciò che prima quella stessa persona ascoltava con moderato interesse o con superficialità. Perlomeno questo è quello che vedo, quando osservo la parabola degli ascolti musicali di persone - me compreso - che non sono musicisti di professione, ma semplicemente ascoltatori appassionati. Questo approfondire o limitarsi, però, può portare anche a una cristallizzazione e poi a un "incancrenimento" dell'orecchio musicale: il gusto si fa sempre più selettivo, ma solo nei confronti del nuovo; il già conosciuto, invece, viene ascoltato e riascoltato in tutte le salse e sotto tutte le condizioni di stato d'animo possibili. Penso che, quando un ascoltatore arriva a un tale livello di specializzazione, abbia due sole strade : 1) continuare a ricercare la bellezza oggettiva e l'ampiezza della musica che ha scelto (e di alcune altre per lui nuove) oppure 2) scadere nel personalismo e nel sentimentalismo, rivedendo nei propri gusti musicali gli eventi della propria vita e nulla di più. Nel primo caso, la via è feconda e non c'è limite al livello di profondità, di comprensione e di amore che può raggiungere. Nel secondo caso, invece, se manca totalmente il primo aspetto - quello fondamentale, cioè l'apprezzamento per la bellezza musicale oggettiva in quanto tale - "l'incancrenimento" sembra inevitabile.
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
Sensato
@Milkbar71
@Milkbar71 4 ай бұрын
Ottime riflessioni. Personalmente, il cercare di sforzarmi sempre negli anni ad evolvere nei gusti musicali, scoprire costantemente cose nuove, mi ha poi portato a godere della musica in maniera ancora più intensa rispetto a quando ero giovane! (e credevo di vivere il periodo musicale più entusiasmante della mia vita) perché così facendo sono arrivato a capire cose sempre più complesse e sofisticate, aumentando i campi d'ascolto, abbattendo confini e pregiudizi (magari rivalutando pure in negativo ascolti di artisti, opere, che credevo punti fermi della mia giovinezza). Quindi, mai fossilizzarsi su un solo genere, un solo artista, un unico periodo storico...si farebbe un errore gravissimo. Certo ci vuole curiosità, passione e un certo impegno. Ma il vero appassionato di musica lo fa.
@metaldaddo892
@metaldaddo892 4 ай бұрын
Penso che quello che hai toccato sia un metodo di ragionamento così versatile che si possa applicare non solo al mondo della musica ma anche del cibo, della politica e di qualsivoglia area di expertise. Fa sempre piacere sentire ragionamenti logicamente corretti. Grazie per aver condiviso il tuo pensiero
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
Grazie a te
@davidecangiano9340
@davidecangiano9340 4 ай бұрын
Io credo che essere consapevoli di cosa accade intorno a noi non sia solo giusto, ma anche necessario!
@vitabeffarda3482
@vitabeffarda3482 4 ай бұрын
Non sono un ascoltatore seriale, ma ho un sacco di ricordi, legati alle prime esperienze post infantili. Ricordo di quando alle elementari ascoltai per la prima volta "The final countdown" dalla radio dell'officina di mio padre e di come mi entrò nella testa come un tarlo; ricordo quando ascoltai per la prima volta "Another brick in the wall" a casa di mia zia, da mia cugina, alla quale per i mesi successivi chiesi di continuo di farmi riascoltare "quella canzone coi bambini in coro"; ricordo di quando ascoltai "Shiny happy people" sul pullman della gita, dal walkman di una compagna di classe alle medie e soprattutto, di quando in un servizio del Tg2 ascoltai "Innuendo", che mi spinse al mio primo acquisto: ricordo che dalla periferia, con l'autobus, andai assieme a mia madre al negozio di dischi in centro e chiesi direttamente, al proprietario: "vorrei una cassetta che abbia dentro quella canzone che fa così" e gliela cantai. Ricordo quando, alle superiori, durante una lezione, un amico mi mise alle orecchie un auricolare con qualcosa di totalmente diverso da quello che avevo ascoltato fino ad allora, "Smell like think spirit" e di quando, su una rete televisiva mai vista prima e di nome MTV, ascoltai per la prima volta i Radiohead. Oggi ascolto tutto, dai Boston ai Vardruna, da Lady Gaga alle Laboratorium Piesni, da Battiato ai Nachtmar e per ognuno di loro, ricordo il momento esatto del primo ascolto e la sorpresa per qualcosa che non mi aspettavo. Purtroppo non mi basta più accendere la TV (che non ho) come negli anni '90, per scoprire qualcosa di nuovo e così, l'incontro col diverso oggi avviene per me di nuovo sporadicamente, come quando ero bambino: da un ascolto accidentale per strada, in un negozio, da una colonna sonora.
@lucacaschili7164
@lucacaschili7164 4 ай бұрын
Bravissimo Enrico!!!! Ho la fortuna (o cultura?....) 1) di amare la Musica e di non avere nessuna intenzione di smettere di cercare e scoprire cose nuove (ho 52 anni) 2) soprattutto, di non avere nessun gusto musicale giovanile da rinnegare.... Anzi, oggi ci trovo le radici della mia evoluzione e lo capisco ancora meglio
@mexperplex5627
@mexperplex5627 4 ай бұрын
Da ragazzino mi ricordo che cercavo continuamente cosa passava la radio sul finire degli anni 70 e non c'era molto che mi garbasse, se non alcuni brani ma bisognava accontentarsi... mi piacevano i primi Pooh la PFM e le Orme...anche Celentano i Matia bazar ecc... Poi un cugino mi fece innamorare dei Jethro Tull, degli yes e dei Genesis E poi all'improvviso vidi killers degli Iron Maiden, fu Amore totale e mi trovai catapultato nella New wave of British heavy metal senza esclusione di colpi fino a ritrovarmi seppellito di migliaia di dischi 🎉 Il mio imprinting da adolescente fu hard'n'heavy per almeno un decennio e poi dai 30 un allargamento AOR fino ai 40 e poi iniziai ad apprezzare molti generi indie alternative, Dream pop post punk galoppando in multi dimensioni fino ai 50. Dopo i 50 ho ricominciato con tutto 🔥😜🔥 Ora vado verso i 60 ed è una pazzesca e meravigliosa patologia incurabile ...
@niccologobbetti8733
@niccologobbetti8733 4 ай бұрын
Bellissima puntata! Nel corso degli anni ho sempre cercato di ampliare i miei ascolti, oggi spazio dall'hard rock/heavy metal del periodo scuole superiori a praticamente tutti i generi della storia della musica.
@gov.official
@gov.official 4 ай бұрын
Che bello che i commenti sono di nuovo attivi. Mi ero allontanato un po’ dal canale perché non mi piace non potermi esprimere sui video di KZbin soprattutto se i monologhi di Enrico cercano di farci riflettere. Senza commenti si era perso quel senso di community molto Importante sui social (meno nella televisione). Grazie per averli riattivati.
@MrTommyTheWho
@MrTommyTheWho 4 ай бұрын
Assolutamente d'accordo. Poi personalmente sono per un "giusto" equilibrio: io, a 47 anni, continuo a cercare un sacco di nuova musica e, nel contempo, di apprezzare ancora gli artisti e gli album con i quali sono cresciuto. Questa sera ho ascoltato con piacere i Friko e gli Idles come anche i The Smile ma ho ancora voglia, nelle mie playlist, di inserire i Led Zeppelin o gli U2 o ancora i The Jesus and Mary Chain. Piuttosto - e spero che non passi come un discorso "da boomer" (anche perché sarei uno Xennial) - mi pare di riscontrare quanto, in generazioni più recenti vi sia proprio la mancanza di ricerca e curiosità nonostante i mille modi per ascoltare tantissime cose nuove e che, ai nostri tempi, non c'erano. Magari sbaglierò, tuttavia...
@mircotuono
@mircotuono 4 ай бұрын
Tutto condivisibile, a 51 anni quando ascolto qualcosa di attuale che mi piace, riesco ancora a stupirmi. E' innegabile che l' effetto nostalgia e la pigrizia per molti sia schiacciante. Alcune cose che ascoltavo tanti anni fa le ho ridimensionate, ma altre che snobbavo le ho rivalutate. Attenzione Enrico delle volte non si parla solo di evoluzione ma anche di momento,ciclo. Oggi ascolto progressive, domani magari voglio qualcosa di apparentemente più semplice, diretto e riascolto il punk. E' La curiosità da coltivare.
@warco176
@warco176 4 ай бұрын
Mi ritengo un ascoltatore di musica, ma grazie al tuo lavoro sto scoprendo tantissima musica che mi ero precluso, oltre a riflettere meglio su me stesso. Grazie infinite per il tuo lavoro!
@BLACK73SABBATH
@BLACK73SABBATH 4 ай бұрын
Io sono nato come conoscitore di musica, attraverso l'hard'n'heavy. Poi nel corso del tempo ho allargato i miei ascolti a cose più varie. Per me e per i miei amici di allora (io ho quasi 51 anni) ascoltare hard'n'heavy significava ascoltare musica diversa, alternativa. E, ancora oggi, sono convinto che il mondo dell'hard'n'heavy così vario nelle sue decine di sfaccettature, mi abbia per sempre aperto la mente.
