Voglio dire un qualcosa che può traumatizzare un qualcuno: non c'è solo il sesso e l'età, anche la nazionalità può essere potenzialmente un target. Che poi spesso è implicito (il target solitamente, riguardo la nazionalità, è quella dell'autore stesso), ma non è qualcosa di completamente ignorato. Se scrivi un libro per un pubblico statunitense e da Italiano lo ambienti in Italia, ci sono molte cose che non si possono dare per scontato come invece si farebbe con come target un pubblico italiano. E che quindi per renderlo comprensibile, divertente e quello che si vuole, lo si adatterà per il pubblico statunitense. E ovviamente questo non impedisce a noi di leggere libri scritti per altri target, ma poi nei fatti c'è un motivo se opere come Fantozzi, Boris, Strappare lungo i bordi, hanno un gusto diverso delle opere straniere. Si, anche con questi si può parlare di target. Un esempio di opera famosa per come ha lavorato con il target: Harry Potter. Il target delle sue opere, come quello dei film (cosa che si nota, se li si guarda di fila) si è alzato d'età nel tempo per seguire quello dei propri lettori. (e forse anche dello stesso protagonista.) Finiamola dunque di vederla come una cosa limitata al Giappone e al manga, in tutto il mondo esistono i target. Al massimo siamo meno espliciti del Giappone e rimane una cosa confinata a chi ci lavora. Ma esistono.
@TheVoltageProd Жыл бұрын
Io credo che in italia non si sente molto questa questa classificazione perché noi abbiamo direttamente i volumi dei manga. Spesso le persone vedono l'anime, prima che il manga arrivi in italia, questo vanifica la classificazione per il pubblico italiano, ma se fossimo stati costretti a scoprire le storie dei mangaka unicamente comprando una rivista, è matematicamente certo che avremmo anche noi una classificazione. (Io trovo il sistema giapponese di pubblicazione molto democratico. in italia decide tutto l'editore quindi se non piace a lui la storia, il fumetto non esiste).
@TheVoltageProd Жыл бұрын
I problema è così semplice, che persone come questo ragazzo non lo riescono a vedere o capire. La distinzione tra shonen e seinen non la percepisci più, semplicemente perché una volta superati i 20 anni a volte anche prima dei vent'anni in base alle proprie esperienze di vita e alle opere che si sono lette, che vuoi o non vuoi ci fanno maturare. Io trovo giuste queste classificazioni (che comunque rispettano la cultura è gli interessi dei giapponesi) Esempio: sono un giapponese di 35 anni esco da lavoro e voglio comprare una rivista da leggere con che probabilità potrei comprare una rivista shonen?! Al 80% mi prendo una rivista seinen. [Quel 20% lo lascio perché potrei essere interessato a una rivista shonen ne caso io stessi seguendo una storia da più di 20 anni😉]. E al contrario un ragazzino delle medie nella fase di odio estremo per gli adulti non è interessato a una rivista seinen proprio perché tratta tematiche di personaggi adulti .
@BaciBaciOfficial Жыл бұрын
Al "Berserk è un seinen per l'impaginazione" mi sono sentito male
@NerdandoInsieme Жыл бұрын
Già lo spoiler su Komi meritava che KZbin gli buttasse giu il videoooooo, ringraziamo sto tizio per avermi rovinato la lettura. Per il resto c’è poco da dire, il mio cervello ha chiesto pietà dall’inizio alla fine
@veboss106210 ай бұрын
Hahahaha
@pescemagicquo2900 Жыл бұрын
11:49,ma che significa cambia il target e quindi genere?N'ho capito, quindi del tipo se una roba è pe bimbi c'ha necessariamente un genere diverso da na roba per adulti?Non sapevo che i bambini leggessero tutti esattamente favole della buonanotte e non potessero leggere un horror,seppur questo targettizzato per i bambini e poi mica lo sapevo che se una persona avesse dei punti di scontro con una certa casa di distribuzione e decidesse di cambiarla automaticamente la sua opera cambierebbe genere
@andre0-h5n Жыл бұрын
Ma da dove l'ha tirata fuori sta roba dei silver manga? Ho cercato su Google e non ho trovato nulla.
