Il nostro ALLEVAMENTO di API REGINE LIGUSTICHE e BIO | Apis Naturae - Adelaide Valentini

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Bioapi

3 жыл бұрын

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Vieni insieme a me a scoprire il nostro allevamento di api regine ligustiche biologiche.
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Adelaide, Lorenzo e Marco
Fondatori, Bioapi
#aperegina #apicoltura #apicolturabio #ligustica

Пікірлер: 33
@giovannisannai1339
@giovannisannai1339 3 жыл бұрын
Quanta passione... Bravissima 👏👏
@BioapiIt
@BioapiIt 3 жыл бұрын
Grazie Giovanni
@apicolturadossibaixi
@apicolturadossibaixi 3 жыл бұрын
Bel lavoro!
@adelaide.valentini
@adelaide.valentini 3 жыл бұрын
Grazie!
@saracevolani933
@saracevolani933 Жыл бұрын
Molto molto molto interessante e appassionante. Grazie di ❤️per comunicare amore e competenza e soprattutto per dare una speranza !!
@massimofusetti3698
@massimofusetti3698 3 жыл бұрын
Complimenti ✌️✌️🐝🐝🐝🍯🍯🍯💯💯
@BioapiIt
@BioapiIt 3 жыл бұрын
Grazie Massimo
@vittoriosebastiani9196
@vittoriosebastiani9196 3 жыл бұрын
Bravissima
@adelaide.valentini
@adelaide.valentini 3 жыл бұрын
Grazie Vittorio!
@andreazanetta9614
@andreazanetta9614 3 жыл бұрын
Buongiorno e complimenti , volevo chiedervi se spedite anche al nor di italia, con precisione in provincia di (Novara).. Grazie mille.
@ciopperwood1863
@ciopperwood1863 3 жыл бұрын
Una domanda ho una cassa con regina 2019 e due con regina 2020 in questa stagione non sono state così eccelse però non so se e a causa della stagione anomala o per la scarsa qualità delle regine che faccio?
@danielepalumbo5100
@danielepalumbo5100 10 күн бұрын
Come avete diviso il portasciami in 2 o 3?
@salvatoreangius3603
@salvatoreangius3603 2 жыл бұрын
Ciao buonasera amica apicoltrice che bel discorso sei igamba ,volevo domandarti se aidelle api che abiano la carateristica della longevità al di la della varroa che potrebbe dannegiarle ,io ricerco questa carateristica nelle api ,non ricerco che sbiano moltissima covata ma che siano api che vivano allungo vi sono arnie piene di covata ma che vivono40 giorni le api buone vivono anche 54 58 giorni quelle mi itressano !!e che siano ligustiche,ai api longeve?
@laurel7070
@laurel7070 3 жыл бұрын
Fantastico! 👏💐 Vorrei andarci Toscana?
@adelaide.valentini
@adelaide.valentini 3 жыл бұрын
Si siamo in Toscana
@alessandroferretti4247
@alessandroferretti4247 3 жыл бұрын
@@adelaide.valentini dove con precisione, se possibile?
@gesualdoriso8906
@gesualdoriso8906 2 жыл бұрын
Ciao scusa se fai il trattamento a luglio i melari non le metti piu
@nemesi00
@nemesi00 2 жыл бұрын
Ciao "colleghi".. tanta stima per ciò che fate.. :) ma in apicoltura non esiste "purezza" e nemmeno il "biologico".. sono facciate che ci diamo per dare un minimo di indirizzo e credibilità, ma chi ha le api sa bene che non è così.. è l apicoltura stessa che non lo consente.. le api volano i chilometri pertanto bottinano anche campi non biologici.. la purezza della razza invece non è possibile perchè la regina sceglie in volo i fuchi con cui accoppiarsi, pertanto anche qui c è un aspetto molto frainteso.. non è colpa degli apicoltori che ci mettono tempo cuore e anima in questo, ma di tutto il comparto agricolo bistrattato e sfruttato dalle istituzioni.. purtroppo la realtà è questa.. un abbraccio, a presto..
@bencla3906
@bencla3906 3 жыл бұрын
Complimenti per la selezione dell'ape Ligustica che fate,bisognerebbe vietare allevamenti di api buckfast, carnica,perché ibridano la nostra razza che è la migliore al mondo.
@nemesi00
@nemesi00 2 жыл бұрын
mi spiace, hai preso un abbaglio.. odiernamente non esiste ciò.. Buckfast è un METODO , non una razza.. :)
@bencla3906
@bencla3906 2 жыл бұрын
@@nemesi00 mi dispiace ma forse è meglio che leggi Ape buckfast è un ibrido di api selezionate da Padre Adam (incrocio di razze) Non è un Ape italiana .