@RinaldoMorelli
@RinaldoMorelli 4 ай бұрын
Argomento molto interessante. Ho conosciuto persone ancorate alla loro adolescenza non solo da un punto di vista musicale, purtroppo, che non sono riuscite ad evolversi nei gusti e sviluppare curiosità. Questo credo sia il punto della discussione, la curiosità. La maturità di una persona passa attraverso le esperienze ma anche dalla ricerca del nuovo, dall'approfondire ciò che non si conosce, nella musica come in tanti altri ambiti della vita. Personalmente ho avuto un imprinting musicale "disco", grazie alla cassettina dei Bee Gees con la colonna sonora de "La febbre del sabato sera" che mi ha portato progressivamente ad amare la dance e la musica elettronica. Questo fino ad un certo punto della vita, quando ho esplorato altri generi musicali molto distanti dal mio percorso (il rock o l'hip-hop per citarne un paio) ma sempre mosso dalla curiosità e dalla voglia di capire cosa - all'alba dei 50 anni - mi piaccia ancora, cosa mi piace e cosa potrà piacermi senza mai rinnegare il mio primo amore. Concludo con un pezzo di storia personale, l'avvicinarmi a generi musicali che non pensavo di poter apprezzare si è concretizzato attraverso letture, libri che raccontavano l'evoluzione musicale e le storie dei protagonisti. Ecco, questo potrebbe essere un altro modo per stimolare la curiosità e provare a crescere, aprendosi a nuove esperienze. Grazie per il video Enrico, come sempre stimolante.
@GiorgioDemuro
@GiorgioDemuro 4 ай бұрын
Come musicista e appassionato di musica, concordo pienamente con quello che hai affermato. In linea di massima posso constatare anche sulla mia persona che l'imprinting musicale che ho avuto tra i 12 e i miei 17 anni circa, mi ha in qualche modo influenzato negli anni successivi, nel senso che ritorno ogni tanto a quelle sonorità, soprattutto suonando. Per fortuna, nel mio caso, quell'imprinting non mi ha bloccato nella mia ricerca musicale. Ho diversificato davvero tantissimo negli anni. Grazie a Dios! Ora ho quasi 35 anni. Se penso che quando ho iniziato a suonare la chitarra avevo 12 anni, sono partito essenzialmente dal grunge e i miei riferimenti principali erano band come i Nirvana e Jimi Hendrix, da allora sono cambiato enormemente. Allora non uscivo quasi niente dal recinto del Seattle sound. Se ripenso a ieri e penso a oggi, credo di poter affermare di aver esplorato davvero parecchio in vita mia, dedicandoci finora molti anni alla ricerca musicale, ma si può sempre migliorare. Ho cercato di conoscere il metal selezionando ciò che ritenevo meglio in assoluto per me e mi son reso conto che i tool sono una delle band più aliene e superlative di tutti i tempi, parlo soprattutto a livello compositivo. Mi sono soffermato tanto sulla new wave anni 80, sul punk in tutte le sue evoluzioni, sul math rock, il post rock, il prog anni 60-70, la british invasion o beat dei 60. Ho scavato nella psichedelia di ieri e di oggi, ho indagato sui cantautori folk italiani e internazionali, poi il country, in seguito mi sono aperto anche all'hip hop vecchia scuola, beastie boys e public enemy in particolare. La trap invece fa proprio cagare. Ho provato ad andare anche sull'elettronica in tutte le sue branche, ma giuro solennemente che io oltre a qualcosa dei prodigy, dei radiohead e dei depeche mode non riesco proprio a digerire quelle sonorità "fredde". Amo il jazz e la classica. La lirica invece riesco ad apprezzarla solo se ha uno stile particolare e a piccole dosi. Adoro la musica d'autore come quella del MAESTRO Ennio ma devo ancora conoscere nella vita un fan di Antonacci. Questa è un'esperienza psichedelica che ancora mi manca.
@elkemeja128
@elkemeja128 4 ай бұрын
Ciao Enrico, Sono un 48enne cresciuto con tanta musica in casa (mio padre con i Pink Floyd in primis e poi tutti i grandi del rock dei '70, mia madre con i classici della musica italiana). Con l'avanzare dell'età ho sempre cercato nuova musica e continuo a farlo, nonostante le playlist pilotate delle varie piattaforme di streaming. Ovvio, ascolto ancora i classici, ma non ci si può fossilizzare nell'ascolto solo di quella musica. Continuo a pensare che musica buona continua ad essere fatta, ma bisogna cercarla. Spero che i miei due figli possano essere come me voraci del nuovo in ogni campo artistico. Grazie per il tuo punto di vista molto profondo sulla musica, ma non solo, che ci gira intorno.
@pnkhouse.albosniaski
@pnkhouse.albosniaski 4 ай бұрын
Ogni giorno c'è musica nuova bisogna ascoltare di tutto e ascoltare musica nuova ogni giorno e non basta per per essere al passo con le uscite. Bisogna rimanere con i ricordi della buona musica e contemporanei con i nuovi dischi. Ascoltate chi non conoscete!
@alessioferrari6549
@alessioferrari6549 4 ай бұрын
Ciao Enrico, essendo ad un passo del mezzo secolo, mi sento fortunato perché sono stato influenzato da trasmissioni musicali del calibro di discoring, popcorn, deejay television e quindi ho avuto la fortuna di avere un'imprinting con musica di Depeche mode, talk talk, billy idol, ecc. Ho fatto della musica la mia più grande passione, sia come ascolto da supporti tradizionali (cd/mc/lp), sia dal vivo, il mio primo concerto è stato il concerto dei Metallica nel 93 a Torino, passando per casinò Royale con il tour di sempre più vicini, tool nick cave, shinead O'Connor, gathering, anathema, Cure, Tori Amos, pj Harvey, I concerti di sonoria, dead can dance ecc. Sono d'accordo sul fatto che i gusti musicali si evolvono con gli anni, gruppi che non interessavano in gioventù per svariati motivi, oggi sono apprezzati e approfonditi (da solo 3 anni ho apprezzato i dire straits) sicuramente anche il fattore soldi in tasca è importante, da teenagers era difficile riuscire a comprare (parlo di fine anni 80)piu di una cassetta alla volta (costavano 15000lire),un fattore basilare è stata la condivisione con amici che avevano gusti musicali simili così che si poteva ascoltare musica senza dissanguarsi
@19starfire84
@19starfire84 4 ай бұрын
Sono del 1984, ricordo DISTINTAMENTE di avere già attorno ai 5-6 anni piacere nell'ascoltare "The Sun Goes Down" dei Level 42 più altro funk misto, ed ho distintamente provato interesse per il BASSO come strumento, attraverso mia madre e ai suoi fratelli ho avuto dai 6 anni fino ai 12-13 una immersione abbondante nel "Motown" R&B-Soul, elettronica (da Giorgio Moroder fino ai Depeche Mode), alternative, rock, pop, ed anche un po' di grunge e jazz... Attorno ai 13-14 ho ri-scoperto autonomamente il grunge e l'heavy metal + vari altri sottogeneri di metal, diventando un Metallica fan, senza mai abbandonare i generi precedenti dai 17-18 ho ulteriormente ampliato la mia ricerca nel metal giungendo ai Tool ed altri alternative applicato al metal dai 18 in poi ho approfondito ancora il Jazz, spinto dalla ricerca di espressioni musicali più "complesse" ispiratemi dai Tool..nello stesso tempo mi apro anche a generi più estremi come il Death Metal... Verso i 20 - 22 aggiungo il Black Metal ai miei ascolti... ed un po' di rap (quello statunitense soprattutto) ...ed ho continuato ad aggiungere ed aggiungere fino ad oggi che sono sulla soglia dei 40. In pratica ora ascolto quasi tutti i generi spaziando anche nel passato fino agli anni '30. Mi piace pensare ad una ampliamento di gusti più che ad una vera evoluzione, non trovo giusto "abbandonare" un genere... ogni genere credo abbia la sua dignità, a qualsiasi età. Quello che conta è ascoltare anche proposte nuove, di qualsiasi genere musicale, periodicamente per fare il punto della situazione, per capire l'avanzare delle reciproche contaminazioni.
@ilmelangolo
@ilmelangolo 4 ай бұрын
AAAAAHHHHH scopro adesso del secondo canale! Grandissima idea! Ho già ascoltato 2 gran bei pezzi! Topppppppissimo! Li metto qui per le povere anime che se li sono persi: Van Houten - Never Did Come Back Ekko Astral - Devorah -aggiorno altro pezzone clamoroso in onda ora: Loren Kramar - Glovemaker
@ilmelangolo
@ilmelangolo 4 ай бұрын
aggiungo "Loren Kramar - Hollywood Blvd" - celestiale...
@lorenzorepetto4268
@lorenzorepetto4268 4 ай бұрын
Ciao Enrico, ribadisco quanto ti ho scritto in un commento ad un tuo precedente video: sei un eccellente divulgatore culturale, in particolare musicale (ma non solo, sarebbe estremamente riduttivo utilizzare solo questo aggettivo). Posso portarti la mia esperienza. Ho 39 anni. Nella mia fase 12-17 ascoltavo prevalentemente musica pop per conformismo soprattutto e per immaturità generale. Negli anni successivi ho conosciuto ed imparato ad amare prima il rock e poi il blues, e di lì mi sono rimasti dentro per sempre. Contemporaneamente, però, mi sono affacciato sul mondo del soul, e poi del jazz e della classica, anche se queste esperienze non mi sono entrate così dentro come il rock e il blues. Piccola precisazione, ho attraversato il rock in diverse fasi della mia vita: prima l'hard rock, poi il rock 'n roll e il beat, poi il progressive, poi il rock anni 80 e 90. Fino a 5/8 anni fa avevo tre grandi limiti/pregiudizi: ascoltavo solo fino agli anni 90, no rap o comunque musica "parlata" e praticamente solo musica straniera (anglo-americana). Negli ultimi anni mi sto dedicando prepotentemente al cantautorato italiano, che ovviamente attraversa i diversi generi da me sopra menzionati. Mi sono rimaste le altre due barriere: il far fatica ad ascoltare musica degli ultimi 20 anni e la musica "parlata". Tutto quello che dici mi trova non d'accordo, di più a livello teorico, intellettuale, filosofico. Faccio ancora fatica a mettere il tutto in pratica in ambito musicale, e hai perfettamente ragione laddove dici che in altri ambiti siamo meno chiusi, anche se personalmente ho le mie chiusure anche per quanto riguarda determinati libri, generi, autori o determinati quadri, movimenti, pittori, ad esempio. Una domanda che ti faccio, in conclusione è questa: oltre a battere forte sui cantautori italiani sto continuando ad indagare e a scoprire gruppi minori di generi chiaramente passati e mainstream, primo fra tutti il progressive. Band anni 70 che hanno inciso un disco e che non si ricorda praticamente nessuno. Immagino tu ritenga questo percorso un rimanere comunque all'interno di una comfort-zone di genere e di decadi. Tuttavia ti chiedo: sono meno condannabile rispetto a chi ascolta sempre e solo, per rimanere al prog: Emerson, Lake & Palmer, Genesis, Yes, gli stessi Pink Floyd? In ogni caso complimenti, sei straordinariamente bravo, competente e coinvolgente. Continua così
@AlbertoSimonato
@AlbertoSimonato 4 ай бұрын
Questo, al netto dei temi trattati, è il tono da usare. Bentornato!
