Da ragazzo 27enne che sta affrontando certe difficoltà che si legano molto ai temi che hai trattato in questo video, ho una sola parola da dirti: GRAZIE. GRAZIE DAVVERO
@cogan3845 Жыл бұрын
A 27 anni non sei un ragazzo. Sei un giovane uomo.
@lucaz4511 Жыл бұрын
@@cogan3845 Ok, allora sostituisci pure "ragazzo" con "giovane uomo" Il concetto non cambia
@cogan3845 Жыл бұрын
@@lucaz4511 non cambia assolutamente. Questo è vero.
@Kouros-t6d Жыл бұрын
Il maschio sta sparendo dall'occidente ma NON dal resto del mondo che ,anzi, lo mette di gran lunga ancora al primissimo posto , questo tradotto significa che tra un pò l'occidente, se non cambia (e penso che avverrà con violenza) sarà carne da macello per il 90% del resto dell'umanità .
@pietro92972 ай бұрын
@@Kouros-t6d sburato
@cristinapecorilla6436 Жыл бұрын
Spero che questa cogitata raggiunga più persone possibili. Pur essendo donna, ho sofferto un po' la mancanza di figure maschili fino all'università (all'università invece ho trovato perlopiù professori che non professoresse). Manca una cultura della figura maschile sana, e questo rende molto più difficile pure per una donna capire come aiutare il suo compagno.
@zingara2400 Жыл бұрын
Matteprego...
@riccardoamadio7384 Жыл бұрын
@@zingara2400cioè?
@davidefalconeri3064 Жыл бұрын
Non sembra che manchi una figura maschile sana. Cioè, metà della popolazione è maschile, possibile che non offra u a figura sana? Sembra più probabile che non la si voglia vedere, in funzione a una certa retorica. Le generalizzazioni che sarebbero giustamente inaccettabili se applicate a qualsiasi altra categoria, nel caso del maschile sono candidamente considerate persino a fini argomentativi. Le figure sane ci sono; magari il tuo compagno sarebbe una di quelle, se non percepisce di camminare sulle uova (ipotizzo).
@zingara2400 Жыл бұрын
@@davidefalconeri3064 Ti svelo un segreto: la figura 'maschile' e la figura 'femminile' sono delle chimere. Esistono le PERSONE, ciascuna con caratteristiche proprie. Ed esiste la cultura che vuole ingabbiarle in ruolo stereotipati. Tipo le mansioni di cura, per cui non è un caso che infermieri ed insegnanti siano prevalentemente donne. Nell'Ottocento il precettore occupava un ruolo subalterno nella società, faceva praticamente parte della servitù. Studiare un po' di storia e leggere un po' di classici non farebbe male. Poveri maschi che non hanno mercato nelle professioni infermieristiche e nella scuola...... Vai a vedere quanti sono i primari ed i rettori donne. Poi ne parliamo.
@emanuelevitone3458 Жыл бұрын
la cultura , come la scienza e l'arte, sono praticamente tutte maschili. Scherziamo?
@robertocappi2352 Жыл бұрын
Grazie Rick, anche io recentemente ho iniziato ad occuparmi di questo argomento. Mai come ora, che con la mia compagnia stiamo pensando di metter su famiglia, mi sono reso conto di quanto mi sono mancate figure di riferimento positive maschili nella mia vita. A cominciare da mio padre, per continuare con gli insegnanti o personaggi pubblici. Ho iniziato un lavoro su di me, sto leggendo "Modi Bruschi, per un'antropologia del maschio" del Prof. Franco La Cecla e continuerò in questa ricerca personale cercando di coinvolgere il più possibile anche i miei amici e conoscenti. Bisogna parlare dell'uomo, del maschile, dei valori che la sfera virile può portare al mondo insieme ai valori femminili. Basta tossicità, l'obiettivo è comune, riportiamo armonia nel rapporto tra i sessi. Siamo qui per costruire un mondo migliore insieme.
@DeniseDahlen Жыл бұрын
Esatto, bravo 👏👏👏👏👏 la vita e i rapporti sono fatti di reciprocità.
@carmelorussotto87064 ай бұрын
Sei una persona di grande spessore, l' unico su KZbin insieme a Francesco narmenni, che ragiona in maniera straordinariamente lucida e chiara
@jaunegiallo Жыл бұрын
La linea di fondo è corretta: femminismo NON DEVE essere misandria, altrimenti incorre nella stessa dinamica degradante della misoginia che si è riuscito a contrastare sempre più nel tempo. Tuttavia, trovo comunque limitante il punto di vista che assumi in merito al discorso attorno ai modelli. Io sono un ragazzo di 21 anni e tra le figure di riferimento della mia vita annovero tanto degli uomini quanto delle donne: la mia insegnante di italiano del liceo è stata fondamentale nella mia crescita personale, così come la mia attuale relatrice o il mio professore di filosofia del linguaggio del primo anno di università. Nel momento in cui un individuo incarna determinati valori, penso che la componente di genere possa essere trascurata.
@degu5414 Жыл бұрын
Ti parlo della mie personale esperienza: non ho avuto figure di riferimento maschili a eccezione di mio padre, ho avuto giusto un insegnante di liceo tra i 16 e i 18, il che significa che fino ad allora ho avuto solo donne, più un uomo all' università. Essere circondato da tante donne mi ha permesso di crescere senza pregiudizi e rispettando ambo i sessi ma avere un numero molto basso di figure maschili mi ha fatto male, quel che è peggio è che me ne sono accorto in ritardo, attorno ai 25 anni per l'esattezza, colpa anche mia che non ho mai voluto intraprendere un percorso di psicoanalisi. Sono necessari ambo i riferimenti, dobbiamo conoscere l'altro ma anche noi stessi e io non conoscevo me stesso, spesso ho vissuto la mia natura maschile con senso di colpa e so che può sembrare assurdo perché noi dovremmo essere i privilegiati ma è stato così per me.
@antoniodettoli2845 Жыл бұрын
... ma perché dovremmo essere dei privilegiati? Paghiamo meno tasse? Lavoriamo di meno oppure facciamo lavori meno rischiosi? Siamo esonerati da obblighi di leva in caso di guerra? Già essere convinti del fatto di essere privilegiati, è sinonimo del fatto che in questi anni la società ha propinato un lavaggio del cervello di massa ... Ti propongo una riflessione su questo tema. Se una donna si lamenta di un qualcosa, quel qualcosa diventa una battaglia per la parità, mentre se si lamenta un uomo della medesima cosa, non viene neanche preso in considerazione. Ti faccio un esempio. Le calciatrici si lamentano spesso del gender gap salariale nei confronti dei loro colleghi maschi, e questa 'notizia' cavalca l'onda sia dei media che dei social. Nessuno invece proferisce parole sullo stesso gender gap che c'è tra Top model e modelli, in cui i secondi vengono pagato quattro spicci in confronto alle prime. Spoiler : Non è colpa del gender gap Patriarcale, (o matriarcale nel secondo caso), ma dipende dalle richieste del mercato. Anche se il campionato di calcio femminile fosse più bello di quello maschile, fin quando gli sponsor, i contratti televisivi, la vendita di biglietti allo stadio, gadget, maglie e quant'altro, continueranno a rivolgere maggiormente le loro attenzioni verso il campionato maschile, i calciatori (ovvero coloro che mandano avanti questo business) continueranno ad essere pagati di più, perché c'è una maggiore attenzione nei loro confronti. Ripeto, È business, non è patriarcato. E ciò vale anche a parti inverse per quanto riguarda il mondo della moda e dei modelli. Quindi ricorda, i maschi non privilegiati.
@degu5414 Жыл бұрын
@@antoniodettoli2845 faccio un'ulteriore osservazione: quando metti in dubbio il privilegio maschile o ti si risponde che le regole di mercato citate da te, derivano da un sistema maschilista e patriarcale come quello capitalista (e qui si fa veramente fatica a fargli capire l'enormità che stanno dicendo) o ti si risponde con la sfilza di abusi e molestie sessuali cui le donne sono purtroppo soggette in maggior quantità. Però proprio da quest'ultimo dato ti accorgi di quanto il dibattito sia deviato: come puoi basare l'idea di un privilegio universale e genetico, sulle molestie sessuali?
@SRandom91 Жыл бұрын
@@degu5414 credo sia un po' più complessa la cosa. Ovviamente gli uomini hanno perso la maggior parte dei loro privilegi, grazie alle lotte femministe. Probabilmente molti uomini si sentono minacciati da questa cosa. Non pensavano che le donne potessero arrivare lentamente, cocciutamente a questo risultato.
@degu5414 Жыл бұрын
@@SRandom91 le lotte femministe avrebbero privato gli uomini di quali privilegi esattamente?
@VincenzoIcastico Жыл бұрын
Rick ti seguo ogni giorno ormai ma oggi devo saltare perché l’argomento è troppo triggerante per me ed è una di quelle cose che ho deciso di togliere dalle mie giornate poiché dispendiosa ed infruttuosa. Non so cosa dirai, ma mi trovo d’accordo con il titolo e con l’incipit. Purtroppo sta vincendo l’effetto orda. Tante persone che ripetono a pappagallo la propaganda di questa vera e propria distopia hanno avuto la meglio sulla ragione e sulla logica. Come succede sempre per qualsiasi argomento oggi purtroppo. Da parte mia io insegnerò a mio figlio che essere un uomo non è una colpa. Spero inoltre con il mio esempio e con i miei errori che tutto quello che è andato storto nella mia vita è successo per essermi allontanato dal solco lasciato da quelli prima di me. Allontanarsi dalla mascolinità porta all’infelicità.
@stefanocupoli7137 Жыл бұрын
Capisco cosa vivi, ma ti consiglio comunque di guardare il video. Punta meno sul trigger emotivo e analizza la società attuale in modo più statistico
@simonegargani533 Жыл бұрын
Personalmente il mio modello maschile è sempre stato Keanu Reaves e per ora mi sta andando bene
@fulvia14544 ай бұрын
Apperò, miri piuttosto in alto ☺️ È un bel modello, virile e sensibile, equilibrato, riservato e non spaccone, almeno così appare 😊 Tenero Keanu..
@MetalFox9525 күн бұрын
bel modello, sicuro sei uno intelligente
@paleoarte Жыл бұрын
Ciao Rick, grazie per aver realizzato questo video e per aver trovato il coraggio di parlare di un argomento che è già tabù. Tutti gli esempi che hai fatto li ho vissuti sulla mia pelle. Sono stato un buon sostenitore del movimento femminista (e lo sono tuttora, quando questo si muove con serietà contro eventuali ingiustizie di genere), ma negli ultimi 5/6 anni ho notato che questo sta diventando tossico e che sta promuovendo una visione dell'uomo (soprattutto se etero e bianco) terrificante, quasi a volerla far coincidere con la causa di tutti i mali del mondo. Non sono solo sensazioni, ma in più occasioni mi è capitato di sentirmi dare gratuitamente del "privilegiato" solo perché uomo, sentirmi dire che tutti i maschi dovrebbero pagare per le colpe di alcuni e ho notato un enorme sfiducia da parte degli adolescenti verso la figura del maschio, spesso allineata con il disprezzo della propria figura paterna. Eppure penso di essere una brava persona, sempre attenta a rivolgersi con rispetto verso tutti quanti oltre che un fermo sostenitore delle pari opportunità, su tutti i campi. È un dato di fatto: il femminismo in certi casi può diventare tossico tanto quanto può esserlo il maschilismo in altri. Eppure questo concetto non passa, non vuole essere accettato. Se non la pensi in un certo modo sei il male, sei retrogrado, sei prevenuto, vieni guardato con sospetto e spesso e volentieri non ti viene neanche data la possibilità di argomentare il disagio che ne scaturisce. A volte mi fermo a pensare a quanto sarebbe bello auspicare davvero ad una società asessista, che professi veramente pari diritti e trattamenti per entrambi i generi, ma mi sembra che invece di avvicinarci al porto ci stiamo dirigendo nella direzione opposta a causa del solito vizio che caratterizza gli esseri umani: per portare avanti una causa deve esserci a tutti i costi un nemico da lapidare.
@francescosaragoni8498 Жыл бұрын
Di solito i commenti lunghi faccio fatica a leggerli. Al tuo sono arrivato alla fine senza inciampi. Il tuo modo di esprimerti è molto bello, scorrevole. Buon segno. Bravo!🤛
@mr.cookie9418 Жыл бұрын
Ogni tendenza estremista finisce con il portare più dolore di quanto di fatto ne possa togliere. Dovrebbe essere un concetto così semplice e comprensibile eppure continuiamo a cascare dal pero. Dovremmo cercare di professare unita e collaborazione non individualismo e disprezzo. Let s hope and work for a brighter future.
@nicolalai6355 Жыл бұрын
avranno ciò che si meritano, TUTTI LORO. VIVA TRUMP, VIVA BREIVIK, VIVA LA DESTRA ESTREMA E ALTERNATIVA.
@alessandrozardoni8090 Жыл бұрын
veramente un commento eccezionale
@Yasmin1999.9 Жыл бұрын
i generi sono più di due, ciao
@itachi9567 Жыл бұрын
Mascolinità non per forza vuol dire assenza di sentimenti; presenza di sentimenti non per forza vuol dire assenza di mascolinità. Sono felice di aver visto qualcuno che lo ha fatto presente, personalmente penso che molti ragazzi e anche uomini si stiano allontanando dal concetto di mascolinità proprio perché hanno davanti modelli maschili che promuovono l’assenza di sentimenti, in altre parole, se l'unico modello che hai davanti è un Andrew Tate, o sei come lui, o, se invece sei un “maschio sano” inizi ad odiarlo e te ne tieni a distanza, attribuendo alla mascolinità in generale una serie di caratteristiche negative dalle quali vuoi tenerti alla larga, finendo talvolta per reprimere anche le tue parti maschili "sane".
@massipunk7363 Жыл бұрын
Esatto. La mascolinità non deve per forza essere "tossica" come si dice in gergo. E comunque all'interno di noi stessi sono presenti entrambe le componenti, una maschile e una femminile, che possono tranquillamente armonizzarsi entrambe.
@stefanov71234 ай бұрын
sono le stesse donne che premiano nei fatti (anche se a parole dicono il contrario) una mascolinità di quel tipo
@mushrook9908 күн бұрын
@@massipunk7363 La "mascolinità", infatti è tutto fuorché "tossica": tutti quei comportamenti denominato "mascolini e tossici" fanno parte in realtà della sfera femminile, non maschile. E il femminismo li proietta sugli uomini, ovviamente.
@barbaramissaglia7328 Жыл бұрын
Sono almeno 3 anni che noto questa tendenza terribile che mi spaventa parecchio in prospettiva. Nessuno aveva dato voce ai miei timori così bene come hai fatto tu con questa live. L’ho già condivisa con mezzo mondo
@mattiacolombini4613 Жыл бұрын
Eh bhe a forza di continuare q foragiare chi condivide il nuovo femminismo, queste sono le conseguenze. Ora prendetevene la responsabilità del disastro sociale in atto
@barbaramissaglia7328 Жыл бұрын
@@mattiacolombini4613 scusa e cosa ti farebbe pensare che io sia una che “foraggia” il nuovo femminismo???? Mi pare di aver scritto proprio il contrario….
@mattiacolombini4613 Жыл бұрын
@@barbaramissaglia7328 Inutile dire che le spaventa questa tendenza quando non è il bersaglio di essa. Il mio è un richiamo alla consapevolezza dei danni che si stanno facendo.
@barbaramissaglia7328 Жыл бұрын
@@mattiacolombini4613 è proprio perché sono perfettamente consapevole dei danni che questo modo di pensare sta facendo che sono preoccupata, soprattutto per il futuro di mio figlio!
@mattiacolombini4613 Жыл бұрын
@@barbaramissaglia7328 Le dico sin da subito che non sarà un bel futuro. Dato che questa mentalità prende sempre più piede.