@nemesi00
@nemesi00 2 жыл бұрын
@@bencla3906 l ho letto, e concordo con te, ma resta il fatto che NON è una razza.. lo stesso libro spiega chiaramente come si è ottenuto quell incrocio.. pensa te che per metà è proprio italiana, dato di fatto visto che prese come madri proprio le ligustiche.. il peggio è che molti pur non conoscendo l argomento sparano a vanvera informazioni non veritiere, non ne faccio colpe, ma stiamo solo diffondendo falsi miti.. ripeto: se hai le api puoi verificare da te..
@rosaloria3854
@rosaloria3854 Жыл бұрын
@@bencla3906 mi risulta che le cosiddette "api Italiane" provengano da ceppi di api cipriotiche importate tanti anni fa dai nostri grossi e famosi allevatori di regine
@giovannibroggi1151
@giovannibroggi1151 3 ай бұрын
​@@bencla3906è riconosciuto che la buckfast è da considerarsi una razza di api
@andreadichicco6942
@andreadichicco6942 3 жыл бұрын
Sono ligustiche
@marcomerola4271
@marcomerola4271 3 жыл бұрын
:)
@francodellama362
@francodellama362 3 жыл бұрын
Ciao sono franco di arezzo in che regione siete ?
@marcomerola4271
@marcomerola4271 3 жыл бұрын
@@francodellama362 Ciao Franco, guarda io non solo uno spettatore che trova l'argomento interessante. Comunque anche gli autori di questo canale sono della provincia di Arezzo
@BioapiIt
@BioapiIt 3 жыл бұрын
@@francodellama362 Ciao Franco, ci troviamo tra Anghiari e Sansepolcro
@francodellama362
@francodellama362 3 жыл бұрын
@@BioapiIt grazie per aver risposto sono un apicoltore con poche arnie alle volte avrei bisogno di qualche regina volevo sapere se le posso comprare da voi visto che non siamo lontani
@francishelp
@francishelp 2 жыл бұрын
Adelaide io sono un biologico al minuto 5.00 dici che l'uomo nn deve imporsi alla natura, ed allevi api regine? Sono le api stesse che devono scegliere la regina più forte in un alveare! Perciò quando parli di diversità genetica, 9 /10 tipi diversi...l'obbiettivo e' arrivare a 20, ma di cosa stai parlando? È scienza questa, è biologia ? ma spero che scherzi. Ti invito a leggere i libri di T.D. Seeley, di Davi Heaf o di Les Crowder ed altri grandi biologi e scienziati esperti e studiosi di api. Lo stesso Seeley, che penso ben conosci, dice che i 2 grandi nemici delle api sono i pesticidi e gli apicoltori stessi. Si deve ritornare ad un apicoltura naturale usando arnie top bar, le api nn sono delle macchinette produci miele x arricchirvi i conti in banca. Infatti questi metodi usati x decenni e decenni hanno indebolito terribilmente le api. Seeley, che è lo scienziato che ha studiato più di tutti le api selvatiche, fa' convegni in tutto il mondo per far capire di cambiare rotta,se no le api si estingueranno del tutto, e a fine novembre Seeley sarà in Italia e vi invito ad andare ad ascoltarlo,voi parlate di selezione di api regine x apicoltori, è come mettere una toppa su un vestito oramai logoro, nn serve a nulla. Ma che studi hai fatto? Voi di genetica nn sapete nulla credimi. Saluti
@BioapiIt
@BioapiIt 2 жыл бұрын
Ciao Francesco, provo a risponderti sperando di riuscire ad avere una conversazione sana, rispettosa e di ascolto e non di giudizio come hai avuto tu per aver visto solo un video e non sapere assolutamente niente del nostro lavoro, dedizione, etica, passione e quant'altro. Prima vengo alla premessa, perché a quanto pare sei partito subito con il piede "lei non ha letto questo, non conosce questo, non sa niente di quest'altro". Conosco perfettamente tutto il lavoro di Seeley, Davi Heaf e Les Crowder, come conosco anche il lavoro di Costa, Blacquiere, Neumann, Panziera, Oddie, Locke, Fries, Le Conte, Crane, Lodesani. Leggo tutti gli articoli che escono sull'argomento delle api studiate allo stato selvatico senza l'intervento dell'uomo. Faccio parte dal 2019 del gruppo Survivors Task Force di COLOSS che grazie a tutti gli studi fatti in precedenza e quelli che stanno portando avanti i ricercatori stanno cercando di capire meglio le api che vivono allo stato selvatico. Sono co-fondatrice del Resilient Bee, associazione italiana che fa capo al Resilient Bee Project, progetto di citizen-scienze che ha lo scopo di censire e monitorare su tutto il territorio italiano le famiglie di api che stanno sopravvivendo senza trattamenti e senza nutrizione. Insieme al Resilient Project siamo co-fondatori del Honey Bee Watch, progetto ombrello mondiale, che racchiude progetti simili al nostro in tutto il mondo. Questo perché, come anche la Treccani pensa, l'ape è considerata un'animale domestico, tanto che a causa di questo, sulla RED LIST dell'IUCN risulta che è data deficient, quando invece