Il Piccolo Principe recensione

L'essenziale è invisibile agli occhi.

[@SuperEmmaluna]

Ciao, è la prima volta che ti scrivo. Mi chiamo Irene e sono stata iniziata alle tue bellissime recensioni da mia figlia di 17 anni. Ho visto diversi tuoi video ma ti rispondo a questo perché amo il piccolo principe con ogni mia cellula. Abbiamo visto il film su computer affittando il disco alla biblioteca locale trincerati in camper in montagna in un giorno di pioggia. Sono fresca fresca di visione. Abbiamo animatamente discusso in famiglia su questo film e a momenti anche il cane avrebbe detto la sua se non fosse stato troppo stanco per proferir parola. Mio marito adora già questo cartone animato ... Io e mia figlia invece siamo qui che gli stiamo facendo le bucce. Apprezziamo il fatto che il film non ricalchi le mirabili pagine del libro. Sarebbe stato oltre che banale inutile e sicuramente perdente. Quando una cosa è perfetta a volerla ricalcare si può solo peggiorare. L'idea di mettere così garbatamente le pagine di Saint Exupery nella manine di una innominata bambina è sicuramente pertinente e apre un sacco di belle possibilità. Trovo tuttavia che gli intrecci possibili che potevano instaurarsi tra la vicenda del binomio bambina anziano e le vicende del libro potevano essere molto più ricche articolate sviluppate inteconnesse. Passi essenziali del libro mi sono mancati. Uno su tutti: il tempo e il modo con cui il piccolo principe addomestica la volpe. O un altro personaggio delle asteroidi: quello dell'ubriaco che beve per dimenticare di vergognarsi di bere. La dimenticanza e i pericoli che essa comporta sono un 'personaggio' strisciante nel libro ma più ancora nel film. Però vedere il piccolo principe adulto, per quanto giovane adulto, è stata una stilettata impietosa nel cuore. Il mondo intero sa che il piccolo principe è sulla sua asteroide con la sua rosa a spostare la sediolina sua per inseguire tramonti e sono sicura che saint exupery ha fatto un bel salto nella tomba. Inoltre come anche nel film viene precisato con il morso del serpente il piccolo principe abbandona il vecchio guscio sulla terra e torna nella sua forma essenziale dalla sua rosa. Quindi non si può proprio vedere da adulto. Inguardabile. Imperdonabile. Abbiamo notato inoltre che la parola 'essenziale' è usata per definire due cose che sono concettualmente diverse: 1-L'essenziale è invisibile agli occhi si riferisce all'essenza delle cose alla verità più profonda e autentica della vita. Il contatto delicato e tangibile con lo spirito e l'amore. 2-L'essenziale in cui tutto ciò che è reputato superfluo o distrattivo è convertito in nome di una dubbia efficienza che tutto subordina al potere la chiamerei forse più indispensabile. Ma solo forse però...Eh? Perché io tutte quelle grappette non le reputo indispensabili 😊 L'uso parallelo della stessa parola su significanti così diametralmente opposti mi ha infastidita. Anche se mi rendo conto che forse l'intento era questo: far sentire in modo fisico dentro lo stomaco come la stessa cosa può assumere sapori diversi. La parte di film relativa al sogno secondo me fa fare un tonfo in basso al film perché smette di essere in maniera irriverente 'Il Piccolo Principe' e diventa altro. Cosa non saprei dire ma altro. Ho adorato la parte del film in stop motion. Ho adorato il materiale cartaceo. Che richiama il materiale del libro. Bellissima la musica e bello il doppiaggio italiano. Ho adorato l'anonimato della bambina. E mi ha fatto ricordare che ho visto un altro film da bambini dove il protagonista o cooprotagonista non aveva nome. Ma non mi ricordo che film fosse. Tu ne hai ne hai memoria? La coscienza del proprio nome non è così semplice. L'io profondo può non avere nome. Ti ringrazio per l'attenzione Irene

[@emmalunasilvestri8555]

(Io sono la figlia diciassettenne) Anche secondo me il "sogno" o "gioco" finale era largamente evitabile in questa forma. Se durante tutto il film ci è mostrato un parallelo tra la vita della bambina e il libro è proprio palese che questo snaturare i personaggi degli asteroidi e del piccolo principe risulta quasi come se la bambina non avesse compreso il messaggio di fondo rendendo il tutto una sorta di "fan fiction". Sicuramente per me evitando l'incontro con questi personaggi e con il piccolo principe, il sogno poteva essere... boh, non so, un volo fra le risate di stelle, come la scena della farfalla nella macchina quando vanno a caccia di frittelle, e se doveva trovare qualcuno poteva essere appunto il padre (vista la scelta di farla andare sull'asteroide con i palazzi come le bocce, e visto il fatto che a un punto del film vediamo l'asteroide della mamma). O comunque un momento di poesia personale della bambina, anche se ciò rovina il suo anonimato. Una cosa che sul finale mi è parsa e piaciuta molto, nel momento il cui sussurra 'grazie' all'aviatore all'ospedale, sembra proprio come se la madre ricordasse tramite l'infanzia della figlia, e l'incontro con l'energia del libro, la bambina che è in se, e che ciò le permettesse di far coesistere l'essenziale e l'indispensabile suddetti.