@diegobevilacqua3810
@diegobevilacqua3810 4 ай бұрын
Argomento veramente interessante e secondo me centrale. Io credo che, essondo la musica sopratutto cultura e poi intrattenimento "consapevole ",il problema più geande sia proprio nell'approccio alla musica. A mio parere oggi, per quasi tutti, la musica è SOLO distratto intrattenimento e fenomeno sociale per cui si ascolta quello che è di tendenza senza alcun gusto vero che influenza la scelta di ciò che si ascolta. Io personalmente metto la musica al centro della mia cultura (insieme a molto altro,ovviamente e per fortuna) e ho sempre cercato di fare lo stesso con mio figlio, che adesso ha 8 anni, insegnandogli ad ascoltare ogni genere e raccontandogli tutto quello che so. Spero che questo crei le basi per una sana e continua evoluzione CONSAPEVOLE. Grazie Enrico. Benvengano questi argomenti fondamentali legati alla musica e non solo. Anzi,qui da te si trattano spesso e per questo ti stimo.
@MarcoVesentini
@MarcoVesentini 4 ай бұрын
Come sempre discorso sensato e interessante. Devo ammettere che ero uno tra quelli che si era fermato di scoprire cose nuove sui 30-35 anni (i figli, il lavoro etc), ma anche grazie a te sono tornato a ritagliarmi un po’ di tempo per la scoperta musicale. Scelta azzeccatissima, negli ultimi anni ho ascoltato veramente tanti album che mi sono piaciuti molto, ultimo dei quali quello delle Last Dinner Party (tra l’altro sarei curioso di sapere cosa ne pensi visto che sono in hype clamoroso)
@michelangelodigennaro265
@michelangelodigennaro265 4 ай бұрын
Condivido con quello che dici. RItengo che i gusti debbano evolvere e ad esempio nel mio caso il motore dell'evoluzione sono stati principalmente due: il mood del momento che quasi mi richiedeva di cercare qualcosa di diverso dai miei soliti ascolti, e il mettersi in dubbio rispetto un genere e tendenze odierne. Ho 25 anni e ad esempio mi sono approcciato al jazz e in generale a generi molto sperimentali durante la pandemia, periodo dove oltre le quattro mura di casa mia cercavo di anndare oltre. Allo stesso tempo nei primi anni delle superiori ho rotto la mia presunzione sulla musica elettronica, mettendomi in dubbio quindi, e mi persi nell'ascolto di "cross" dei justice. Quindi in generale se vedo una persona che si interessa di musica ma ascolta sempre le stesse cose da sempre, a me qualche dubbio viene e secondo è sintomo di un qualche passo che non ha mai affrontato interiormente.
@gabrielrivoli5071
@gabrielrivoli5071 2 ай бұрын
ciao, Enrico, scrivo la mia personale esperienza: ho iniziato con la musica rap con Eminem grazie ad un mio compagno di classe delle medie e da lì, grazie ad MTV ed All music oltre che una mia enorme curiosità, ho ampliato la mia conoscenza in ambito rap/hip con le leggende prima e con l'underground poi. Ad una certa, un po' stufo della piega che stava prendendo quel genere musicale soprattutto negli ultimi anni, ho iniziato ad ascoltare anche altri generi, passando dalla musica anni 60/70 al rock iniziando con i Guns 'n' roses per poi passare ai Pantera etc. Quindi anche a 30 anni puoi cambiare, eventualmente, genere musicale e, rimanendo comunque un po' ancora rappuso, mi piace anche il metal o il punk, come il pop moderno
@odarroCorrado
@odarroCorrado 4 ай бұрын
Aggiungo un aspetto di cui si è parlato poco, cioè l'impatto emotivo che la musica ha sulle persone. Molti restano attaccati agli ascolti adolescenziali più per nostalgia, per i ricordi che smuove un certo brano e sono poco interessati ad esplorare nuovi suoni. È chiaro che l'imprinting giovanile vale per tutti, ma poi se si ama la Musica bisogna evolversi.
@chiapress7533
@chiapress7533 4 ай бұрын
Ciao Enrico. Anche secondo me la curiosità positiva intesa come ricerca conoscenza approffondimento è molto importante nella musica ed anche in altri aspetti della vita quotidiana. Grazie
@alessandroa.2800
@alessandroa.2800 4 ай бұрын
Bel video, grazie per gli spunti di riflessione. Per me (ho 47 anni), la musica è ed è sempre stato un modo per leggere e capire la realtà. Forse è questo che dovrebe fare l'arte. C'è chi reagisce davanti a un quadro, chi davanti a un libro o a un film... io l'ho sempre fatto per la musica. Non so come spiegarlo, ma secondo me è un tipo di curiosità che non si può insegnare, và solo trovata. E per trovarla serve tempo perso. Ricordo un sacco di pomeriggi ad ascoltare dischi con il booklet in mano e guardare il soffitto. Per quantovroguarda l'evoluzione, anche lì non so se è più una questione di semplice scoperta o di vera e propria evoluzione. Chi parte dal blues per arrivare al metal, chi dal pop per arrivare al funky... boh, sono tutti benvenuti, c'è tutta una fetta di vita per ascoltare musica, l'importante è stare con le antenne alzate, io sono sempre pronto per le novità e mi emozionocspesso come quando avevo 16 se scopro qualcosa di bello bello.
@AntiWarRob
@AntiWarRob 4 ай бұрын
Personalmente ho fatto un bellissimo viaggio: mi sono reso conto che la musica che ho scoperto piacermi visceralmente a 35 anni, dopo aver ascoltato qualsiasi genere (la fortuna di essere appassionato hiphop dove la ricerca musicale è alla base), è stata la primissima che mi ha veramente emozionato da bambino (nello specifico "tour de France" dei Kraft). Ovviamente da bambino non ho potuto esplorare ulteriormente ed è rimasta lì, 25 anni, in attesa di essere riscoperta.
@fredyg9703
@fredyg9703 4 ай бұрын
Ragionamento impeccabile, in cui in parte mi riconosco, i primi artisti che ascoltai da bambino furono gli 883/Litfiba e roba commerciale alla radio,poi verso i 12/13 anni scoprii il nu metal e mi appassionai a tutto il genere fino ad arrivare ad ascoltare i tecnici(Malmsteen,Micheal Angel batio, Satriani ecc ecc ) e non ho mai disdegnato il punk,poi verso i 17/18 anni mi spostai verso il rap italiano ma soprattutto americano ed esplorai i meandri dell'underground tra west e east side, e ora che ho quasi 31 anni prediligo il funk il city pop giapponese, e il fusion.Chissà dove mi porterà più avanti la musica 😅
@paoloagnoletto1232
@paoloagnoletto1232 4 ай бұрын
Grandissimo Enrico, hai affrontato un tema molto interessante. Io sono un ex collaboratore del sito di Rolling Stone, Ondarock e Indie-rock e purtroppo da quando ho 32 anni non trovo più dischi fantastici. Il mio anno migliore come album è il 2001, con uscite a mio avviso ottime come Strokes, Muse, Radiohead, Air, Daft Punk, Royksopp, Black Rebel Motorcycle Club, Shins, Mogwai, White Stripes. Secondo me, non so se sei d'accordo, ma la musica che ti resta maggiormente dentro è quella di quando hai circa 20 anni. Ciao Enrico😊
@matteomapelli9244
@matteomapelli9244 4 ай бұрын
Io mi ritengo fortunato, perché ho avuto uno zio che aveva una sterminata collezione di vinili che ho ereditato e soprattutto di stili diversi, fin da piccolo sono stato educato in maniera positiva ad ascoltare e sentire interiormente generi molto diversi tra loro come Johnny Cash, Ennnio Morricone, Popol Vuh, Mike Oldfield, Keith Jarrett, Charlie Parker questi alcuni esempi mi hanno iniziato ad avere la mente molto aperta e curiosa, pur io scrivendo di metal mi piace andare oltre, per integrare perché non ho mai sopportato gli steccati, difatti mi è piaciuto il nuovo Peter Gabriel. Il nuovo Brother Dege che fanno country bluegrass, e andrò sempre avanti a scoprire nuove vibrazioni musicali, perché crescere mi piace nel mio piccolo 😊, un abbraccio Enrico
@odarroCorrado
@odarroCorrado 4 ай бұрын
È la differenza fra ascoltare e sentire la musica... Ma hai trattato il tema nel modo giusto, concordo in pieno. Purtroppo sono cambiati i modi con i quali la musica viene diffusa, e molti 40/50/60enni non vanno a cercarla con le nuove tecnologie ma aspettano che arrivi alle orecchie dalla radio o TV. Eppure gira ancora tanta buona nuova musica...