è un insetto selvatico e dovrebbe essere trattato dai governi come tale. Come Bioapi abbiamo 40 anni di esperienza nel settore dell'apicoltura biologica, ma non solo, di un'apicoltura che non sia d'impatto sulle api. Non abbiamo MAI messo il profitto sopra la salute delle nostre api. Quest'anno per esempio che con le varie gelate non hanno trovato raccolto fino alla fioritura del castagno a luglio, non abbiamo tolto loro un grammo di miele, né ho spinto a far fare loro le regine con lo sciroppo, ho smesso l'allevamento o ridotto l'allevamento nei periodi in cui le famiglie non era predisposte all'abbondanza. Tutto il lavoro che facciamo con loro, i prodotti che riusciamo a produrre grazie a loro, lo facciamo solo quando la loro strategia di abbondanza è attiva (quest'anno sono state per la maggior parte in modalità sopravvivenza). Stiamo portando avanti un progetto di selezione naturale che si chiama Darwinian Black Bee Box, abbiamo delle famiglie a cui non facciamo trattamenti ma le osserviamo, monitoriamo e valutiamo costantemente. Premessa finita. Secondo punto di invito invece a te a leggere questo articolo di Seeley:www.naturalbeekeepingtrust.org/darwinian-beekeeping. Quando avrai letto questo forse riuscirai meglio a capire il nostro punto di vista (e mi raccomando non dico condividere, ma almeno comprenderlo). Secondo noi ci possono essere 3 modi per risolvere questo problema con le api: 1. Lasciarle completamente stare, smettere di fare questo mestiere (ma vorrebbe anche dire obbligare altri apicoltori a smettere, questa la vedo più dura) 2. Continuare con lo stesso sistema di pensiero che ci ha portati qui e selezionare in laboratorio l'ape resistente alla varroa (ci provano da anni in realtà ma ancora nessuno è arrivato all'obiettivo) 3. Imparare a lavorare CON la natura ed insieme a lei e alle sue strategie, aiutarla a rigenerarsi e quindi rigenerare così anche la salute delle api. Leggendo il tuo commento mi viene da pensare che tu sia più sulla prima soluzione e io non ci vedo niente di male, sicuramente le aiuterebbe. Guarda come la natura si è ripresa a Chernobyl. Solo che io vengo da una scuola di pensiero differente, non mi piace la conservazione, mi piace la rigenerazione. Ho visto con i miei occhi che quando l'uomo (dopo aver studiato e osservato la natura ed imparato a lavorare in sistemi complessi e a non sentirsi dio, ecc) lavora insieme alla natura, i miracoli accadono. Gli ecosistemi ritornano ad essere sani e vitali. Secondo me questo accade, perché noi facciamo parte della natura quanto lo fanno le api, solo che ci siamo allontanati troppo dalla natura (cosa che invece molto popolazioni indigene riuscivano a fare benissimo, peccato che i colonialisti le abbiamo torturate e rubato la terra). Ti consiglio di leggere il libro Wilding di Isabella Tree, un esempio all'occhiello di quello che ti parlo. Oppure il lavoro che sta facendo Rewilding Europe. In ultimo, la Kenya Top Bar non salverà le api, perché rimane comunque un'arnia in cui l'uomo ci può mettere piede. Anche con la Kenya Top Bar si può prendere tutto il miele e dare loro lo sciroppo. Tutto dipende dalle mani e dalla testa che operano. La KTB è solo un involucro. Posso fare apicoltura naturale anche con la Dadant, le lascio costruire i loro favi e non faccio trattamenti. Io lo capisco la bellezza della KTB, ne abbiamo molte in azienda da molti anni, ma l'unica cosa fica è come costruiscono i favi e il fatto he tu lo possa vedere. Ma se poi intervieni dentro con sciroppi, togli telaini e li metti ad altre, insomma fai tutto quello che si fa in apicoltura normalmente per fare più miele, non è che cambia tanto, non credi? Se sei della soluzione 1, lasciare le api fare il loro allora ti consiglio (se hai della terra) di riempire il bosco di arnie trappola dove le api, sciamando, possano andare a trovare un nido per sopravvivere, perché purtroppo con la gestione attuale dei boschi, non ci sono più nidi per loro e spesso muoiono gli sciami perché non trovano un posto dove andare. Noi abbiamo deciso di utilizzare sia la soluzione 1 che la 3, libero di dissentire ma abbiamo le nostre ragioni sostenute oltretutto da tantissimi scienziati e ricercatori. L'importante credo è che ognuno faccia il suo per migliorare le cose. Ps. se credi veramente che con le api ci stiamo arricchendo il conto in banca, ti invito volentieri a venirci a trovare e vedere come viviamo.
@giovannibroggi1151
@giovannibroggi1151 3 ай бұрын
A che ci servono le api selvatiche se poi producono poco miele? Meglio se vengono selezionate per produrne di più