I PEGGIORI ANNUNCI MANGA DI SEMPRE - LUCCA COMICS 2023

[@itarille87]

Ormai leggo manga da parecchi anni (non ricordo con esattezza se il primo volume che coprai fu "Amici" o il primo volume di "Card Captor Sakura", ma comunque parliamo del 1999) e ammetto che per me all'epoca i target non esistevano affatto: la cosa importante era leggere una bella storia. PUNTO. Non mi importava sapere se una certa serie fosse shojo o shonen purché mi intrattenesse a livello di narrazione/disegni/personaggi. Beh, per quanto mi riguarda, questa cosa non è cambiata e ad oggi leggo indistintamente serie shonen, shojo, josei, seinen o BL, quindi lungi da me il voler criticare chi ha apprezzato gli annunci fatti o dal voler fare una guerra tra target. MA. C'è un MA. A prescindere dai gusti e da quello che si è soliti leggere credo sia impossibile non riconoscere OGGETTIVAMENTE una disparità tra i titoli annunciati. E la scusa che lo shojo non vende è semplicemente quello: UNA SCUSA per non provarci nemmeno (per motivi che onestamente faccio fatica a capire). Per non parlare del fatto che, per quanto hype possa ricevere una serie in corso, portare quasi solo serie con all'attivo 2/3 volumi e snobbarne altre concluse e magari altrettanto richieste solo perché contano "troppi" volumi (poi troppi per chi??) mi sembra una follia.

[@nicolassbragi4816]

Io non sono esperto di shojo ho iniziato da poco a iniziare a leggerli solo e unicamente grazie a steb e devo ringraziarlo immensamente per questo ,e sentirlo in questo video che parla a cuore aperto sulla sua delusione e di tutti noi è un vero dispiacere ,ripeto non sojo esperto ma se ne portassero di piu e i content creator ne parlassero di piu e anche le case editrici ci punterebbero di piu con pubblicita secondo me invoglierebbero la gente a comprarli ,è un peccato ma dobbiamo fare qualcosa per risollevare lo shojo io sono molto indietro e sto cercando piano piano di recuperare 😂

[@mirkoandolfi7890]

Ora Steb ti vogliamo come curatore dello shojo alla prossima Lucca!!

[@Stebonf]

Grazie mille Mirko anche solo per averlo pensato e per la fiducia 🙏🏻

[@MicaGC-tg2pf]

Stefano, che dire. Sempre il migliore, oltretutto e lo ribadisco è diventata una guerra fra shojo e shonen. Che non è mai stato il punto del discorso. Il punto del discorso è che c’è stata disparità, nessuno ha chiesto di eradicare lo shonen e il seinen dal mercato. Ma con editori che dicono inesattezze e da anni trattano lo shojo (e il josei soprattutto) come se fosse il figlio del prete, andava detto. Ci si attacca sempre sulle vendite e il fatto che le CE non sono onlus. O che insomma il seinen tratta anche tematiche femminili (?)Detto sempre senza informarsi o per sentito dire. Perché fa molto comodo. Cmq gli annunci non hanno soddisfatto nessuno. La lamentela è anche questa ostinazione a portare (per entrambi i target) 2 volumi in corso, ma perché 30 no? (Kono Oto Tomare - Ao Ashi). Perché i 30 volumi in corso spaventano tanto? Perché la questione della carta è pressante solo in Italia? Boh Passo a dire anche : la Panini non trovava uno shojo innovativo? Come mai allora hanno lasciato a Goen Chihayafuru e Swan o a MP Skip Beat? Per esempio? Basara, 7 Seeds, la premium collection delle Clamp, My girlfriend’s child, e la lista di manga innovativi è lunga. Finisco (scusa il papiro) che mi sono un po’ rotta di queste variant. Panini ha fatto uscire 36 variant fino a giugno. Francia e Germania investono seriamente in merch. Forse bisognerebbe prendere spunto anche per quello (e per il modo in cui un manga come Yona viene pubblicizzato e tratttato). Anche la comunicazione di queste case editrici è quello che è. Fine.

[@Stebonf]

Concordo su tutto! Grandissima analisi 👍🏻

[@alle9903]

Qui le variant vendono, soprattutto per il fatto che possono essere rivendute a prezzi molto piú elevati (raramente). In ogni caso penso che per la casa editrice sia un rischio portare titoli del genere, anche perché sono conosciuti solamente dai più fanatici di questo mondo. Loro devino vendere al grande pubblico, quindi a parere mio ci sta che ripropongano un Ken il guerriero in una nuova edizione, piuttosto che Chiniayrfu o come si chiama😅 Non si fidano a portare un capolavoro come Hajime no Ippo, figurati quelli

[@MicaGC-tg2pf]

Ah tu sei quello dell’altra volta. Ti ho già risposto a questo commento, argomentando nell’altro video di Stefano.