@davidemori8934
@davidemori8934 4 ай бұрын
Beh che dire, sono infinitamente d'accordo con te e del resto è stata proprio la scoperta del tuo canale quasi due anni fa che ha cambiato il mio modo di approcciare la musica. Mi sarei visto ancora ad ascoltare Guns e Metallica a oltranza (per dirne due)quindi grazie per la centesima volta ❤. Ps. Non io che commento mentre mangio della pastina in brodo col formaggino ahahah 🤒
@alessandrobrunetti833
@alessandrobrunetti833 4 ай бұрын
Ciao Enrico sono completamente d'accordo su quanto hai detto in questo video e' sicuramente giusto evolversi conoscere nuova musica non ancorarsi al passato rimanendo ai ricordi adolescenziali la mente credo ha sempre bisogno di nuovi stimoli e di conseguenza l'essere. curiosi di scoprire musica nuova contemporanea nel corso del tempo della nostra propia vita ci fa rimanere come dici bene tu connessi presenti senza invecchiare mentalmente come una cariatide! ✌️
@Artaudette
@Artaudette 4 ай бұрын
È un argomento curioso, una sorta di dilemma che ho da una vita. Mi ha sempre molto sorpreso come alcune persone ascoltassero già cose ascoltabili a 12 anni e altre continuassero con robe inascoltabili a 30, 40 e oltre. Forse è vero che si dà meno importanza alla musica ma anche in passato la fruizione tendeva ad essere legata soprattutto ai ricordi e alla nostalgia. Per me è stato tutto molto lento: con la musica di mio padre in sottofondo (cantautorato, folk) sono passata dalla musica per bambini alla robaccia sanremese, per poi dirottare sulle boyband. Grazie a queste ultlme e ai loro canali di trasmissione (radio o televisione) ho scoperto altro, quasi per sbaglio, e questo altro è ciò che considero come parte del mio imprinting vero e proprio, che va più o meno dai 14 ai 22/23 anni. E comunque quanto è più bello ascoltare , anche da adulti, un pezzo di Sergio Endrigo su testo di Gianni Rodari invece di un qualsiasi pezzo italiano che che oggi spacciano per cantautorato innovativo...può sembrare una considerazione da vecchia nostalgica ma io le canzoni "per bambini" di Sergio Endrigo (a parte Ci vuole un fiore) le ho scoperte a 30 anni, quando un conoscente me le ha prestate come ninna nanna per mia figlia.
@francescaghidotti5212
@francescaghidotti5212 4 ай бұрын
Un altro commento poi mi taccio😇 Spesso gli esseri umani hanno un rapporto tossico con il tempo che scorre, tendendo a vivere solo nel passato, nel presente o nel futuro. Chi vive solo nel passato, per quanto bello questo possa essere, non riesce né a vivere quello che accade nel presente né ha la forza emotiva per proiettarsi nel futuro; chi vive solo nel presente vive in una sorta di limbo perenne lasciandosi trascinare da ogni evento che accade nella vita, non potendo attingere dalla riserva di conoscenza/emozioni che può dare il passato e senza sapersi tracciare il proprio futuro; chi vive solo nel futuro spesso continua a pensare di distruggere il passato continuando alla fine a ripeterlo/senza saper trattenere ciò che di bello o utile il passato ci ha dato. Ecco, con la musica più o meno e’ la stessa cosa. C’è chi continua a vivere solo dei grandi del passato ( alcuni dei quali sono veramente dei gota ) altri che continuano ad ascoltare solo musiche moderne perché l’artista degli anni novanta sa già di muffa per lui/lei. Come è bello e soprattutto SANO poter godere di quello che ogni artista di ogni epoca ci ha lasciato, sempre desiderosi di aspettare il bello che deve ancora arrivare! Secondo me anche il rapporto con il passato dovrebbe superare il legame unico con la nostalgia; spesse volte approfondendo qualcosa del passato si possono scoprire tesori immensi! Negli anni 70 avevo letto il Signore degli Anelli ( quando lo pubblicava la casa editrice Rusconi ) ma solamente da pochi anni ho potuto approfondire la sua complessità strutturale/narrativa/filologica e solamente da pochi anni ho potuto leggere testi di approfondimento dal respiro internazionale ( tipo Tom Shippey o Verlyn Flieger ), oltre che ad avere accesso ad una ben più ampia fonte delle produzioni del suo autore. Solo ADESSO ho potuto apprezzare appieno la sua complessità e la sua stratificazione ( e senza farmi condizionare dal fatto che sia diventato meno nerd ). Questo per dire che anche ascoltando musiche del passato ho scoperto brani meno noti di un dato artista, oppure ho ascoltato con più attenzione un determinato brano per recepire meglio un determinato arrangiamento ( non avevo mai fatto caso quanto gli effetti dei primi sintetizzatori utilizzati dai Kraftwerk o dai Depeche Mode o più in generale dalla New Wave fossero complessi da ottenere e da inserire in un brano musicale, niente a che vedere con certi arrangiamenti preconfezionati di oggi per dire ). Insomma, non solo dovremmo apprezzare quello che di bello e interessante la musica di ieri, oggi e domani può offrirci, ma anche il modo con cui ci poniamo può fare la differenza. Io amo alla follia i miei figli, ma non sarebbe sano che mi rapportassi a loro come se avessero ancora 2 anni! Per quanto a volte mi capiti eh! Ah ste mamme italiane🫶💕 Grazia ancora davvero mi hai colpito/commosso. Continua così, sono certa che il tuo amore per la musica tutta, di ieri/oggi/domani saprà arrivare a chi ti segue. Un bacione ancora😘
@francescaghidotti5212
@francescaghidotti5212 4 ай бұрын
Non riesco a collegarmi sempre, mi sono perso questa live. Povero Biagio! Comunque qui ti sei superato. Non solo per l’argomento in sé ma anche per come lo hai esposto. Incredibile!!!!! DEVI scrivere un libro. Sei stato immaginifico! Mi hai colpito sia per la competenza dell’argomento trattato che per l’eleganza dell’esposizione. Chapeau! Io credo che la crescita personale in toto ( ovviamente qui si parla di musica ma tant’è ) sia un arte che VA COLTIVATA perché ti rende questa breve vita più piena e degna di essere vissuta, oltre che ti fa essere meno preda delle mode effimere del momento ( in qualsiasi campo dello scibile umano ). La “cura” per un certo immobilismo musicale credo sia l’eclettismo. Ascoltare di tutto, di tutti i generi, e di tutte le epoche. Io credo che fossilizzarsi solamente su un genere e/o su di un artista, per quanto veramente meritevole di lodi perché ha lasciato una traccia indelebile nel medium, sia comunque detrimente per la crescita personale. Tanto quanto sono convinta sia poco maturo ascoltare solamente pop ( magari pure fortemente commerciale ), io sono convinta che sia poco maturo ascoltare solamente classica/lirica per quanto fatta da orchestre preparatissime. Anche perché la Musica ha il potere di coprire TUTTE le sfere dei sentimenti e tutta la gamma delle emozioni umane. Che bello potersi ascoltare, in una giornata, diversi generi/stili e diverse epoche, passando che ne so da Cristina d’Avena a Count Basie a Billie Eilish e poi ancora un aria di Beethoven e poi gli Eurythmics per finire con Laurie Anderson e gli White Lies! Senza condizionamenti di sorta! Non ha senso secondo me continuare fino allo sfinimento paragonare i grandi artisti del passato ( alcuni meritevolissimi delle lodi degli appassionati e/o dei critici musicali eh! ) con i giovani talenti emergenti, ne utilizzare il successo mediatico/le vendite dei dischi di un artista come metro di misura dell’essere degni del nostro ascolto! Certo noterò differenze tra gli shadow degli anni cinquanta/sessanta con i nirvana degli anni 90, così come noterò la differenza tra il jazz di Billie Holiday al rap di Eminem, eppure se ben fatta TUTTA la musica di TUTTE le epoche può avere senso e dare significato ai nostri pensieri. Certo, secondo me ci sono dei generi ( o sotto generi ) che si prestano meglio ad essere abusati dagli artisti stessi, mi viene in mente al metal che spesso è considerato tale solamente “quanto più fracasso fa con le chitarre elettriche”, o al rap che è considerato tale solamente “quante più parolacce sincopate metti nel fraseggio”; eppure anche grazie a te ho scoperto della musica ben fatta appartenete a questi generi. Grazie davvero hai esposto in maniera chiarissima un concetto molto complesso. Grazie anche perché qui su youtube, anche se in maniera ridotta, riesci a postare ( nella sezione community ) dischi recenti o meno da ascoltare per la loro qualità. Un bacione😘
@ilmelangolo
@ilmelangolo 4 ай бұрын
Anche secondo me le sue idee e posizioni meritano una esposizione sistematica ed approfondita in un libro. Diventerebbe testo universitario subito, dato che ormai l'analisi della cultura non la fa più nessuno...
@francescaghidotti5212
@francescaghidotti5212 4 ай бұрын
@@ilmelangolo concordo in pieno! Enrico non solo fa un analisi ben fatta ed esposta in maniera elegante, ma…..la fa!😳😀 Secondo me costituirebbe un altro tassello importante per un eventuale rinascita musicale o come “manuale” per una crescita personale, una specie di manuale di autoaiuto. Grazie un bacione 😘
@Skarn73
@Skarn73 4 ай бұрын
Quando ti sento parlare di evoluzione del gusto musicale, il messaggio che mi viene passato è che l'evoluzione passa sia dall'ascoltare ed appassionarsi a musica nuova, sia dal perdere il gusto per ciò che ascoltavi prima. Ora vorrei chiedere: ma perché dovrebbe essere necessario perdere il gusto per ciò che si ascoltava prima? Non è sufficiente mantenere la voglia di scoprire musica nuova? Poi è chiaro che, continuando a scoprire, puoi anche trovare cose che ti piacciono di più di quello che stavi ascoltano fino a quel momento, ma non vedo perché questo debba anche significare che, una volta scoperta la cosa "che ti piace di più" il resto che ascoltavi prima debba smettere di piacerti.
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
Mai detto questo. Riascolta bene. Una cosa è evolversi, un’altra fare piazza pulita.