@Anonymous-90 Жыл бұрын
(commento dopo aver letto commenti) Penso dovremmo avere l'onestá di ammettere che non siamo in grado di affrontare la questione in modo oggettivo e imparziale. È un tema su cui siamo troppo presi sul personale. E siamo tutti, donne e uomini, troppo feriti, per motivi diversi. Siccome il sessismo ferisce entrambi i sessi, in modo diverso, ma colpisce da entrambe le parti, ed è sempre stato così, anche se le donne storicamente hanno subito la parte più grave e visibile. Proprio per questo è impossibile dare a qualcuno senza che questo dare si trasformi in una minaccia per qualcun altro. E così siamo ancora le stesse ragazze e donne che non si sentono sicure per strada da sole, che vengono molestate o anche "solo" subiscono giudizi sessisti, ma che in più si sentono dire che sono esagerate, ormai non c'è più maschilismo, che anzi ora gli svantaggiati sono gli uomini... e dall'altra parte abbiamo uomini che si sentono attaccati, odiati, colpevolizzati ingiustamente, e a loro volta soffrono e nutrono ancora più astio, a causa di una narrazione che però prevale a livello mediatico e online, ma personalmente non la percepisco nella vita di tutti i giorni... È anche difficile giungere a un punto di accordo sulla sola descrizione dei dati di fatto, siccome ognuno percepisce diversamente la realtà. Insomma per concludere non credo nella possibilità di poter affrontare questo genere di discorsi in modo filosofico e distaccato, sarebbe troppo bello ma non siamo abbastanza evoluti. Eppure, idealmente, invece di farsi la guerra tra i sessi, basterebbe andare tutti nella direzione di un antisessismo totale e completo, che vada in tutte le direzioni, siccome la soluzione è la stessa per ogni essere umano e ogni genere
@miriam5942 Жыл бұрын
È il commento più interessante che abbia letto. Anche l'analisi di Rick è strapiena di bias: per questo sarebbe meglio affidarsi su questi temi almeno ai report dei vari istituti statistici/testi accademici di sociologia ecc e, ovviamente, spingere perché anche i problemi tipici del genere maschile vengano studiati in questo modo. I bias ci saranno sempre ma almeno dovremmo ascoltare chi ha gli strumenti per ridurli al minimo invece di fare la guerra sul nulla
@CharlyPAL98 Жыл бұрын
Bei commenti con cui mi trovo molto d'accordo.
@emanuelevitone3458 Жыл бұрын
@@miriam5942 sociologia ? tanto vale buttare la monetina, vista la politicizzazione di tale pseudoscienza
@SoulyG Жыл бұрын
@@ultimatejager4058per queste domande portebbero alla messa in discussione dello stato attuale del potere nella nostra societá, dello status quo economico e politico, delle reali necessità e questo non piacerebbe per niente a chi tira le redini dello "sviluppo". Invece la società ha bisogno di persone poco lucide, poco consapevoli e disperate per mantenersi così come è
@SRandom91 Жыл бұрын
La penso esattamente come te. Uno dei pochi commenti sensati.
@carbunchio5 ай бұрын
Io ti seguo da un anno da quando ho iniziato il dottorato e mi hai aiutato tramite le tue cogitate a superare sfide molto pericolose. E ancora una volta, oggi, nel mentre che spolpo il tuo canale, mi dai spunti incredibili per diventare una persona migliore. Grazie Rick, looking forward to meet you one day
@Becix157 Жыл бұрын
Ciao Rick, episodio che fa molto riflettere e di un tema a me molto chiaro. Al discorso dei modelli, io specificherei la necessità di modelli maschili *buoni*. Purtroppo, molti padri di famiglia - specialmente più anziani - sono emotivamente distaccati dai loro figli, e secondo me un uomo con una "mascolinità" sana cresce quando sa gestire e confrontarsi bene con le proprie emozioni. Parlo da uomo che ha avuto un padre emotivamente distaccato - cresciuto da un padre a sua volta ancora più distaccato. E per quanto sia stato un buon genitore e non mi ha fatto mai mancare niente a livello materiale (e lo ringrazio), purtroppo il suo distacco emotivo mi ha tolto degli strumenti essenziali che mi hanno portato a crescere insicuro, timido e ansioso. Solo ora, a 26 anni e dopo quasi due anni di terapia, mi sono reso conto che gran parte delle mie insicurezze sono dovute a questo distacco emotivo, che mi ha portato a sabotare con le mie ansie in parte l'unica relazione sentimentale che ho avuto (alla quale mi sono "accontentato" perché è stata l'unica ragazza che mi ha dato corda). Questa cosa ha portato a 3 anni di solitudine assoluta, ormai quasi 4, che in realtà mi porto avanti da tutta la mia vita (la relazione di cui sopra è durata poco, avuta a 22 anni e prima di allora non ho mai avuto una ragazza). Come ciliegina sulla torta, sto scoprendo di essere neurodivergente (o almeno mi riscontro con numerosi tratti autistici, farò una diagnosi professionale il prima possibile). Mi sono reso conto che quegli strumenti emotivi di cui sono stato privato a causa della mancanza di una figura paterna emotivamente presente sono stati un colpo di cannone sui miei tratti, che mi hanno portato ad un'incapacità ad affrontare le sfide sociali come il bullismo che hanno distrutto la mia autostima sin dalle scuole medie. Se mai riuscirò a trovare una ragazza (sto cercando mano mano di sbloccarmi conoscendo meglio me stesso grazie alla psicoterapia) e se mai avrò figli, so di voler essere un genitore molto più emotivamente presente per un mio eventuale figlio maschio. Immagino che molti altri ragazzi abbiano avuto un padre emotivamente assente e che hanno sviluppato comportamenti antisociali del tipo opposto al mio, di carattere intimidatorio e violento. Questi sono ragazzi che magari sono stati cresciuti da un padre distaccato e brusco, e che a volte tendono ad essere un pericolo della società. Per chi non ha avuto un padre emotivamente presente, concordo al 100% che servirebbero figure maschili sane negli ambiti dell'istruzione. Ad esempio un professore alla Robin Williams ne "L'attimo fuggente" mi avrebbe salvato la vita. O ancora uno psicologo sempre alla Robin Williams in "Good Will Hunting". Come dice Immanuel Casto, essere amati è un privilegio, non un diritto. Purtroppo molti ragazzi della mia età e ancora di più quelli più giovani non hanno mai avuto questo privilegio, ma molte persone quando accusano un qualsiasi "maschio bianco etero" di essere "privilegiato" tendono a dimenticare (o non ne hanno neanche la concezione) di quanto la solitudine possa essere opprimente, sfiancante e demoralizzante. Ho combattuto con me stesso per tutta la vita da quando avevo 11 anni, quando ebbi un meltdown e dicevo di "odiare la mia vita", e mio padre invece di portarmi da uno psichiatra infantile mi portò da un prete. Ho combattuto con me stesso per tutta la vita, perché quando venivo bullizzato a scuola credevo di dover cambiare ciò che ero per essere accettato dagli altri e mi incolpavo per essere "strano", "impacciato" e "diverso". Il mio primo vero amico l'ho avuto a 16 anni. Ora sto combattendo con il me stesso del passato, per costruirmi strumenti emotivi che non ho mai avuto e decostruire la mentalità autolesionista che ho messo in piedi in tanti anni. Le difficoltà sono innumerevoli, ma continuo a resistere con le unghie e con i denti e sto cercando a tutti i costi di raggiungere la luce.
@francescosaragoni8498 Жыл бұрын
Non combattere col tuo passato, semmai comprendilo, comprenditi. Hai bisogno di un amico. Se noti che il tuo psicoterapeuta non ti ha compreso in qualche cosa diglielo(sennò va avanti su quel che ha pensato erroneamente), non rimanere sempre sotto.
@SRandom91 Жыл бұрын
Molte delle cose che hai scritto le ho avute anche io..bullismo, esclusione sociale, solitudine, problemi famigliari. E la mia prima relazione a quasi 23 anni. Con la differenza che sono donna. Come vedi poco cambia il genere.
@mrpant125 Жыл бұрын
Compiangersi e dipingersi la figura della vittima a tutti i costi non ti porterà lontano , ti sei mai chiesto i disagi che ha dovuto passare tuo padre ? La responsabilità di una famiglia , lo stress del lavoro , le crisi ecc .. Addirittura ti autodiagnostichi disturbi psichiatrici , hai parlato di 2 anni di terapia . Cercare la problematica nella figura paterna è l'abc dello psicoterapeuta di bassa lega , ho visto psicologi fare lo stesso con pazienti che si ritrovavano un troione di madre , ma appunto guai a toccare la figura femminile pure li , perdi clienti ( perché lo psicoterapeuta come tuo padre deve portare il pane in tavola , di aiutarti gliene frega poco ) . Scusa i toni ma con il tempo ho capito che aiuta molto di più una spietata realtà che una ovattata sequela di cazzate autocompiacenti , spesso mettersi al centro dell'universo rischia con il dissociarsi e deludere le aspettative, l'autocritica è la migliore terapia
@nsaagent579 Жыл бұрын
@@mrpant125questo è uno di quei commenti che rick non vorrebbe proprio perché il commento principale non si sta virtimizzando
@Becix157 Жыл бұрын
@@mrpant125 mi sa che non hai ben capito. 1) non mi autodiagnostico niente, ho detto di aver un sospetto di neurodivergenza e quando mi farò forza (e avrò soldi da parte) andrò a fare un assessment ufficiale (ho già contattato diversi centri per dei preventivi) 2) Non mi compiango e non mi dipingo come vittima, ho esposto i miei problemi. 3) So bene le difficoltà economiche della mia famiglia, nonostante ciò non mi hanno fatto mancare niente di materiale, una buona istruzione e talvolta gli sfizi. Ma essere anaffettivi è una colpa e un problema, anche se ti porti il peso del mondo sulle spalle, non puoi andare da tuo figlio di 11 anni e portarlo da un prete perché dimostra sintomi di depressione. Ma mio padre io l'ho perdonato ed è vittima di suo padre che non gli ha mai dato un abbraccio. 4) In due anni di terapia sono andato molto più lontano che nei 24 anni pre-terapia. Sono molto più a contatto con le mie emozioni e molto più in pace con me stesso Un consiglio paternalista: prima di scrivere commenti superficiali, leggi meglio e cerca di conoscere prima la persona invece di criticarla randomicamente dicendo falsità e mettendogli in bocca cose che non ha detto. Grazie.
@emmanuelmorrone716 Жыл бұрын
Nella parte finale del video parli di mascolinità assimilandola a caratteristiche che francamente non trovo né maschili né femminili ma di un essere umano emotivamente formato. Mia madre può insegnarmi a essere competitivo, a progettare, a differire la gratificazione, come può farlo mio padre. Condivido però che la mascolinità sana sia ostacolata dall'assenza di figure positive di riferimento (se sono maschio spasimerò per figure di riferimento sia maschili che femminili, ma se le figure maschili non ci sono è un problema) e che l'espressione emozionale degli uomini sia a parole promossa ma nella pratica ridicolizzata nei rapporti interpersonali. Concludo il commento con un aneddoto personale che non fa statistica: crescendo ho sofferto intensamente per una chiara assenza di figure genitoriali e a scuola mi struggevo per trovare adulti a cui aprirmi e che mi indirizzassero. In maniera esplicita o implicita il messaggio che passava dai professori sia maschi che femmine era "i maschi hanno le spalle grandi e non soffrono, i maschi sopportano e vanno avanti." Finché non ho trovato in una professoressa uno sguardo così accettante e amante una azione riformatrice così profonda che penso sia una delle esperienze chiave della mia vita (negli studi ACE sui traumi infantili trovare una figura di riferimento amorevole al di fuori delle mura domestiche è considerato un fattore di protezione contro lo sviluppo di disordini emotivi o di personalità). Avrei amato avere figure di riferimento maschili ma non ci sono mai state, ma più che l'esempio da imitare penso sia importante trovare qualcuno che ci guarda con amore, e nell'economia psicologica se viene da un uomo o da una donna è indifferente: una famiglia che cresce con due padri o tue madri sarà allora carente nell'autoregolazione emotiva o nell'impegno direzionato? Francamente non credo
@GavinHarris989 Жыл бұрын
Penso che non sia così semplice: non è tutto uguale. Basti guardare gli effetti psicologici che hanno sulle persone delle carenze affettive di un genitore e non dell'altro. Cambia tutto
@mushrook9908 күн бұрын
Immagino invece che tu concorda con la definizione di "mascolinità tossica" associando certe cose alla mascolinità e non alla femminilità, no? In quel caso, sarebbe ipocrita.
@emmanuelmorrone7168 күн бұрын
@mushrook990 guarda io odio tutti a prescindere ahaha No, scherzo, penso sia un discorso complesso. Il punto è che quella che chiamiamo "mascolinità tossica" consiste generalmente in comportamenti socialmente rinforzati negli uomini e non nelle donne. Per esempio, se un uomo si arrabbia invece di esprimere le sue emozioni, compete fino allo sfinimento o adotta un atteggiamento di ridicolizzazione verso gli altri per dimostrare di essere "il più forte", viene socialmente premiato. Mentre se un ragazzo è mite, dolce ed esprime liberamente i suoi sentimenti, spesso viene deriso Nelle donne tendenzialmente i comportamenti tossici sono diversi. Di solito la società premia nelle donne la docilità e l’accondiscendenza, per cui la "tossicità femminile" si manifesta in modo velato, sotto una facciata di innocenza. Non potendosi esprimere direttamente, si traduce in manipolazioni o ricatti emotivi, piuttosto che in aggressioni o abusi espliciti. Naturalmente, sto generalizzando un po’ In generale però sì, penso che possiamo avere tutti tratti di quelli che definiamo "mascolinita tossica" e "femminilita tossica" in varia misura dentro di noi a seconda di come è strutturata la nostra personalità e il nostro carattere Se una persona immatura tenderà ad aderire meno a se stessa e più al ruolo sociale che gli è stato imposto, una persona matura va verso la completezza della personalità, integra in sé la forza e la dolcezza, lo yin e lo yang, il maschile e il femminile, lo diceva anche Jung, dove maschile e femminile possono avere anche delle basi biologiche ma la maggior parte è quello che ci abbiamo costruito noi sopra, è semplicemente l equilibrio tra il principio di "ordine" e "disordine" Prendendola più alla larga, non credo che le donne siano più buone o etiche degli uomini per il fatto di essere state oppresse, anzi. Penso che abbiano subito per secoli un trattamento da "cittadine di serie B" e siano state vittime di schemi di pensiero assurdi tanto quanto gli uomini, seppure in modi diversi. Per me il vero problema della società, al di là del "patriarcato", è la svalutazione strutturale dei bambini e il nostro analfabetismo emotivo. Cresciamo in un ambiente che ci lascia traumatizzati, con difficoltà relazionali e problemi di attaccamento. Non abbiamo idea di come rapportarci in maniera sana agli altri e una volta adulti ci invischiamo in dinamiche di potere e abuso
@bboybyte Жыл бұрын
La situazione è complessa. La mancanza di modelli maschili positivi passa anche dalla rappresentazione della società (vedi sopratutto mass media), dove la minoranza di maschi tossici fa molto più rumore rispetto a quelli normali. Generando questo tipo di comunicazione e rigetto assoluto di cui si parla nel video. Come uscire dal loop? Dovremmo cominciare tutti, donne-uomini-trans, a fermarci di più a ragionare e non additare/attribuire colpe o aggettivi in base al genere. Come dice Rick nel video, la responsabilità è individuale. Molto difficile arrivarci al giorno d oggi dove tutti sembrano avere la necessità di arare il prossimo
@bboybyte Жыл бұрын
@@Aaauhg va beh ma alla fine sta a noi attribuire ad una parola il significato corretto. Non si può nemmeno ignorare in toto quella parola solo perchè alcuni (o molti) ne fanno un utilizzo fuori luogo
@TheMetalOverlord Жыл бұрын
@@Aaauhg Ho visto giusto questi giorni definire mascolinità tossica quella dell'atleta che ha stabilito in nuovo record mondiale di salto con l'asta. Quindi direi di si.
@brandon0099 Жыл бұрын
vai a vedere i lavoratori va... come ero anche io
@filippobattistoni7128 Жыл бұрын
Fanno più rumore semplicemente perché mandano messaggi semplici e concisi in totale antitesi con gli altrettanti messaggi semplici e concisi degli woke, sono due mondi di idiozie e semplificazioni che si auto alimentano. Che poi in tutto questo a pagarne il prezzo, certamente lo paghiamo tutti, ma il prezzo più alto lo pagheranno gli stessi che demonizzano la mascolinità perché come disse il professor Palma in una chicchierata con Boldrin, vado a braccio: "Nella lotta fra questi miti è molto più probabile che vinca il più antico e radicato"
@TheMetalOverlord Жыл бұрын
@@Aaauhg Per fortuna no, erano commenti sotto articoli e post che parlavano del suo risultato o video di lui che commentava il suo record.
@francescolobba9837 Жыл бұрын
Grazie per aver saputo dare un nome alle cose che provo!