[@claudio1730]

purtroppo le case editrici si ostinano a non portare opere inedite più vecchie di 3/4 anni, e non dei soliti autori. A livello di novità ormai c'è pochissimo da portare, e come riedizioni stanno mollando parecchio se non per le opere super mainstream. Certo, un bibliomania è strano che ancora non sia stato annunciato in Italia. Per quanto riguarda J-pop...fare annunci alla games week di milano a fine novembre e non a Lucca molto meh. Forse gli editori dovrebbero iniziare ad annunciare meno nel corso dell'anno. Ma il problema è che puntano sui guadagni di variant, o saturando il mercato di manga molto discutibili. Purtroppo dobbiamo arrenderci a cose più ricercate, a parte coconino. Ma banalmente davo quasi per scontata una riedizione di tetsuwan girl che stranamente non è arrivata. Non vogliono più rischiare, le variant gli fanno troppo comodo per ora a livello di vendite..non devono nemmeno tradurre nuovi volumi così facendo, e sai di andare a botta sicura per opere mainstream. Una delle più grandi delusioni degli ultimi tempi è Star, che dopo Mondadori si è persa. Sul fatto della conoscenza da parte degli editori ci vorrebbe gente competente...sembra veramente che senza shonen jump o senza anime su netflix non conoscano altro.. p.s. shojo, josei e seinen stanno vivendo un brutto periodo, e quelle poche volte sono pure pubblicizzati male rispetto ai BL o agli shonen qualunque. Che poi onestamente dubito che pure tutti quegli shonen mediocri vendano di più rispetto a buoni shojo, seinen o josei, anzi...poi bisogna vedere anche a quanto stanno i diritti, immagino che i webtoon, BL o shonen copia-incolla costino poco, e forse è anche per quello che ne prendono così tanti.

[@larya5605]

Ricordo quando all'epoca facemmo le battaglie per avere Akatsuki no Yona in Italia... per anni, non siamo stati calcolati, perchè gli shojo non vendono, a detta loro... poi dopo tutto lo stalking subito si decidono ad annunciarlo e BOOM, ha fatto il botto. Quindi pure questa scusa che non vendono non regge per niente. A tal proposito, è veramente incomprensibile la vicenda di Hana Yori Dango... è un titolo super conosciuto, che ha avuto tremila adattamenti molto noti, persino uno su netflix... sono anni che vedo questo titolo chiesto ovunque, ma niente. Eppure, sono certa che venderebbe. Quindi qual è esattamente il problema?

[@riccardoBlackMetal]

Però c'è da dire che le tre lamentele principali sono sempre quelle "eh no lo porta Planet non va bene", "eh costa troppo finisco sotto un ponte" e infine dopo che si sono letti magari 20-25 volumi in scan appena viene annunciato, "Eh non pensavo fossero cosi tanti i volumi sono troppi"

[@ZioKei]

Sono d'accordo su tutta la linea. Sulla questione conferenze secondo me Lucca sta subendo lo stesso destino dell'E3 per i videogiochi, l'e3 ha sempre focalizzato tutti gli annunci videoludici dell'annata ma negli ultimi anni diverse case di produzione hanno voluto distaccarsene e creare la propria conferenza per evitare di venire oscurate dalle altre. Secondo me jpop da tempo era insofferente a questo, infatti l'anno scorso annunciò i manga poco prima della fiera. Star Comics quest'anno non ha presentato nessuno show ma bisogna dire che ho letto tante critiche a quelli passati, evidentemente non davano il riscontro desiderato, però concordo col dire che mi manca il momento ufficiale dove fare domande. Solo pochissime case editrici tengono la classica conferenza dove è possibile intervenire come pubblico. Dynit dovrebbe fare gli annunci nei prossimi giorni, forse con una live. Jpop si vocifera che voglia fare annunci al Cartoomics/Gamesweek. Altre case editrici come Bao o Toshokan non pubblicano così tanti titoli mensilmente da giustificare una conferenza, almeno credo. Comunque fa ridere che Planet Manga abbia questo atteggiamento nei confronti dello shoujo visto che a inizio anni 2000 pubblicava davvero tanti titoli shojo e josei. Basti pensare a Proteggi la mia terra, La principessa splendente, Angel sanctuary, Banana Fish!. Però mi viene da pensare che in quel periodo d'oro ci lavoravano personalità come Davide Castellazzi (che ora lavora per Toshokan). Da star comics c'erano i Kappa boys che come gruppo interno riuscivano ad essere equilibrati sui generi, ognuno dei quattro aveva un genere o un target del cuore e Barbara Rossi ci portò numerose opere shojo come Mars o Il Grande Sogno di Maya. Un altro grande curatore di manga shojo e josei fu Paolo Gattone che lavorò per Jpop, Flashbook e per Goen, ci furono tanti problemi sotto la sua guida ma grazie a lui abbiamo le prime opere di George Asakura, tanti inediti di Riyoko Ikeda e tante opere impensabili per il suolo Italiano. Attualmente alcuni curatori delle linee editoriali mi sembrano poco informati e soprattutto poco eclettici, non voglio fare nomi ma andrebbe dato più spazio ad altre persone che conoscano il fumetto giapponese a 360°. Consiglio a tutti di scrivere mail educate ma di dissenso alle maggiori case editrici oltre che a lamentarsi sui social, facciamoci sentire.

[@giovanni9475]

Planet manga, come hanno sollecitato loro più volte, potrebbero portare moltissime riedizioni di vecchi manga shojo, per non parlare del fatto che tra i 100 accordi che hanno con la goen (basta vedere Billy Bat e Food Wars) potrebbero pure rubarlo qualche bel manga shojo o Josei ( di questo target c’è Chihayafuru di cui sto ancora aspettando il volume 4🙃).