@nadezdas18
@nadezdas18 4 ай бұрын
Ciao Enrico, questo discorso è molto attuale, anzi, è sempre stato un argomento scottante, perché prende proprio "alla pancia", alle emozioni profonde, e crea convinzioni quasi a livello di tifoseria sportiva. In questo senso rende sordi molti giovani che restano bloccati, crescendo, a quegli ascolti limitati che possono esserci nell'adolescenza (soprattutto fino all'era analogica). Ricordo ancora un episodio surreale: quando cercai di dialogare con un ragazzo che allora (anni '90) era fissato in modo monotonale con gli Oasis, proponendo semplicemente di ampliare le sue vedute (cioè ascoltare altro, pur restando nell'ambito rock), reagì male minacciando addirittura di picchiarmi!! Io, invece, sono sempre stata molto aperta all'ascolto musicale, pur mantenendo i miei gusti (il rock e gli U2). Tuttora superati i quaranta cerco di esserlo, ma inizio a chiedermi se non sia fin troppo aperta!.. nel senso che quando mi confronto con un mio coetaneo e dico di apprezzare una una canzone di Blanco, a d es., sento come una sensazione di disagio, come se l'altro pensasse "ah, vuoi fare la giovane!" 😅
@francescacasentini1546
@francescacasentini1546 4 ай бұрын
Ottima riflessione, sempre sul pezzo Enrico 🙋‍♀️
@pippobaudo4418
@pippobaudo4418 4 ай бұрын
Grazie a te ho scoperto che c'è ancora vita (musicale) nell'universo. Ex metallaro, musicalmente molto ignorante, che ha ripreso solo da un anno e mezzo ad ascoltare musica nuova sul tuo canale, con le tue playlist e con le classifiche di album of the year(dal 2021 al 2024). Un consiglio: per approfondire il "gusto musicale", ha senso fare ricerca a 360° nei decenni passati o meglio prediligere (visto che il tempo non è infinito) artisti e suoni più vicini cronologicamente?
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
Ha senso tutto. La conoscenza selettiva serve solo agli specialisti
@ilmelangolo
@ilmelangolo 4 ай бұрын
Mi ricordo che sul canale viola avevi anche fatto delle trasmissioni approfondite sul tema "Why do we stop exploring new music as we get older?", portando anche statistiche e ricerche universitarie sul tema. Ho ancora i link degli articoli da qualche parte, se vuoi posso pubblicarli.
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
Non serve, grazie
@ilmelangolo
@ilmelangolo 4 ай бұрын
@@EnricoSilvestrinTV ok!
@sandro3979
@sandro3979 4 ай бұрын
Si dovrebbe approfondire l'aspetto antropologico e psicologico dell'approccio all'ascolto musicale. I gusti musicali variano in base all'età, al sesso, al contesto socioculturale, al vissuto individuale. È necessario un punto di vista relativista. Già il concetto di gusto musicale è variabile, perché variabili sono la produzione, la fruizione della musica e l'eventuale ascolto (vedi mondo occidentale e tradizioni indigene, ad esempio). Inoltre non può esserci una linea evolutiva fissa, già delineata, nel progresso dell'ascolto musicale. L'evoluzionismo antropologico lo abbiamo superato da un pezzo. È interessante infine il discorso sulla maturità, dobbiamo e possiamo ambire ad un approccio più maturo all'ascolto della musica, in tutti i contesti socioculturali.
@mykysarno
@mykysarno 4 ай бұрын
Infatti alla domanda cosa ascolti, io non so rispondere perché non saprei cosa dire. Da dove devo cominciare? Veramente per dare una risposta sensata dovrei metterci almeno 10 minuti, alla fine però se ho voglia di dare una risposta dico principalmente rock.
@EmanueleSaccardo
@EmanueleSaccardo 4 ай бұрын
Da due mesi e mezzo ti seguo su Twitch e mi maledico per non averlo fatto molto, ma molto prima. La vita è breve e ne ho già sprecata troppa a rimpiangere, a fingere, a millantare. Sono sempre stato appassionato, ma pigro. Sono sempre stato "acceso", eppure abboccavo al mainstream il più delle volte. Sono curioso, però ho la sensazione che a fare domande mi trovi spesso ad avere risposte di sufficienza o accondiscendenti, qualche volta da gente che ha sempre finto come me. In un certo senso ho paura. Ma non mi sono arreso, mi sto "allenando" con te, con Bandcamp parecchio, per superare l'idea di un'identità musicale iper definita dal passato. Faccio molta fatica e spesso mi sento perso, anche se credo sia l'unico modo per uscire dall'atrofia della mia stessa discografia. La chiave: ri-esercitare la pazienza all'ascolto, ai collegamenti, alla bellezza tra le pieghe o ai margini.
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
Grazie Emanuele
@EmanueleSaccardo
@EmanueleSaccardo 4 ай бұрын
@@EnricoSilvestrinTV grazie a te, Enrico!
@hansithebard
@hansithebard 4 ай бұрын
accade però anche spesso che si rivalutino delle cose in negativo con la propria maturazione. Anche cose che a 15 anni si adoravano proprio perché la propria evoluzione musicale porta a comprendere meglio la "qualità artistica" di certe cose. Esempio io sono nato e cresciuto col nu metal e ancora oggi adoro band come korn , slipknot , mudvayne , linkin park , SOAD ecc... ma allo stesso tempo mi sono distaccato dalla maggior parte delle altre band di di quel filone perché riascoltate oggi mi accorgo della pochezza musicale (almeno per me) che ci stava dietro e che molte di esse facevano quel tipo di musica solo per seguire il trend ma che offrissero poco di innovativo e di qualità rispetto alle band sopra menzionate che hanno realmente portato una ventata d'aria fresca alla musica nel periodo fine anni 90/inizio 2000. Anche questo secondo me è parte del concetto di evoluzione musicale. Che ne pensi Enrico? saluti e complimenti per il contenuto.
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
Io metto costantemente in discussione i miei gusti passati
@komaem2303
@komaem2303 4 ай бұрын
Io penso che la mia generazione (io sono del 2001) siamo stati l'ultima generazione a "scoprire", "gustare" la musica e forse una delle 2 3 generazioni che hanno avuto modo di scoprirla al meglio quindi immedesimarcisi al meglio, io ho visto approdare la musica su youtube, convertire i brani in mp3 poi scaricare le app per mettere insieme da solo il disco tra KZbin converter e le tracklist su Google, ho visto nascere Spotify nonostante come dici tu io ho Spotify crackato ma compro i vinili e i cd anche se non li ascolto, penso che nella mia generazione (quelli che ora lo possono dire) dobbiamo ammettere che abbiamo avuto privilegio e dobbiamo essere grati di quanta musica avevamo a disposizione (per davvero non in consumo passivo) e quanto abbiamo avuto modo di scoprire e crescere
@mariamorra7863
@mariamorra7863 4 ай бұрын
Io non ascolto più la musica che ascoltavo dai 20 ai 30, continua a piacermi, e quando per caso l' ascolto mi viene un po' di nostalgia per quei tempi che furono.. quindi ascolto altro, che non è nuovo. Ma per me lo è, perché ai tempi ascoltavo altro. Ho 2 band che ascolto sempre arctic monkeys e un' altra che è la mia vita, e mi ha fatto capire la complessitá del canto, conoscere altre persone appassionate come me, e soprattutto risuona nel mio cuore❤che è la cosa più importante. La musica è un' emozione che deve risuonare dentro di te.
@sergiochianese2304
@sergiochianese2304 4 ай бұрын
Assolutamente sì, la ricerca segue le nostre fasi della vita e restare bloccati in una fase non è mai positivo, neanche psicologicamente parlando. Ho dischi che mi hanno segnato ma non ascolto da decenni, perché sono cambiato io nel frattempo. Si evolve, si cercano cose nuove e se si è sempre curiosi, la scoperta è infinita, come con le relazioni, le esperienze personali della vita etc...Meglio vivere e conoscere, invece di bloccarsi. E accade anche in altre forme d'arte, pensa Eco, nonostante la cultura immensa che aveva, ha raccolto e letto libri nella sua gigantesca libreria personale, fino all'ultimo dei giorni.
@gianlucagiannasso2722
@gianlucagiannasso2722 4 ай бұрын
La cosa interessante che posso trarre dalla mia esperienza è, che dopo aver cambiato gusti molte volte e aggiungendo sempre nuove sonorità e sensibilità, mi sono sentito libero di ritornare ad appassionarmi di alcune cose del passato con una consapevolezza diversa.
@dufaygnani9697
@dufaygnani9697 4 ай бұрын
Io di anni ne ho 60 e mi pregio di essere altamente curioso musicalmente. Aborro i boomers nostalgici
@robertolatini7654
@robertolatini7654 4 ай бұрын
Io ascolto sempre nuova musica, ma il primo amore non si scorda mai. E poi chi ha iniziato con la musica più difficile, è già in alto e non può preferire ciò che vale di meno. Fermo restando che la bellezza è anche dentro la musica meno evoluta. Faccio un esempio: "Stairway to Heaven" o "Child in Time" valgono dieci e lode, ma adoro ascoltare anche brani a cui dò voto più basso.
@eliocapecchi6591
@eliocapecchi6591 4 ай бұрын
Grande! Giustissimo
@sleshflex4170
@sleshflex4170 4 ай бұрын
Io però da 37 enne posso fare un piccolo appunto. Personalmente mi sono trovato molto più coinvolto nel riscoprire gruppi di prima che fossi nato perchè come per il cinema c' è una difficoltà estrema e un dispendio di tempo assurdo per scovare qualche gemma in un mare di liquame che è l industria musicale di oggi. Ho scoperto e recuperato un sacco di pezzi del cantautorato italiano di cui non sapevo l esistenza, ho ascoltato tango dei mattia bazar per la prima volta 2 anni fa e ne sono rimasto folgorato.E se penso che ai giorni nostri abbiamo un artista come lady gaga che ha un talento smisurato ed è diventata famosa grazie a canzoni passate in radio e tv in una versione indecorosa mi domando quante sono le possibilità che reiscano ad emergere artisti vailidi piuttosto che qualcosa che è solamente "vendibile" ed usa e getta.