@silviacagna7316 Жыл бұрын
Uno dei Daily più belli, e interessanti e sinceri... un problema che è palpabile, soffocato, affrontato molto bene!❤
@Il_Gobbux Жыл бұрын
Io nella mia famiglia credo di avere solo esempi di mascolinità tossica o vecchio stampo, entrambe lontane da quello che vorrei essere e che dovremmo diffondere (dico credo perché potrei essere stato confuso anche io dall'eccessivo uso della parola "tossico" associata alla mascolinità). Dunque, devo rivolgermi altrove per trovare esempi che possano aiutarmi a capire il giusto grado di mascolinità, anche solo per essere un esempio migliore a mia volta per i miei fratelli e mia sorella (trovo che l'esempio maschile del padre sia immensamente rilevante anche nel caso delle figlie, non solo con i figli). La mia domanda è dove dovremmo rivolgerci, se nella nostra famiglia o nelle nostre amicizie non troviamo l'esempio non estremista? Online non se ne parla, il rischio di incappare nell'Andrew Tate di turno è troppo alto e ci finisci per credere prima ancora di rendertene conto, così come un qualsiasi attivista woke può convincermi che il solo fatto di cercare la mia mascolinità sia sbagliato. Vedo tanti estremi con un grosso buco di moderazione vacante, che non saprei come colmare.
@damianoledda5497 Жыл бұрын
Con "giusto grado di mascolinità" esattamente cosa intendi, a chi dovrebbe spettare deciderlo, (se non all'uomo stesso padrone della propria vita a cui è legato) credo che ormai ci sia un uso estremamente improprio del termine mascolinità. Viene usato come sinonimo di: violento, rozzo, ignorante e molti altri termini dispregiativi. Se si vuole dire che non bisogna crescere arroganti e misogini, basterebbe dire questo, invece si attacca l'uomo in quanto uomo, e si cerca di legiferare su come sarebbe giusto che noi fossimo più o meno uomini, allucinante pensando che si combatte (a ragion veduta) per non dire alle donne come essere donne.
@Il_Gobbux Жыл бұрын
@@damianoledda5497 Sicuramente è da interpretare e fare proprio e usando "mascolinità" non intendo essere dispregiativo ma riassumere l'essere maschio. Sarò sincero, avevo scritto una pappina di commento dove mi interrompevo ogni volta per chiedermi se fosse propaganda anti-maschile o lecito dubbio quello che stessi contestando che mi ha fatto capire quanto, oltre alle mie convinzioni sulla virilità, il mio quadro di insieme sia confuso tra realtà, woke e mille pareri, probabilmente confusi a loro volta, che non aveva senso pubblicarlo. Chiudo dicendo che Rick colpevolizzava il "non fare il piangina", eppure io per primo mentre scrivevo il mio commento mi chiedevo se mi stessi vittimizzando troppo o se fossero obiezioni fondate. La zombieficazione avanza, spero di averla presa in tempo. *battuta*
@federicoferraro8090 Жыл бұрын
Secondo me andrew tate non dice cose sbagliate sempre
@Il_Gobbux Жыл бұрын
@@federicoferraro8090 Scusa se banalizzo, ma "un orologio rotto ha ragione due volte al giorno". Anche Trump, Odifreddi, e più sono meglio è, avranno detto qualcosa di vero, giusto o condivisibile. Le motivazioni che guidano Tate, oltre a essere un personaggio costruito, mi fanno dubitare di quello che dice, anche se alcune sono condivisibili. Limite personale, non mi permetto di avere ragione o di far condividere ad altri la mia opinione.
@federicoferraro8090 Жыл бұрын
perché ti fanno dubitare le sue motivazioni? @@Il_Gobbux
@saratrapani2410 Жыл бұрын
Ti trovo davvero una persona molto piacevole da ascoltare, molto colto e preparato. Complimenti per come hai approcciato l argomento.
@marcofalgari4257 Жыл бұрын
Io son cresciuto con un padre menefreghista e una madre troppo debole per prendere in mano la situazione. Già da bambino capivo che le cose non andavano e come molti ragazzi della mia età, per fuggire da quel contesto, mi sono alienato tra videogiochi, fumetti, serie tv... le classiche passioni da geek. Non ne avevo particolarmente bisogno, ma provai a consultare uno psicologo in età adulta e nell' ultima seduta mi disse che effettivamente ci sono degli studi che dimostrano che certi tipi di opere (in particolare mi citò alcuni generi di manga) possono tranquillamente sostituire le figure genitoriali e che secondo lui io sono stato una delle dimostrazioni di questi studi. In poche parole l' arte mi ha salvato il culo
@phracci Жыл бұрын
L'arte tranquillizza gli inquieti. Ma inquieta i più tranquilli.
@honeyfluss3646 Жыл бұрын
Ringrazia almeno di aver avuto un padre e una madre
@marcofalgari4257 Жыл бұрын
@@honeyfluss3646 mi aspettavo una risposta del genere. Non mi pare di aver fatto quel commento per lamentarmi della mia situazione, ma anzi, che nonostante tutto ne sono uscito molto bene. Non sto facendo a gara a chi sta peggio, ho riportato il mio esempio che è un opzione di come uscirne in mancanza di figure di riferimento. Il video si focalizzava sui modelli maschili e a me mancavano entrambi
@enearox168711 ай бұрын
@@honeyfluss3646questa è una delle frasi più tossiche che abbia mai sentito 🤢🤮
@gerry375510 ай бұрын
@@honeyfluss3646 Ma che cazzo vuol dire
@luigibotrugno1279 Жыл бұрын
Era il 2007 avevo 13 Anni circa.. anni di bullismo, e di prese in giro perché non ero un "vero uomo " , avevo una voce sottile, ero più esile deboluccio, non amavo il calcio e le macchine come gli altri maschi.. preferivo giocare con altri giochi e altri sport., tanto da pensa che forse ero sbagliato, e che forse se l'avessi fatta finita sarebbe stato meglio per tutti ... Tutto ciò mi ha portato insicurezza e a chiudermi in me stesso.... che ho risolto andando da psicologa... Quindi per fortuna che il maschilismo tossico stia sparendo... a che ci stiamo aprendo mentalmente ❤, così da evitare ad altri ragazzini di soffrire per colpa dell'ignoranza dell'ignoranza dei vecchi stereotipi
@Globus9140 Жыл бұрын
C'è da dire che la mascolinità è anche in grado di produrre poesia , dolcezza , intuito e delicatezza in modo del tutto maschile.
@humansvale5455 Жыл бұрын
E quale sarebbero le differenze?
@Globus9140 Жыл бұрын
@@humansvale5455 Se per differenze intendi qualcosa come ( probabilmente intendi tu per come poni la domanda ) migliori o peggiori direi che non ci sono differenze , per il resto sono sfumature che non vorrai pretendere che posso spiegare qui in un commento
@monicaprocopio1893 Жыл бұрын
Che sarebbe ciò che ogni vera donna vorrebbe trovare in un partner, ovviamente ricambiando.❤
@humansvale5455 Жыл бұрын
@@Globus9140 No, intendevo: quale è il modo del tutto maschile in cui si produce la poesia, la dolcezza, l'intuito e la delicatezza? Qual è la differenza del produrre queste cose tra maschi e femmine?
@Globus9140 Жыл бұрын
@@humansvale5455 Cerco di fare una sintesi perché non potrei fare diversamente qui . Fabrizio De André , la sua poesia la sua arte la sua sensibilità sono del tutto maschili . La differenza è un approccio diverso da quello femminile che pottebbe essere il mondo artistico di una artista ( di livello simile al suo ) come Joni Mitchell
@riccardomassa156 Жыл бұрын
Ottimo ragionamento sviluppatosi attorno al concetto di EQUILIBRIO e COMPLETAMENTO degli uni verso gli altri, con tanto di dati alla mano e suggerimenti. Si percepisce che l' argomento ti stia a cuore. Bravo 🤝
@paolino7155 Жыл бұрын
Buona cogitata su un argomento così scottante che alla fine nessuno lo sviscera nel modo più sereno e corretto possibile. Come professore alle scuole medie non posso che confermare quel che dici. Nel campo dell'insegnamento scolastico noi uomini siamo una forte minoranza (ho insegnato in scuole medie in cui meno del dieci per cento eravamo insegnanti maschi) e ho notato che studentesse e studenti si accorgono di questa cosa, soprattutto tutti quelli che si trovano a vivere in condizioni disagiate e spesso con una figura paterna totalmente assente o, peggio, negativa: cercano la figura paterna nell'insegnante uomo
@mattiascifopsicologo Жыл бұрын
Grazie davvero per questo video, Rick! Finalmente qualcuno che ne parla, in un modo in cui solo tu sai fare. Grazie.
@a.b.320 Жыл бұрын
Io sono nato a Milano nel 1949 ... in una società che percepivo completamente matriarcale: gli uomini erano spesso mutilati di guerra, erano depressi, umili, le donne erano prepotenti, piene di sè e del loro nulla: tutte fumavano, tutte erano state partiggiane, tutte avevano mantenuto da sole la famiglia facendo un po' di borsa nera e per questo avevano atteggiamenti da amministratore delegato di grossa azienda ! Le maestre prima e le professoresse poi, erano tutte donne e spesso con gravi problematiche psicologiche. Andai a lavorare in banca (il sogno di tutti i genitori)... gli stipendi erano ovviamente assolutamente identici fra uomini e donne, ma siccome le donne erano sempre malate, avevano le cure termali, il permesso di maternità, ecc. in pratica erano loro a guadagnare di più... senza contare il fatto che, pur avendo una speranza di vita superiore a quella degli uomini, andavano in pensione prima. Poi, siccome erano in minoranza rispetto ai ragazzi, le ragazze dell'epoca se la tiravano, trattando gli aspiranti fidanzatini dall'alto in basso. Sfido qualsiasi 75enne a dire in contrario. E' Tutto !
@Anonimo_Veneziano_1311 ай бұрын
Minchia allora è sempre stato così 😮😮
@Trombodituono8 ай бұрын
@Ab320. Verissimo!!😂
@Trombodituono8 ай бұрын
Perche' voi donne potete partorire e noi no? Allattare e noi no? 8 marzo non si lavora? Perche' vi regalano i fiori e a noi no?, e perche vivete di piu? e percheavete il ciclo e noi no?😮 e perche andate in pensione prima di noi? e perche usata lines con le ali e noi no? e perchenon vi fate la barba? 😮😮😮bhe! su questo punto possiamo discuterne😂😂
@davidedavidi1191Ай бұрын
Sì, il seme è anche più antico. Il problema vero di demascolinizzazione avviene più che altro da 50 anni. Da trenta, in Italia, esistono un sacco di movimenti maschili, con posizioni diverse, che nessuno si inc...la qui su KZbin.
@giovast.777 Жыл бұрын
Ciao Rick Ti consiglio di approfondire anche ciò che riguarda la salute ormonale, in particolare L’abbassamento di testosterone dovuto alla pessima qualità del cibo industriale, il calo di attività fisica fatta dai ragazzi e soprattutto alle microplastiche contenute in qualsiasi cosa Ti consiglio in particolare il libro ESTROGENERATION
@samuelecorvasce Жыл бұрын
Questa è una tematica caldissima. Penso che spesso le parole vengano esternate per voce di un’ emotività che indubbiamente motiva una reazione ma che può erroneamente portare su una strada di poca lucidità di valutazione dei fatti. Con ciò intendo dire che siamo un pò tutti coinvolti a livello emotivo in questa grandissima discussione, sia donne che uomini. Sono molto empatico e per come riesco cerco di sentire le paure che una donna può avere in svariate situazione in cui può essere esposta a minacce, ad esempio il camminare per strada di sera sola in un punto della città poco affollato magari in prossimità di stazioni o punti periferifici di una città. Avverto la paura e il disagio. Penso che queste emozioni non rendano libera una persona. Penso che vivere ingabbiati da queste emozioni negative non debba esistere. Comprendo la rabbia del genere femminile. Io sono uomo Ho vissuto la mia vita tra alti e bassi emotivi risolti in buona parte grazie a un sostegno psicologico, ad un’apertura mentale della mia famiglia. Non nego che ad oggi ,in quanto uomo distante dalla figura tossica e stereotipata che i giorni nostri fanno passare come granitica realtà, mi sento scosso emotivamente. E non me ne faccio una colpa E non voglio reprimere o soffocare questo segnale importantissimo che sono le emozioni. Queste emozioni contrastanti secondo me dovrebbero essere il giusto spunto per rallentare e darsi il tempo di comprendere. Come risolvi un carico negativo se non con la dovuta attenzione e il giusto tempo ? Mi spiace leggere commenti che accendono conflitti. Io credo che Rick voglia far capire che l’uomo abbia un ruolo importante nella società. Non è assolutamente da intendersi come ruolo dominante,soggiogante o prevaricatore. Il suo messaggio è abbastanza chiaro Si sta perdendo la mascolinità sana che è un tassello importante per gli equilibri. Smuove argomenti come l’importanza di figure di riferimento. Sia uomo che donna sono modelli chiave per lo sviluppo sano di un individuo. Denuncia la cattiva informazione che a mio avviso cavalca oggi un’onda mediatica che volge lo sguardo a ciò che è più succulento per il pubblico. La grande comunicazione ha un compito estremamente importante e se l’obiettivo non è quello di educare ma di ottenere visibilità,seguito e quant’altro dovremmo essere capaci di discernere consapevolmente, comprendendo ciò che è sano e ciò che non lo é. Un titolo sensazionalistico su questi argomenti ci scuote emotivamente. Ma se la risposta che ti dai ad uno stimolo mediatico diretto é ostilità , siamo su una strada sbagliatissima. La parità non si raggiunge con il conflitto ma con il dialogo. Gli stereotipi di genere annullano realmente la comprensione di come realmente è l’altro sesso. Non credo che il messaggio di Rick sia da condannare. Ci sono spunti molto importanti.
@mp714011 ай бұрын
In passato, la scuola era centrata sull'ascolto del maestro, sulla ripetizione, sull'apprendimento a memoria e sugli esami, con una frequenza più alta di bambini maschi. Lavorando in una scuola materna, ho notato che in passato le ragazze erano più sveglie, ma oggi anche loro sembrano diventare più svogliate a causa di un trattamento privilegiato. In croazia i maschi come in tutto il mondo sono idealizzati e spesso manca un'educazione di casa adeguata. Alla scuola materna insegniamo l'importanza delle conseguenze per i comportamenti indesiderati, la condivisione e la sistemazione delle cose dopo il gioco. C'è un igualianza dei diritti e obblighi di m e f. È cruciale valutare se il ritardo nella maturità dei maschietti sia legato a fattori genetici o all'eccessiva indulgenza educativa a casa." Comunque anche le femmine diventano sempre più viziate e non si vede una differenza nella maturita come prima. Dipende tanto della educazione individuale che viene da casa. Ci sono genitori che fanno un lavoro fantastico e quelli che lasciano passare tutto, non si dedicano alla educazione dei propri bambini, e i risultati sono disastrosi.
@williamvedda6873 Жыл бұрын
Bellissimo video, Rick, complimenti davvero. Serve conferire maggiore sensibilizzazione e risonanza a certe tematiche che, troppo spesso, passano in sordina o, peggio, sono praticamente impossibili da trattare senza essere giudicati e tacciati di sessismo. Grazie per il tuo contributo 👏🏻
@lucapassetti3019 Жыл бұрын
È il primo commento che faccio, ma ti seguo da tempo. Ed è anche la prima volta che sento parlare in modo sensato su questo argomento.
@renzobarnart6083 Жыл бұрын
Questo tema è trattato in Italia da oltre 20 anni. II titoli sono questi: "Il maschio selvatico" di Claudio Risé, "Questa metà della Terra " di Rino Della Vecchia, "La questione maschile" di Armando Ermini, "Sulle orme del padre" di Antonio Bertinelli, "La grande menzogna del femminismo" di Santiago G. Altaba. Non è possibile trattare di questi temi senza conoscerli, è inammissibile farlo perché non è pensabile ignorare Galileo e Newton parlando di fisica.
@davidedavidi1191Ай бұрын
Oltre 30. Grazie per aver fatto un elenco.
@pow_ext4 ай бұрын
Continua cosí ti prego, sei uno dei pochi lumi di speranza che vedo attorno a me su questo topic
@dave_fitness_coach Жыл бұрын
Sei una persona estremamente intelligente, ormai da anni sono convinto che i contenuti migliori siano quelli senza milioni di views. Ciò che diventa virale è ormai da prendere con le pinze, da tempo.
