Il moderatore ti permabanna e non ti spiega nemmeno il motivo 😪
@MorenoLotto11 күн бұрын
"Anche oggi sta arrivando il Trump sui denti" ... giuro ho sentito questo nella sigla! 😂😅
@MassimoCastagnola11 күн бұрын
Ottimo intervento (uno dei più interessanti tra qualli che ho ascolato/letto) sulla vicenda Tik Tok e le sue implicazioni. Aspetto con molta curiosità qulcosa di analogo su Meta e X.
@elle_909 күн бұрын
Da utente di you tube che segue un centinaio di canali devo dire che sulla sezione iscritti trovo quasi sempre tutti i video di recente pubblicazione di chi seguo. In ogni caso in alto c’è l’elenco delle pagine seguite con il pallino blu per accanto all’immagine del profilo se è stato pubblicato qualcosa di nuovo. Non ho mai acceso la campanella, ma non mi perdo nessun video dei canali che seguo. Per scorrere 100 canali e vedere se c’è una spunta blu ci si mette 20-30 secondi.
@taylor_tony11 күн бұрын
Ritengo troppo rischioso per l'utente medio seguire un creator su più piattaforme: le piattaforme sono ingegnate al fine di far sì che l'utente consumi più tempo possibile in esse, quindi, meno piattaforme si usa, meno si è soggetti a strategie persuasive e manipolatorie che sottraggono il tempo delle persone da cose importanti
@Lillibitmoon11 күн бұрын
👏
@JacopoBonzanini10 күн бұрын
Infatti non ho capito il discorso del “investire su più piattaforme” anche in rifornimento agli utenti; questo discorso vale più per i creatori di contenuti, i quali si ritrovano con le pezze al culo nel qual caso la piattaforma su cui hanno investito tutto dovesse chiudere.
@LactosFree11 күн бұрын
TikTok sarebbe da incriminare perché ha reso ritardata la quasi totalità dell’utenza, altro che per i dati
@leo_.663311 күн бұрын
Sul punto 1 non sono molto d’accordo. Seguire i propri influencer su tutte le piattaforme è un po’ un controsenso della tua teoria sulla zombieficazione. Se al posto di un solo social ne ho altri 5 la probabilità di sviluppare dipendenza è maggiore. Per esempio chiuso KZbin andrò ad aprire Instagram, poi TikTok, poi Facebook, poi di nuovo Instagram in un circolo vizioso infinito. Lo so che lo dici perché fa l’interesse del content creator però facendo questo contraddici molte delle tue parole spese sul tema della dipendenza da social media
@jasleenkaur850011 күн бұрын
concordo, vorrei tanto che rick dufer rispondesse a questa tua riflessione
@leo_.663311 күн бұрын
@@jasleenkaur8500 non penso perché è palese che sia così e non può ammetterlo davanti a tutti. Spero di sbagliarmi perché Rick mi affascina in molte delle sue riflessioni
@mariomasserottibenvenuti38711 күн бұрын
Bella... grazie Rick💪
@FrancescoDeo_11 күн бұрын
Io non ho capito perché gli americani si sono spostati in massa verso rednote se tanto i sistemi di video brevi ci sono pure su Instagram e KZbin. Poi, il fatto che KZbin dovrebbe mettere un impostazione dove poter disabilitare completamente gli shorts ma non lo farà mai, è un altro conto...
@Etuttopasserà11 күн бұрын
è la cosa piu capibile del mondo
@FrancescoDeo_11 күн бұрын
@Etuttopasserà Però capisci anche che se dici così, ma non spieghi, non risulti simpaticissimo?
@ENROBAX9011 күн бұрын
per ripicca verso il ban
@iome-h9i11 күн бұрын
Grazie Rick, chiarissimo come sempre👍
@Kuseikos11 күн бұрын
Il problema da affrontare non dovrebbe essere l'eliminazione di TikTok ma l'eliminazione della domanda per un prodotto del genere. Tuttavia, non è possibile eliminare tale domanda perché il successo della piattaforma è la prova che la maggior parte degli esseri umani, che 40 anni fa non apriva un libro e nemmeno un giornale, sente un bisogno primordiale e genetico di fruire di questo tipo di prodotto. Il breve video con gatto che rotola da una scatola, tizia isterica che grida, balletto di galline nel pollaio in Siberia sembra essere estremamente accattivante. L'effetto inevitabile è che se esiste domanda di una cosa, la domanda prima o poi sarà soddisfatta da qualcuno che non si fa troppi scrupoli. In fondo, si tratta di ottenere profitto dalla fetta più grande della popolazione mondiale, che è impervia a tutte le forme di intrattenimento e cultura precedentemente create: non spendono soldi per comprare un gioco, né tempo per leggere un libro, né guardano la televisione. La più parte della popolazione mondiale non contribuiva a produrre ricchezza perché non sembrava possedere nessuna caratteristica che consentisse la produzione e circolazione di benessere. Poi, il pragmatismo leggendario dei cinesi ha puntato il dito sulla caratteristica più ovvia: si trattava di sfruttare la banalità dell'uomo comune. Ed ecco quindi il prodotto TikTok. Internet è in divenire? Sì, ma sostanzialmente il mercato non funziona bene se la testa delle persone non è allenata a scegliere il prodotto di qualità. È inevitabile che vengano fatte leggi e interventi politici per arrivare a impedire lo sfruttamento di quella fetta di popolazione la cui inclusione nel mercato è sostanzialmente equivalente alla circonvenzione di incapace.
