I Pastori Sardi in Toscana negli anni 80

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Күн бұрын

In questo stralcio di Tg3settimanale del 1980, si parla dei pastori Sardi immigrati in Toscana. Sono gli stessi pastori a spiegare le motivazioni che li hanno spinti ad abbandonare la Sardegna

Пікірлер: 51

@gennargentu7083 2 жыл бұрын

Grazie Mureddu per questo regalo. Bel documento. Mai visto prima! A questo punto penso sia giusta e doverosa una riflessione: dopo il Boom Economico gran parte degli italiani si vergognarono delle proprie origini che erano perlopiù Contadine, Agropastorali e Artigiane. Quei pastori non si vergognarono mai delle proprie origini e addirittura attraversarono il mare "anche senza saper nuotare" con le loro greggi e le loro famiglie. Non dimentichiamo che tanti partirono con mogli e figli, Grandi Donne di Sardegna che affiancarono i propri mariti con tenacia, sacrifico e dedizione alla famiglia Epici. Forti di una cultura e tradizione millenaria alle spalle quella dell'intera Sardegna. Forse oggi sono maturi i tempi Caro Mureddu per rivedere e ridare a quel momento storico e a quei pastori il giusto merito anche a livello Nazionale e riconoscenza per la tenacia, dignità e grande Maestria nella propria Arte Pastorale e per non aver mai mollato permettendo così all'Italia contemporanea , anno 2021, di poter ancora ammirare e convivere con un mondo Agropastorale che ancora esiste e resiste.

@morattiforever1 Жыл бұрын

da Toscano.. da pratese.. provo fascino e stima per i signori che dalla Sardegna son venuti nella nostra terra e si sono fatti un grande mazzo

@mauriziostazzu6261 2 жыл бұрын

Mah, mi trovo d'accordo solo in parte su quanto affermato in questo servizio; secondo me è l'effetto del trascorrere del tempo che smussa gli spigoli. Ricordo che nel 1985, quando mi iscrissi all'Università di Firenze, sull'emittente cagliaritana Videolina andò in onda un servizio piuttosto approfondito, proprio su come i sardi venivano "visti" (o se preferite percepiti), dai toscani. L'acredine mostrata e le parole proferite da questi ultimi nei confronti dei miei conterranei mi lasciò senza parole e devo ammettere che per qualche giorno fui veramente in dubbio se scegliere la Toscana come meta dei miei studi. Ricordo benissimo uno degli intervistati, un fiorentino, che disse "cosa ci vengono a fare qui i sardi? Meglio se rimangono a casa loro!", o di un senese D.O.C. che, invece, si lamentava del fatto che "i sardi ci hanno rubato le terre". Rubato e non comperato! Questo - che se ne dica - era il "sentire" popolare e questo clima di ostilità io lo percepii per tutti gli anni '80 e raggiunse il suo culmine con il rapimento Belardinelli. Personalmente ho vissuto sulla mia pelle il pregiudizio quando, durante una gita in macchina con altri amici, venni fermato dai Carabinieri toscani; quando questi ultimi lessero la mia carta di identità, mi chiesero "lei è sardo?", io risposi di si e loro, per tutta risposta mi intimarono di scendere dalla macchina e di non muovermi fino a quando non avessero completato i controlli su di me (ma non sui miei amici che erano di altre regioni). Per concludere, quando Mario Dini (che ho conosciuto personalmente), dice, con la sua classica sicumera e spocchia tutta toscana, che "il fenomeno non è che sia di entità così rilevante da aver influito sui connotati della campagna Toscana", mente sapendo di mentire, e lo fa perché gli brucia il fatto incontrovertibile che, se la campagna Toscana si è rivitalizzata è solo ed esclusivamente merito dei sardi e non certo suo o dei politici toscani che - in quegli anni - spostarono il baricentro dell'economia regionale su Firenze e zone limitrofe. Se volete avere una vaga idea del cambiamento indotto in Toscana dall'immigrazione sarda, andatevi a vedere su wikipedia i cognomi dei vincitori del Palio di Siena dal 1965 in poi.