@kdhgh Жыл бұрын
Cogitata splendida, come quasi sempre. Mi permetto di aggiungere una considerazione basata sulla mia esperienza personale di maschio insegnante (scuole superiori): *forse* stiamo sopravvalutando la diffusione delle tesi femministe tra la GenZ. Da quello che vedo, la stragrande maggioranza degli Zoomer non segue l'attualità in nessun modo (né in TV, né sui social); sa a malapena i nomi del PdR o del PdC, figuriamoci se hanno mai sentito nominare Andrew Tate o la Murgia. Quanto al fatto che le insegnanti siano perlopiù femmine: è vero, ma non mi sembra che l'estremismo femminista vada per la maggiore, neanche tra loro. Almeno personalmente non ho mai incontrato nessuna collega che fosse ossessionata dalle questioni di genere. In "compenso" tra i giovani spopolano generi musicali che portano avanti - quelli sì - modelli di mascolinità ultra-tossica; il punto da sottolineare però è che il modello di maschio aggressivo-spaccone-machista- tatuato come gli Indios dell'Amazzonia, che chiama tro1a anche la propria fidanzata, spopola anche e soprattutto tra le ragazze, spingendo i maschi all'emulazione. Ergo, da un lato c'è una ristrettissima minoranza di evangeliste dell'anti-mascolinità che sognano un mondo di Ned Flanders, dall'altro c'è la stragrande maggioranza di donne a cui piace ancora l'uomo modello Mike Tyson. Il che trova esatto corrispettivo dall'altra parte: ai maschi Zoomer piace la femmina che esibisce su Instagram la triade t3tte-t0pa-cvlo, e a occhio e croce mi pare che di donne pronte a soddisfare tale richiesta siano parecchie.
@jacopostatti3129 Жыл бұрын
infatti quello che dici è una parte del problema. di cui questa cogitata ha provato a rifletterci sopra
@marcorobertorossetti2284 Жыл бұрын
Per onestà bisogna dire che non tutte le femministe sono estremiste anti-maschili. Il mondo del femminismo è molto variegato e ricco di contraddizioni e contrapposizioni anche dure al suo interno. Ci sono molte femministe dicevo, che esprimono posizioni vicine a quello che viene detto in questo video.
@evenstar7253 Жыл бұрын
Ciao Rick, sono capitata per caso sul tuo canale e questo video mi ha tenuta attaccata allo schermo e mi ha spinta a riflettere . In particolare l'ultima pezzo ,dove dici che da una parte si vuole ( da donne ) maggior sensibilita da parte del genere maschile e dall'altra quando questa viene manifestata viene derisa. Purtroppo anch'io da donna e moglie mi rendo conto di fare questo errore nei confronti del mio uomo e so che quando capita lo ferisco tantissimo. Purtroppo capisco solo dopo avere visto il dolore che ha provocato quanto sia dannoso questo modo di pensare( sia x mio marito che per tutti i maschi in particolare i giovani ). Tutto cio è radicato ahimè nella famiglia e nelle donne in generale.. Avendo vissuto la mancanza di una figura paterna che potesse essere guida ( mio padre stesso non ha avuto un padre) posso con certezza dire che la presenza maschile nella società è fondamentale , ad ogni livello, e che la bellezza dell' essere umano è anche proprio nella dualità uomo/donna e in come essi possono collaborare compensandosi a vicenda.
@robb00 Жыл бұрын
Hai riassunto ciò che penso anche io. Condivido in pieno ciò che hai scritto.
@Prizzy999 Жыл бұрын
Parli per Lei, in me come donna non è radicato un bel niente. Ho molto rispetto degli uomini in generale e non derido la sensibilità di nessuno, se Lei lo fa è un suo problema sul quale deve lavorare parecchio.
@domenicocolle5104 Жыл бұрын
Mia sorella studia Scienze della Formazione Primaria. Guardando il suo corso: 90% donne, 5% uomini omosessuali, 5% uomini etero. Direi che la disparità di genere sia abbastanza evidente
@elenadianabrambilla1442 Жыл бұрын
Esatto, idem mia sorella scienze umane, un solo maschio in tutta la classe. Noi a ingegneria, 12 ragazze su 150. E ad ambientale, non meccanica o meccatronica.
@leonardolamanna5361 Жыл бұрын
@@elenadianabrambilla1442a scienze motorie siamo 80% maschi, mentre a ad ingegneria meccanica ti direi che c’era circa un 85/15
@forAma_4 ай бұрын
Non capisco perché dividere gli uomini omosessuali da quelli etero
@nicolaaronellecosta1696 Жыл бұрын
Ciao Rick. Innanzitutto, ti voglio ringraziare per il video e dirti che ti seguo da molto tempo. Poco tempo fa mi sono laureato con una tesi che analizza le differenze di genere che tuttora sussistono tra maschi e donne. È inutile dirti che il patriarcato o come lo vogliamo chiamare il sistema nel quale viviamo, soggioghi in buona parte il genere femminile, ma fin troppo spesso i problemi degli uomini vengono (a mio avviso volontariamente) tralasciati. Ad esempio, mi sono concentrato fortemente sui problemi legati all’insoddisfazione corporea e all’anoressia. Anoressia, che spesso nei maschi non viene nemmeno diagnosticata, perché vige la convinzione che l’anoressia sia una prerogativa femminile. Per non parlare del fatto che gli ideali di bellezza, propagati dai media e non solo (basti pensare alla crescita della muscolatura delle action figure negli ultimi anni) stanno creando sempre più difficoltà nella popolazione maschile. Oppure, potremmo citare i numerosi “rape myths” che circondano il genere maschile (“figurati se a un uomo non piace essere toccato”, per citarne uno) e così via. Ed è proprio qui che voglio arrivare: quando si parla di problemi dei maschi, quasi sempre si viene etichettati con parole quali “vittimista” e “misogino”. Tuttavia, Rick, non va dimenticato che gran parte di questi problemi di noi maschietti “ce li siamo creati da soli”. Sarai sicuramente a conoscenza del termine “hegemonic masculinity”, che nelle parole di Messerschmidt e Connell simboleggia: “il modo attualmente più onorato di essere uomo” e al quale tutti gli altri uomini dovrebbero sottostare per essere accettati dalle loro culture di origine. Detto in modo molto semplice e drastico, coloro che trasgrediscono i canoni della mascolinità egemone, saranno in qualche modo “sottomessi” da una sorta di “polizia gender”. Polizia, la quale in un sistema di autosorveglianza costante (ma non sono di certo io che devo insegnarti chi è Foucault), ci impone i comportamenti da seguire. Penso che ognuno di noi abbia sentito almeno una volta nella vita la frase: “gli uomini non piangono”. È in buona parte la mascolinità tossica, trasmessa dagli altri uomini, che ha contribuito a quella che tu definisci demascolinizzazione. Non è un caso che in Giappone, ad esempio, il salaryman (il colletto bianco schiavo d’azienda) sia sempre più in difficoltà. E come dar loro torto? Chi di noi sarebbe disposto a sacrificare anima e corpo per un’azienda che ci sfrutta e ci fa morire (letteralmente) di lavoro (sono 10.000 i karoshi nel 2020)? Ed è altrettanto ovvio che è proprio attraverso questo sistema ipercompetitivo e di corsa costante che si sono evoluti fenomeni come gli incel e gli hikikomori (tenendo conto che la nostra società non impone neanche lontanamente le stesse pressioni sulla popolazione maschile in confronto con quella giapponese). Una delle prerogative che la società impone ai maschi è di essere sessualmente attivi e assertivi, quindi è chiaro che lo stigma sociale che aleggia sulla testa di un ragazzo vergine lo possa in un futuro portare ad avere comportamenti misogini. In conclusione, a parere mio, non è da considerarsi come negativo questo shift verso una mascolinità “più gentile” per così dire. O perlomeno, se proprio vogliamo trovare un colpevole, secondo me andrebbe ricercato proprio tra noi uomini, che ci siamo autoimposti questo modo di essere assertivo e ipercompetitivo (sia chiaro, a me il concetto di competitività piace e lo trovo necessario, ma è altrettanto evidente che può causare forti problemi). Ps: per quanto riguarda il tuo commento sulla cultura dello stupro. Ovviamente, nella cultura occidentale le violenze sessuali vengono stigmatizzate, ma vorrei rimandarti a uno studio condotto da Amnesty in Belgio, il quale nel 2019 ha provato che ben il 48% degli intervistati uomini pensa che la vittima di una violenza sia almeno in parte colpevole. Inoltre, ovvio che la paura delle donne nei confronti degli uomini ferisce coloro che sono sani come noi. Tuttavia, giusto un paio di giorni fa due mie amiche sono state rincorse fin sotto casa da due bestie...fidati che a noi, numeri alla mano, difficilmente succederebbe 😉
@dirtysmokesful Жыл бұрын
Mi trovi d'accordo al 100%
@luchinofortunato7350 Жыл бұрын
Comunque sull'essere tralasciati I problemi degli uomini, siamo d'accordo. Però ricordiamo anche che da moltissimi anni i gender studies e in generale gli studi femministi hanno supportato la fondazione di Male studies che partano dalla prospettiva della relazione di genere ma dal punto di vista problematico maschile. Questo ovviamente non per insegnare qualcosa a te, che non hai dimostrato nessuna ignoranza in tal senso, ma per rispondere a chi pensa che io femminismo non voglia trattare per nulla i problemi maschili, basta aprire un libro accademico moderno sul tema o consultare le offerte formative di una qualsiasi grossa università europea per trovare studi inerenti alla mascolinità, quantomeno in master o PhD
@mattiarotondi6373 Жыл бұрын
E' stato difficile trovare un commento ampio che non vedesse la situazione come nera o bianca, ma eccoti qua! Grazie mille per il tuo apporto, davvero. Condivido e sottoscrivo ogni singola parola.
@emanueleottaviano9682 Жыл бұрын
Non voglio dare l'impressione di voler difendere Rick, non sono un suo fan, ma mi trovo in linea con quanto da lui espresso. Leggendo il tuo commento mi verrebbe da dirti che il discorso che Rick presenta è diverso. L'effetto demascolinizzante che mi sembra lui sottolinei maggiormente è proprio l'attitudine, presente anche nel tuo commento, a sottolineare la negatività di alcune caratteristiche appartenenti alla categoria del maschile, spesso iperbolizzando. Ad esempio, il fatto che la competitività sia un fatto maschile dà automaticamente la colpa all'uomo dell'esistenza di un sistema ipercompetitivo? Inoltre, stando su questo argomento, questo processo di "ingentilimento" del maschio, così come lo chiami, renderebbe il sistema capitalistico meno competitivo? O magari val la pena soffermarsi sul fatto che questa morbidezza propagandata sia una sorta di spauracchio? (ma qui apriamo un altro tema ancora, tuttavia connesso al principale). Mi sembra voler fare il gioco del "trova il colpevole", cosa che alimenta ulteriormente lo scontro e il conflitto tra i generi. Su questo tema si è sempre parecchio suscettibili quando si parla di razzismo o di classe, ma mai quando l'asticella si sposta sulle tematiche gender. Rick ha sottolineato più volte che il suo intento era più quello di voler aprire alla riflessione e di evidenziare il bisogno effettivo di modelli maschili che mantengano e si ritaglino ruoli differenti da quelli femminili, senza per forza esser tacciati di patologie o di aver rovinato il mondo. Rimbalzare la palla della "colpa" per sottolineare che alla fine è nostra, non fa nient'altro che alimentare ulteriormente l'impossibilità di parlare di questi temi senza per forza viaggiare su quei due tre binari inamovibili. Aggiungo un ulteriore spunto di riflessione sulla questione "foucaultiana" da te sollevata. La "polizia del maschio" esiste, pesa, ed è innegabile, qualsiasi maschietto, me compreso, ci fa e ci ha fatto i conti e ne ha sofferto almeno un po'. Tuttavia, l'andazzo delle cose, come ben riportato dal video che stiamo commentando, ne accentua paradossalmente gli effetti. Intendo dire che quell'imperativo all'esser uomo di un certo tipo, è sì come tu ricordi ancora molto sentito, ma allo stesso tempo è ridicolizzato e nello spazio pubblico massificato non trova spazio. È questa condizione paradossale che genera le nicchie filo-trump o l'inconsistenza del "piangina" e ancor di più, rende il maschio estremamente confuso e altamente manipolabile. Appunto senza modelli, senza punti di riferimento validi e senza ruoli. Motivo in più per mettere in risalto la problematica del maschio senza snobbarla o rinviando la responsabilità al maschio stesso, che così si trova preso nell'impasse irrisolvibile di dover "ammorbidirsi", essendo colui che deve imparare a chiedere aiuto e allo stesso tempo esser colui che deve sbrigarsi comunque le cose da solo, perché tanto è causa del suo stesso male e piange se stesso. Forse bisognerebbe scendere fino in fondo alla questione di genere e portare all'estremo l'ideologia del "siamo.tutti uguali, uomini e donne". Lo dico ironicamente, sovversivamente. Forse il punto è lasciar perdere pe questioni di genere e questa lotta irrisolvibile che in qualsiasi caso sembrano generare e iniziare a poggiare lo.sguardo altrove. Sul fatto che la maggior parte dei problemi che oggigiorno affrontiamo roguardanti in apparenza questo tema non trovano nè cause nè soluzioni nella questione gender, ma altrove. (Politicamente, economicamente, eticamente, o addirittura nell'alcol come accenna rick molto pericolosamente, atto che per me merita molta stima).
@mattiarotondi6373 Жыл бұрын
@@emanueleottaviano9682 ci sarebbe molto di cui discutere su quanto hai detto, ma secondo me ti è sfuggito il fatto che l'autore del commento crede esattamente come te che i maschi non vadano ignorati ed anzi vadano aiutati in questo periodo di perdizione e di attacchi costanti. Questo non significa che per farlo dobbiamo necessariamente difendere, accettare o preservare i difetti tipici che lo stereotipo del maschio attualmente incarna, ossia quello di "uomo forte che non deve chiedere niente": d'altronde tu stesso dici che ci scorni nel quotidiano. Esistono i compromessi!
@CoachGabry1 Жыл бұрын
Complimenti per le argomentazioni, ottimo contenuto! 👌🏻🙏🏻
@SiPoz Жыл бұрын
Non mi soffermo sui contenuti, dico solo che i 6'40" iniziali di "maniavantismo" fanno capire benissimo il clima in cui stiamo vivendo. Il maschio (bianco) è di fatto l'unica categoria che in Occidente è considerato accettabile se non auspicabile odiare.
@skadoctor5220 Жыл бұрын
Forse sui social. Al bar, a lavoro, negli stadi, etc. direi che è vero il contrario
@santainquisizione7810 Жыл бұрын
@@skadoctor5220 perché fortunatamente questi sono argomenti da social, sui posti di lavoro e nella vita di tutti i giorni non c'è nessuna discussione al riguardo: sei considerato per quello che vali o fai, grazie a Dio. Mai visto discriminazioni sul lavoro, mai sentito parlare di mascolinità tossica o patriarcato al di fuori dei social.
@skadoctor5220 Жыл бұрын
@@santainquisizione7810 in alcuni ambienti se ne discute. Ma io devo ancora sentire una curva che insulta un giocatore perché è maschio bianco occidentale cis
@santainquisizione7810 Жыл бұрын
@@skadoctor5220 beh in curva è chiaro che ci sono fazioni politiche, non è che qualsiasi curva a prescindere insulta un giocatore nero. Per me è un argomento un po' spigoloso, si rischia di colpevolizzare o decolpevolizzare a prescindere un maschio, ma sono sicuro del fatto che nella vita di tutti i giorni non conti da nessuna parte, o comunque in nessuno dei posti che "frequentiamo" per vivere (posti di lavoro, ospedali, supermercati, negozi) se tu sia maschio, femmina, etero, nero o giallo
@angelicacannas2746 Жыл бұрын
@@santainquisizione7810 sincera perplessità e nient’altro; non ho ben chiaro come possa dire che non conti in nessun luogo quotidiano se si è uomo, donna, bianco, nero etc; certo sui social la narrativa è incredibilmente diversa ma non è che i problemi legati a razzismo, sessismo e via dicendo esistono in quel luogo parallelo che è l’internet ma non nella realtà pratica
@stefanomorelli2753 Жыл бұрын
complimenti per il video. Affrontate tematiche estremamente serie e che spero vengano sempre più messe in evidenza dai Media. Altrimenti penso potremmo avere un grosso problema sociale e culturale nei prossimi decenni
@ilsonnodellaragionegeneramos Жыл бұрын
Nel video parli di modelli da imitare. Ecco, sei sicuramente uno dei modelli maschili che si può prendere in considerazione. Si potrebbe alla fine arrivare alla conclusione sbagliata ma che almeno si ragioni riguardo i differenti aspetti della vita. Davvero un gran bel video riguardo uno dei temi che non vengono mai trattati. È probabile che io venga visto dai cinquantenni come un mezzo imbranato manchevole di alcune attitudini "da uomo" (non so, l'attitudine alla caccia ad esempio oppure la pratica degli sport soppiantata dai videogiochi e da internet?) cosi come io vedo ragazzi più giovani di me, sempre meno sbruffoni, sempre meno determinati, sempre meno decisi e sempre meno forti. Spesso sento dire ad artigiani di vari settori di come i ragazzi oggi non abbiano voglia di lavorare e credo che forse questo sia dovuto alla difficoltà a capire quale posizione ricopra oggi l'uomo nella società. Tu prima parlavi di uomini che possono essere o capi famiglia o sacche scrotali. Io aggiungo che sono le femmine ad essere sempre più intraprendenti oltre che indipendenti a livello sociale/relazionale/sessuale. Che questo impigrisca l'istinto da "cacciatore" che nell'antichità aveva l'uomo?