@Vincenzo10b11 күн бұрын
Commento sottovalutato
@cristinaanelli330911 күн бұрын
Condivido pienamente.. l’istruzione sembra l’unica soluzione. Bisogna aiutare le giovani menti ad avere un pensiero critico più forte. Non puoi prendertela con chi ti da dello scemo, quando lo sei veramente
@Kuseikos10 күн бұрын
@@cristinaanelli3309 io sono assolutamente in linea con quanto affermi in questa tua risposta: tuttavia con il passare del tempo e l'osservazione del comportamento umano in generale, mi vedo costretto a trarre queste conclusioni: 1. Se non istruito (ovvero non preparato a vivere nel contesto sociale allargato che dal neolitico in poi rappresenta una forte spaccatura con l'istinto genetico naturale della nostra specie, il branco di 10-15 individui) allora l'essere umano regredisce alla barbarie. Mi sembra chiaro che Rousseau avesse torto, l'uomo non nasce buono per diventare cattivo, al contrario nasce egoista e tribale e solo la società lo rende, per come intendiamo questa parola, umano 2. Quanto sopra implica la necessità dell'istruzione che anche tu invochi nella tua risposta, di cui ti ringrazio 3. Tuttavia, e questo ritengo sia suffragato dai dati, solo una porzione relativamente piccola della specie umana può veramente trarre beneficio dall'istruzione e dal contesto sociale. Ciò a dire, che certamente si deve puntare sull'istruzione, e non su quella mnemonica e sterile della scuola italiana ma sull'addestramento al pensiero critico e al dialogo illuminista; ma è vano attendersi che questo sforzo necessario e ineluttabile produca una società a maggioranza critica e impervia ad esempio a TikTok. Ciò, semplicemente, non accadrà mai. La più parte degli esseri umani, pure esposta al massimo livello possibile di qualità educativa e istruzione alla vita, resterà tribale, semplicistica e istintiva. Lo sforzo quindi deve essere mirato a istruire tutti per essere certi di includere quella quota minore di popolazione che può avvantaggiarsi dell'istruzione e trarne profitto, senza illudersi che tale quota minore possa mai avvicinarsi alla maggioranza, meno che mai alla totalità, della specie umana. 4. Per quanto appena detto, e che mi pare autoevidente dalla potenza di TikTok rispetto a qualunque altro prodotto culturale mai esistito, si deve concludere che finché il mercato è stato guidato dalla minoranza istruita e istruibile, in quanto unica depositaria della capienza economica necessaria a muovere e interessare il mercato stesso, allora il mercato ha prodotto qualità e prodotti adeguati all'umanità istruita, disinteressandosi alla quota parte più semplice e istintiva. Nel momento in cui il sistema ha comportato, come era ovvio e prevedibile, l'estensione del benessere a tutti gli strati possibili dell'umanità, la quota maggioritaria e comunque impossibilitata a prescindere dagli istinti arcaici pre-neolitici è diventata appetibile per il mercato, inducendolo a produrre, appunto, TikTok. Essendo TikTok un prodotto a misura di essere umano primordiale, pre-istruzione, istintivo, non soltanto esso ha successo tra quella quota maggioritaria di umani che restano sempre tribali, emotivi "di pancia", incapaci di pensiero critico, ma riesce anche a far regredire e ad annullare gli effetti contro-natura dell'istruzione in quella quota di umani "liberati dalla schiavitù " grazie all'istruzione. Pertanto, il mercato riesce a trovare un prodotto, detto male, appetibile per gli "stupidi" e contemporaneamente in grado di instupidire molti altri, rendendoli consumatori del prodotto nato per gli stupidi. L'effetto è dunque devastante, ed osservabile: negli ultimi quindici anni, alla diffusione dei social e soprattutto di TikTok è corrisposta una uguale ascesa del tribalismo, della regressione umana al litigio pregiudiziale e alla diffusione di "identità collettive" che altro non sono se non forme di tribalizzazione. In sostanza, se il mercato punta a soddisfare l'appetito delle persone non critiche e non istruite, allora anche