[@yur1831]

Mi ristampassero Maid-sama...

[@an-or2mm]

L'attenzione per i lettori era tra fine anni 90 e inizio 2000, dopo, quando le case editrici han formato basi solide, han iniziato a ignorare i lettori, che li han fatti diventare quello che sono. Indubbiamente oggi il pubblico è diverso, oggi la gente legge le scan, mentre anni fa c'erano le recensioni/riassunti di manga inediti fatti da siti per appassionati o riviste da edicola che suscitavano molta più curiosità verso la storia. Forse sarà che molte lettrici di shojo leggono più che altro yaoi, oppure, il problema è che molti shojo sono troppo assurdi con protagonisti troppo irreali o trame sempre identiche, cosa che succede anche in altri generi, ad es gli isekai, battle, etc. Il problema è, che invece di diversificare lo stesso genere, sfruttano la stessa trama fino alla saturazione, quando invece di manga belli ce ne sono tantissimi. Ultimamente avevo visto una signora che avrà avuto piu di 50 anni, emozionarsi nel vedere il manga di Pollyanna in edicola. Alla fine i fumetti hanno lo stesso effetto di film, libri e canzoni: suscitano un'emozione ed allo stesso tempo è una forma di intrattenimento.

[@cippycippy123]

Non concepisco comunque questa discriminazione verso i sentimentali (che non sono semplicemente storie d'amore e non sono lo shojo)...ma che problema c'è? Alla base dovrebbe semplicemente esserci la ricerca di manga shojo validi e dal momento che i titoli che hanno portato in Italia sono pochissimi direi che avrebbero ampia scelta.

[@an-or2mm]

@@cippycippy123forse perché la trama è troppo scontata fin dall'inizio, eppure molti shojo o josei hanno storie divertenti e allo stesso tempo complesse. Prendi Itazura na kiss, l'edizione magic press, è di quasi 300 pagine, eppure arrivati a fine volume vuoi subito leggere il successivo. Altro es: genius family company, un josei (che di josei ha ben poco) eppure è una storia originale e divertente. Poi di titoli inediti ce ne sono tantissimi, spero di vedere good morning call e kiss (il seguito), seigi no mikata, yami no purple eyes, etc. Il Giappone è praticamente una miniera d'oro.

[@yur1831]

Tempo fa lessi "Sundome" ... A parte lo stile di disegno che potrebbe non piacere, lo hanno portato in Germania, Spagna e Regno Unito, vuoi vedere che non c'è pubblico per un manga simile qui in Italia?

[@yur1831]

​@@cippycippy123perché ora come ora sembrano fatti con lo stampino e la premessa è più o meno quella: Lui vuole lei, lei vuole lui ma non può/non lo sa ancora e la conclusione è sempre l'unione dei due. Ovviamente ci sono eccezioni ma se lo scopo ultimo della trama di un manga romcom è sempre quello di vedere i due in una relazione, allora la cosa è fallace alla radice. Vedi, invece, le situazioni di lui e di lei che riesce, tra lacrime e risate, a mostrare che c'è qualcosa oltre al semplice mettersi in una relazione e il "vissero per sempre felici e contenti".

[@cippycippy123]

@@yur1831 scusa ma questa è una falsa impressione e facilmente smentibile. Gli shojo spesso sono storie drammatiche di ragazzine/i che partono dal genere romance di cui Candy Candy, Georgie, Pollyanna, Heidi, fino Al poema del vento e degli alberi e Il cuore di Thomas...se c'è un lui non copre che una parte parziale e a volte non c'è. Poi ci sono altri generi tipo Tomie e Baptism, Requiem of rose king, vampire knight ...invece sembra che vi resti impresso solo il genere scolastico ( che a volte ha pure un perché, marmelade boy ad esempio è godibilissimo) e davvero sono una minima parte.

[@alessioruggiero624]

Grande steb bel video se goen non ha annunciato niente son contento almeno si concentra su quelli che ha

[@allieturs7794]

Mi ritengo una lettrice che legge un po' di tutto e questi annunci in generale sono stati imbarazzanti su tutta la linea. Gli shojo/josei sono quelli che ne hanno pagato di più le conseguenze, ma anche gli annunci degli altri generi non sono all'altezza secondo me. Onestamente Dokusho è MVP della fiera per un motivo, per quanto a me le serie che hanno annunciato non interessino, mi hanno comunque messo hype, sapevo che c'erano delle aspettative alte e quando sono state accontentate ero felice, seppur non sia fan di Bakemonogatari per dire. Questo con le altre case editrici non è successo, anzi, il fatto che non conoscessi di nome quasi nessuna serie mi ha portato alla frustrazione in quanto mi è sembrato che gli editori non avessero ascoltato per niente le richieste dei lettori. A dir la verità io ero sicura al 99% di tre annunci in cui speravo davvero tanto, un titolo nuovo per JPOP, ma due ristampe per Star e Planet, e non sono avvenute, seppur gliele avessero servite su un piatto d'argento. Onestamente ciò che mi fa più arrabbiare è la continua presa in giro delle case editrici nei confronti dello shojo e la scusa del "non vendono", perchè ovviamente un prodotto non vende se non viene portato e non si fanno le ristampe. Ci sono tantissimi shojo manga (della Planet) che io prendevo all'uscita mensilmente ma che non sono mai riuscita a recuperare del tutto perchè nel giro di una settimana non erano più disponibili. Ciò indica che la vendita c'era del prodotto, ma non l'accortezza della casa editrice di fare le ristampe quando opportuno. Senza contare che ci sono tantissimi titoli vecchi già in Italia di cui si potrebbero fare ri-edizioni ma che vengono lasciati nel dimenticatoio. E' vergognoso. (chiedo scusa per il papiro)