@ciroguirino11 ай бұрын
Ti ammiro moltissimo per aver sapientemente sviscerato il problema. Bravissimo. Questo video dovrebbe essere ascoltato e meditato da tutti. Sottolineo TUTTI. Bravo e grazie
@taker421 Жыл бұрын
Come hai messo molte mani avanti tu, dovrò farlo anch'io. Ti apprezzo molto e sono tutto meno che un hater. Ora, mi sembra un discorso molto intricato, tanti ragionamenti ma non vedo il loro filo conduttore e la tesi ultima. Questo penso sia innanzitutto causato dal fatto che manca la chiarezza di cosa intendiamo per "mascolinità", e "mascolinizzazione" (se non un po' sul finale) oppure ancora espressioni come "avere un modello per capire come incanalare la virilità nella famiglia, sennò non sai come fare" o "capire quale sia il ruolo del maschio" (espressioni che mi suscitano sempre ilarità, come fossimo scimmie incapaci di ragionare da soli), tutte espressioni centrali nel discorso, che io francamente fatico ad inquadrare. Inoltre ci sono state molte osservazioni interessanti partendo dai dati sulla mancanza di uomini in determinati lavori educativi, ma fatico a vedere come tutto questo possa essere causato direttamente dai discorsi del femminismo estremista anti-maschio, o comunque è un legame che non mi sembra sia stato argomentato. Io penso di vedere la questione della misandria di alcune correnti femministe in modo più semplice, tanto da poterla descrivere in poche righe. La "mascolinità" e la "femminilità", fanno in realtà parte di uno spettro continuo comportamentale, con enormi margini di intersezione e variabilità individuale (motivo per cui, fatico a seguire alcuni discorsi che sembrano trattarle come entità discrete e separate fra loro, con i loro rispettivi "ruoli"). La cosiddetta mascolinità tossica è un estremo orribile di quello spettro, che qualsiasi mente e movimento femminista giustamente condanna. Poi, come prevedibilmente capita, esistono movimenti femministi estremisti, che fanno ragionamenti di vera e propria misandria. La misandria va contrastata attraverso il ragionamento, come qualsiasi forma di pensiero dogmatico (e isterico mi permetto di dire). Mi sembra semplice così. Ultima nota a margine. Quando dici che le paure che ti hanno raccontato le ragazze, sull'uscire di casa, sulle persone che hanno intorno quando sono sole ecc... sia ascrivibile allo shitstorming mediatico del "tutti gli uomini sono pericolosi". Non la penso per niente così e mi dispiace sentirlo dire, perché di tutte le ragazze che ho conosciuto bene, le loro paure sono motivate da una lunga collezione di traumi più o meno grandi che riguardano questi argomenti, che possono spiegare quelle paure e quelle ansie in totale autonomia.
@MARA-yz3oy Жыл бұрын
Condivido
@danyaradia9641 Жыл бұрын
condivido in toto,specialmente sulla reale paura delle ragazze e donne
@felipecaldas43174 ай бұрын
eccelente! Complimenti per il suo coraggio in tratare questo argomento molto spinoso e in modo piuttosto onesto e lucido.
@DyerMH.CanaleYouTube Жыл бұрын
Io invidio i ventenni perché sono più giovani di me, ma non li invidio per nulla per il mondo completamente rincytrullito in cui gli tocca vivere nel terzo millennio. Non che nel secolo scorso non ci fossero problemi nelle relazioni umane.... ma rispetto ad oggi .... caspita ... Bel video, lo condividerò sul mio canale
@_Alieno_ Жыл бұрын
Un po viene spontaneo pensarlo. Però poi leggi che le stesse cose i 'vecchi' le dicevano dei giovani in qualsiasi epoca, era sempre il tramonto dei valori, era sempre la fine della morale, la morte di dio, e si faceva appello alle epoche d'oro passate. (sempre fumose queste, mai del tutto concretamente identificate) Penso che se persone molto più in gamba di noi erano costantemente portate erroneamente a vedere nel futuro una perdita di valori, e identificavano come minaccia cose che noi nel nostro presente consideriamo assolute benedizioni, probabilmente ci sbagliamo anche noi. Magari non è la fine del mondo che sta arrivando, è solo la fine del nostro mondo, come è giusto che sia.
@DyerMH.CanaleYouTube Жыл бұрын
@@_Alieno_ Non c'era il web prima , il web è un gigantesco scalino sociologico. Ad ogni modo io personalmente mi taglierei una palla per tornare negli anni 90 ma meglio ancora negli 80 (che ho solo sfiorato ma sono stati personalmente fantastici)
@aldodiberardino1231 Жыл бұрын
Dai coraggio che ci rimane ancora poco da campare 😂😂😂
@valv674 Жыл бұрын
@@DyerMH.CanaleKZbininfatti.
@stefanov71234 ай бұрын
@@DyerMH.CanaleKZbin io sono nato a metà anni '90 e dare un rene per tornare anche solo al 2004
@waltermattozzi11858 ай бұрын
Stima! per aver portato questo tema è per averlo trattato come tu sai fare
@danielabenetti7032 Жыл бұрын
Buonasera sono una signora di 54 anni, a sono totalmente d'accordo con te, vivaddio qualcuno ne parla. Grazie
@marcopennacchi4133 Жыл бұрын
Che cos'è il maschile? Cosa il femminile? Sono domande che da tempo mi pongo e che occorrerebbe porsi, senza fare come dici te delle "camere stagne". Istinto di protezione, capacità di sacrificarsi, competitività, volontà di pianificazione: queste caratteristiche da te elencate mi sembrano assai chiarificatrici, e un buon punto di partenza per trovarne altre. Ti ringrazio per il contenuto!
@francescosaragoni8498 Жыл бұрын
Il maschile è quella cosa che uno ha dentro quando si sente un uomo. Uguale per una donna. I compartimenti stagni crollano nella relazione autentica fra un uomo e una donna che si riconoscono per quello che sono
@francescosaragoni8498 Жыл бұрын
Stessa cosa nell' amicizia
@dminach Жыл бұрын
Ho sentito solo il primo minuto e sono assolutamente d'accordo. E' una cosa su cui mi interrogo anche io da qualche settimana, quindi ora guardo tutta la puntata con grande interesse. Grande Rick, ciao
@AlessandroilTemplare Жыл бұрын
Sei un Grande .. ci vorrebbero più persone come te..
@8Ishan4 Жыл бұрын
Grazie Rick. E' importante questo tipo di dissertazione condotta con rispetto di tutte le categorie e con moderazione. E' importante perchè è un esempio virtuoso. Grazie ancora di cuore
@Leece99 Жыл бұрын
Grazie Rick, sono rimasto incollato allo schermo per 45 minuti senza distrarmi neanche per un attimo perchè temevo di perdere qualche dettaglio. Un'analisi intelligentissima di questo fenomeno, non ho parole, mi hai dato un sacco di roba su cui pensare ma penso che ne valga la pena perchè al momento sono ancora abbastanza giovane però voglio essere all'altezza delle ottime figure maschili che hanno condizionato la mia vita sin dalla tenera età. Continua così sei veramente una perla rara!!
@GabriellaPoggiali Жыл бұрын
Un paio di riflessioni extra sul discorso della disparità lavorativa in alcune professioni (insegnamento, cura): sono semplicemente quelle in cui la donna è da sempre considerata più "naturalmente portata" dalla visione conservatrice. Questa tendenza è poi rafforzata, in Italia, dal fatto che sono professioni che ricadono in massima parte sotto l'ombrello del pubblico: le donne vi sono presenti in numero molto maggiore perché banalmente rende più facile l'incastro tra vita lavorativa e familiare. Estremizzando , tra due laureati ugualmente brillanti in ingegneria/giurisprudenza/economia eccetera, la ragazza molto probabilmente andrà a insegnare alle superiori, magari dopo qualche anno di professione (prende meno, ma ha orari compatibili con lo stare di più dietro ai figli / ai genitori anziani) mentre il ragazzo si iscriverà all'ordine e si concentrerà sulla carriera. La famosa differenza salariale uomo/donna nasce da lì, come hai detto anche tu. Non è un caso che appena si sale di livello, infatti (dai professori delle medie/superiori a quelli universitari, dalle infermiere ai dirigenti) ecco che tornano preponderanti gli uomini. Si deve lavorare per una maggiore parità? Sì, certo. E certamente l'abbandono scolastico dei ragazzi è un problema, così come lo è il demonizzare "il maschile" tout-court. Ma occhio a non vedere "discriminazione del maschile" laddove, in realtà, c'è semplicemente un effetto perverso delle stesse tendenze conservatrici.
@riccardoarpea9966 Жыл бұрын
O la scelta personale, senza tirare in ballo conservatorismi vari ed eventuali
@CharlyPAL98 Жыл бұрын
Diventa discriminazione maschile quando ragazzi e ragazze nella propria vita crescono con *solo* modelli femminili, tra insegnanti e psicologhe, che molto spesso, specialmente in giovanissima età, demonizzano l'alunno maschio quando mostra atteggiamenti 'naturali' di iperattività per quella che è la sua biologia; è discriminazione quando, a parità di comportamento scorretto, al maschietto viene dato un leggero schiaffetto e alla femmina no (sì, in quanto femmina sono stata direttamente coinvolta in questa disparità di trattamento e me la ricordo ancora adesso); ed è discriminazione quando i movimenti "progressisti" altro non fanno che evidenziare gli svantaggi del genere femminile e si lavano le mani se è il genere maschile a subire ingiustizie. Poi parlare di etichette, "conservatori", "progressisti" non ha senso. Se si è progressisti si parla dei problemi del genere maschile, altrimenti significa che si vuole combattere per le istanze di una solo categoria per menefreghismo, odio o ignoranza nei confronti dei problemi di un'altra.
@mattiapero Жыл бұрын
e viceversa vale lo stesso per gli uomini... i maschi sono considerati più portati a fare gli operai o a lavorare in ambito tecnico... e non è che sia chissà che vantaggio al giorno d'oggi eh...
@GabriellaPoggiali Жыл бұрын
Il femminismo sano è quello che promuove una società più paritaria per tutti, dove gli aspetti personali prevalgano su quelli di genere. I "redpillati" o le "odiatrici dei maschi" sono un danno entrambi. Detto questo, non ho problemi a immaginare che oggi essere un ragazzo di 16 anni non sia facile; auspico un mondo dove un ragazzo aspirante infermiere o maestro di scuola non venga preso in giro, ma non vorrei neppure che passasse come "privilegio di genere" il fatto che le donne si accontentano di ruoli pagati peggio solo perché la cura familiare viene fatta ricadere in massima parte su di loro. Annulla Rispondi
@CharlyPAL98 Жыл бұрын
@@GabriellaPoggiali sono d'accordo, e infatti a mio parere il femminismo dovrebbe parlarne, ma da quanto vedo non lo fa. Al tempo stesso non credo che gli infermieri o insegnanti uomini vengano presi in giro: penso che ce ne siano molti di meno banalmente per lo stesso motivo per cui si vedono meno politiche donne. Vedendone di meno, gli uomini pensano che l'insegnamento sia qualcosa che non fa per loro o non adatto a loro, ma non ho mai sentito di testimonianze o dati che indicassero una discriminazione diretta di uomini che fanno quel tipo di lavoro: in generale, nel mondo del lavoro credo che le discriminazioni maschili siano poche o comunque non di questo genere. Credo se ne abbiano molte di più nella scuola o in famiglia (divorzi ecc.). Non è però nemmeno così vero che le donne "si accontentano" di ruoli pagati peggio, in quanto per l'appunto nei ruoli a più bassa specializzazione, e a più alto rischio mortalità e infortuni aggiungerei, la predominanza è maschile. Le donne si posizionano perlopiù nella fascia "media" di educazione e servizi, quella più a contatto con le persone, mentre gli uomini sono perlopiù o in posizioni alte manageriali oppure molto basse, di fatica.
@duranfe Жыл бұрын
Rick, sono molto sorpreso che in questo video non venga mai bene delineato cosa esattamente intendi con i termini "virilità" e "mascolinità", tranne qualche accenno alla fine del video alla competitività e istinto di protezione. Lo dico non come provocazione, ma perché per tutto il video ogni volta che menzionavi questi due termini parlando del loro posto in società, mi chiedevo sempre cosa stessi intendendo: istinto all'aggressività? Voglia di combattere? Una maggiore attenzione alla salute del corpo? Penso sia fondamentale conoscere almeno la tua definizione di questi termini per poter instaurare una discussione. Un' altra cosa che mi ha incuriosito è la sottintesa certezza che la divisione ideale dei generi in ogni ambito, dal lavoro allo studio, sia 50 e 50. Cioè parliamone, magari è davvero così, ma perché questa percentuale non viene messa in discussione ma data per assodata? Nell'esempio che fai degli insegnanti delle medie, credo che ci siano più o meno pari opportunità per entrambi i generi, forse il numero ridotto di uomini è dato semplicemente dal fatto che molti non vogliano fare questo lavoro. Ovviamente la soluzione non può essere obbligare a tutti i costi uomini a lavorare in questo ambito per raggiungere una quota 50%. Lo stesso discorso vale per la divisione nelle materie scientifiche ed umanistiche in università: le pari opportunità ci sono, quindi evidentemente la statistica sproporzionata è il risultato dell'individuale preferenza di ogni singolo. In dei conti ognuno dovrebbe studiare quello che più preferisce, no? Forse ci sono davvero delle preferenze delineate dal genere. Chiaramente si può e si deve migliorare per incentivare una distribuzione più equa dei generi, ma è davvero un problema se le statistiche non si delineano proprio al 50% tra uomini e donne in ogni ambito?
@ceddamian_ Жыл бұрын
Esatto, non ci ha spiegato cosa secondo lui voglia dire mascolinità.
@lmanzotti82 Жыл бұрын
Sono pienamente d'accordo con te e secondo me questo video è un po' il frutto dei pensieri di un uomo che è nato prima degli anni 90'/2000 (mi ci inserisco a pieno essendo un 82'). Dico questo perché io e i miei coetanei, come viene spiegato anche qui, siamo stati "vittime" di una serie di cambiamenti, ma la nostra educazione voleva ancora che il padre fosse il vero pater familias, ed ora, giustamente, ci ritroviamo totalmente disorientati. La generazione successiva alla nostra credo che non risentirà di questi cambianti. Concludo affermando che la distinzione uomo - donna è da prendere veramente con le pinze e si riduce ai singoli casi senza doverne fare per forza un dibattito pubblico, e soprattutto cercando di essere più onesti con se stessi e meno suscettibili (mi rendo conto di aver buttato li un sacco di cose, ma non volevo nemmeno scrivere un papiro.
@taker421 Жыл бұрын
@@lmanzotti82 Quello che sto per dire è unicamente per capire, e non vuole minimamente essere provocatorio. In cosa consiste quel "disorientamento" che percepisci? Perché è proprio uno scoglio duro che non riesco a comprendere. Per la mia testa, una volta compreso attraverso il ragionamento che lo stereotipo del pater familias ha dei problemi, si cambia. Così come in tutte le altre rivalutazioni nel corso della propria vita. Non riesco a capire che percezione intendi quando dici di sentirti "totalmente disorientato", e per la verità non riesco neanche a capire il bisogno di avere un "nuovo modello". Mi verrebbe da dire, hai rotto un costrutto sociale per cui non eri d'accordo, ora plasmati liberamente secondo i tuoi ragionamenti, non cercare un'altra costrizione su cui limitarti (sono un 98')
@lmanzotti82 Жыл бұрын
@@Aaauhg Io cerco di essere sempre me stesso e di far valere ciò che sono, questa per me è la prima regola
@giorgiogazza Жыл бұрын
Sono d'accordo con te, perfino nelle virgole. Ero molto tentato dal commentare questo video, ma onestamente non avevo molta voglia di articolare il mio pensiero. Poi ho letto il tuo commento e ho capito che l'avevi fatto tu per me. Probabilmente, DuFer, quando parla della divisione delle professioni tra i generi, ignora molte cose riguardo l'etica della cura e il femminismo di stampo Joan Tronto; credo infine che sia davvero un video poco interessante e partigiano, da vero maschio etero bianco basic, solo con parole più forbite.