@porcoddiogesubastardo9669 2 жыл бұрын

Si ascolta basta però con sta scenetta stantia del fare sempre le vittime. È un fatto incontrovertibile che il nord e il centro Italia abbiano dato a generazioni e generazioni di emigranti dal sud Italia e dalle isole la possibilità di costruirsi una vita migliore per sè e per i propri figli. E questo ha portato un beneficio sia agli emigranti ma anche alle regioni del nord. E per fortuna perché siamo tutti italiani e non dobbiamo certo porre barriere fra di noi che, seppur molto diversi fra nord, centro e sud, siamo comunque tutti innegabilmente italiani. L'Italia è un paese fantastico perché ogni regione ha le sue tradizioni e la sua storia, che vanno difese. Per forza che ancora in quegli anni un sardo in Toscana era percepito un come uno straniero o un diverso, perché scusa tu pensi che se un toscano si fosse trasferito in quegli anni in un paesino della Sardegna (e anche ora probabilmente è così) non lo avrebbero percepito come un forestiero e un diverso? È normale che sia così, ma cerchiamo da una parte di smettere di odiare parti del nostro paese e dall'altra di fare sempre ste scene di vittimismo

@salvatorecarta4253 Жыл бұрын

Secondo me la Toscana ha nei confronti della Sardegna un grosso debito storico... ,Non dimentichiamo che Pisa a lungo impose le sue tasse in Sardegna e forse non è solo un modo di dire ,ma un pezzetto di torre pendente e annessi ci spetta di diritto... ,I pastori sardi penso proprio che le loro tasse,oltre che il loro sudore lo versino in terra toscana.. , stesso discorso si può fare con Genova per argomenti similari ... ,Suvvia un po' di memoria storica, tolleranza e amore per l umanità delle genti...!

@MauroP. Жыл бұрын

Sono nato in Toscana da genitori sardi circa 50 anni fa e non mi trovo molto d'accordo con il tuo commento, per tanti motivi. Se mal digerisco la spocchia dei toscani, mal digerisco anche quella di noi sardi. Che ci fossero toscani tra i Carabinieri era già improbabile negli anni '70, figuriamoci negli anni '80. Non fu certamente solo rose e fiori, e sicuramente l'attività criminosa dell'Anonima Sarda non aiutò, e sì ci furono episodi di intolleranza, ma come ci furono ovunque in Italia nei confronti di sardi e meridionali. E per dirla tutta ci furono anche numerosi screzi tra sardi di paesi diversi, e non tutti i sardi erano stinchi di santo. Ma sicuramente la maggioranza era fatta di persone oneste. La questione della campagna toscana è molto semplice, noi sardi ci siamo occupati soprattutto di pastorizia e attività lattiero-casearia, ma la campagna toscana è sempre stata anche molto altro, vigneti, olio, allevamenti e aree boschive, in molti casi i toscani non cessarono mai di occuparsene di persona. Noi andammo a occupare soprattutto il vuoto lasciato dai mezzadri che avevano abbandonato i casolari in determinate zone (e non c'entra niente che fu spostato il baricentro dell'economia su Firenze, fu effetto della industrializzazione del dopoguerra che spostò masse di contadini nelle aree più urbanizzate d'Italia, non fu certamente solo un fenomeno toscano). Quindi attribuire a noi sardi la rivitalizzazione di tutta la campagna toscana è davvero raccontarsela, o, se preferisci, è mentire sapendo di mentire, esattamente come i toscani che accusi di negare un qualsiasi contributo da parte di noi sardi alla conservazione del territorio.

@MariannaSechi 2 ай бұрын

@@porcoddiogesubastardo9669peccato tu non abbia capito una beata mazza di quello che ha voluto raccontare il nostro amico e delle sue impressioni in quegli anni...tu preferisci sparare la gigantesca menzogna che gli italiani sono uguali da nord a sud con le loro differenze ma cos' è un ossimoro che non porta a niente...i continentali sono razzisti perché li hanno indottrinati che i sardi sono solo banditi e pastori...ancora oggi averto questo sottile snobismo...mentre noi apriamo le porte ai forestieri come se fossero amici, perché in noi c' è l'antica consapevolezza che per raggiungerci bisogna attraversare il mare, ostacolo non da poco...ma tu che vuoi capire con il nikname che ti sei dato, sei abbastanza lontano da empatia e conoscenza.

