Рет қаралды 3,915
Il quartiere di Sant'Elia prende il nome dal vicino colle omonimo, che fa parte del vicino promontorio della Sella del Diavolo. A sua volta questo rilievo calcareo ha preso il nome del santo che, secondo la tradizione, affrontò il martirio proprio in questi luoghi durante le persecuzioni di Diocleziano.
Il quartiere di Sant'Elia ha origine dal vecchio borgo di pescatori che sorge di fronte al mare, a ridosso del colle di S. Ignazio. Vi si accede tramite un lungo viale costeggiato da pini, che conduce a un intrico di stradine costeggiate da basse palazzine.
Negli anni '70 è stato edificato, nell'area pianeggiante ai piedi del borgo vecchio, il cosiddetto “nuovo borgo Sant'Elia”, costituito da alti palazzi e case a schiera; la via principale del quartiere è la via Schiavazzi.
Con i suoi palazzoni grigi che si stagliano sul mare, il nuovo borgo Sant'Elia non si può certo definire un esperimento urbanistico ben riuscito. Anche dal punto di vista socio-economico, il quartiere soffre da sempre di condizioni di degrado in cui proliferano fenomeni di micro-criminalità. Ciò nonostante, la volontà e l'impegno di una parte dei suoi abitanti e gli interventi, seppur discontinui, dell'amministrazione locale stanno rendendo possibile una lenta e faticosa rinascita del quartiere, segnata dall'organizzazione di iniziative rivolte soprattutto ai bambini e ai giovani ma anche all'integrazione del quartiere nel tessuto cittadino di Cagliari.
Nel 2000 è stato restituito alla città il Lazzaretto, edificio utilizzato nel '600 per accogliere malati in isolamento e uomini, animali e merci in quarantena e che nel secondo dopoguerra ospitò diverse famiglie di sfollati, per essere poi completamente abbandonato negli anni '50 del secolo scorso. Dopo un lungo e complesso restauro ad opera dell'architetto veneziano Andrea de Eccher, il Lazzaretto è ora un vero e proprio centro culturale che ospita mostre ed esposizioni, concerti, convegni ed altri eventi.
L'area che ospita il quartiere Sant'Elia offre molte potenzialità per un suo sviluppo e una futura riqualificazione, grazie alla vicinanza al mare, alle bellezze naturalistiche della Sella del Diavolo, a importanti strutture come gli impianti sportivi dello stadio Sant'Elia e la Fiera Internazionale della Sardegna. Proprio su queste basi sono previsti importanti investimenti da parte della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari per la riqualificazione urbanistica e il rilancio del quartiere di Sant'Elia