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
Se vuoi pescare solo i n superficie non troverai mai nulla: e questo vale oggi come allora.
@vajolet1
@vajolet1 4 ай бұрын
Chi si ferma è, non dico finito, ma di sicuro molto incompleto e si perde un mucchio esorbitante di cose nuove, bellissime, che sembrano così ben congeniate da essere state incise apposta per noi. Come sempre i tuoi esempi e le tue metafore svettano scintillanti oltre ogni ragionevole possibilità di dubbio. 👍👍👍👍✨✨✨✨✨ Ne parliamo da anni con un carissimo amico con il quale ho condiviso fervorosamente la fase 'metal&company'(per sentirmi più forte, per sentirmi una femmina del branco che più mi affascinava)che mi piace sempre ma non mi va più di ascoltare perché sarebbe come masticare un chewing-gum dopo anni che è stato appiccicato sotto un banco(il problema non è il metal, che è ancora alive&well..., è che io ho bisogno d'altro). Ogni tanto vado in fase nostalgica e torno quattordicenne con il viso inondato di lacrime ascoltando Fade to black, ma se devo ricaricare le batterie ci vuole James Berry, nonostante tutto l'affetto che provo per James Hetfield... Comunque ha detto tutto Enrico in questo video. Scusate lo sproloquio ma mi sono entusiasmata 😅
@vajolet1
@vajolet1 4 ай бұрын
Pardon, volevo scrivere Barry James O'Neil🙈🙈🙈
@summertimebluesjony
@summertimebluesjony 4 ай бұрын
Ciao Enrico! A mio parere, hai fatto un'ottima analisi anche sociologica della questione: personalmente parlando, la mia fascinazione verso il Rock è nata in adolescenza verso i 14/15 anni grazie a mio padre che mi ha in qualche modo istruito ed "instradato" (come fa anche tuttora, specie quando gli chiedo consiglio su nomi che leggo e che mi lasciano incuriosito), ma in seguito anche io ho intrapreso il mio percorso "evolutivo", interessandomi fortemente al Rock/Blues e a tutta quella musica davvero "suonata" (sarò un "boomer", ma è così) che reputo anche a distanza di 10/20/30 anni (e oltre!) molto più "fresca" rispetto a quel "contemporaneo" che, purtroppo, reputo poco ispirato tranne le eccezioni che ogni volta mirabilmente cerchi di portare alla luce nelle tue live su Twitch! Un caro saluto e continua così, mi raccomando!
@DanieleGranati
@DanieleGranati 4 ай бұрын
Ottime riflessioni, io personalmente ogni tanto amo tornare sui dischi che mi hanno cresciuto e alcune volte dico "ammazza che monnezza" altre volte invece penso siano molto più belli di come credevo quindi ne dedico che forse non ero abbastanza maturo per ascoltarlo quindi concordo a pieno con tutto quello che hai detto
@lucantoniopignataro289
@lucantoniopignataro289 4 ай бұрын
Sono d'accordo con quello che dici. Per quanto mi riguarda mi sembra di percepire la "genuinità" delle opere musicali che ascolto, mi rendo conto che questa discriminante sia aleatoria e forse anche illusoria. Per fare un esempio, amo molto un disco di Madonna, "Ray of Light", dove rispetto a tutta la sua discografia lo sento più"veritiero", a prescindere che sia un disco prodotto unicamente per fini commerciali e di successo. Questo per trovare una spiegazione al fatto che ascolti roba come l' Ars Subtilior, un tipo di canto medievale, e cantanti come Madonna.
@andreafanti3583
@andreafanti3583 4 ай бұрын
Enrico lucido, preciso ed efficace come sempre.
@sergiotani1928
@sergiotani1928 4 ай бұрын
L'uomo evolve,in genere,leggi altri libri ,ti vesti in maniera diversa e ascolti musica diversa. Ho iniziato con la musica disco anni d'oro,funky,afro ,musica che si metteva in discoteche come la Baia degli Angeli,per citare la più famosa. Poi verso i 18 mi sono avvicinato a Vasco,Mike Oldfield che ancora ascolto e rock. Dopo i 20 sono arrivati gli U2 ,Simple Minds,Cure,Rem etc. Ma ho sempre ascoltato spesso e volentieri la musica classica che spesso mi calmava nei momenti più neri e ne avevo parecchi. Poi mi sono dato ai Grandi cantautori,De Andre',Battiato,Conte,Guccini,Nomadi,Cohen e anche qualcosa di jazz. Ho variato tanto,poi sono tornato alle origini,poi sono andato a parare sulla classica che in questo momento è quella che mi soddisfa di più ,insieme a Battiato.
@davidecorda7392
@davidecorda7392 4 ай бұрын
È normale che i gusti musicali si fissino durante l'adolescenza, un caso eclatante è quello di una donna anziana risvegliata da un coma grazie al jazz che ballava da ragazzina. A 18 anni (1999) in seguito a una discussione da bar con un fan incrollabile di Led Zeppelin e Deep Purple promisi a me stesso che non avrei fatto quel percorso e mi sarei sempre tenuto aggiornato. Quello che non potevo sapere allora è che di lì a breve sarebbe iniziato un sempre più rapido degradarsi del panorama musicale.
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
O forse si è semplicemente degradata la tua capacità di trovare il buono, che c'è, ed in abbondanza. Semplicemente peschi nel lago sbagliato. E se peschi nel degrado non puoi stupirti se tiri su solo robaccia.
@jacktorrance78
@jacktorrance78 4 ай бұрын
Non so se sia corretto parlare di evoluzione in quanto ho conosciuto persone che partendo dalla musica classica nell’infanzia/adolescenza sono passati ad ascoltare rap/trap/pop… e forse in quei casi è uscito il vero gusto personale in contrapposizione a ciò che é stato loro inculcato. Sono dell’idea però che la curiosità dovrebbe sempre guidarci, anche se il “nuovo” non può essere definito in maniera esclusivamente temporale: ancora oggi riesco a scoprire band per me “nuove” degli anni ‘70/‘80’/90 come gli Einstürzende Neubaten o The street beats (giapponesi, non capisco una parola ma le sonorità e la voce del cantante mi fanno impazzire); spesso invece sento il bisogno di tornare ai miei amati Bowie, Led Zeppelin, Pink Floyd ecc. e mi capita magari di rivalutare canzoni che 20 anni fa non mi piacevano. A volte mi domando se sono semplicemente un boomer criticone visto che odio circa il 99% di ciò che ascoltano i ragazzi in Italia, ma poi getto uno sguardo all’estero e vedo che, anche se fuori dai confini esiste altrettanta immondizia, esiste anche tanta musica bella e che se anche un artista fa un genere che a me non piace riesco a riconoscerne la bravura.
@mariosartorini2888
@mariosartorini2888 4 ай бұрын
Vai Enrico i 50k sono alle porte 🎉
@davidederosa64
@davidederosa64 4 ай бұрын
Sono d’accordo con te.Evolversi oltre che giusto è fisiologico.Il mio primo disco lo acquistai a 13 anni.Anno 1977 l’album era Animals dei Pink Floyd.A quei tempi era normale che un adolescente si approcciasse a questo genere musicale abbastanza complesso.Due anni dopo il mio primo concerto come spettatore furono gli AREA.Li presi la decisione che nella vita avrei fatto il musicista e così fu.Poi arrivarono gli anni 80 ed iniziai il mio periodo di formazione artistica dove scoprii il Jazz la fusione ed altre forme di linguaggio che all’epoca andavano per la maggiore tra gli addetti ai lavori.L’amore per la Musica Classica arrivò ancora dopo.Beh ancora oggi mi piace evolvermi esplorando sempre nuovi ambiti.Oggi mi interesso anche di musica primitiva come quella pigmea che è particolarmente affascinante.Devo dire che difficilmente riascolto la musica della mia gioventù anche se ancora valida.Non amo la nostalgia mentre sono curioso come un gatto.Ciao Enrico.
@emilianorusso3571
@emilianorusso3571 4 ай бұрын
Io sono stato fortunato. Da sempre ho ascoltato e saputo apprezzare diversi generi, anche radicalmente diversi e tuttora mi nutro di novità al 100%, sto sempre li a scoprire roba nuova nei vari generi che seguo (almeno 10 diversi). Passo due ore al giorno a volte anche di più a cercare nuova musica. Sono proprio fortunato.
@EdoLeonardi
@EdoLeonardi 4 ай бұрын
Ciao Enrico, ti parlo da musicista ormai 73enne. Puoi immaginare che di stili musicali ne ho ascoltato e suonato diversissimi. Purtroppo vedo con tristezza che di evoluzione ce n'e stata molta poca. Al contrario c'e un'involuzione paurosa, e, da musicista ancora attivo non mi ci ritrovo piu' molto. Per fortuna nessuno ci vieta di ascoltare quello che ci piace evitando per quanto possibile i socials e vari music stars e compagnia cantante. Ah...mi sono appena iscritto al tuo canale
@GCorvetti
@GCorvetti 4 ай бұрын
Parlavi di Cristicchi nell'esempio di Antonacci? A parte la battuta (pessima), penso che spesso le persone si auto blocchino nell'evoluzione musicale perché hanno troppe cose da fare e prendono quello che viene o quello che gli è sempre piaciuto. La musica è anche cultura, i movimenti musicali, i luoghi dove nascono, i musicisti, gli stili che si fondono ecc ecc, oltre alla ricerca del nuovo bisogna anche avere un orecchio allenato alle nuove sonorità, al sempre più crescente e ampio ventaglio di proposte e spesso non è facile, almeno non al primo ascolto. Io non mi sono mai fermato, per fortuna, scavo con la pala sempre dai tempi della tartaruga di Lauzi ne sono passati brani dalle mie orecchie 😃.