@Fabersilritorno Ай бұрын

@@porcoddiogesubastardo9669😂

@marilenaarese1301 Жыл бұрын

Onore a questi grandi lavoratori 👋💖💖💖

@RobertoCasula-b4k 3 ай бұрын

Complimenti grande onore x la Sardegna io quel treno di fortuna di andare in Toscana lo perso pazienza auguri saluti

@mauropira3248 2 жыл бұрын

Bellu documentu, eo appo parentes in Umbria chi fachen sos pastores sunu tottus isposaos cun pitzinnas de su logu. Cando si andat a logu istranzu toccat de rispettare sa zente e sas costumanzias insoro. Meda zente a s'incominzu at cumbinadu carchi marachella arruinande da reputazione de tottus.

@ichnusanonesteitalia6890 2 жыл бұрын

puru deu bivo da sempri in deutschland e ho sposato una ragazza straniera ma avrei potuto pure sposare tedesche e italiane e altre nazionalita´e comunque mi sento solo sardo anche se ho sempre rispettato la cultura locale

@suckerfreeman 2 жыл бұрын

Ma smettetela sardignoli

@suckerfreeman 2 жыл бұрын

Essere sardi voi non sapete che significa

@pasqualenatalesindona1747 2 ай бұрын

Sono parole sagge, ma non tanti hanno questa pronta elasticità

@pietrinapodda6594 2 жыл бұрын

Bello grazie.. Anche io o mio zio e la sua fam li ziu Totore murreddu❤️

@ulissemoi1738 Жыл бұрын

Bel documentario

@markusmilla6968 6 ай бұрын

Sardegna terra stupenda ❤ con un popolo che amo ❤ Mitici i sardi ❤

@maurozizi3255 4 ай бұрын

Ma dei pastori sardi della zona del volterrano ci sono documentari ?

@matteoshrd Жыл бұрын

Ciao c'è qualcuno che conosce la ragazza che parla al minuto 13:20?

@lauragasparini399 2 жыл бұрын

🙏💚👌

@piergiorgiocorongiu7307 2 жыл бұрын

bellu👍

@torefancello4791 2 жыл бұрын

Gia anda be un giorno vi diro come è la favola del dire e fare e convincere in comunità buona serata a tutti

@porcoddiogesubastardo9669 2 жыл бұрын

Cosa?

@MrClauss94 2 жыл бұрын

Abbiamo dato da mangiare a mezza italia se non tutta e ci chiamano pecorari.

@porcoddiogesubastardo9669 2 жыл бұрын

Pecoraro non è un insulto. Fare il pastore, o il pecoraro, è una tradizione nobile e antichissima. Io amo la Sardegna, le sue tradizioni e la sua storia ma non venire a fare la scenetta della vittima perché il nord e il centro Italia hanno dato la possibilità a generazioni intere di emigranti del sud Italia e delle isole di costruirsi una vita migliore.

@giulianorivieri2806 8 ай бұрын

Si ma viene usato come insulto...@@porcoddiogesubastardo9669

@TheACSB010 2 ай бұрын

@@porcoddiogesubastardo9669chiudi il becco con le tue lezioncine. Tu non hai mai vissuto il razzismo e l'umiliazione che i sardi, la lingua sarda e l'identità sarda hanno patito dai "connazionali", anche tramite stampa e tv . E non hai idea di quanto vi disprezziamo per ciò. Non sono cose che si dimenticano. E sono cose che si passano di generazione in generazione e arrivano a noi giovani. Siamo gentili con voi continentali, ma siete costantemente sotto esame quando avete a che fare con un sardo. Perché sappiamo benissimo cosa pensavate e dicevate dei sardi fino a non molto tempo fa. E anche se queste cose non si dicono più apertamente ci sono parole chiave o modi di fare che vi tradiscono ancora oggi. Ma i sardi non sono gente da farvi grandi scenate, spariscono direttamente dalla vostra vita quando li offendete con quel vecchio razzismo. E sì, pecoraro è un insulto, è diverso da pastore. Forse i tuoi pastori del nord li chiamate tutti pecorari nel tuo dialetto, ma prova a dirlo in faccia a un pastore sardo o di altre parti d'Italia e scoprirai da te se è un termine oltraggioso. Tutte le professioni legate all mondo agropastorale che vengono declinate in -aro come pecoraro, prosciuttaro, peracottaro, sono un dispregiativo che intendono sottolineare una marcata deficienza intellettiva del soggetto in questione

@tizianofumi9102 2 ай бұрын

Grandi uomini i pastori sardi gente dignitosa!!!!!