[@Flame88tongue]

Ringrazio entrambe per la passione incredibile che esprimete in queste righe digitali, sono veramente felice che esista ancora qualcuno che prende le suddette tematiche davvero sul serio! Avete scritto due bellissimi post, che appena scoprirò come si fa fisserò nella parte superiore della pagina. Sono molto onorata che una famiglia così acculturata guardi un mio video! Nei libri del dr. Seuss spesso capitava di trovare dei personaggi senza un nome. In Kill Bill Vol.1, la protagonista è semplicemente "La sposa". Inoltre nelle fiabe più celebri, sovente i protagonisti più che nomi hanno dei nomignoli o dei soprannomi legati a qualche loro caratteristica fisica, di vestiario o legati ad un evento importante: Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pinocchio (dal pino dal quale è stato estratto), Cenerentola, Pollicino... E' molto più fiabesco lasciare il protagonista nell'anonimato. Assimila un significato più educativo, perché offre la possibilità al fruitore della storia di riempire quella lacuna con il proprio, di nome. Il film in effetti tende un pò a perdere la sua poesia dal momento che si fa troppo personale, e si concentra più sui trascorsi della bambina... Una conseguenza (quasi) inevitabile, se si vuole proporre una lettura così tanto a scatole cinesi, considerato che già l'originale lo era. Forse è stato un tentativo di parlare alle nuovissime generazioni, anche se dubito, data la comunque considerevole maturità del prodotto. Vi ringrazio ancora per il vostro tempo e la vostra passione! :)

[@emmalunasilvestri8555]

Ci è venuto in mente il "protagonista anonimo"! Il bambino di polar express (penso che tu cel'abbia presente), il quale film fra l'altro tratta sempre della magia dell'infanzia che continua a vivere dentro ognuno e si mostra solo in chi crede

[@SuperEmmaluna]

Ri-ciao.... Ho iniziato a seguirti☺. Nel frattempo abbiamo pensato ad un altro particolare eloquente del film: quello degli strumenti ottici presenti. Il regalo di compleanno di un non meglio specificato parente della bambina è un microscopio. Questo strumento idealmente restringe il campo visivo e si focalizza sull'infinitamente piccolo. Ti da la capacità di vedere il dettaglio e ti fa perdere di vista la visione d'insieme. Lo strumento usato dall'aviatore è invece il cannocchiale che serve per guardare oltre la punta del proprio naso. Serve per avvicinare mondi imperscrutabili e sentirsi vicino alle stelle.

[@fabiolagiorgio839]

I tuoi video mi arricchiscono. Non avevo mai pensato alla rosa in quei termini.

[@lucar1363]

Non c'era l'uomo che accendeva e spegneva il lampione. questo mi è dispiaciuto.

[@Flame88tongue]

+L ROSCH Sì, mancava anche l'ubriacone e il geografo. peccato.

[@epipsychidionozymandias5021]

Ho provato almeno tre volte a vedere questo film, ma sono sempre scoppiata a piangere a metà e non l'ho mai finito. Già questo lo classifica come capolavoro.

[@fantuzQ]

davvero bello, ottima recensione, sempre col tuo fantastico stile!! Complimenti

[@annadoms1438]

Pagherei oro per vedere la tua recensione del Principe d'Egitto.

[@giugiola123]

Vuoi sapere qual'è la cosa che più mi ha sconvolta? Che io tra tutti i personaggi mi rivedevo proprio in quello della madre. Avrei preso le stesse decisioni, avrei fatto le stesse cose, be forse la tabella di marcia da lei creata era un tantino esagerata, ma devi concordare che era un ottima soluzione per controllare la figlia a distanza, figlia di cui lei si fidava ciecamente, non metteva mai in dubbio che saltasse il programma, inoltre quale madre non si sarebbe preoccupata nel sapere che la propria figlia di 10 anni passasse le sue giornate in compagnia di un vecchio estraneo e strambo? Ma mi ha fatto riflettere tanto forse sto davvero vedendo e vivendo la mia vita in modo troppo materiale e funzionale. Ringrazio davvero tanto questo film per avermi fatto riflettere!

[@Flame88tongue]

+giugiola123 Infatti come dico nel video, la madre è terribile, ma si capisce che cerca di indirizzarla verso una vita equilibrata e di renderla padrona di sé. cerca di instillarle un senso di organizzazione... solo che è esagerato!

[@hopegiugy6618]

Grazie per la recensione! Concordo praticamente su tutto e il finale è stato molto dolce, probabilmente anche grazie alla condivisione di una tua esperienza personale (come ci avevi confidato in un video precedente), che ha fatto apparire le tue parole sincere e non vuote frasi fatte! Grazie ancora tantissimo!

[@Flame88tongue]

+Hope Giugy Penso che sia davvero forte perché al cinema mi è scesa la lacrimuccia sul finale... Altri film che volevano dare quell'effetto non ce l'hanno fatta perché troppo "freddi". Big Hero 6 per esempio, parla di un lutto per tutto il film e non mi ha smosso il cuore di un battito. E avevo appena avuto un lutto anche io. Per dire...