@robertomagini
@robertomagini 4 ай бұрын
Mi trovo spesso a discutere con vecchi metallari che non ascoltano hip-hop per partito preso (a parte Bestie Boys e Walk this way), bah, non li capisco proprio. E grazie sto recuperando The Moon and Antarctica che ieri l'ho perso, un discone.
@giuliomongardi445
@giuliomongardi445 4 ай бұрын
Ragionamento che sembrerebbe obbligatorio per tutti gli amanti della musica, ma che sfortunatamente non è così. Colpa forse di un mainstream di cattivo livello, ma soprattutto di una limitazione imposta negli ascolti è quasi impossibile ormai parlare di musica a tutto tondo anche con chi avrebbe i mezzi per farlo, ma anche con amici e conoscenti ormai ho rinunciato e vado a compartimenti stagni tipo con persona a parlo di hip hop, persona b shoegaze, persona c classici etc. Credo che questi ragionamenti siano per una minoranza ovvero gli amanti della musica ma mai come oggi sembrano anche loro aver perso la bussola e la voglia di scoprire. Quindi Grazie Enrico per questi video con ottime argomentazioni e ovviamente per la scoperta musicale che proponi su Twitch
@davideuzzi418
@davideuzzi418 4 ай бұрын
Da dove comincio? Dalla fine: attualmente provo fastidio fisico nel sentire ancora parlare di Pink Floyd, Guns n' Roses, Rolling Stones ecc., e non perché rinneghi i miei ascolti passati, ma perché penso che non ci si possa fossilizzare all'infinito su tre-quattro artisti in croce. Sono passato anche io per il periodo in cui non avevo interesse ad ascoltare nulla di nuovo, paradossalmente neppure degli artisti che mi piacevano. Attualmente sono in una fase della vota musicale alla continua ricerca e scoperta di nuovi suoni e nuovi gruppi, e se penso a quello che sentivo anche solo cinque-sei anni fa e a ciò che ascolto ora sembro un'altra persona: il me di anni fa non avrebbe mai sentito un pezzo degli Air o dei Massive Attack (i primi che mi vengono in mente come radicalmente differenti da, che so, i Maiden o i King Crimson), ma finanche di una Lana Del Rey. La musica è uno di quei campi nei quali, senza retorica, non si smette davvero mai di imparare, là fuori c'è una galassia da ascoltare: come ti puoi fermare a Stairway to heaven? P.S. ho ripetuto un po' troppo i termini "artista" e "ascoltare", ho scritto il messaggio di getto, spero sia perdonabile.
@FabrizioCarletti-fr9sc
@FabrizioCarletti-fr9sc 4 ай бұрын
Condivido il ragionamento, che omette un particolare: è anche il contesto socioculturale da cui uno proviene a portare ad una "evoluzione". La "curiosità culturale" può essere certamente endogena, ma può anche essere esogena. Instillata, insegnata.
@EnricoSilvestrinTV
@EnricoSilvestrinTV 4 ай бұрын
Non so quanti anni tu abbia ma 50 anni direi che siano tanti contesti per vedere gli stessi pattern. Non a caso è uno studio approfondito quello britannico che tiene conto di diversi decenni e diversi criteri
@FabrizioCarletti-fr9sc
@FabrizioCarletti-fr9sc 4 ай бұрын
Ci sei andato vicino: 58. Il punto è: un padre amante di Battisti, di Tenco, del blues e del soul. Una madre amante dell'opera. Come hai osservato, dal '78 in poi Punk e Dark, ma sempre con un orecchio al buon pop e al jazz. Alla fine ascolto di tutto, tant'è che i Fontaines DC e gli Idles li ho scoperti girando. Per curiosità appunto. P.s. Invece ti ringrazio per i Massive Attack, li avevo praticamente ignorati.
@daanieele
@daanieele 4 ай бұрын
Discorso che non fa una piega, nell'equazione forse avrei aggiunto l'influenza che ha l'aprirsi allo studio della musica, ovviamente non a livello "riccardone (cit.)
@fabiofiorinelli4036
@fabiofiorinelli4036 4 ай бұрын
Buona sera a tutti!!!
@thenobbotube9990
@thenobbotube9990 4 ай бұрын
Io sono cresciuto con MTV, l'ho guardato costantemente in pratica dai 9/10 anni, fino a quando non ha cominciato a cambiare "faccia" con reality etc (quindi intorno al 2011 che avevo 17 anni). Anche se durante gli ultimi anni di MTV la mia passione per la musica rock stava venendo fuori, e' stato solo dopo che ho approfondito il genere, appassionandomi definitivamente (dato che come sai su MTV il rock lo passavano ben poco). Però questo mi ha portato ad ascoltare diversi generi, dal pop al rap, e conoscere tanti artisti diversi. Anche se ora li ascolto poco (se non in momenti di nostalgia)
@fabiobertuzzi1474
@fabiobertuzzi1474 4 ай бұрын
Bene, adesso cambiamo il soggetto e applichiamo questa analisi a qualsiasi altra arte. Enrico sempre sul pezzo
@sirfryderyk4127
@sirfryderyk4127 4 ай бұрын
Alcune vecchie puntate di Goldrake, continuano ancora oggi a parlarci della condizione umana, molto meglio di alcuni film drammatici moderni. Per molti la musica è solo una tra le tante fonti da cui attingere per evolversi. Crescendo, la fonte può cambiare, congelando il gusto musicale ad un periodo. La “maturità musicale” o “diploma di Vero appassionato”, hanno invece il sapore di un foglio di carta immaginario autoreferenziale, a cui aspira non sò chi, per convincersi di non sò cosa.
@stefanocastellani6826
@stefanocastellani6826 4 ай бұрын
Io ho assolutamente evoluto i miei gusti musicali con l'età e ho scoperto e apprezzato tantissima roba col tempo, cose che da ragazzino non capivo a fondo, per esempio i King Crimson, Pat Metheny, i New Order (per dirne giusto 3). Certo gli album dei Queen che ho amato a 12 anni resteranno sempre ma di sicuro non mi provocano le stesse emozioni e li ascolto molto raramente
@lucamenegotto1139
@lucamenegotto1139 4 ай бұрын
A quasi 60, io ho un problema: tendo a stufarmi in fretta. Per cui io, pur avendo un imprinting ben radicato negli anni 70 e 80 del secolo scorso, ho bisogno di continuare a scoprire cose nuove, per poi magari tornare indietro. Ecco che adesso come adesso (*) ascolto molto jazz nordico, ma anche molto rock contemporaneo (Dio benedica il tuo lavoro e il sito da te suggerito, Album of the year) senza disdegnare cose che, pur di base non apprezzando, mi spiazzano (un esempio? il brado di Geolier a Sanremo, forse l'unico che non mi è dispiaciuto manco un po' della kermesse). (*) Solo perché ho un momento in cui la Classica non mi va... ma nei flussi o riflussi Bach, Behetoven, Mozart e compagnia torneranno tra i miei ascolti.
@stefanopulcini8794
@stefanopulcini8794 4 ай бұрын
Beh più o meno, il mio imprinting musicale tra i 12 e i 17 variava dai Beatles ai Queen a Discomania Mix e i suoi parenti. Beh questa ultima parte l'ho eliminata, grazie Scenes From a Memory ❤ Possiamo scoprire anche cose nuove andando a cercare perle del passato che abbiamo ignorato o che semplicemente non sapevamo esistessero.
@AntiEroeCarpenteriano
@AntiEroeCarpenteriano 4 ай бұрын
Per me scoprire cose vecchie che non conoscevi è stimolante tanto quanto scoprire cose nuove
@TassoCurioso
@TassoCurioso 4 ай бұрын
Ascolto i Red Crayola con le casse... non so cosa succederà al bebé che vive sopra la mia stanza
@dmforever1627
@dmforever1627 4 ай бұрын
Musicalmente credo di essermi evoluta non rinnego quello che ascoltavo a 12/13 anni,no,sono stata sempre affascinata dalla musica che non passava a palla nelle radio,ma che si sentiva poco o niente,crescendo ho ampliato un po' ascoltando un po'di tutto ma credo che se una canzone nn ti da quella sensazione di emozione,anche una frase associata a un esperienza personale,o anche la melodia,ascolto molto la melodia della canzone,staccandola dal testo,se non c è questo anche se fosse non so chi a cantarla,nn te ne fai nulla,da sempre ascolto i Depeche Mode,c è stato un periodo. Che me ne sono distaccata,poi ho approfondito,gli album Songs of Faith and devotion,e Violator,parlano tanto di me,del mio percorso della mia evoluzione,sono legata a quei album,questo dovrebbe cmq fare una canzone,mettere radici nella persona,e non deve essere x moda,o per credersi intenditori di musica solo per far credere agli altri di essere conoscitori assoluti della musica,da poco sto approfondendo i Muse,30 second to Mars,adoro le voci di jered Leto e Matt Bellami
@alessandrovalzania2316
@alessandrovalzania2316 4 ай бұрын
Succede anche di rivalutare, in meglio o in peggio, tante cose a distanza di decenni. Dischi che all’epoca non si potevano comprendere e/o apprezzare appieno per mancanza di cultura e maturità musicale. Altresì ci sono cose che ci si vergogna di aver comprato 😂
@user-hx4lq5ok7l
@user-hx4lq5ok7l 4 ай бұрын
Grande Enrico !! Numero Uno
@zuzzudrummer
@zuzzudrummer 4 ай бұрын
Sono del 76. A 12 anni ho conosciuto l'hard rock e da li in poi ho ascoltato quasi soltanto metal. Ma sono anche figlio delle rotation di Videomusic prima e di Mtv dopo e dei cd a 2900 lire del catalogo nannucci, dove per raggiungere la spesa minima per non pagare la spedizione qui e li inserivo anche cd non metal e scoprivo band nuove. Ero uno di quelli che era arrivato alla quota di 6000 cd,1500 Lp e circa 500 cassette. Ora che ne ho 48 onestamente non riesco più ad ascoltare dei cd interi tranne pochissimi titoli. Peraltro suono nei locali (facendo cover) da oltre 20 anni sempre circa 250 sere l'anno,quindi obtorto collo devo sempre entrare in contatto con musica moderna (non necessariamente buona musica,visto che le masse dei locali ascoltano musica demmè...). Al netto di tutto il tempo che posso dedicare all'ascolto è quello che passo in macchina, quindi un po' giro le radio dab ,anche quelle tematiche ed un po' ascolto qualcosa consigliato in canali come il tuo. Ad oggi purtroppo non riscontro generi che mi sconvolgano al punto da farmi strabuzzare gli occhi come succedeva col metal nei miei anni d'oro. Sono un boomer?😅 Ps.mi ricollego ad un tuo video di qualche giorno fa. Ai tempi della scuola risparmiavo le paghette giornaliere per autobus e merenda a scuola per poter comprare ogni fine settimana almeno un titolo nuovo, ora onestamente se devo pagare 7 euro per spotify al mese mi pare un furto. La gratuità di youtube ha nel tempo distrutto tutta la novità di comprare un titolo solo per il nome dell'artista o perchè si era letta la recensione nelle riviste specializzate (che si pagavano e non quelle web dk adesso)
@diegocanale1124
@diegocanale1124 2 ай бұрын
solo 2900 lire un CD? ma erano originali?