@aegiskcc Жыл бұрын
veramente fuori dal mondo che un ragazzetto che si legge berserk possa avere voglia di leggere anche miss kobayashi. come è veramente inconcepibile vedere la rivista di berserk con una ragazza in costume da bagno sulla copertina. non ha proprio senso che queste due cose possano interessare ad un giovane uomo, forse questi editor non sanno fare il loro lavoro
@eredgorgoroth Жыл бұрын
non ho capito se sei ironico o lo stai dicendo per davvero
@aegiskcc Жыл бұрын
@@eredgorgoroth io non ho capito come possa questo dire di avere studiato e non vedere perché miss kobayashi sia un seinen
@soterofficial1932 Жыл бұрын
Ha ragione Kirio. Una sola cosa non ha senso ed è mettersi lì a sindacare nel 2023 sui target. Io ce l'ho un pensiero a riguardo sul perché dei content creator italiani lo facciano: vivono col retropensiero che un target sia intellettualmente superiore ad un altro. Quindi sperano di spostare nella loro mente la loro serie preferita dal target originale al target per loro più comodo, in modo da lavargli l'onta del paragone con eventuali altre serie che detestano dello stesso target originale. Non a caso questi spostamenti arbitrari di target li ho visti spesso in video di celebrazione di suddette opere. Da qui i vari "Aot potrebbe essere un seinen", "Death Note è uno shonen quasi seinen" e l'ultimissimo Fullmetal Alchemist diventato seinen in non mi ricordo quale ultimo video visto recentemente
@kirioarchivio Жыл бұрын
Concordo!
@lorenzogori507 Жыл бұрын
I pensieri esposti dal ragazzo nel video non hanno il minimo senso: ma chi propone questi video dibattiti su l’insensatezza dei target shonen/seinen ecc lo ha capito che sono target giapponesi che essi adoperano sul loro territorio nazionale e che la loro cultura è diversa dalla nostra??? I manga sono loro e giustamente fanno i target come meglio credono. Non ha il minimo senso che un italiano/ straniero abbia da ridire se manga X sia shonen o seinen, decidono i giapponesi pubblicandoli sulle loro riviste e prendendo il target in base se vengono pubblicati su l’una o l’altra. Un fumetto pubblicato su shonen jump rimarrà uno shonen per quanto si possa essere in disaccordo , perché tale definizione è dovuta alla rivista su cui vengono pubblicati. È una cosa semplicissima da capire , ma questi video dimostrano che purtroppo ci sono persone veramente ottuse.
@tuttik00 Жыл бұрын
A ben vedere ,sono ottimista, anche secondo me ma esiste anche un genere, e spesso è solo questione di tempo che si fondono per dare spazio a altri generi, ovviamente con una certa sensibilità si potrebbe fare anche caso, il mondo della sottocultura che si fa spazio
@IlFalcoBianco Жыл бұрын
Tutta sta difficoltà nel capire la differenza tra target e genere non me la spiego proprio. Come se noi in occidente non facessimo distinzioni tra letteratura per ragazzi, bambini, giovani adulti ecc. da secoli, probabilmente. Mi viene quasi da chiedermi se questa gente abbia mai letto un libro in vita sua.
@anonimo6603 Жыл бұрын
Nessuno, di serio, si mette a scrivere un libro senza un target in mente. Per me è semplice ignoranza, ma proprio quell'ignoranza che ti porta a parlare di argomenti come se fossi al bar, a sentimento. Libro per bambini? Ah, perché non è profondo! Perché non c'è violenza! Quasi un dispregiativo. (Quando invece si parla di un autore che ha scritto un libro con quel target in mente. Che poi guardando indietro nel tempo, magari i libri una volta pensati per quel target oggi ci sembrerebbero fin troppo cruenti.)
@IlFalcoBianco Жыл бұрын
@@anonimo6603esatto, siamo veramente ai livelli dei vecchietti che parlano di politica al bar davanti a un bianchino
@geremiagalaxy8182 Жыл бұрын
Il problema è che certi temi in occidente non vengono trattati in un qualcosa per ragazzi mentre in giappone è diverso. Detective conan da noi non potrebbe mai essere per bambini parlando di omicidi. Comunque anche lo stile visivo e anche del layout è vincolato al target della rivista
@chiarapericolo7074 Жыл бұрын
Io non capisco questo astio, in chiave editoriale serve il targeting e sempre servirà, cambierà caratteristiche e nominativi ovviamente col cambiare del backgroud culturale che lo produce, ma ci sarà sempre. Ma poi, dico io, è una scelta dei giapponesi che si trovano comodi così nella scelta delle rivista più consona alle loro esigenze cosa dovrebbe interessare agli italiani che appunto li leggono direttamente in volume o a gruppi di capitoli per opera singola, volta per volta, e non a capitoli su una rivista, più opere alla volta. Siamo noi che friuamo in maniera diversa e anomala di opere sviluppate in origine in un certo modo e di un'altra cultura, perché dovremmo metterci a pontificare su?