[@and2110]

Flame ti adoro! ❤! Un film bellissimo una lettura, dentro a un'altra lettura e dentro alla lettura dell'animo umano. Quella scena di lei che viaggia secondo me in qualche modo può essere vista come: lui in ospedale, distrutto a pezzi, i suoi sogni infranti e in coma. La bambina lo identifica come il piccolo principe. Durante la notte lei sistema il libro e vive un'avventura di cuore tra lei e il vecchio. Lei pensa al suo amico che sta male e vuole evadere dalle imposizioni della casa per andare da lui. Lui perde il suo piccolo principe vivendo la solitudine. Nella notte i due cuori si incontrano in un viaggio o sogno comune che risveglia l'anziano. Io l'ho vista così perché mi è capitato di persona... Avevo mio nonno in coma e una notte mi sono​ svegliato di sobbalzo dopo aver sognato un ricordo di me e lui... ho telefonato a mia mamma che lo assisteva (ci si dava i turni) e si era risvegliato. Mio nonno è stato il piccolo principe per me. Questo film, mi ha fatto ricordare di vivere la sua mancanza non con tristezza, ma col sorriso di ciò che mi ha dato... una rosa di esperienza.

[@corpodinchiostro3210]

❤❤❤❤❤

[@EugenioScamardella]

ho trovato la stop motion del film strepitosa, mi piacerebbe capire come hanno realizzato i pupazzi, soprattutto perchè riescono a rimanere nello stile delle illustrazioni originali

[@Flame88tongue]

Con tanto, TAAAAAANTO lavoro artistico e una buona dose di autolesionismo... Non so se hanno usato la plastilina o altro... Non ho il blu ray purtroppo!

[@rob.banimationsGoo]

19:09 M'hai commosso 😂

[@_roberta_gandolfo_]

324 likes per questo video: troppo pochi,ne meriterebbe di più. A prescindere dalla sua diffusione, ti rinnovo i miei complimenti, Flame. Grazie di condividere le tue opinioni, sono sempre interessanti

[@stefanocontardi8302]

L'ho rivisto ieri sera. A distanza di 6 anni dalla sua uscita, questo film non è invecchiato quasi per niente. Prima di vederlo per la prima volta (circa 4 anni fa) ho letto anche il libro di Saint-Exupéry, e seppur con le loro differenze le ritengo due opere che si arricchiscono a vicenda. Inoltre, ho trovato una nuova interpretazione dei personaggi del film: La madre della bambina rappresenta il Super-Io (come lo intendeva Freud), la legge e lo stato, ma al tempo stesso rappresenta la società capitalistica. La bambina invece è l'Es, l'anarchia, le nuove generazioni. Infine l'aviatore rappresenta le vecchie generazioni (soprattutto quella degli anni 30-40), ma anche il nostro "Inner Child". Interpretazioni a parte, mi stupisco che questo film non venga menzionato tra i migliori film animati dello scorso decennio. Per me, nonostante una seconda parte un po' così, "Il Piccolo Principe" rimane uno dei lungometraggi d'animazione più interessanti del decennio 2010-19, insieme a "Klaus", "L'isola dei Cani", "Rango" e diversi altri. P.S: Scusa per il commento lungo.

[@nerasancamelia42]

19 minuti e 35 secondi di applausi per lei, signorina Flame

[@JonathanFavalli]

12:32 Il Piccolo Principe è Norman Bates travestito😱🤣

[@xiangying7975]

Negli ultimi 2 minuti la canzone in sottofondo è memory of the lightwaves tema musicale di Final fantasy X-2, final fantasy X e x-2 sono tra i miei preferiti è risentire il tema in sottofondo mi ha fatto piangere ricordando certi punti dei giochi.

[@lisbethsalander2046]

Ciao, Flame88tongue! Seguo sia i tuoi video che quelli di Ken & Chappo, e mi piacete tutti e due (e 3?): in modo diverso, i vostri video sono tutti acuti ed esaurienti nell'analisi dei classici d'animazione. Sono d'accordo con la tua analisi: purtroppo è vero, il film del Piccolo Principe è molto bello, specialmente nelle parti tratte specificatamente dal libro (a cui, a mio parere, dà persino un valore aggiunto, con la splendida animazione in stop-motion)... salvo mandare tutto in malora nella parte "action", dove il senso del libro è svilito, banalizzato con l'invenzione dell'avventura/sogno della bambina. Insomma, per una bieca operazione commerciale hanno tradito il vero messaggio del Piccolo Principe... ma non mi dilungo tanto, hai già spiegato bene tu il concetto.

[@Flame88tongue]

Ciao, Lisbeth! Bellissimo nome, io adoro quella serie di film!! A quanto pare, io e Ken e Chappo abbiamo un sacco di fan in comune! Mi parlano spesso di quei 2 figuri dai tempi di Cenerentola!! ^_^

[@lisbethsalander2046]

Grazie, anche a me piace molto (anche se i libri, come sempre, sono un'altra cosa...). Sìsì, ripeto, sia il lavoro che fanno loro sia il tuo è ottimo, e su alcuni film condivido la loro visione, su altre (come nel caso di Taron e di Cenerentola), sono più per il tuo punto di vista... e su altri classici disney, hai in programma di fare recensioni?...