quelle critiche e istruite tenderanno col tempo a ritornare non critiche e non istruite, che è la condizione naturale dell'uomo e indesiderabile per la sua incompatibilità con la società moderna in cui viviamo. Quest'ultima preferibile a quella naturale in quanto produttrice di arte, cultura, tecnologia e benessere altrimenti impensabili nella società tribale naturale. Se quanto sopra è vero, ed io ritengo che i dati dimostrino che lo sia, allora l'unico modo per fermare il declino è imporre per legge una limitazione al prodotto, quale ad esempio la già citata responsabilità civile ed eventualmente penale della piattaforma sui contenuti di cui consente la pubblicazione. Questo è già avvenuto con la carta stampata ed ora inevitabilmente deve avvenire con la rete. In sostanza, deve essere impossibile per il mercato sfruttare gli istinti tribali della maggioranza degli umani, perché altrimenti questo porta al collasso dell'intera struttura sociale e quindi alla barbarie e alla guerra civile
@TheCountOfBananas11 күн бұрын
Si è evitato di parlare dell'aumento delle azioni meta nel periodo in cui tiktok era in attesa di ban. Inoltre non si può giustificare l'adpocalipse con "colpa vostra che avete dipeso da una piattaforma fragile" quando si sta dando più importanza alla reputazione delle corporazioni che alla dignità delle persone e dei creator
@nessunonessun111 күн бұрын
Facebook è come in ken shiro è già morto Quando venne fuori lo usavano i giovani, oggi la usano i vecchi, i genitori di quei giovani 😂
@akiwi282711 күн бұрын
Credo che i social network siano "nomadi". Facebook verrà probabilmente lentamente abbandonato, ma Instagram subirà probabilmente lo stesso destino perché i giovani non vogliono stare fra i vecchi, soprattutto se magari io voglio condividere le foto della serata cazzona ma c'è mia zia, mia nonna, ecc. I social immensi come Facebook non esistono da abbastanza da poter prevedere chiaramente come andranno, ma per me per ora hanno un andamento migratorio, forse quando tutti saranno su Instagram si tornerà anche su facebook per sfuggire ai nuovi vecchi, oppure semplicemente sul nuovo social
@Domenico-z8q11 күн бұрын
sono innamorato della sigla io
@StefanoSoncini-s1p11 күн бұрын
Rick, dovresti ringraziare Stef e phere per avermi fatto conoscere te. Io li ringrazio molto perchè avresti scoperto è stato davvero importante per la mia crescita
@Alfonsospagno-q4v11 күн бұрын
Riccardo potresti fare un video dove parli della cultura fast e della cultura slow?
@maurostella14815 күн бұрын
stiamo all'erta...ci vediamo al dehon bologna il 28 gennaio
@gattocongliocchiali4 күн бұрын
Non posso che essere assolutamente d'accordo con te. Il ban totale è impraticabile in Europa
@silviomoretti235710 күн бұрын
Il buon elon s è offerto di prendersi cura di tik tok. Cosi diventera un ambiente sano come x..😅
@fabio0408199811 күн бұрын
Non vedo l'ora che questa presidenza finisca
@wallandbauf267811 күн бұрын
Il problema è la cultura statunitense di massa, come europei dovremmo distanziarcene il più possibile
@ENROBAX9011 күн бұрын
senator i'm singaporean
@nessunonessun111 күн бұрын
Però occhio che se da un lato per il divieto degli smartphone ai minori, non puoi essere contro al ban di ticktock. Perchè è li che fa i maggiori danni.
@nessunonessun111 күн бұрын
Io sono per il Ban
@LaMpOoNeR9311 күн бұрын
Questo perché per quanto riguarda i minori dovrebbe essere premura dei genitori far si che i ragazzi prima dei 16 anni non abbiano proprio lo smartphone!
@nessunonessun111 күн бұрын
@@LaMpOoNeR93 peccato che nella realtà tick tock è usato da giovanissimi prevalentemente
@LaMpOoNeR9311 күн бұрын
@@nessunonessun1Per forza, i genitori danno loro l'iPad già a 6 anni pur di non rompere le palle!
@nessunonessun111 күн бұрын
@@LaMpOoNeR93 si è vero, però il fatto che la vanna marchi trovava dei clienti non signica che lo stato non dovesse intervenire....
@arseniolupen-te7vm10 күн бұрын
ma basta tutto youtube trump e bastaaaaaaaaaaaaaaa