@youssefkenzeddine5515 Жыл бұрын

7.30 a non interessa la politica interessa piu' il lavoro 🤣👍🏼

@annalisachillotti991 2 жыл бұрын

Sono de accordi peri eu cun Mauro

@simonettaguidi4626 2 жыл бұрын

DEO PURU.....🙋‍♀️

@severinabullita8890 2 жыл бұрын

@@simonettaguidi4626 Deu puru seu de accordiu Beni benida Simonetta ,a si biri mannusu e bonusu

@simonettaguidi4626 2 жыл бұрын

@@severinabullita8890 CIAO SEVERINA....Deo non dusciu tottu sa lingua sarda.. e ancor peggio scriverla .. non essendo vissuta in sardegna....Ma ti.ringrazio...sono felice di averti conosciuta virtualmente qui.....🙋‍♀️🤝Econ te voglio salutare 👄la mia terra di origine AJO!!!❤

@antoniocossu6866 2 жыл бұрын

Anche a Radicofani??

@linovino628 Жыл бұрын

In sardegna invece pieno di persone di origine toscana che sono considerati sardi. Ormai i tempi sono cambiati. E posso dire che sono piu sardi dei sardi

@andreaserra6901 3 ай бұрын

Ma Cantu ti sbagliasa

@giampierosaba1064 Жыл бұрын

Il Palio di Siena ringrazia...

@maurom9654 Жыл бұрын

Ci sono molti sardi anche qui in Umbria. Mai avuto problemi con loro, gente onesta e rispettosa, e credo che anche loro si trovino bene (secondo me sardi e umbri sono abbastanza simili).

@luciazoncu9559 Жыл бұрын

Anche se si emigra non aver paura a dire che sei Sarda terra nostra🎉 🎉🎉❤❤❤❤❤

@rosannascarano209 Ай бұрын

Grazie x questo bellissimo documentario

@ichnusanonesteitalia6890 2 жыл бұрын

onore ha questi grandi lavoratori

@enricomemmoli7596 2 жыл бұрын

ti sei vaccinato broccolo?

@ichnusanonesteitalia6890 2 жыл бұрын

@@enricomemmoli7596 e tu cancioffa ti sei vaccinato ?

@porcoddiogesubastardo9669 2 жыл бұрын

L'Italia è bella perché ogni popolo ha le sue tradizioni e la sua storia che vanno difese, ma la Sardegna è Italia e i sardi sono italiani. E si scrive "onore a" senza "h"

@alessandromongili1160 2 жыл бұрын

Quante persone che ho riconosciuto. Bel documento, la nostra storia.

@grazianocarta8557 2 жыл бұрын

Esattamente... anch'io ne ho riconosciuti tanti...

@PaolSaulo 2 жыл бұрын

Ciao Alessandro, io abito periferia di Sassari, ho conosciuto i Mongili di Sedilo in un paese vicino Sassari, la famiglia della mia amica stanno a cannetto, credo sia provincia di livorno, erano pastori, lei vive in un paese vicino a Sassari e vicino al mare, non so se siete parenti, il papà emigrò in Toscana nel 1958. Io con la famiglia siamo stati 3 volte in toscana.

@alessandromongili1160 2 жыл бұрын

@@PaolSaulo Buon giorno Paolo, si, sono a conoscenza di una Mongili Deborah, che ha un'azienda agricola a Guardistallo, Canneto, sicuramente siamo parenti, anche se personalmente non ci conosciamo. Tutti i Mongili sono originari di Sedilo, poi con l'emigrazione, e le nuove famiglie siamo sparsi in tutto il mondo: ma siamo sempre sardi al 100x100. Quando torni in Toscana, vieni a farci visita, noi siamo a Vicchio nel Mugello, paese di Giotto. Sarà un piacere. Un saluto.