[@Flame88tongue]

Sì. Farò anche io una rubrica sui classici, ma a modo mio.

[@michaelpoli8735]

bravissima

[@lorenzopanarese9063]

epica la scena da 12:22

[@pokefanvaiano2255]

Complimenti!

[@Marcotamburini88]

sono rimasto piacevolmente colpito dal film, mi aspettavo un riadattamento della storia originale invece si è rivelato qualcosa di piu geniale: usare la fiaba originale come guida morale per la formazione della protagonista (infondo la storia originale aveva anche uno scopo pedagogico) pensa un po se adesso facessero un film su un bambino orfano e si facesse si che il protagonista trovasse la storia tipo di Oliver Twist che lo guidasse a superare le difficoltà. comunque 'sti francesi ne sanno una piu del diavolo sull'animazione, credo sia il miglior paese europeo per essere appassionati di fumetti e cartoni animati, purtroppo temo di essere l'unico da bambino ad aver iniziato ad entrare nel mondo del fumetto come prodotti Francesi (Asterix) e Italiani (Tex e Lupo Alberto) non che non mi piacciano i manga o i comics ma un po mi dispiace che tutto il mondo giri attorno solo a i due collossi (in particolar modo quello americano)

[@Flame88tongue]

+Marco Tamburini Com'è vero. E pensa che questo film è ITALO-francese! Che rimba, avrei dovuto precisarlo nel film... Di lavori italiani di pregio ce ne sarebbero, parecchi anche... Ma non siamo i soli: tutto il mondo sta cercando di respirare sotto l'inondazione americana! I grandi titoli comprano tutte le pubblicità, le sale cinematografiche proiettano solo il guadagno sicuro... E' per questo che mi incaXXo così tanto per la questione degli Oscar. E' vero, sarà un premio puramente commerciale, ma la gente guarda ancora quella statuetta come se fosse indice di qualità eccelsa, il meglio del cinema premiato dai migliori... Il modello che le nuove generazioni hanno di miglior cartone da produrre è quello americano da sbanco del botteghino! Come fai ad incentivare l'ispirazione degli artisti se gli insegni che il meglio venduto è anche il migliore? Non mi pare che per i film ragionino così. Altrimenti avremmo una serie di Oscar tra 50 sfumature di grigio, Twilight e tutta la sua serie...

[@fabiaragucci8704]

In generale mi è piaciuto, ma ho trovato un po' noiosa e... "fuori luogo"? la parte in cui la bambina trova il principe ormai cresciuto... mi è sembrata proprio inutile e pesante! Le scene che ho preferito, invece, sono state quelle che riprendevano le vicende del libro, ovvero quelle riguardanti il piccolo principe, i suoi viaggi prima dell'approdo sulla terra e l'incontro con l'aviatore. Anche la tecnica d'animazione di quelle scene mi sembrava particolarmente adatta alla storia... e toccante e suggestiva! Insomma, sono d'accordo con te, come al solito! :D

[@fabiaragucci8704]

PS. In questo video sembri Biancaneve (è un complimento)!

[@fabiaragucci8704]

PPS. Mi piacerebbe conoscere il tuo parere sul film de La storia infinita. Io ho letto prima il libro (qualche mese fa... ho avuto una strana infanzia, sono stata l'unica nata nel '90 a non aver mai visto quel film da bambina) e quando ho guardato la versione cinematografica ci sono rimasta male... molto male! :O

[@Flame88tongue]

+FaBia Ragucci Sai, è stato un tentativo un pò maldestro e low budget di adattare quella storia, e prende solo fino alla metà del libro. Non c'è assolutamente paragone tra le due opere. Ma a vederlo da zero senza avere nemmeno un'infarinatura di cosa sia un libro serio o un film decente (cioè 8 anni d'età nel 96) dava molto l'idea che alla fine anche il libro voleva comunicare... C'è lo scheletro, manca tutto il resto, ma allora non ci pensavo. Nel mio cuore è un bel film, anche se so bene quanto cristo è scarso e trash! Non credo che lo abbiano fatto con fini di guadagno, perché allora non era un genere che andava tanto il fantasy, per cui lo ritengo un tentativo affettuoso... Brava che hai letto la storia infinita!!! :)

[@Flame88tongue]

+FaBia Ragucci Ehm... in realtà è l'unico video in cui sono vestita "normalmente" (di solito uso le magliette nere). Il fatto è che nel quotidiano sono abbastanza eccentrica... Stile Gothpunk, Steampunk e Fantasypunk... Che è meglio che nei video non compaia, essendo molto vistoso. Grazie comunque del complimento!

[@fabiaragucci8704]

+Flame88Tongue Leggere quel libro è stata la scelta migliore della mia vita! Per il film, ci sono rimasta male principalmente per Gmork... nel libro era forse il mio personaggio preferito... nel film è un incubo :O

[@almaarmando5604]

E' possibile ricondurre l'ideale di Exupery del "male dimenticarsi l'infanzia" con la poetica pascoliana del "Fanciullino" ?