@kirioarchivio Жыл бұрын
Eh, me lo chiedo anche io perché sono tanto fissati nel voler a tutti i costi cambiare i fatti certi personaggi 😅
@RenatoRossi-tq9ob8 ай бұрын
Se non vuoi dire nulla parla tanto , ma soprattutto male . Un video confuso che non spiega e anzi crea confusione mischiando target e generi . Possibile che nessuno capisca le semplici regole classificative date dalle riviste giapponesi? Sono fumetti nati in una cultura diversa da quella occidentale ,con sensibilità e modi diversi e per questo attraenti per non dire magnetici ai nostri occhi . Chi produce video come questo cerca di trovare una logica diversa da quella con cui sono immaginati e creati i manga . Cinque contenitori interpretativi attraversati dai generi narrativi, qui inizia e finisce la narrazione dei manga. Tutti gli altri discorsi sono molto sterili , come quelli che cercano di trovare la figurazione dentro un quadro astratto. Scusami per questo mio intervento da neofita del fumetto giapponese, ma concordo con quello che dici , anzi lo spighi in maniera corretta nel tuo libro.👏😜
@sumir91 Жыл бұрын
Quindi Orange Road che è uno shonen, secondo costui la cosa va presa talmente alla lettera che va sconsigliato alle ragazze? ... Anche se visto che non sa bene perché Beastars sia classificato come shonen, magari anche su Orange Road avrebbe qualche dubbio :") onestamente in vita mia non mi sono mai imposta di leggere solo manga indirizzati a un pubblico femminile, né ho visto altri farlo, persino quand'ero piccina ricordo i ragazzi portavano manga come marmalade boy e le bambine guardavano dragon ball o detective Conan senza problemi. (E no, non è che leggendo Maison Ikkoku non mi sentissi rappresentata in quanto è un seinen, ma quando maixD) Oggi più che mai , dato che i manga non sono più considerati da noi solo per un pubblico di nicchia e dovrebbe esserci più consapevolezza, dovrebbe mai passare per la testa che il target di riferimento sia in qualche modo limitante, o farti sentire sbagliato perché leggi un determinato manga... ma a quanto pare mi sbagliavo, c'è chi si fa di questi problemi
@khrenek Жыл бұрын
Una domanda che non vuole essere polemica, ma solo un chiarimento, sperando di non venire investito da risposte “salate” : che perplessità hai riguardo l’uso dello schwa?
@kirioarchivio Жыл бұрын
Nessuna, non ne trovo minimamente l’utilità.
@khrenek Жыл бұрын
@@kirioarchivio sempre a livello di dialogo, posto che schwa o asterisco sono soluzioni imperfette, come risolveresti il problema dell’inclusione a livello linguistico delle persone non-binary?
@Gendarme_Oscuro Жыл бұрын
@@khrenek maschile sovra esteso e stop, l'inclusione non avviene nel parlato e se qualcuno si sente minacciato da una lettera forse è il caso che riveda le proprie priorità, il nostro neutro è il maschile, chi lo usa in maniera sovra estesa non lo usa per discriminare quindi ha la stessa valenza di un neutro che in italiano non rende.
@khrenek Жыл бұрын
@@Gendarme_Oscuro su questo dissento, ma questo è il bello della dialettica. Dire che il maschile sovraesteso è sufficiente perché è sufficiente e in italiano il neutro non c’è, in realtà è una non-argomentazione. In italiano non esisteva nemmeno la doppia “i” (come nel plurale di “addio”, per esempio), che in realtàsi scriveva con la “i-lunga” ( addj ); la lingua è mutata, la “j” e la “k” non sono più nell’alfabeto italiano, eppure mi pare che la lingua non sia morta. Ribadisco, ə e * sono delle proposte inclusive, che possono essere accettate o meno, quindi né sono la soluzione definitiva, né sono un obbligo, però definirle inutili tout court non è la soluzione ottimale, IMHO.
@Gendarme_Oscuro Жыл бұрын
@@khrenek la lingua muta, questo è vero, tuttavia penso che quelli da te citati siano casi diversi, per accogliere parole o termini internazionali, in accordo con i termini inglesi, si è deciso di integrare quelle lettere. Per l'* o la schwa il concetto è diverso, semplicemente non vi è modo di farlo funzionare, lo dicono molti linguisti, doppiatori e direttamente l'accademia della Crusca, tanto è vero che questi termini molto spesso non li usa manco chi è non binario ma solo persone che nella maggior parte dei casi vogliono essere politicamente corrette. Ripeto mettere l'* o il maschile sovra esteso dovrebbe essere la stessa cosa poichè a parer mio non si può sentirsi discriminati da una vocale alla fine di una parola, non è che chi parla usando il maschile sta definendo qualcosa, semplicemente usa una regola stop. Al massimo usiamo il femminile se proprio dobbiamo, in quanto stiamo parlando con delle persone quindi riferendoci a loro con il termine persona. Uno può poi scegliere se usare il maschile o femminile nei suoi confronti ma non usiamo regole che semplicemente non possono funzionare, una persona si dovrebbe sentire accettata al di fuori di una mera regola grammaticale, lavoriamo lì e lasciamo stare questi cavilli.