[@BaciBaciOfficial]

Sono d'accordo con te su molti aspetti, gli annunci di quest'anno sono stati molto deludenti sia per titoli sia per varietà di target. Ho iniziato a leggere manga due anni fa e se dovessi confrontare cosa è uscito in questo periodo con cosa uscirà l'anno prossimo mi sembra un po' imbarazzante. Da quello che vedo le case editrici puntano principalmente su titoloni di Shonen Jump e serie che hanno già un anime per cavalcare l'onda che hanno creato grazie a quel media. Con questo non voglio dire che sia sbagliato pubblicare titoli che hanno già successo in Giappone, ma che sia necessario andare oltre il target shonen e gli anime di punta per soddisfare anche chi apprezza altri tipi di letture. Un'altra cosa che non ho capito è la scelta di portare tutte queste serie nuove da pochi volumi senza proporre delle serie complete sia inedite che nuove edizioni, personalmente quando devo scegliere una nuova lettura preferisco quelle con 8/10 volumi già editi in patria piuttosto che puntare sulla novità assoluta e vedere così pochi annunci sopra i 5 volumi mi ha un po' deluso. Magari le case editrici che non hanno annunciato nulla vogliono cambiare approccio, puntare meno sul mega annuncio di Lucca e provare pubblicando più spesso nuovi titoli e nuove edizioni, però è solo una teoria. Questo è quello che penso sulla situazione attuale da quasi neofita del mondo manga, mi auguro che possa andare a migliorare con il tempo

[@StefanoRogy97]

Ottimo video Stebonf, sempre al TOP 💪

[@Stebonf]

Grazie mille Ste 👍🏻

[@jessicasynk2431]

Io ho iniziato la mia collezione leggendo solo manga shojo e poi ho iniziato a leggere altri target ma devo dire che anche io sono molto delusa perché gli shonen annunciati non sono male ma sono novità che potevano essere tenute ancora in cantiere mentre ci sono moltissime opere shojo come Hana Yori Dango (che hai messo in copertina) che si meriterebbero una nuova edizione ma anche il solo pensare di continuare a portare gli stessi autori e non dare spazio ad opere più vecchie di altri autori

[@nunzianoviello152]

Bello e interessante questo video! Ho iniziato da poco a leggere manga e sono nuova sul canale, sono veramente contenta di averlo scoperto, tra l’altro ho iniziato a leggere manga grazie allo shojo!!! Complimenti per i contenuti che porti, sempre molto concisi, mirati e interessanti!

[@Stebonf]

Grazie mille 🙏🏻

[@sumir91]

Pensa se, del vasto panorama dei titoli shonen, tu in Italia porti per anni e anni solo Battle shonen. il pubblico piano piano si convincerà che Shonen=Guerra/battaglia. Normale no? Leggi 10 Shonen, e parlano tutti di lotta e Power up, allora lo Shonen è quello per definizione. C'è chi non piace il genere Battle, per cui se arriva solo quello starà alla larga da tutti gli shonen. ho come l'impressione che questo pregiudizio verso lo shoujo deriva dal fatto che anni fa ne portavano decine e decine tutti uguali, con la solita protagonista adolescente alle prese con le prime cotte (che però poi finivano sempre per essere il Grande Amore della vita) tra i banchi di scuola, logico che se non ti piace questo tipologia di storia poi starai alla larga da tutti i titoli che verranno. Questa è l'idea che mi sono fatta almeno, guardando video su KZbin vecchissimi e un po' dal poco che ricordo.. hai ragione c'è bisogno di fare ricerca, e di portare varietà tra titoli shoujo e Josei, il più diversi possibile tra loro nei generi e con i contenuti più disparati. Tra i miei manga preferiti in assoluto ci sono Proteggi la mia terra e Fruits basket, ma di shoujo ne ho letti pochi rispetto ad altri target, se qualcuno qualche anno fa mi avesse chiesto 'parlami dello shoujo' avrei detto manga romance scolastico per ragazze :") .. Proprio sul tuo canale credo, ho scoperto la principessa splendente e sto cercando, con non poca difficoltà, di recuperarlo. Almeno amplio un pochino

[@Roberto-jv7qv]

Totalmente d’accordo. Ciò che dice Planet è ridicolo. Sono loro in primis a mancare di coraggio e iniziativa. Spero jpop ci riservi delle sorprese alla games week di Milano. Una volta gli shojo cavalcavano il successo degli anime in tv poi mano mano hanno creduto meno in questo target e concordo che è ridicolo trattare gli shojo come roba per stupidotti o solo pee ragazzine che sognano l’amore… esiste altro in questo target e soprattutto c’è un approfondimento psicologico che spesso in altri target non si trovano.