[@Flame88tongue]

Non saprei.. ma non è troppo diverso dal parlare dell'infanzia, non per nulla è tratto da un concetto platonico. Forse è la sua maniera di vedere la cosa: mi è sembrato che il vecchietto del film incarnasse bene questo principio, avendo scritto la storia espressamente per una bambina che stava uccidendo il suo lato intuitivo e fantasioso a favore di un pragmatismo freddo e cinico. E se il vecchietto voleva dire questo alla bambina, probabilmente Exupery voleva fare lo stesso con il lettore...

[@valeriatricarico5561]

14:04 hai ragione,tuttavia il fatto che lui per tornare nel suo pianeta abbia deciso di farsi mordere dal serpende aveva definito la morte metaforica della sua infanzia, almeno per come la vedo io,quindi mi sembra comunque adatto che la bambina si sia immaginata un Piccolo Principe oramai cresciuto

[@SuperEmmaluna]

KATNISS4102002 non concordo affatto. Scegliendo di farsi mordere dal serpente e tornare sulla sua asteroide non sancisce la fine dell'infanzia ma la consacrazione dell'archetipo immortale dell'infanzia interiore.

[@noemirutigliano361]

Io e la mia classe il 5 Maggio 2016 re re citiamo il piccolo principe a scuola.Sono in 1 media

[@Flame88tongue]

+Noemi Rutigliano Che fortuna, a noi col cavolo che lo facevano fare!

[@Xamber.]

Ho 14 anni è in effetti non è che il libro me lo ricordassi così tanto, ma comunque ricordavo la buona parte essendo il primo libro che ho letto tutto e probabilmente l'unico, (Purtroppo ho la mania di iniziare, arrivare a metà e poi non riesco a finire per qualche strano motivo, o perdo la pagina, o tutto io libro, o ancora ne inizio un altro perché bho) avevo 8 anni quando lo lessi e devo dire che mi è rimasto impresso, infatti quando è uscito il trailer ho rotto le scatole a mamma per farmelo andare a vedere. E la penso proprio come te, infatti non ho capito se la parte dove prende l'aereo e la mente della bambina, la realtà o ancora la mente della mamma che pensava preoccupata a cosa potesse fare la figlia (Anche se quest'ultima è quasi impossibile). Ok dopo questo volevo chiederti: Hai visto Jack et la Mécanique du cœur (Grazie google che mi aiuta con i titoli che non ricordo .-.) lo trovo un film stupendo(Del 2014l) e pieno di significato, un ora che ne è valsa davvero la pena 😻🙊

[@Flame88tongue]

+xa mber Ho visto sì quel film, e anche a me è piaciuto parecchio. Molto rozzo come 3D a causa lo scarso budget immagino, ma l'animazione un pò "meccanica" si sposa perfettamente col tema della pellicola. Di una delicatezza disarmante, molto romantico e steampunk.

[@Farfalla7Malva]

Rispetto la tua recensione ma stavolta sto fuori dal coro perché...mi spiace dirlo ma mi ha ha deluso questa versione, io ne avrei fatto magari un cortometraggio, ma più fedele al testo (concordo sul sound, però anche lì non é un capolavoro, stile Il Gladiatore; e sulla tua critica diciamo dal 14 min. in poi...resta secondo me troppo commerciale l'approccio a questo film, persa la poetica originale). Premetto che ho letto il libro solo da adulta vista la fama (siccome a scuola non lo feci), quindi non ne ho un'impressione *nostalgica*, e ho provato a giudicarlo più obiettivamente possibile. Tra l'altro me lo sono comprato in dvd per capirne di più sul dietro le quinte, così ho scoperto quello che sospettavo già dal modo per me "sbagliato" di presentare la trama: nonostante l'input della storia sia francese infatti, l'esecuzione é un'"americanata". Dalle interviste che ho ascoltato infatti viene fuori che la mente é un regista-US che si é inventato la sottotrama della bimba che mi ha appiattito il film:(e comunque gli italiani qui contavano ben poco se ho ben capito, giusto qualcosina per la parte tecnica ma non dove conta davvero). E sai qual é stata la vera motivazione? che proprio non ce la facevano a fare un film intero da un libretto piccolo come IPP pare, così hanno dovuto "improvvisare", e questa é sembrata l'idea più meritevole. Dunque riassumendo, sebbene ovviamente essendo grandicella ho ben capito la morale su cui erano andati a parare, non ho gradito però il solito approccio a stelle e striscie, in cui te lo devono ficcare in mente a forza ed esplicitamente il concetto base, attraverso caricature o altro, contro il nostro sentire europeo ben più *velato e ambiguo* (che a ben vedere si sposa meglio anche con il punto di vista dello scrittore, e della sua autobiografia al di là dell'opera...). Vedi x es. la Rosa "forzosamente" fatta sembrare una donna vanitosa dalla scelta della voce, tant'é che in ogni doppiaggio si é scelta la voce di una giovane attrice sexy ho visto, (quando il concetto di quale tipo di amore si intendesse era più sottile), quella follia del Principe umanizzato e diventato grande (da cui non mi sono ancora ripresa LOL!), la pretesa di ridurre tutto ad un mero affare di soldi snaturando la vicenda ecc... Non ci siamo proprio per quel che mi riguarda (e il budget non c'entra): oltretutto perfino visivamente, l'unica parte davvero poetica é stata quella in stop-motion presa paro paro dal libro; che poi sarà una casualità ma tutto il merchandising si basa esclusivamente su quella parte, anche visiva, della storia, e tutto il casino con la bambina é stato tagliato via dai gadget, mah...forse non ci credevano poi troppo manco loro?? Peccato per l'occasione sprecata quindi: ironicamente dico che avevano tanto battuto nel voler essere indipendenti rispetto ad Hollywood, quando invece sembra il solito cartone loro (ad es. in Cattivissimo Me ho notato di più la mano dei francesi, o in Asterix), comunque sono contenta ugualmente che vi sia piaciuto. Poi nessuno toglie che la storia parallela abbia attenenza con la realtà di oggi per carità, ma non mi interessa molto, perché questo non é il cuore della storia del P.Principe, diventa *altro* (tipo 1 fanfiction di sé stesso); mentre io cercavo sullo schermo quella stessa magia cartacea, e che fosse data al pubblico la possibilità di leggere tra le righe come meglio credeva, di fare la SUA personale esperienza con questa bella metafora di vita...(Insomma é un pò come se ad un balletto, visto che non ci sono parole ma siamo moderni e quello sa di muffa, ci mettessero 4 rapper e i sottotitoli per capirlo meglio!>_