@Silenzioradio2 Жыл бұрын
Beh, a me piace Miss Kobayashi, quindi il problema è? Che poi che non abbia temi da adulti è una sua opinione, infondata.
@vanillasky- Жыл бұрын
Kirio ma sbaglio o hai detto che Jujutsu è categoria seinen?
@kirioarchivio Жыл бұрын
Ho capito a cosa ti riferisci ma è chiaramente un errore fatto così nel parlare veloce per fare un esempio. Come se non sapessi che jujutsu è shonen 🤣
@vanillasky- Жыл бұрын
@@kirioarchivio Ma va, non pensavo mica che tu credi Jujutsu sia un seinen. Immaginavo fosse un lapsus, ma chiedevo giusto per capire se mi fossi perso qualcosa per non fare figure di merda ahahah
@marti9734 Жыл бұрын
Ma infatti le opere di Kaoru Mori o di Aki Irie o di Jun Mayuzuki oppure Atelier of Witch Hat e ARTE (tutti seinen) statisticamente non possono avere piu lettori maschi che femmine... è completamente impossibile. Sti target sono completamente sorpassati e direi che i giapponesi lo sanno bene. Basta dargli importanza noi che stiamo all'esteroooo. Sti cazzi è solo la rivista su cui sono pubblicati e stop. Punteranno su criteri di vendita per disegno, atmosfera, pacing, scrittura etc etc tanto appunto se il CONTENUTO ti interessa la rivista la segui indipendentemente dal sesso
@anonimo6603 Жыл бұрын
Guarda che i target esistono anche in occidente, semplicemente non te li sbandieriamo davanti al naso. Ma se scrivi un libro, fai un film, fai un videogioco ed ecc... se non hai un target in mente te non ti metti a scrivere nemmeno la prima riga. E questo non riguarda solo l'età ma anche il sesso: Si, anche in occidente i libri si scrivono con come target il sesso di chi potrebbe leggerlo. Ma capisco che quando c'è l'ignoranza di mezzo, si guardi tutto in modo superficiale. Fatti un corso di scrittura, prima o poi arriverai alla sezione sul target. (Con dentro magari anche delle nozioni di psicologia, perché ci son anche delle motivazioni scientifiche sul motivo per cui un certo contenuto può, in media, essere percepito in modo differente in base al sesso e all'età di chi lo legge. Se fai un libro pensando a un pubblico maschile e il protagonista è femminile e devi metterci all'interno dinamiche che riguardano dei problemi sociali, lo si fa in modo differente rispetto nel caso in cui il pubblico destinatario, il target, è femminile. Per dire.)
@geremiagalaxy8182 Жыл бұрын
Non è del tutto cosi, difficilmente in uno shonen esce qualcuna nuda, o fanno sesso, o c'è uno strupro. E oltre queste ci sono tante altre sfumature. I target delle rivisr3 giapponesi influenzano il proprio contenuto
@kirioarchivio Жыл бұрын
Ma quando mai, negli shonen anni 80 c’erano nudità ogni tre pagine 🤣
@geremiagalaxy8182 Жыл бұрын
@@kirioarchivio mi sono espresso male, in qursto argomento succede. Per uscire nuda intendevo che si vedono capezzoli o peli o forme definite. Negli shonen sono censurati o scoloriti o coperti da qualche oggetto perchè è una nudità stilizzata che non deve turbare. Oppure hai qualche caso specifico di shonen con una nudità preponderante non visivamente censurata?
@marti9734 Жыл бұрын
@@anonimo6603 a parte che poi non è ASSOLUTAMENTE vero che se non hai un target in mente non ti metti a scrivere una riga in occidente... ma mai nella vita. Tantissimi scrittori/scrittrici scrivono il libro e poi ci pensa l'agenzia a venderlo come meglio credere per fare più soldi e successo.
@caduezetao Жыл бұрын
Un pelo confuso il ragazzo.
@Iridion93 Жыл бұрын
Se fai un video reaction a qualcosa, quanto meno linkalo nella descrizione, principiante.
@kirioarchivio Жыл бұрын
Non sapevo fosse obbligatorio.
@Iridion93 Жыл бұрын
Solo per chi ha un minimo di dignità, quindi vai tranquillo.
@tokotoko8873 Жыл бұрын
#Impaginare
@bearalbar490 Жыл бұрын
Certo che battere un video brutto, perché sono tutti brutti, di Alex Manga è molto complesso ma mi sa che lui ci è riuscito...
@wlapizza5870 Жыл бұрын
Perché prendere sul serio un video di Alex manga è pressoché impossibile, invece questo video per una persona che non conosce minimamente la questione target può anche passare come un video serio e con spunti di riflessione validi