Traduco dal dialetto alla lingua italiana. Cari signori adesso vi racconto, la storia vera di un brigante Antonio Franco era il suo nome e per tutti era un bravo ragazzo. Cari signori adesso vi racconto, la storia vera di un brigante Antonio Franco era il suo nome e per tutti era un bravo ragazzo finché è stato soldato, era un uomo come un altro la notte sognava l'amore e alla gente donava il suo cuore. E mentre che è stato soldato ha frequentato un poco di scuola leggere e scrivere ha imparato e la testa ha cambiato. Quando è tornato in Basilicata ai signori si è ribellato si è ribellato contro i potenti che trattavano male le genti. Ma il sindaco del paese lo credeva ignorante in galara lo voleva mandare così se lo toglieva di torno per un anno. Un giorno ha trovato una scusa e una lettera in mano gli mise e gli chiese con tanta bontà: «tu al Prefetto la devi portare!» Tanto riguardo lo mise in sospetto e per la strada la prese e l'ha letta ha capito che era un inganno la sua vita stava perdendo. Con rabbia e con sangue agli occhi tornò nel paese soprprese il sindaco nel sonno e lo spedì in paradiso. E' stata da questo momento che la sua vita è cambiata è diventato capo brigante che si difende dalla malagente. Notte e giorno per le montagne dove passava lasciava il segno ai ricchi faceva paura ai poverelli donava il suo cuore. Una guardia gli permise che in America lo faceva emigrare se del brigante lasciava la divisa pure i suoi compagni poteva portare! Come un fesso ci aveva creduto alla parola dell'uomo di legge a Potenza lo hanno portato Montereale fu fucilato! E così finisce la storia del brigante ci resta la memoria. Cari signori, lo avete capito: delinquente, nessuno ci è nato.