@Eli_water_lily Жыл бұрын
Concordo su alcuni punti. Ti consiglio la lettura di " La Prima Ferita" di Willi Maurer dovrebbe essere un must anche nelle scuole. È uno dei libri più belli che abbia mai letto❤ un abbraccio
@riccardoarpea9966 Жыл бұрын
secondo me bisognerebbe mettere bene in chiaro una cosa. per chi passa molto tempo su internet o a contatto coi media (anche quelli vecchio stampo) è facile che si crei una percezione del genere, ossia che sia in atto una vera e propria battaglia contro la mascolinità e che il femminismo moderno stia spadroneggiando. sorprendentemente però, parlando con la gente a tu per tu, fuori dalla comunicazione di internet e dei media, si scopre che non necessariamente le opinioni dominanti siano le stesse degli attori della culture war. ho già avuto modo di riflettere su questo aspetto in più occasioni, pertanto sintetizzerò in questa sede, ma fondamentalmente trovo che in una comunicazione di tipo pubblico (come può essere quella che avviene sui social o nei media) il comunicatore performi un ruolo, e oltre a comunicare ha tutto l'interesse a dare una certa immagine di sé. un'immagine buona. la figura del "buono" la fai se nei rapporti di potere ti schieri dalla parte della vittima di turno, cosa che poi aiuta anche a persuadere meglio gli ascoltatori e portarli dalla tua parte: del resto tra l'oppressore e l'oppresso è quest'ultimo che tende a fare più simpatia e a suscitare più empatia. ecco, nel momento in cui la cultura popolare prende a rappresentare le donne come vittime e oppresse (in maniera tra l'altro paradossale, perché lo fa negli stessi discorsi in cui le definisce contemporaneamente forti e indipendenti) è chiaro che a nessuno che voglia evitare una brutta figura verrebbe mai in mente di prendere le parti dell'uomo. e dunque è più comune che chi ha un'immagine pubblica (anche una persona qualunque che sta comunicando a mezzo social) spinga più facilmente il "believe all women" piuttosto che il "not all men". faccio un esempio: qualche settimana fa sono andato a controllare per curiosità quanti omicidi si fossero verificati in italia dall'inizio dell'anno. la prima cosa curiosa è stata riscontrare come la prima pagina della ricerca di google, nonostante avessi chiesto il "numero di omicidi in italia 2023" presentasse solo risultati di femminicidio. ebbene, scopro che dall'inizio dell'anno al momento della mia ricerca, gli omicidi in italia erano 184. le vittime maschili ammontavano esattamente al doppio di quelle femminili (solo un sottogruppo esiguo delle quali poteva essere categorizzato come femminicidio), eppure vi era una sproporzione di risultati dedicati a un problema che dati alla mano accade con minor frequenza. il dato è comunque piuttosto inquietante, 184 omicidi sono tanti. ma non poi così tanti se si rapportano alla popolazione che vive in italia, che ammonta a 59 milioni di persone stando ai numeri. ora, quando i media parlano di violenza sulle donne sembra che i femminicidi siano un vero e proprio genocidio, e anche il modo che hanno di riportare i dati è abbastanza fuorviante ("muore una donna ogni tot ore"), ma mettendo a fattore tutti i dati di questa ricerca, tra l'altro molto facili da reperire, emerge un quadro che eventi del genere li mette in prospettiva dipingendoli come molto più rari di quanto si creda. in tutto ciò muoiono ammazzati il doppio di uomini rispetto alle donne, però pazienza. secondo me nei media manca il coraggio di contrastare la vulgata femminista quando si rende veramente assurda. si fanno delle gran lamentele, dei gran piagnistei, si dipinge l'Italia odierna come se fosse l'Afghanistan talebano e molto raramente vi si contrappone qualcuno che non sia ideologico, ma soltanto ragionevole, a far notare che si stanno dicendo cazzate. questo stile comunicativo intorno ai problemi di genere sta facendo danni da tutte le parti: da una parte provoca una crisi della mascolinità, e dall'altra fa un disservizio anche alle donne, perché a furia di terrorismo psicologico, poi le donne cominciano a percepirsi vittime davvero, e si sentono in pericolo anche se, statisticamente, tutto sto pericolo non c'è. per qualche like in più si instilla nelle ragazze il terrore di uscire da sole la sera, quando dati alla mano l'Italia è il terzo paese in europa in quanto a sicurezza per le donne (e l'Europa è il continente più sicuro del mondo per la sicurezza per le donne). il mondo "analogico" però, per fortuna, mi sembra un tantino più razionale e meno ideologico di così: in una conversazione faccia a faccia nulla rimane scritto, ed è come se si perdesse l'apprensione di dover dimostrare qualcosa, attingendo a una maggiore sincerità e ragionando con più pragmatismo, o almeno così mi pare.
@miriam5942 Жыл бұрын
Sulla questione del femminicidio non torturare i dati.. devi rapportare la percentuale di persone uccise dei due generi alla percentuale di persone che uccidono dei due generi. Inoltre si prendono in considerazione le cause, se gli omicidi avvengono nell'ambito di azioni criminali o di un ambiente familiare (che sia di uomini o di donne) sono cose molto diverse. I fenomeni non si analizzano a partire da un singolo dato. Esistono dei report specifici per l'interpretazione dei dati (ex. Eurostat), in quanto comuni cittadini non ricaviamo molte info da un dato nudo e crudo non spiegato da un'analisi fatta da chi se ne intende
@riccardoarpea9966 Жыл бұрын
@@miriam5942 forse mi sono espresso male io. aspetta che ci riprovo. su 184 omicidi totali alla data che ho controllato io, due terzi delle vittime erano uomini e un terzo erano donne. tra le vittime donne, solo un sottogruppo veniva considerato un caso di femminicidio. in pratica una trentina di persone. il dato, peraltro, è in calo rispetto all'anno scorso. ora, siamo d'accordo che la percentuale di assassini che hanno perpetrato questi 184 omicidi penda smaccatamente dalla parte degli uomini? si. ma io non stavo parlando di questo. io stavo parlando della mistificazione che i media fanno dei dati, e delle letture fallaci che ne danno, portando avanti un'operazione di terrorismo psicologico che è deleteria: dire che in italia muore una donna ogni tot ore/giorni per mano del partner è un modo di riportare le notizie che oscilla tra il tendenzioso e il dimostrabilmente falso. poi, in che modo rapportare la percentuale di persone uccise alla percentuale di persone che uccidono dovrebbe avere pertinenza con questo discorso? io non sto cercando di smentire che i responsabili di omicidio siano statisticamente in maggior parte uomini, sto cercando piuttosto di puntualizzare come a fronte dei numeri tutto sommato esigui, il tema del femminicidio abbia una eco mediatica che lo fa sembrare un genocidio quando invece non è vero. nessun victim blaming, nessuno sminuire la gravità del reato. ma semplicemente mi limito a far notare come continuare a battere ossessivamente su questo panico collettivo riguardo ai femminicidi dubito che aiuti gli assassini a cambiare testa (se fosse bastato così poco per fargli cambiare idea probabilmente non l'avrebbero fatto fin dal principio) e al tempo stesso tristemente getta molte donne in paranoia nei confronti degli uomini, condannandole ad andare in giro vedendo un potenziale nemico/aggressore in ogni uomo, anche in quelli più vicini. paranoia che, di nuovo, dati alla mano, sembra essere in larga parte ingiustificata (senza nulla togliere, chiaramente, a chi certe esperienze sfortunatamente le ha vissute). insomma, in italia quest'anno sono state uccise tra le 60 e le 70 donne. su quasi 60 milioni di persone. un po' poco per sostenere affermazioni tipo "tutti gli uomini sono spazzatura" o "le donne sono sotto attacco". in conclusione, con gli stessi dati alla mano, se dico che "viene uccisa una donna ogni due giorni" ottengo un effetto, se invece dico che i femminicidi sono "uno su un milione di persone" ottengo un altro effetto.
@miriam5942 Жыл бұрын
@@riccardoarpea9966 i femminicidi sono la punta dell'iceberg di una serie di fenomeni che vanno dalla molestia per strada (subita da tutte le donne durante la vita) fino ai fenomeni più gravi: si sottolinea questo dato perché sono omicidi in ambito familiare ampiamente prevenibili. Poi si può discutere se sia giusto o meno come ne parla la stampa, ovviamente. Capisco benissimo il tuo discorso, ma che ci siano fenomeni diffusi di sessismo e che tutte le donne nel corso della loro vita li subiscano è un dato di fatto, non un'allucinazione collettiva (cfr dati eurostat). Questo, dall'altro lato, non toglie nulla ai problemi specifici del genere maschile, che esistono e dovrebbero essere assolutamente discussi e risolti, oltre che studiati. Non amo parlare di questi argomenti nei commenti perché non si ha lo spazio necessario a esprimere la loro complessità, comunque ho apprezzato leggere le tue idee
@fede.ico0791 Жыл бұрын
@@miriam5942la realtà è che femminicidio per definizione dovrebbe essere un omicidio di una donna in quanto tale, ma adesso vengono contate praticamente tutte le donne uccise, indipendentemente dal movente. Per esempio nel conto è stato inserito anche il marito che ha ucciso la moglie tetraplegica al letto, oppure il figlio che ha ucciso la madre a letto che era viva solamente grazie a dei macchinari. Due omicidi che non c'entrano niente con l'essere donna ma che sono stati inseriti nella conta. In legge esiste un termine ben specifico per identificare una donna uccisa in ambito familiare, uxoricidio, ma non viene più usato socialmente ed è stato assorbito nel grande calderone dei femminicidi
@riccardoarpea9966 Жыл бұрын
@@miriam5942 su questo hai ragione, non ho niente da aggiungere. i femminicidi sono davvero la punta dell'iceberg, e sotto c'è molto altro. in realtà il mio commento iniziale nemmeno voleva concentrarsi così tanto sull'argomento, ma l'ho preso a pretesto per evidenziare come le narrazioni intorno a queste tematiche tante volte non rispecchino poi troppo accuratamente la realtà, e come i media vecchi e nuovi le radicalizzino. il punto resta che però, per fortuna, parlando con la gente faccia a faccia, nella vita reale, tutta questa radicalizzazione si nota molto meno che sui social. per quanto riguarda le molestie invece sono generalmente restio a esprimermi. naturalmente, come tutti, nella mia vita ci sono donne a cui tengo immensamente, donne che sono di famiglia, donne che amo, e se potesse dipendere da me farei in modo che non debbano mai sperimentare esperienze del genere. tuttavia ho la sensazione che spesso sotto il generico cappello delle "molestie" ci finiscano dentro episodi di banale maleducazione, che non meritano di stare sullo stesso piano di una palpata indesiderata come dire. chiaro, è difficile decidere dove tirare la linea, bisognerebbe valutare caso per caso.
@rebeccaparrino751411 ай бұрын
Sai cosa Rick, sarebbe bello se un tema del genere venisse affrontato in maniera continuativa nel tempo, step by step, magari in collaborazione con una donna. Non perché sia necessaria la presenza femminile per parlare dell’argomento ma perché inizierebbe a istituire, socialmente, un patto sano fra generi che oggi purtroppo manca. Manca vera collaborazione e comprensione fra uomini e donne e sarebbe bello che qualcuno da qualche parte iniziasse.
@valeriofarinelli4340 Жыл бұрын
Non ho capito cosa sarebbe la "mascolinità". Cioè l'istinto di protezione o la capacità di fare sacrifici sarebbero caratteristiche mascoline e non umane in generale? E perché mai? Per quanto riguarda la competitività, in che senso sarebbe certamente un beneficio nella collettività e la cooperazione e collaborazione senza competere no? Non crede che la dimensione "virile" sia un prodotto culturale e non biologico? E quale sarebbe il modello corretto di questa fantomatica mascolinità?
@matteorosenberg77419 ай бұрын
Eh già secondo te uno è maschio o femmina a seconda se gli regalano soldatini e macchinine o bamboline e grembiulini? La mascolinità è un pianeta distante ani luce dall'altro pianeta ed è cosi' da quando le prime alghe del precambriano inventarono il sesso, questione di cromosomi, ormoni e relativo sviluppo di apparati e soprattutto di cervelli e sistemi neuroendocrini, altro che cultura!
@EmilioGaroglioParis8 ай бұрын
Finalmente se ne parla!
@agencesabi58999 ай бұрын
Bravo complimenti per come hai spiegato l’argomento, grazie
@emanuelelibri Жыл бұрын
I maschi dalla società sono considerati "spendibili". I loro problemi (purtroppo) non interessano a nessuno sennò ai diretti interessati...
@salvocomplicazioni75 Жыл бұрын
...particolarmente interessante la tua disamina. Complimenti!
@Pierowinsforever Жыл бұрын
Pazzesco che per ¼ del tuo video, sul tuo canale, che stiamo guardando perché vogliamo sapere il tuo pensiero, tu ti debba "giustificare" perché stai esprimendo un tuo pensiero "controcorrente".
@mariatasinato6048 Жыл бұрын
Sempre andata d'accordissimo con gli uomini anche perché ho avuto un padre spititosissimo e autoironico che non mi ha dato nesduna idea di mascolinità tossica. Poi ho fatto filosofia e poi lavorato in quella facoltà: là professoresse, alla mia epoca, zero
@callospaziale Жыл бұрын
C’è chi direbbe che questo sistema lo “ha inventato” proprio lo stesso maschio. Bah… dubitate di chi a problemi complessi dà risposte semplici. Grazie Riccardo, bel video e grande eloquenza come sempre! Approfondirò i libri citati.
@Fabiologico Жыл бұрын
Credo che un'equazione differenziale, una derivata, un integrale, siano problemi complessi che necessitano di un processo di ragionamenti complessi per essere risolti. Ma se non si hanno le basi, se non si sa che 2+2 è uguale a 4, questi problemi complessi non si risolvono. Non sto parlando di Lei, ovviamente, non mi permetterei mai. Ma che nella Storia Il maschio abbia avuto un ruolo egemone in tutti i campi e in tutte le culture, dalla religione alla scienza, dalla politica alla guerra, dal lavoro qualificato all' egemonia nella famiglia, mi sembra un dato di fatto incontrovertibile. E questo è successo non certo per la maggiore intelligenza dell'uomo rispetto alla donna ma per la maggior forza fisica che ha imposto da millenni alla donna un ruolo subalterno fino anche ai giorni nostri. Ricordo che in questo Paese, le donne non avevano il diritto di voto fino al 10 Marzo 1946 e che il delitto d'onore è esistito ( solo per i maschi) fino al 1981. Se non si comincia da qui a ragionare, il problema complesso non si risolve. Saluti
@SRandom91 Жыл бұрын
@@Fabiologico purtroppo sono in pochi a ragionare come lei. Percepisco come grave il fatto che diversi psicologi maschi si sentano toccati dalla materia stessa che hanno scelto di studiare, solo perché approfondisce la storia di genere e va più a fondo nelle questioni.
@bl7873 Жыл бұрын
Sarebbe stato grandioso sentirti discutere di questa tematica al Festival del Pensare Contemporaneo di Piacenza
@ignazio6037 Жыл бұрын
Io penso che questa demascolizzazione da un lato e mascolizzazione dall'altro, sia dovuto al fatto che molti negli anni hanno frainteso il concetto di uguaglianza tra uomo e donna, confondendo di fatto la parità di diritti e opportunità con l'eliminazione delle effettive differenze che sussistono tra i due sessi. Noto ad esempio che molte donne con il fatto che adesso abbiano gli stessi diritti degli uomini, si siano di fatto mascolinizzate, andando a perdere in parte la loro identità e a creare un' apparente uguaglianza che vuole vertere più sulla sostanza che sulla forma (intendendo in questo caso i diritti), andando quindi a mortificare tutte quelle che sono le differenze naturali.
@SRandom91 Жыл бұрын
Perché esistono parti maschili nelle donne e parti femminili negli uomini. Il problema sta nell' accettazione.