[@Flame88tongue]

Ciao, grazie per avermi lasciato questa esauriente spiegazione. Come credo di aver detto nel video (non mi ricordo bene, ormai è passato un pò...) Anche io ho trovato abbastanza urtante la scelta del Piccolo Principe adulto... Ma credo che sia motivata: siamo enrati in un mondo interiore della bambina, e in lei il "Principe" (l'infanzia) è cresciuta a forza nel sistema schematico di sua madre, che è il pianeta sul quale sono alla fine del film. Tutti gli individui che rappresentano un tipo sociale che si incontravano sui vari pianeti qui si fondono con una percezione della realtà infantile ma già andante verso il mondo adulto. E' un pianeta brutto, innaturale, un abominio di adulti nel cervello di un bambino. In pratica come si sente lei. La trama del vecchio aiuta a capire meglio il significato della storia del Principe, rendendo il film più scorrevole, un pò come se ci facessero un saggio. La grafica e l'arte del film a me sono piaciuti molto, mi dispiace che tu non li abbia apprezzati. Concordo appieno però su una cosa: l'uomo d'affari cattivo se lo potevano risparmiare. Sposta il succo della trama su una critica alla società inutile, che traspariva già dalle pagine del libro, senza bisogno di dover approfondire. Il racconto del bambino che incontra gli adulti sugli asteroidi e vede quanto sono stupidi è già abbastanza, non c'era bisogno di mettere, come dici tu, rap e sottotitoli. E comunque, nonostante ci abbia trovato una spiegazione, sono d'accordo: anche a me ha dato molto fastidio il Signor Principe....

[@Farfalla7Malva]

Flame88tongue Figurati era il minimo, fai sempre un così bel lavoro con le tue recensioni! ;-)) Grazie della ulteriore precisazione (che ha assolutamente senso), anche se mi sa che sei più intelligente e fine tu del creatore di sto cartone LOL... La confusione del film si può infatti ben spiegare dalla tua angolazione, diciamo solo che almeno a mio gusto, nel voler inseguire questa strada ha perso di "magia" e anche di "immediatezza". Chissà forse se fossi ancora una bambina avrei colto meglio l'intermediazione del suo personaggio?... Io ho il massimo rispetto per l'arte che i disegnatori ci mettono (anche a me é sempre piaciuto disegnare, mi volevano in una scuola ma poi ho preferito tenerlo come hobby ;-)), volevo solo dire che avrei optato per una dimensione più fiabesca, genere Miyazaki per intenderci, comunque é solo il mio gusto personale, non é detto che avrebbe funzionato meglio. -Tutta la parte del magnate ossessionato dai soldi & co, mi ha ricordato un interessante film/cartone (credo italiano tra l'altro) tratto da Ende, "Momo" (che piaceva a mio papà che me lo prese da bimba), in cui c'era una bambina protagonista (simile a questa), che non voleva restare inghiottita nel mondo impossibilmente moderno degli "uomini grigi", sempre uguali a sé stessi, solo attaccati al potere del denaro e senza sentimenti, che volevano rubare il tempo all'umanità se non ricordo male... -Ecco siamo dello stesso parere per il resto, avevo dimenticato di dire che il creatore/regista é quello di Kung-Fu Panda, e avrà fatto del suo meglio considerato che 1) é stato chiamato per questo progetto, non era esattamente il sogno della sua vita...2) l'ha conosciuto solo da adulto, per giunta spinto dalla futura moglie all'università, visto che ha ammesso che nel suo paese non é un libro tra i più considerati. Forse inconsciamente tutto ciò ha influito chissà: avrei preferito restasse in mani francesi quindi, perché é un pò come quando noi cerchiamo di fare il verso alle serie americane, ma non é mai la stessa cosa ovviamente...MA premesso ciò, meglio averlo sto film in ogni caso, darà modo alle nuove generazioni di accorgersi del libro. Bye

[@ozzylemegeton4620]

Sono indeciso tra questo qui e storia della principessa splendente e la ricompensa del gatto. Quale devo guardare per prima?