[@carobella]

Ho incontrato le ragazze di jpop in una fumetteria do Firenze. Regalavano gadget se rispondevi bene a delle domande. In quale shojo il protagonista maschile ha i piercing? Horymia! 😢 Lo stesso x loro skip to loafer r è shojo.... Questo fa capire che c'è poca conoscenza del target. Jpop pero adesso ci sta puntando di piu' e li ringrazio. Sono rimasta delusa non abbiano annunciato a lucca

[@Roberta156]

Dokusho e toshokan sono due gioiellini, spero non si perdano. Realtà così giovani che cercano di creare un rapporto col pubblico e ascoltarlo. Cioè, porca miseria, hanno portato qualunque manga diventato anime nel periodo di bofuri e bofuri no. Boh, non li capisco proprio, la Francia l'ha comprato o nel 2022 o nel 2021, in inglese lo stanno stampando da quando è finita la prima stagione ma niente. Ormai, se lo porterà una casa editrice grande (jpop esclusa) non lo comprerei. Ho già l'edizione inglese e fine. Mi sembra che sia una coerenza nel portare donnine svestite fingendo che sia una serie ricercata, piuttosto che portare un prodotto che negli altri stati vende ma che le ha vestite e dove non c'è tensione sessuale. Ci sono una marea di manga ottimi, molti nemmeno romantici, che stanno uscendo o sono usciti... No meglio portare un manga che è stato stroncato al volume 4 🤣 Sembrava la fiera del "prendiamo titoli a caso da una rivista blasonata e puntiamo a quelli che costano meno. poi ci facciamo 40 variant e anche solo con quelle rientreremo del prezzo"

[@manustep94]

Si leggono i manga indipendente dal target. Concordo pienamente con questa tua visione!

[@Aaron98786]

Mi piace questo Steb severo, ma giusto. È giusto che noi commentiamo le belle e cattive pubblicazioni che fanno le case editrici visto che siamo noi a sborsare i soldi, giustamente. Tuttavia è giusto, e doveroso, anche che ci ascoltino e che ci portino ciò che conviene meglio portare seguendo le nostre indicazioni. Concludo dicendo che sono molto soddisfatto dei nostri content creator che seguiamo. Invece di dare loro corda per essere visti di buon occhio hanno tirato fuori le p****e dicendo le cose come stanno. Bravo Steb!

[@wingedman96]

bel video, hai messo in chiaro tutti i difetti delle case editrici, anche se io di shojo non ne leggo, però penso che sia da dare una priorità equa a tutti i tipo target

[@LaLu3121]

Domanda: hai mai provato a scrivere o contattare le case editrice ed esporre quello che giustamente hai detto? Hai mai avuto nel caso risposte? Sarei curiosa... sarebbe anche il momento di fare qualche petizione o segnalazione alle case editrici ( sono sicura che in tanti aderirebbero), magari non porta a nulla, ma magari ....

[@renfuji2356]

Io si e due mi hanno lasciato in tredici, chissà quanto devo aspettare per la pubblicazione di quel manga

[@Roberta156]

Io ci ho provato tante volte. Ma se lo facciamo solo in due non conta nulla. Se tutti commentassero sui vari social e gli scrivessero FORSE qualcosa si muoverebbe. Forse...

[@renfuji2356]

@@Roberta156 Il problema che loro rispondono allo stesso modo a tutti

[@Roberta156]

@@renfuji2356 intendi quando rispondono? 🤣 Lo so bene

[@matteorastelli2444]

Basti pensare a uno dei manga migliori in assoluto e praticamente sconosciuto in Italia (se non per sentito dire grazie all'anime), ovvero 7 Seeds. Per me è inspiegabile che sia inedito.

[@Stebonf]

Esattamente, Yumi Tamura si meriterebbe una collana dedicata

[@lu_9579]

Che dire steb hai ragione su tutta la linea,il tuo è un messaggio che deve essere condiviso ad oltranza. L' ignoranza e la disinformazione regnano sovrane e la dimostrazione lampante è che invece vengono portati avanti messaggi di gente che nel 2023 critica e demolisce i gusti altrui facendo reaction , invece di supportare persone realmente competenti, che cercano di considerare tutti, in quanto accomunati da una sola passione ossia leggere. Indipendentemente da ogni pregiudizio

[@Silenzioradio2]

Doveva succedere, prima o poi dopo il picco, arriva la flessione; soprattutto se: 1- gli editori puntano a ripubblicare vecchie serie, erano poche, un centinaio in tutto? Prima o poi finiscono. Ancora l'ennesima edizione di Lupin, hanno proposto. 2-Si pubblicano, come dici tu, sempre gli stessi generi; prima o poi, ci si stanca, i ragazzini shonenazzati sono cresciuti (si cresce in due tre anni, se sei un bambino (qualcuni pensi a bambini!!... che gli vendiamo gli shonenazzi vecchi di 40 anni....)) fine, anche questo bacino stretto si è esaurito. 3- Ho notato, e gli iutyubberi fanno finta di non vederlo, che i giapponesi, le opere che piacciono, che amano loro, NON tendono ad esportarli. Ci sono autori che non hanno manco la pagina wiki in inglese, quando cercai un paio di titoli di un autore di cui mi era piaciuto molto l'adattamento anime, dovetti cercare solo tra pagine in giapponese.