@ernestoventura3989
@ernestoventura3989 4 ай бұрын
Si capisce di non stare evolvendo musicalmente quando in macchina non ascolti più musica ma il " CCISS viaggiare informati "😁
@barbaratops1731
@barbaratops1731 4 ай бұрын
Al solito grazie Enrico! Io non sono un’intenditrice, non ho la preparazione tecnica che mi consenta di apprezzare un pezzo sulla base della complessità dell’esecuzione o della scelta strumentale, ascolto un pezzo e se mi dá “la botta” (come hai detto tu una volta) allora quel pezzo mi piace! L’ascolto di cose nuove è per lo più casuale (radio, colonna sonora, pubblicità, una festa ecc, adesso ci sei anche tu), come per me è sempre stato.. E qui mi sgriderai: preferisco di gran lunga la musica di quelli che considero i grandi: Dire Straits, Michael Jackson, Queen, David Bowie, Simple Minds, Kate Bush, Fteetwood mac ecc ecc Poi amo singoli pezzi di Avicii, Adele, Bruno Mars (che speriamo riesca ad uscire dalla prigionia di Las Vegas!😅) o anche Macklemore and Ryan Lewis, adoro Ed Sheeran, ma detesto il trap e “Sanremo”…insomma mi rendo conto..faccio un gran casino! Maturo o no, buono o cattivo che sia, il gusto musicale è “di pancia”, anzi di “botta”…almeno il mio!😁 Ps: 🎵mangia libri di cibernetica, 🎵insalata di matematica e a giocar su Marte vaa..🎵🎵 GUAI a chi me la tocca!!
@andreafanti3583
@andreafanti3583 4 ай бұрын
Nella vita, la curiosità è tutto
@alessiobrabus7990
@alessiobrabus7990 4 ай бұрын
Io ci provo ad ascoltare un po di tutto, ma i gusti sono pur sempre gusti, e apprezzo rock in quasi tutte le sue forme, i cantautori italiani, alcune forme di musica elettronica e dance, ma per quanto mi sforzi, salvo rarissime eccezioni non riesco proprio ad apprezzare rap e trap. Io sono del 72' in adolescenza ascoltavo il rock più "mainstream" e commerciale di Queen, Pink Floyd, Dire Straits, Europe, Springsteen, The Cure, Bowie, U2, Bon Jovi, Guns'n Roses, Van Halen, AC/DC per poi passare al "Metal" ma comunque quello che era più "commerciale" negli anni 80 come Iron Maiden, Metallica, Manowar, Blind Guardian, Stratovarius, per poi passare al Symphonic di Nightwish, Epica, Within Temptation e gruppi simili, e più recentemente al metalcore di Falling in Reverse o In This Moment. E solo dopo gli anni 2000 ho cominciato anche ad ascoltare ed apprezzare rock "classico" precedente alla mia generazione, con gruppi storici come Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple, The Who, Jethro Tull, Lou Reed/Velvet Underground, Nick Cave, Jimi Hendrix, Genesis, che magari conoscevo di fama ma non avevo mai approfondito più di tanto. A questi ho alternato anche il prog italiano di Area, PFM, Banco, i cantautori come Dalla, De Gregori, De Andrè, Guccini, o l'elettronica di Vangelis, J.M. Jarre, Chemical Brothers, o la dance/trance di Gigi D'agostino, Robert Miles o Armin Van Buuren. E continuo a non disdegnare la musica della mia infanzia, come le sigle dei cartoni animati anni 80 che mi hanno fatto innamorare del basso elettrico (in primis proprio la siglia finale di Goldrake "Shooting Star", in cui il basso era suonato da un certo Ares Tavolazzi) 😅 Quindi i gusti musicali si evolvono, ma non è detto che si evolvano in tutti allo stesso modo.
@francescacasentini1546
@francescacasentini1546 4 ай бұрын
Ciao Enrico, completamente d'accordo
@milianomassi
@milianomassi 4 ай бұрын
Da musicista, continuo ad ascoltare cose nuove e apprezzare tutta la buona musica... per me è una cosa naturale, sono incuriosito anche dalle diverse tecniche strumentali e compositive dei vari generi. Purtroppo la maggior parte delle persone che conosco ascolta musica distrattamente, solo in macchina, esclusivamente dalla stessa stazione radio...
@davidegrupposo
@davidegrupposo 4 ай бұрын
Grazie Enrico
@fabiofiorinelli4036
@fabiofiorinelli4036 4 ай бұрын
Sera a tutti😊
@castanomax1
@castanomax1 4 ай бұрын
like messo dopo pochi secondi...altro bel argomento
@thulsadoom78
@thulsadoom78 4 ай бұрын
La questione dell'imprinting è molto dirimente e la confermo in pieno. Il mio è avvenuto tra il pianoforte classico e la musica rock, prog, e poi metal e grunge, senza mai farmi mancare il blues il jazz e tanta roba strana che arrivava dalla discoteca dei miei genitori. Sono giunto alla conclusione che ho delle preferenze variabili in base al periodo e che cambiano e ritornano. Lo stesso vale per quello che voglio suonare e comporre ed anche per lo strumento che voglio usare. Sono allergico all' autotune, mi causa problemi intestinali.😂
@valentinag7481
@valentinag7481 4 ай бұрын
Ho 48 anni appena compiuti. Ascolto tantissima musica nuova, sono sempre alla ricerca di nuove band. Spesso mi ritrovo a conoscere band prima ancora che le scoprano in massa. Però il nuovo per me deve comunque far parte di quei generi che io amo da 30 anni. Magari rivisitati e aggiornati, in molti casi, ma in quell'ambito devono rimanere, altrimenti non mi catturano. Io ascolto band che non hanno ancora nemmeno un primo album all'attivo, o che hanno 20,000 ascoltatori mensili su Spotify, quindi non posso dire di non ascoltare il presente. Più o meno la maggior parte di chi mi circonda, quindi coetanei, ha smesso da anni e anni di ascoltare musica in generale. Sente quello che gli arriva, a caso, senza sapere nulla. Va di playlist pre impostate da un algoritmo, neanche la fatica di farsele da soli. Non parlano più di musica. Non vanno ai concerti. La loro vita musicale, o quel poco che avevano, è morta. Per questo ormai mi ritrovo a parlare di musica solo sui social, anche perché se non ascoltano più nemmeno le cose vecchie figuriamoci le nuove. Non avremmo comunque dialogo. La seconda parte del video, quindi, quando parli di questo, è interessantissima e uno specchio fedele della mia realtà.
@yaueue
@yaueue 4 ай бұрын
Molto interessante, io per più di un decennio ho snobbato i miei artisti preferiti quando ero un teenager, oggi li riascolto con nostalgia, addirittura domani andrò ad Assago a riascoltare saxon e judas priest , nonostante mi piaccia molto il jazz è la musica classica e contemporanea.
@alessiocecchini1761
@alessiocecchini1761 4 ай бұрын
Video interessante... ci sono delle eccezioni come me, che ho sempre ascoltato di tutto (dalla classica al metal più estremo) e continuo ad avere, più o meno, gli stessi gusti... l'unica cosa che posso dire è che la musica contemporanea la conosco poco perché non mi appassiona... Ps. Io i libri di Gianni Rodari li leggo ancora oggi!
@RossJj1897_U2
@RossJj1897_U2 4 ай бұрын
È giusto evolvere i propri gusti musicali . Non puoi passare la vita ascoltando sempre Pink Floyd ,U2 ,Radiohead e così via...
@fabiusf
@fabiusf 4 ай бұрын
Perché no?!
@kasparov2
@kasparov2 4 ай бұрын
​@@fabiusf ma l'hai sentito il video cristo santo
@fabiusf
@fabiusf 4 ай бұрын
@@kasparov2 tu ce l'hai un pensiero, tuo?
@BarbaraT.
@BarbaraT. 4 ай бұрын
​@@fabiusfEnrico lo spiega benissimo nel video. Lo hai visto tutto?
@alessandrograsso8570
@alessandrograsso8570 4 ай бұрын
Ok,quelle di Silvestrin le trovo sempre ottime provocazione..per scuotere!Ma io non prenderei tutto alla lettera:esistono tanti fattori che non incentivano la ricerca verso una contemporaneità...dipende dal genere,dal contesto!La stragrande maggioranza di musica fruibile suona tutta uguale ed è tutta fatta di "meme"in fase produttiva! ..e anche laddove c'è musica colta è difficile trovare la capacità di sintesi vedi ieri A kind of Blue di Miles Davis vedi oggi Domi & jD Beck. Di musica alto livello c'è n'è in giro ma bisogna cercarla per bene
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