[@gigimarcone]

Film magnifico, hanno fatto un bel lavoro.. Hanno usato in modo intelligente il materiale che avevano, non seguendo in modo pedissequo il libro! Ma inside out è ancora 747473 lunghezze avanti xD

[@Flame88tongue]

+luigi marcone Non lo so.. Sono diversi. A me è piaciuto di più questo. Intanto non ci sono buchi di trama, e in Inside Out sì. Inoltre ha un'aria più matura nell'affrontare la questione "crescita", affrontando con drammaticità toccante la perdita dell'innocenza, mentre Inside Out parla del passaggio alla preadolescenza, quando accetti la tristezza e cominci a maturare. Sono splendidi entrambi, solo che uno parla dell'inizio della fine, l'altro della fine dell'innocenza.

[@gigimarcone]

Flame88tongue sarei curiosissimo di sapere i buchi di sceneggiatura di inside out! Direi anzi che il punto di forza d inside out è proprio la sceneggiatura, cioè nemmeno uno psicologo avrebbe realizzato il tutto così bene

[@Flame88tongue]

Se segui la mia recensione su Inside Out lo scopri. Minuto 13 più o meno. :)

[@Flame88tongue]

+luigi marcone No, 12:30

[@gigimarcone]

Aspetta non avevi detto di non averla fatta ancora? Ah allora devo dare un'occhiata al tuo canale! Ho visto oggi per la prima volta un tuo video, quindi non conosco ancora bene il tuo canale :) ci darò 1 occhiata

[@danielefavaretto6375]

Bello bello bello

[@riccardobolsi5226]

Conosci la serie tv C'ERA UNA VOLTA (scusa ma non so come altro contattarti). io la trovo una bella serie e soprattutto riesce a dare una risporta a domande rimaste in sospeso nelle favole, soprattutto in quelle disney. Cosa ne pensi tu? mi piacerebbe se tu possa farci.un piccolo vlog, sono curioso i sentire il tuo parere. continua così. P.S. i tuoi video mi piacciono molto.

[@Flame88tongue]

+riccardo bolsi Ciao, Riccardo. Innanzitutto grazie dei complimenti, ma devo purtroppo darti una delusione. Non farò un vlog su C'era una volta (anche se probabilmente farebbe molti più ascolti delle mie recensioni su Boxtrolls o Asterix), perché anche se conosco la serie non la reputo in tema con i miei video. E' vero, recensisco anche i cartoni della Disney, ma il tema che mi interessa è l'animazione, non il fandom. "C'era un volta" è una serie tv studiata per i fan della Disney, e mi fa piacere che tu l'apprezzi. Io però non voglio che un film si debba poggiare su una stagione di una serie televisiva per fan, peraltro uscita dopo le premiazioni al film stesso, per riparare ai buchi di trama che questo ha. Mi riferisco ovviamente a Frozen. La spiegazione dei guanti di Elsa, della sua ascendenza, e tutte queste belle cose nel film non le ho viste, e sono solo i film che interessano a me. Evidentemente gli scrittori della serie avranno notato le colossali sviste degli sceneggiatori del cartone.... Mi piacerebbe davvero accontentarti, ma andrei troppo fuori tema e mi concentrerei troppo sulla Disney... Scusa!!

[@riccardobolsi5226]

+Flame88Tongue don't worry, mi fa piacere che tu abbia letto il mio commento e la sola risposta a quest'ultimo è già sufficiente. Grazie flame. (aspetto la nuova recensionee...8D)

[@stefanocasini654]

Con il piccolo principe ho pianto

[@SuperEmmaluna]

Col libro o col film?

[@stefanocasini654]

Irene Valeriani con il film, ma llil libro che avevo letto all' età di dieci anni non mi suscitò tristezza,ma mi offrì uno spunto di riflessione. La cosa che mi ha fatto piangere è stata quando il vecchio ha detto che anche lui doveva partire.

[@SuperEmmaluna]

stefano casini anche noi abbiamo pianto quando il vecchio le dice che sarà una splendida adulta. Per il libro non ho mai pianto. L'ho letto mediamente una volta all'anno dagli otto ai 28 anni anno in cui sono diventata mamma e ho sempre sentito di dover applicare a livello pratico il suo messaggio nel mio sentire le cose del mondo. Quindi ti direi che il libro non mi ha fatto piangere ma ha contribuito a farmi vivere.