[@rdbwwe]

Per me una grande delusione è stato anche l'annuncio di ken perchè l'edizione che verrà proposta avrà un formato 13x18 e quindi neanche una reale edizione Perfect di lusso che avrebbe meritato..

[@luciadipalma2394]

Ma se portassero più titoli leggendoli prima di dire...nella lettura del dettaglio,si può capire se è fattore di vendita! Ma ci deve essere cura nel leggerlo e non solo per sentito Dire dagli altri! Poi tutte queste edizioni di lusso...o variant.....avete scocciato perché se voi invece della qualità copertinaaaaaaaa e ribadisco copertinaaaaaa e basta ,e non mi porti il titolo non serve!!! Vogliamo la quantità di scelta, proprio per variare e comprare i titoli con passione e felicità,guarda vi arricchirete pure voi case editrici fidatevi!!!! Shoujo ,Josei ,BL,Yuri ,Seinen e Shonen vanno scelti ma scelti von la stessa passione che ci mettiamo noi lettori!!! Quindi più titoli decenti e su tutto e perché no Anche Smuth grazie!!!! Perché mancano e vedrete che vendite!!!!

[@nunzianoviello152]

“Senza variant non si può andare avanti” morta. 😂

[@DavideMontagner-lx9es]

Questo video mi ha tolto personalmente dei pregiudizi nei confronti del genere shojo e seinen. In genere lo shonen mi ha appassionato ma proveró anche target diversi, ho gia incominciato da tempo uno slise of life che trovo appassionante! La forza di questo genere è legato sicuramente alle vicende narrate, che al contrario di altri generi, piu si avvicinano alla nostra quotidianità! Per quanto riguarda le case editrici anche io ho notato esserci un certo accanimento e corsa rapida per le variant, forse perchè aumentando il pubblico di nuovo lettori manga, si vuol dare occasione di cominciare con le opere che piu hanno coinvolto negli anni precedenti, questo pero soffoca e annebbia in un certo senso le altre categorie narrative di manga.

[@gabrieledesantis]

Calcola steb a Lucca padiglione panini non c’erano shojo solo shonen, c’era solo a un passo da te il primo volume e le novità ma veramente pochissimi sono rimasto impressionato

[@gabrieledesantis]

Erano una 30 di metri di tavolo solo shonen e urasawa

[@gabrieledesantis]

E all’angolo alla fine tipo 4 o 5 serie shojo che schifo l’editoria ultimamente

[@Liepardnino]

Un'analisi accurata. Grande Stebonf!

[@kiary9210]

per esempio il recentemente concluso children of the whale è uno shoujo ed è stupendo 😍😍😍

[@ilfedi9763]

J Pop, probabilmente, annuncerà direttamente al Games Week.

[@Fioredichill]

Una bella delusione quest anno...

[@thestupidwolf7438]

Per me esce costantemente anche troppa roba nuova.. sarà che sono povero.. sarà che mi basta l'annuncio di monogatari per godere

[@yensid9436]

Anche io vorrei più diversificazione nel settore, ma è colpa in primis di noi lettori. Loro stampano quello che vendono, e non si può biasimarli per questo. Se stampano i Josei e nessuno li compra perché continuare a farlo? Ricordiamoci che autrici come Moto Hagio sono considerate di nicchia in Italia… A loro basta stampare un battle e vendere mille volte di più.

[@MicaGC-tg2pf]

Ormai, la tendenza è solo la variant. La cosa che fa cassa e richiede 1% di fatica (realizzare e stampare una copertina). Vedo anche io zero impegno, a meno che qualcuno nella CE di turno sia davvero appassionato del titolo (come è successo per Here u Are), se la star ci mettesse 1/10 dei soldi e dell’impegno per la pubblicità dei suoi manga shojo/ josei o della nicchia (vedi Fungus and Iron) come ha fatto per il suo ultimo acquisto Gachiakuta…credo avrebbe molti più lettori e lettori felici.

[@cippycippy123]

A mio parere questa è solo una bruttissima scusa, perché ci sono autori che vendono poco e vengono pubblicati comunque, la nicchia in editoria esiste e se gli shojo hanno numeri più bassi si può portarla su questo tipo di produzione e scegliere a monte anche meglio, portando cose più particolari. Il problema è che per anni hanno veramente maltrattato il genere, vai in fumetteria e neanche lo trovi o ti dicono che devi ordinarlo, gli youtuber e nel settore parlano o sponsorizzano solo titoli Battle, basta vedere le classifiche che pubblicano (possono essere anche titoli validi ma se nove su dieci sono Battle e hanno protagonisti uomini...). Non è così che dovrebbe essere, mi sembra ovvio che il 90% di chi entra in fumetteria o sceglie qualcosa vedendo quei video finisce per prendere titoli che vede, non va a cercare qualcosa che non c'è.