@vangaalata87414 ай бұрын
Hai totalmente ragione.. Non c'è nulla da aggiungere 👏
@mattdylan666 Жыл бұрын
Ciao Rick, un altro esempio di quello che dici al minuto 21:50 è dato dal fatto che ormai il liceo classico è frequentato in stragrande maggioranza dalle ragazze. Nel mio liceo in classe eravamo 4 ragazzi su 23. Nelle altri classi numeri simili se non peggiori. Più o meno stesso discorso per il liceo delle scienze umane
@StenThaBear Жыл бұрын
Quello di cui si parla è un altro esempio di cosa succede quando non si da voce alla ragione, alla scienza, alla contestualizzazione, ma al moto di pancia, alla polemica, ecc... Eccellente video.
@emmamarino5064 Жыл бұрын
Bellissimo video. Hai ragione, occorre una riflessione sul significato di essere uomo, però a mio avviso questa risemantizzazione dovrebbe partire proprio dai diretti interessati. Purtroppo per molti uomini parlare della propria emotività, delle proprie debolezze, della paternità, viene tradotta e classificata come una cosa da donne. La ragione, come sottolinei tu, è a causa della mancanza di modelli positivi di riferimento, soprattutto in contesti sociali ed educativi che ne richiederebbero la presenza. Purtroppo non possiamo omettere che la maggioranza dei crimini è commessa dagli uomini, soprattutto se si tratta di crimini di natura sessuale e connessi alle violenze domestiche. Le istituzioni che fanno informazione su questi temi terrorizzano le potenziali vittime e colpevolizzano i potenziali aggressori dimenticando che il cambiamento, che sia collettivo o individuale, parte dal lavoro su noi stessi, dalla risemantizzazione di eventi che hanno segnato le nostra vite. A volte bisogna fare un passo indietro per poi essere capaci di farne due in avanti. Forse l'epoca del maschio è tramontata, speriamo che possa al più presto cedere il passo all'epoca dell'uomo. Un uomo capace di raccontarsi e di declinarsi in tutti gli ambiti della vita umana, senza per questo sentirsi meno protagonista.
@robb00 Жыл бұрын
Bisogna capire cosa si intende per uomo e cosa si intende per maschio (tramontato). Sul discorso delle violenze perpetrate, ci sarebbe da discutere per ore e credo non sia questo il contesto giusto.
@ariannacrocco18007 ай бұрын
Sono d’accordo, la situazione è sempre più preoccupante
@nicoladadduzio1789 Жыл бұрын
Grazie Rick! Contenuti totalmente condivisibili, è un argomento molto complesso che andrebbe affrontato a vari livelli e non solo su KZbin, quindi grazie ancora!
@matteus3887 Жыл бұрын
Anche io ho sempre fatto fatica a pianificare e programmare per dirti prima che iniziassi a studiare fumetto all'accademia. Facevo tutto regolarmente da quando ho iniziato ho dovuto iniziare a pensare a come integrare tutto oltre allo studio e a pensare come fare in certi casi per non sprecare il tempo e questa mi ha sempre fatto impazzire
@GiovanniBernardi86 Жыл бұрын
Grazie per aver trattato un argomento ad oggi considerato (ahimè) tabù. Una cosa che non hai trattato e di cui sono profondamente convinto è che, proprio per la mancanza di modelli e di un ruolo in questa "nuova" società, sempre più uomini soffrono di una profonda solitudine. Non parlo di mancanza di rapporti sociali e sentimentali, ma dal senso di inadeguatezza che a volte ne può scaturire a causa dei motivi da te elencati.
@lucacurione9119 Жыл бұрын
Più che solitudine è l'angoscia esistenziale che deriva dal percepire (in modo più o meno consapevole) che non esiste un modo giusto in cui puoi essere, senzs essere percepito sbagliato (dove fai sbagli... come si dice). Alla fine del video Rick dice "se mi lamento dicono che sono un piangina, se faccio il duro sono maschio tossico, quindi cosa devo essere?". E la risposta che sembra emergere è: non devi essere.
@SalvorHardin42 Жыл бұрын
Purtroppo Rick avrebbe potuto anche allungare il video portando i "risultati" di quello che denuncia, ovvero il fatto che i dati Istat (ma anche in praticamente tutti i paesi occidentali) dicono che noi uomini ci suicidano di più, moriamo di morte violenta di più, morti sul lavoro e lavori usuranti sono primati nostri. In carcere il 96% sono uomini così come i senza tetto sono circa l'80% di sesso maschile. Insomma dati che dimostrano quanto la narrativa del patriarcatoh sia in realtà tutta fuffa ci sono da parecchio tempo, Rick avrebbe potuto tirare ancora per tanto tempo inquadrando maggiormente il problema.
@francescosaragoni8498 Жыл бұрын
@@lucacurione9119 ...bisognerebbe avere costantemente la forza di essere sé stessi e basta.tanto il prezzo da pagare è più o meno uguale. Non facile
@LaPasionariaify Жыл бұрын
Mi fa piacere che dopo quarant'anni (il primo a parlarne fu Warren Farrell) il tema cominci a farsi largo. Per quanto mi riguarda, queste sono argomentazioni più volte ascoltate, masticate e confermate. Argomentazioni per cui negli anni mi sono presa un sacco di insulti in forum e, adesso social. Aggiungo che mi sta bene non si parli di complotto ma vorrei che anche il femminismo smettesse di basare le sue rivendicazioni senza tirare in ballo un fantomatico complotto universale maschile che, in ogni epoca e civiltà , avrebbe oppresso le donne e la smettesse di dipingere e descrivere la storia intera dell' umanità come oppressione maschile sul femminile
@aler2367 Жыл бұрын
Nemmeno a farlo a posta, sono una psicoterapeuta; sono molto d' accordo con il tuo discorso e aggiungo brevemente che non mi piace la piega che sta prendendo oggi la psicologia divulgata online/sui social è riduttiva e polarizzata,non mi piacciono i discorsi dicotomici che demonizzano una parte della società, deresponsabilizzando un altra o peggio infantilizzando un altra.Non mi piace inoltre il fatto che ad oggi anche i colleghi ( anche maschi) siano politicizzati, e se non lo sono hanno timore ad esporre pareri contrastanti o comunque etici oramai se vuoi avere rilevanza sul territorio o operi nei cav o in realtà LGBT dove il clima non consente riflessioni e considerazioni di sorta, difatti personalmente ho imparato a non esporre troppo pareri personali su come spesso vengono gestite le cose e in ultimo a non fare associazionismi. Non mi piacciono nemmeno le notizie costantemente spammate di violenze che creano un clima falsato di terrore e l' uso che di tali notizie e casi viene fatto da influenzer femministe, uso che a mio avviso genere paura ed una realtà ben diversa da quella che realmente c'è. Il problema della mancanza di modelli educativi maschili adeguati è un problema, molto complesso che interseca diversi fattori. Sono in generale per un idea di integrazione di opposti, di capacità, si sentimenti, di idee, ad un livello sia psicologico che sociale. Ma questa fase integrativa e riequilibrata credo che sarà successiva (spero) a questo momento di rabbia e recriminazioni, momento quello attuale diretta conseguenza del passato.
@crikko Жыл бұрын
complimenti, davvero bel video. grazie mille per aver approfondito questo tema 👏👏
@salvatore198 Жыл бұрын
Grazie per questo video.Sopratutto per la sua chiarezza nel far emergere queste problematiche.Per fortuna che ho seguito alcune terapie molto profonde che un po mi hanno messo a riparo dai danni che descrivi.
@thaspectralhuntergg3887 Жыл бұрын
Come tutte le problematiche venute per puri casi non chiari vengono sempre messi a limite finche non spunti qualcuno (una persona,un gruppo) chr salvi e riporti al punto 0 tutto quanto, quindi speriamo ritorni tutto o al punto di inizio o che si stabilizzi la cosa.
@antonellarussoniello Жыл бұрын
Sono d’accordo sul fatto che la femminilizzazione del corpo docente è un grosso problema, sia per i docenti sia per i ragazzi. Personalmente ho lavorato sempre in ambienti molto maschili e mi sono trovata benissimo, mentre nelle poche esperienze ad alto tasso femminile ho sperimentato ipocrisia, falsità, pettegolezzo e uso improprio della seduzione… me ne sono scappata!
@francescosaragoni8498 Жыл бұрын
È una cosa bellissima per un uomo sentire da una donna che negli ambienti maschili si sta benissimo. A me questa cosa mi intenerisce Ho sentito dire da più donne questa cosa ,personalmente in confidenza. A volte con toni di delusione, questo già da una decina di anni... Molto bello davvero.grazie
@silviazoppi7986 Жыл бұрын
Non è da ora che il corpo insegnante è prevalentemente femminile. Io ho studiato un bel po' di anni fa, e indubbiamente c' erano più insegnanti donne che uomini, tranne forse all' università, ma non mi risulta che questo costituisse un problema per la formazione dei ragazzi, (maschi intendo). Se, come molti asseriscono nei commenti, oggi mancano figure di riferimento maschili ai ragazzi, sará magari il caso di chiedersi cosa fanno i loro padri.
@MicheleSaldarini Жыл бұрын
@@silviazoppi7986 mio padre praticamente come se non ci fosse. Lavoro e televisione e figli cresciuti come me penso che ce ne siano parecchi, spiegatemi come possa crescere un uomo così se non ha figure maschili di riferimento, nemmeno a scuola che le insegnanti sono tutte donne. La TV e adesso i cellulari hanno rovinato intere generazioni
@silviazoppi7986 Жыл бұрын
@@MicheleSaldarinisi, confermi quello che ho detto io, cioè che molti padri non fanno i padri. Ma non per questo si può dare la responsabilità al fatto che il corpo insegnante sia prevalentemente femminile. Anche perché la soluzione quale sarebbe? Costringere più uomini a intraprendere la carriera dell' Insegnamento? Del resto, ti posso assicurare che a dire che il lavoro di insegnante è più indicato per le donne, l'ho sempre sentito dire soprattutto dagli uomini.
@MicheleSaldarini Жыл бұрын
@@silviazoppi7986 ovviamente obbligare gli uomini a fare gli insegnanti é sbagliato ma é innegabile che di figure maschili come insegnanti ce ne sono troppo poche e servono sia agli uomini che alle donne. Che le insegnanti donne siano più portate lo metto in dubbio perché io ho avuto l'unico insegnante uomo ed in termini di preparazione, autorità, insegnamenti ed anche il suo modo di empatizzare con noi alunni era il migliore, aveva una grande passione per il suo lavoro.Credo che sia una soluzione introdurre delle quote azzurre per gli insegnanti e non vedo motivo di scandalizzarsi dato che sono previste già quote rosa. Se proprio c'era una "pecca" di questo insegnante é che era un po' effemminato (non intendo dire che é meno importante per le sue tendenze però era un insegnante "femminile" e per l'importanza del fatto che servano modelli maschili non so se è il più adatto per trasmettere virilità, ma sicuramente é stato un bravissimo insegnante). Oggi l' educazione si fa praticamente a scuola dato che entrambi i genitori lavorano e gli adolescenti passano gran parte del loro tempo con gli insegnanti che nolenti o volenti gli trasmettono qualcosa direttamente o indirettamente con il loro atteggiamento.
@osamabinladen6070Ай бұрын
43:54 è semplice affrontsre questa questione. Uno che si comporta cosi con te è il nemico. Il nemico è male e va annientato
@vagabond67010 ай бұрын
approvo in tutto e per tutto. Spero che in molti ascoltino questo video, perche finalmente qualcuno che approccia questo argomento in modo veramente sensato.
@wormholes889 ай бұрын
Da donna non posso che dire che hai ragione . Oltretutto voglio sottolineare un’altra incongruenza tra il detto e la realtà : le donne vogliono assolutamente un uomo non tossico, non machista, in contatto con le proprie emozioni… ma quando lo trovano lo scaricano. Xké? Perché e’ “noioso” “moscio” “mi fa sentire poco donna” (e sto citando esperienze personali). La realtà, la natura e i ruoli naturali hanno il sopravvento sempre, femminismo o no
@mr.wooper66056 ай бұрын
Sono daccordo. Aggiungo anche che spesso si grida al patriarcato e si dà sempre colpa all'uomo, ma anche le donne poi fomentano certi stereotipi e non ci pensano
@stefanov71234 ай бұрын
Una donna che dice la verità nei commenti. Sarà la terza o quarta volta che mi capita di leggere un'ammissione femminile simile
@aliasdegasperin2807Ай бұрын
La penso esattamente come lei non c’è una linea, c’è contrasto di pensieri, sensibile si però deve essere Macho impassibile e senza dare alcun segno di dubbio e sempre sicuro di se! È un po’ come voler camminare sotto la pioggia però lamentarsi che ci si bagna, è assurdo! Per questo gli uomini sono così adesso, hanno perso la loro identità e questo non porterà giovamento a nessuno dei 2 generi ! La civiltà occidentale? Abbiamo le ore contate e l’alternativa è la fuori e non è una bella prospettiva per nessuno
@Davisnote3 Жыл бұрын
L'argomento che tutti volevano ma nessuno si aspettava ❤
@karlconnorbulsei8576 Жыл бұрын
Ciao Rick, è la prima volta che lascio un commento a un tuo video ma l'argomento mi ha davvero punto sul vivo. Porto i pensieri di un maschio "atipico", che quasi nulla ha avuto a che fare con la dimensione maschile classica e che l'ha sempre osservata senza mai riuscire a starci dentro. Sono un ragazzo etero ma molto effemminato, e in quanto tale vorrei condividere con te alcune perplessità che mi sono sorte sentendo le tue riflessioni. Preciso che vivo in una provincia squallida del Fermano, nelle Marche. Stiamo parlando di una realtà fatta di micro-paesini abitati fondamentalmente da scarpari, pescatori e contadini, per cui molto probabilmente la realtà che vivo e osservo ogni giorno è limitata, parziale e incompleta, tra l'altro rielaborata da me per cui ovviamente questo commento ha la sola e mera funzione di essere smentito con approfondimenti da parte tua che attendo con ansia. Vorrei cominciare col dire che, per lo meno dove vivo io, non si respira propriamente un'aria da maschio bullizzato e additato come mostro: i ragazzini continuano millantare braverie a letto e notti folli come si è sempre fatto e le ragazzine si divertono con spensieratezza ora come lo facevano 5 anni fa. Quando parli del primo libro, Il costo della virilità, parli molto del fatto che i dati del libro sono manipolati, parziali, con approssimazioni e opinioni tendenziose, ma non spieghi mai nello specifico come, immagino per questioni di tempistica del video, ma puoi essere più chiaro? Fino a prova contraria i maschi stuprano più delle donne, i serial killer famosi della storia sono quasi totalmente maschi, i maschi si danno molto più facilmente alla criminalità e alla tossicodipendenza, alla violenza e al vandalismo quindi sì, la mascolinità costa. Senza ovviamente eccedere e generalizzare con opinioni estremamente polarizzate e rigide come nel libro che citi ovviamente. Per quanto non apprezzi le opinioni della Murgia, effettivamente essere maschio nell' ambiente sociale che sperimento è equivalente a una mafia. Bisogna seguire le regole o si è squartati vivi. Si devono insultare le trans o sei gay, si devono giudicare le donne o sei gay, si devono alzare le mani o sei un cagasotto, ci si deve rivolgere ai ragazzi farcendo ogni discorso di insulti e cattiverie alle quali ai deve prontamente rispondere a tono insultando le rispettive madri o si è gay. E se si è gay è la fine. La fine vera. Non fatico a vedere un paragone tra questa specie di codice non detto ma noto a tutti, come un galateo da seguire se si vuole stare con i maschi e le regole da seguire per restare vivi in una cosca mafiosa. Che la mascolinità sia inevitabile non è per forza un affermazione che nega il fatto che la mascolinità sia un problema. Certo va gestito e non demonizzato, ma gestiti vanno i problemi, non le cose belle e sane, no? Parli spesso di un ruolo più sano da dare alla mascolinità. Quale? Hai idee o esempi? Perché, personalmente, sono d'accordo col fatto che il testosterone sia più un impiccio che altro. Sarebbe meglio che gli uomini si comportassero da donne? Se vogliamo giocare ai cliché e comportarsi da donna vuol dire essere sentimentale, gentile, non parlare solo di birra calcio e figa, non insultare le minoranze, non essere schifosamente gretti e cafoni, violenti ma piuttosto parlare di sentimenti, massimi sistemi, delicatezze ed essere comprensivi, mi dici come questo potrebbe essere un male? Io credo che sia vero: sarebbe meglio comportarsi UN PO' più come le donne. Allo stesso tempo ovviamente concordo col fatto che demonizzare e reprimere la mascolinità sia inutile e dannoso, sono d'accordo che gli Andrew Tate del caso nascono dalla frustrazione di una dimensione maschile bistrattata e non gestita con le adeguate misure, ma resto convinto che le cose da gestire con le adeguate misure siano tali in quanto problematiche, non sane. Parli di un sano ruolo della competizione. Questa è una cosa molto personale e relativa ma sì, personalmente vedo il dover vincere a tutti i costi come tossico e dannoso per la crescita sana di un individuo. Il voler essere sempre i migliori è tossico, il voler vincere e avercelo più lungo di tutti è tossico. Inoltre, che intendi dire che il senso di possessività può non essere un male? Il senso di possessività sarebbe la gelosia o sono due cose distinte? Perché sì, esiste una gelosia sana e matura ma non vedo come una possessività possa essere vissuta con serenità e pace. Per quanto riguarda la disparità sociale, la mia esperienza personale purtroppo avalla la tesi che cerchi di screditare: eravamo in 21 nella mia classe alle superiori e solo io (che appunto con i maschi o punto o poco a che spartire) e altre tre donne avevamo dei risultati soddisfacenti a scuola. Schema che si ripeteva in moltissime classi precedenti. In che modo specificatamente la causa sarebbe da ricercare nel fatto che abbiamo lasciato indietro i maschi? Davvero una possibile soluzione sarebbe una cosa tanto "semplice" come far iniziare le ragazze un anno prima e basta? La sensazione che ho io è che semplicemente il cervello femminile è più adatto a compiti "difficili" e "astratti" come studiare, parlare di emozioni e crescita personale, sentimenti etc. e l'uomo è più adatto a mestieri "manuali" e "di prestanza fisica" ma ovviamente non ho nessun dato dalla mia e aspetto di venir prontamente smentito. Il fatto che servano modelli maschili e che la loro mancanza sia un effettivo problema non va in contrasto con il fatto che le donne siano più portate. Poi volevo chiedere: il discorso sulla necessità di una figura maschile tanto quanto di quella femminile nella crescita dei figli va quindi a mettere un punto alla questione "famiglie arcobaleno?" Forse ho capito male io, ma quando parli di protezione e differenze fisiche tra uomo e donna immagino tu intenda che l'uomo può proteggere fisicamente la donna. Quindi di nuovo violenza? Perpetrata dai maschi? Come è possibile allora non vedere come intrinsecamente legate la mascolinità e la violenza? Posto per vero che a volte non ci sono altre soluzioni, di nuovo: quali altri sbocchi sani hanno la competizione maschile da "pisello righello", la tendenza a parlare per insulti e a sfidarsi costantemente in dimostrazioni machiste, la violenza e l' egomanía usata per nascondere delle fragilità di cui non si può parlare in ambienti come un gruppo di ragazzi? Mi scuso per la gran confusione che immagino di aver fatto con i vari argomenti ma non è facile rispondere per filo e per segno a 40 minuti di video. Spero di essere stato quantomeno comprensibile. Grazie in anticipo per il tempo che eventualmente dedicherai a questo commento e grazie per il lavoro immenso che fai di discussione e esercizio al pensare.