[@claudio1730]

io tra i giovani e nelle fumetterie vedo molto più spesso persone che durante la settimana si comprano solo le variant, vedo librerie piene di numeri 1 variant senza poi la serie da leggersi..sembra quasi che ormai i manga siano soprammobili o collezionabili, in cui il contenuto all'interno è irrilevante. Non so, tra case editrici e certi influencer i giovani stanno avendo un'idea un po' sbagliata di questo mondo. Purtroppo sarà sempre peggio la situazione, e gli effetti ad ora sono parecchio dannosi per i lettori veri. L'unica speranza è che questa ''passione'' per i manga da parte del pubblico mainstream passi di moda in fretta e si ritorni alle origini. @@MicaGC-tg2pf

[@Roberta156]

Personalmente mi sono rotta di comprare quell'unico titolo che portano di cui neanche mi frega nulla. Non ho soldi e spazio da sprecare e vorrei comprare quello che m'interessa... Inizio ad arrendermi e recuperare in inglese. Quando, poi, si decideranno a portare opere che vendono negli altri stati non avranno i miei soldi.

[@Roberta156]

@@fede_sci ok ma allora tocca accontentare sti idioti? Perché manco a me fregava qualcosa di hiro mashima, semplicemente non ho detto nulla a riguardo. Se la situazione è questa tocca sensibilizzare la nuova generazione alla tolleranza e apertura mentale.

[@matteomigliore1477]

Scatenato

[@Ale_V]

Severo ma giusto

[@luciadipalma2394]

Io la penso uguale! Su tutto!!!!

[@MaurizioDelucchi]

Sono affranto

[@TermInator-np6vw]

io di panini aspetto isekai ojisan.

[@NR.24_]

Non capisco il motivo per cui sei arrabbiato. Hanno fatto pochi annunci e allora? Volevi più Shojo e Josei? Ma cosa pretendi da degli editori che hanno sempre bistrattato questi target? Che ad un certo punto si sveglino e portino sempre e solo questi target qui? Ma non sarà mai così. Perché? Perché NON VENDONO. E no, non basta neanche un grande nome a volte per far vendere il manga. Purtroppo. A me dispiace per voi, lettori ed appassionati di questi target, ma purtroppo sarà sempre così e bisogna rassegnarsi. Lo Shojo e lo Josei non sono target che vendono, in Italia, nonostante c'è gente che apprezza e legge questi target. Perciò non facciamo critiche inutili alle case editrici che, se magari qualcuno se ne fosse dimenticato, GUARDANO SOLAMENTE AL GUADAGNO. FINE. Non si vende? Non si pubblica. Solidarietà a voi, lettori di Shojo e Josei.

[@riccardoBlackMetal]

Sarebbero target e non generi, io ne leggerei di più ma la maggior parte sono i copia-incolla scolastico-sentimentali, perché sono i pochi che vendono, in molti gruppi se parli di opere shojo che esulano dalla coppia scolastico-sentimentale(tipo i fantasy o horror per citare due generi), ti "schifano", Baptism non se lo cag*no neanche di striscio

[@NR.24_]

@@riccardoBlackMetal Grazie, mi sono confuso, provvedo a correggere!

[@riccardoBlackMetal]

@@NR.24_ sei la prima persona che leggo dire che correggerà e non etichettando con "eh va beh tecnicismi, è la stessa cosa, si capisce"😂

[@NR.24_]

@@riccardoBlackMetal Quando uno sbaglia è giusto far notare e correggere l'errore! Grazie ancora!

[@MicaGC-tg2pf]

Peccato che non sia così. Lo shojo vende quanto lo shonen (escludendo i soliti titoli di punta) pensi che gli annunci Lucca 2022. Basta chiedere a fumetteri e librai e guardare Amazon e non parlare sempre per sentito dire o perché le CE non portano i titoli. Non ci stiamo lamentando tutti solo perché abbiamo fiato da sprecare. Ma dati concreti alla mano. Quindi, il fatto che il target non venda è non regge davvero più. Altrimenti posso elencarti tutti gli annunci Lucca shonen 2022 che hanno venduto peggio di quei pochi shojo…

[@gatsufuckgrifis1621]

Credimi..è davvero difficile colpirmi e tu con questo video mi hai dato speranza ,concordo su tutto e aggiungo che splendido vedere ragazzi giovani come te che usano il cervello ,bravissimo.

[@Stebonf]

Grazie mille davvero 🙏🏻🙏🏻

[@alle9903]

Il punto in tutto questo é che secondo me i lettori "fanatici" di manga in italia sono molto pochi e in pochi conoscono questi titoli. Se alla panini arrivano 200 richieste di Shojo e 10000 della nuova edizione di Ken, mi pare scontato che virino sul manga di successo. Anche perché devono attirare nuovi lettori, e questo lo fai soltanto con i manga famosi, di cui esiste anche l'anime (e quest'ultimo deve essere altrettanto una bomba). Portare titoli che conoscono in 4 gatti sarebbe un rischio. Poi come avevo risposto ad un altro ragazzo, se non si fidano a portare Hajime no Ippo (che se lo leggono o guardano pure i muri o le persone non in fissa con i manga) figuriamoci titoli che conoscono giusto i giapponesi più accaniti. Con questo non voglio dire che non sia roba di qualità, onestamente non lo so e non mi interessa, però se hanno optato per questa scelta ci sarà un motivo, e il motivo sarà puramente economico. Pensate ad esempio alla ultimate edition di dragon ball, il manga più importante e famoso di sempre...una roba del genere la avrebbero pure i professori in giappone, qui in italia invece l'avranno in 3. Pensate a Gen di Hiroshima, esiste una edizione tankobon uscita nel 2022 e l'ho scoperta solo recentemente, ma anche quel manga storico e leggendario, se lo cagano in 3. Se non si cagano Gen di Hiroshima e, seppur un pò di più (ma sempre poco per l'opera che é),Rocky Joe, come fanno a fidarsi nel portare delle serie che negli annunci manga sono quelle che solitamente skippi per vedere se é uscita la nuova edizione di qualcosa😂 Poi ripeto, possono anche essere opere bellissime, ma in italia é un vero rischio. Contando poi che shojo e josei sono target rivolti principalmente a femmine...le femmine che leggono manga in italia sono molto poche, anche per il fattore "vergogna sociale" di leggere roba giapponese da sfigati. Vergogna presente anche nei maschi, ma un po meno. Non voglio comunque dire che sia roba che fa schifo, ripeto non ne so niente e non mi interessa, in quanto avendo pochi soldi e troppa roba da fare, se devo leggere un manga viro sempre sui grandi classici e vado sul sicuro

[@MicaGC-tg2pf]

Mi dispiace dirtelo, ma ci sono più lettrici donne che uomini. Ma i video di Stefano che li guardi a fare? O li guardi solo per fare polemiche sterili? O non li guardi? Boh

[@alle9903]

@@MicaGC-tg2pf ma mica ho offeso stefano

[@alle9903]

@@MicaGC-tg2pf ma dove ci sono più lettrici donne che uomini? Perdonami ma quando vado in fumetteria o alle fiere vedo sempre una grande massa di uomini. Ci sono anche donne, ma molto meno. Anche io stesso, conosco 1 sola femmina che legge i manga

[@alle9903]

@@MicaGC-tg2pf e comunque per me ha ragione nel dire di variare il genere, da parte delle case editrici, non dico che sia una cagata. Ma ho risposto dicendo semplicemente che sarebbe un grosso rischio. Poi su amazon le vendite di shojo saranno elevate, mi fa piacere, però il problema dell'Italia è che c'è poca gente che legge manga e chi lo fa non divilga questa passione perchè si vergogna. Perciò, le case editrici devono per forza di cose invogliare la gente con titoli famosi o roba similie, che ricordi quel titolo famoso. Se tu l'hai vista come un'offesa a stefano mi dispiace, lo considero un bravissimo ragazzo, che divulga bene e che ha tantissima passione in quello che fa

[@Roberta156]

@@alle9903 in realtà nessuno sta dicendo che non vogliamo e che non devono portare esempio Ken, il discorso è un altro. Come devono accontentare te con Ken, che compri soltanto i manga più famosi di un solo genere, devono accontentare anche il resto della popolazione. Personalmente, ma questa è una statistica basata sulla mia esperienza, ho riscontrato che tra i fruitori di manga maschili che conosco nessuno riesce ad uscire fuori dal battle Shonen. Mentre, le femmine, variano su tutti i generi. E gli uomini seguono soltanto i più famosi. Ma, uscendo dai confini nazionali (o anche soltanto dai confini di casa. Questo video ne è l'esempio) tanti uomini conoscono e apprezzano anche altro, oltre i battle Shonen. I manga più famosi non sono soltanto one piece, DragonBall, demon slayer... Per dirne due esistono Sailor moon e le rose di Versailles che sono ugualmente famosi. Ad esempio una cosa che meraviglia tanti è che saiyuki è si Shonen, ma i capitoli successivi sono josei. E sono quelli che piacciono di più. Oltre ad essere scritto da una donna Poi, se uno vuole leggere soltanto Dragonball perché da bambino si vedeva Dragonball non c'è nulla di male, anzi. Ma, magari, c'è anche un altro che si vuole leggere ransie la strega perché da piccolo vedeva quello. Però, per te Dragonball sarà sempre disponibile con almeno 3 versioni(color, evergreen, perfect) , per gli altri ransie no perché so finiti 3 volumi e non hanno la carta per ristamparla.... Quindi facciamo l'ennesima variant, anzi 5 variant diverse per una serie nuova (kaiju n8 ebbe una cosa come 4 primi volumi), facciamo a tutti le sovracopertine inutili. Quindi la carta non c'è o la carta c'è soltanto quando fa comodo ad altri? Dici che se ci sono 1000 persone che vogliono una cosa e ce ne sono 200 che ne vogliono un'altra accontentano i 1000. Giusto, ma visto che hai molti soldi e fai più di un annuncio, invece di comprare una serie di cui non fregava a nessuno e che è stata interrotta al volume 4 perché non piaceva, perché non accontenti le restati 200? Non è una guerra tra "non portano i nostri quindi non vogliamo che portino i vostri" è che semplicemente vorrebbe avere anche noi cose da leggere. Vorremmo che la nostra voce venisse ascoltata ogni tanto. Io sarei stata contenta in 2 serie decenti su 19 Shonen de merda, e invece niente 🤣 mi sento un pochino presa per i fondelli dato che le 19 serie del cacchio sono pagate anche dai miei soldi mensili...