@shazeone6168 Жыл бұрын
Secondo me da tutta una serie di esperienze che porti e dalla tua visione il tuo è proprio un chiaro esempio di qualcuno circondato da modelli maschili sbagliati o in generale mascolinità non sana
@shazeone6168 Жыл бұрын
Per esempio, parli di donne più adatte a compiti difficili e astratti e uomini più adatti a compiti manuali e di prestanza fisica e a me viene da pensare per esempio che le menti più brillanti nella filosofia sono uomini, Kant, Kierkegaard, Nietzsche, Hegel. Poi parli di uomini che devono comportarsi più da donna riprendendo il libro citato, sottintendendo che la “gentilezza” sia un modo di fare femminile, insomma un’altra osservazione che per me deriva dal fatto che tu stesso ti sei abituato ad attribuire alle donne certe caratteristiche quando un uomo con mascolinità diciamo così “sana” ha la gentilezza nei propri caratteri
@cose40 Жыл бұрын
@@shazeone6168non mi pare una descrizione di un ambiente tanto diverso da qualunque altro. Se sto nella mia bolla la gente è tutta molto carina, ma mi basta scendere in strada e passare davanti ad un bar qualunque per capire cosa significhi "mascolinità tossica".
@francescosaragoni8498 Жыл бұрын
La "possessività e gelosia" è sia maschile che femminile. Una "possessività" sana è certamente quella che è nell'amore, nel senso che è un "accordo" (anche se non totale), quando diventa pretesa è malata. (Anche nell' amicizia). L'atto sessuale è anche definito "possedersi", se c'è una sintonia, una volontà reciproca è molto bello fondersi uno nell'altra. Diversamente è bruttissimo. (Comunque, se ti può servire, ricorda che non sei obbligato a rispondere per filo e per segno a 40 Min di video, stai tranquillo)
@PazziScatenati Жыл бұрын
Grazie del lungo commento. In parte ho anch'io i tuoi stessi dubbi, li ho espressi da quache parte nei commenti qui sotto. Una riflessione però vorrei farla, a partire da dove scrivi "... non parlare solo di birra calcio e figa, [...] non essere schifosamente gretti e cafoni, violenti ma piuttosto parlare di sentimenti, massimi sistemi, delicatezze...". Premesso che ho un passato da adolescente bullizzato e non mi rivedo nello stereotipo del maschio etero-basic. Ricordo però che a 15 anni passavo pomeriggi ad ascoltare canzoni demenziali e provavo grande soddisfazione nel confronto "cavalleresco" dello sport (giocavo a rugby). Ero uno stupidotto credo. Ma siamo sicuri che mentre io ascoltavo le canzoni dei GemBoy le mie compagne di classe parlassero di "sentimenti e massimi sistemi"? Io ho qualche dubbio. Più facile che parlassero dell'ultima puntata di Friends. E siamo sicuri che la gioia nell'essere un po' cazzoni, nel rotolarsi nel fango, non sia una cosa che viene FORZATAMENTE negata alle ragazze e che invece potrebbe essere parte della personalità femminile? Osservando come i miei si rapportano con la nipotina mi sono accorto di quanto spesso dicano "una femmina non fa così" (riferito allo stare scomposta o al non pettinarsi). Se c'è da un lato una forzata maschilizzazione verso i ragazzi (e mi sa che tu l'hai sperimentata sulla tua pelle) temo ci sia anche una forzata femminizzazione verso le ragazze.
@concorde2705 Жыл бұрын
Oggi piu attuale del solito Grazie Rick ❤
@salvatorefarina8210 Жыл бұрын
Di piccoli problemi ce n'è sono svariati. Io ho difficoltà a trovare una partner perché sempre più ragazze pensano male a prescindere. "Sei un bel ragazzo, allenato...sei uno stronzo e te la tiri di sicuro"...me lo sento dire troppo spesso. Nella mia citta c'è un gruppo di ragazze femministe (ma in realtà misandriche) che spesso vanno a letto con ragazzi a caso e poi li mollano come fossero pezze. Ci sono caduto anche io, ma nel tempo parlando con la gente vado a scoprire che hanno fatto molti danni, ferendo orgoglio e sentimenti. Non c'è nulla di male a divertirsi, ma almeno non trattare la gente come la merda, dato che mentalmente ci fa malissimo. È una piccola esperienza ma chi mi ha segnato profondamente, stavo rischiando la misoginia per l'odio che provavo, e sopratutto la consapevolezza che loro essendo un bel gruppo di belle ragazze sarebbero state sempre ben accette, mentre io maschio bianco etero sarei semroe stato in torto anche solo a dire il male che mi avevano fatto. Aiuto
@osamabinladen6070Ай бұрын
44:34 è qui che sta il problema: non é che no devi esprimere i sentimenti, non devi proprio averli.
@marcusgaudium Жыл бұрын
Forse c'è da chiarire una cosa: per un uomo, stare con una donna economicamente produttiva è un vantaggio, perché ne scarica parzialmente la responsabilità del mantenimento del nucleo familiare. In pratica, si tratta di una sicurezza ulteriore, o di un rischio minore. Questa storia che le donne indipendenti facciano paura agli uomini è una stupidaggine. Anche nella formazione della coppia conta molto di più l'equilibrio culturale tra i due, perché ciascuno deve avere un interlocutore all'altezza.
@damen8964 Жыл бұрын
Fanno paura perché mollano. Basta un niente e mandano tutto a rotoli.
@stefanov71234 ай бұрын
sono le donne che scelgono con chi stare, ancora raccontano baggianate sugli uomini che hanno paura. Certo avrei paura della Salis, se per "donna indipendente" intendono quella
@monicaprocopio1893 Жыл бұрын
Impressionante: Per inciso, io lo sapevo di aver a che fare con un figlio che corrisponde al profilo delineato da Du Fer, ma nonostante questo non sono riuscita a metterci un rimedio.
@feltsondramione9624 Жыл бұрын
La cosa che mi ha fatto più ridere di questo video è quando hai detto che è il femminismo a spaventarci, a non farci uscire di casa per il timore di essere s*uprate. Guarda, ti posso assicurare che anche se il femminismo non fosse esistito, anche se non ci fossero state persone a scrivere sui social : "Attente quando uscite fuori casa, tutti possono essere potenziali st*pratori!", avrei avuto comunque paura. Perchè non mi serve il femminismo sui social per ricordami del modo in cui mi guardano quando entro in metro (anche se sono vestita dalla testa ai piedi), del modo in cui fanno commenti schifosi quando cammino per strada solo perché sono "femmina", del modo in cui mi fanno sentire un oggetto, come se non esistesse altro oltre al sesso. La mia vita la sto vivendo come un incubo, per quello che vedo e sento IO! Non di certo per quello che raccontano gli altri😅
@IamRash Жыл бұрын
Penso intendesse che farsi spaventare dal terrorismo mediatico a prescindere dalla propria esperienza e senza informarsi, sia sbagliato. Tu, in base alle tue esperienza di vita, provi quella paura e rabbia, ma c'è chi prova quelle emozioni solo perché le/gli è stato detto di provarle e non per un vero e proprio motivo concreto. Un po' come se io domani odiassi o temessi tutte le donne per qualche motivo che mi è stato riferito o perché ho avuto esperienze negative con alcune di esse. Reputo folle detestare un determinato genere, etnia o qualsivoglia cosa, solo perché ci sono alcune mele marce. La maggior parte degli uomini come la maggior parte delle donne sono persone comuni, non criminali o esseri pronti a infastidire il prossimo.
@feltsondramione9624 Жыл бұрын
@@IamRash ma assolutamente. Questo è scontato. Io non provo nessun odio verso il genere maschile😅 anche perché sarebbe da folli fare un'affermazione del genere. Ma non sono comunque d'accordo con questo video perché per me rimane un problema culturale. Per me esiste la cultura dello stupro, e ci sono persone che la alimentano anche INVOLONTARIAMENTE. appunto perché, è cultura. Cioè, se io dico "Fare commenti sul corpo di una donna con i proprio amici per strada sessualizzandola, pretendere che sia la donna a cucinare, dire che esistono film da deboli per donne, e film virili per uomini, non è che sto accusando gli uomini di incentivare questa cultura perché vogliono farlo. È una questione complessa, e per me tutte queste piccole cose alimentano la cultura dello stupro, appunto perché la donna viene vista come "diversa", come qualcuno da sottomettere. Ovviamente quando un padre si congratula con il figlio che frequenta l'asilo RIDENDO, perché il bambino ha toccato la compagna di classe, non dico che lui lo stia facendo perché mira ad educare il figlio alla cultura dello stupro e a sessualizzare ogni ragazza. Perché è una cosa involontaria. Magari lui voleva farsi due risate. Ma un bambino assorbe qualsiasi cosa, e crescerà con questi pensieri. La cultura è potente, e anche i piccoli gesti che possono sembrare insignificanti in realtà contano.
@sofiadifranco928110 ай бұрын
@@feltsondramione9624 sono totalmente d'accordo con te, è come se tutti questi problemi dei maschi , da come ne parlava Rick, fossero slegati dalla cultura patriarcale e dello stupro, che insegnano ai maschi a reprimere le emozioni e a deridere quelle di altri maschi, a non intraprendere i ruoli di cura perché solo le donne sono le "addette", a considerare normale essere cattivo e/o molesto e/o violento verso le donne e non etc etc ... E poi, come dicevi tu, non è che io ho paura di uscire di casa perché la shitstorm nei media mi induce a pensare che tutti gli uomini sono pericolosi, ma perché ogni donna vive sulla propria pelle ogni giorno quasi atteggiamento molesti, come catcalling, sguardi viscidi, commenti sessisti e così via..
@chia9768 Жыл бұрын
Dovrebbero darti uno spazio in Tv, sei un talento 🙏🏻
@Riven_Myst Жыл бұрын
Rick, questo video lo dovevi fare 5 anni fa. Adesso è tardi. (sad sarcasm mode off)
@RubenLaino Жыл бұрын
Sono pienamente d'accordo con te. È una cosa che sto notando e vedendo da un po' di anni. È ormai una cosa oggettiva!
@askadia Жыл бұрын
Io però non ho capito una cosa: che cos'è la mascolinità di cui tu parli nel video? Nella mia esperienza, mascolinità (cioè "ciò che è da uomo) e femminilità (cioè "ciò che è da donna") sono soltanto dei costrutti della società in cui si vive, e quindi non universali. Ciò che è maschile in occidente, non è detto che lo sia anche in Asia, Africa, o Australia. Io, essendo uomo gay, ho riflettuto moltissimo su mascolinità/femminità nella mia vita, e mi sono spesso sentito addossare qualità femminili per delle scemate (e.g., sono femminile perché "piango" durante un film. E perché? Provare empatia per le sorti di un personaggio in un film mi rende meno maschio? L'empatia è "roba da femmine"? In quanto maschio occidentale, l'unico sentimento in cui incanalare ogni mia reazione deve essere solo la rabbia?). Quindi, se c'è un "moving away from" l'idea dell' "uomo incazzato che non deve chiedere mai", dov'è il problema? Non sarebbe un riappriopriarsi della dimensione emotiva che COMUNQUE esiste nell'uomo?
@SRandom91 Жыл бұрын
Secondo loro "biologicamente" l ' uomo è meno empatico e sensibile della donna. È più portato agli scontri e alla competizione, meno per l accudimento ecc. Per loro sono tutte esclusivamente spiegazioni biologiche scientifiche. Al solito, soluzione che definire banale è un complimento.
@PazziScatenati Жыл бұрын
In effetti mi sono chiesto anch'io cosa intenda Rick per mascolinità. Spero ne voglia parlare in un prossimo video. Altra cosa che mi ha lasciato un po' così è la questione delle violenze sessuali. E' vero che la gran parte degli uomini non le commette (altrimenti saremmo tutti in carcere...) ma è anche vero che chi le commette è quasi sempre uomo. Io a differenze di Rick capisco il concetto di "rape culture" perchè vedo che in tanti comportamenti maschili di seduzione o di rapporto con le donne c'è una componente aggressiva/dispregiativa. E come altro lato della medaglia, vedo che alle donne si insegna invece che è normale "farsi convincere" dal maschio, attendere che lui faccia la prima mossa, da "uomo vero". Comprendo invece il problema della assenza di figure maschili in ruoli di "caring" (psicologi, insegnanti, ecc.). Al tempo stesso però, non credo che sia un problema più attuale oggi di quanto non lo fosse negli anni 90. Io da ragazzo ero circondato di esempi maschili machisti, sia nella vita reale che nei media. A 20 anni ero convinto che il solo modo per approcciare una donna fosse quello tipo John Travolta in Grease...
@emanuelaspatola102Ай бұрын
Da mamma di due figli, femmina e maschio devo dire che ho riscontrato proprio questa difficoltà, anche per me in questo momento storico c'è molta piu difficoltà nen sesso maschile di esprimere se stessi senza essere procacciati di qualche difetto intrinseco...è difficile da spiegare è un concetto fuggevole e per cui si rischia di essere travisati rispetto a discorsi di genere 😢...spero davvero che questi giovani ragazzi affrontino questo nuovo periodo storico con serenità comunque sia❤
@agne9770 Жыл бұрын
È bello che ci siano delle differenze tra uomo e donna, invece mi pare che si voglia appiattire tutto. Il problema è che uguaglianza non significa che dobbiamo essere letteralmente tutti uguali sotto tutti gli aspetti
@alessandrovaldes Жыл бұрын
Devo essere onesto. Dal titolo pensavo fosse un video che potesse piacere a Mario Adinolfi (semicit.), però devi ammettere che un po' clickbait per certa gente lo sia. Ho piacevolmente seguito per intero il tuo discorso, per fortuna mi sono ricreduto e mi hai fatto riflettere.