[@endermarcuz3053]

io adoro il piccolo principe tant'è che cio fatto un app-book un riassuto per il club ho visto il film e ho letto il libro ho rienterpretato assieme a molte persone le vicende successe e non era un modo per scaricare la colpa e molto piu complessa la solfa il mondo rappresentato era il modo degli adulti dove i bambini non erano accetti hovisto il film cosi tante volte che te lo saprei ripetere come fossi a teatro e il libro ormai e come averlo imparato come fosse una poesia studiato e ristudiato per capire ogni aspetto in piu cio ho fondato anche 2 3 tesine e esami di stato dalle elem. alle medie alle superiori il piccolo principe NON E UN CAZZ* DI LIBRO PER BAMBINI IL FILM TANTO MENO!!!1!111!!!!!!!!

[@corpodinchiostro3210]

Il mio film preferito❤

[@Lalalalb4]

Final fantasy in sottofondo❤️

[@cardoneandrea7146]

Io ringrazio mio padre che mi ga insegnato il miracolo della lettura e dei libri.

[@Flame88tongue]

+Cardone Andrea Io questo onore lo devo a tre film. Ironico, no?

[@cardoneandrea7146]

+Flame88tongue solo un pochino :-P. Quali film?

[@Flame88tongue]

La storia infinita, La Bella e la Bestia (Solo da adulta ho realizzato che lei leggeva solo fiabe per bambini!!). Ma quello che più di tutti mi ha indotto alla lettura forse è stato Pagemaster.

[@cardoneandrea7146]

+Flame88tongue due su tre li ho gia sentiti ma il terzo non ne ho mai sentito parlare

[@Flame88tongue]

Intendi Pagemaster? E' una piccola perla degli anni 90'. Un film in tecnica mista, in cui il bambino protagonista (hai presente quello di mamma ho perso l'aereo?) entra in una biblioteca, e a causa di una botta alla testa slitta nella dimensione del Pagemaster, il guardiano dei libri e della parola scritta. In questo mondo tutto è in funzione della NARRATIVA, quindi le immagini reali diventano illustrazioni di libri in movimento, quindi CARTONI. Il protagonista diventa quindi un cartone, e viaggia nel mondo dei libri più famosi (moby dick, l'isola del tesoro, Il dr jackill & Mr. hyde), finché non trova il portale per tornare nella biblioteca! Meraviglioso...

[@flavia3598]

E poi vogliamo parlare di quando il piccolo principe torna bambino e gli fanno quel capoccione gigante? Tutta la cosa "lo stop motion é paradossalmente più reale" perde senso... E poi era pure brutto brutto..Hanno cercato di farlo il più poetico possibile, ma in alcuni punti hanno decisamente esagerato

[@Flame88tongue]

+sandy L'ultima rappresentazione ha dato da fare anche a me, anche se suppongo che lo abbiano fatto con intenti "moderni" (cioè, una volta i bambini conoscevano il piccolo principe in forma cartacea, ora c'è il 3D quindi viene riproposto così..)

[@paulwolf8204]

non è che poi inside out sia poi cosi bello

[@Flame88tongue]

+paolo vertieri Come ho detto a Silvia Tartarelli, non c'è nulla di male ad avere una propria opinione del film, magari che va pure contro alla massa, basta avere anche un giudizio imparziale... Cos'è che non ti è piaciuto?

[@paulwolf8204]

+Flame88Tongue Non dico che non mi sia piaciuto, mi è piaciuto, ma dico che spesso viene citato come il film migliore in assoluto della Pixar quando secondo me non lo lo è e a molte cose che non tirnano e potevano essere sfruttate meglio.Ad esempio quando la bimba nasce all'inizio l'unica emozione che ha è la gioia.Avrebbe avuto più senso che l'emozione fosse stata la paura.Quando un bimbo esce dal corpo della madre subisce un vero e proprio trauma Poiché viene piombato in un ambiente per lui sconosciuto e freddo e infatti tutti i neonati come sappiamo appena nato piangono strillando. E poi cmq il bambino ha emozioni fin da quando è in pancia quindi secondo me sarebbe stato interessante vedere sfruttare un po' meglio questo elemento.Poi vabbe mi è sembrata un po' esagerata la reazione della bambina che la peggior cosa che gli capita è un trasloco e come reazione scappa di cada.Capirai che tragedia.Ma cmq il tutto però viene compensato da altri risvolti nella trama che cmq mi sono piaciuto.Quindi dico che è un bel film ma sopravvalutato.Secondo me il mihliore della pixar è Toy Story 3.Un film perfetto a mio parere.

[@Flame88tongue]

+paolo vertieri Guarda, io non ho mai pensato che fosse IL migliore film della Pixar.. Certo è uno dei migliori. Come ho già detto in altri commenti, anche io preferisco Toy Story, più impegnata e complessa come storia (tutta la trilogia è da 10 secondo me). Per quanto riguarda le emozioni sono d'accordo, ma avranno voluto rappresentare "l'inizio", e forse mostrare un feto faceva storcere il naso ai bimbetti... scelte estetiche probabilmente. Per la cosa del trasloco io credo che abbiano reso male più che altro ciò che Riley stava vivendo. In effetti la situazione non era drammatica, anzi era piuttosto comune. Ma lei ha troppi anni rispetto a quelli che rappresentano davvero quella fase della vita, che avviene più o meno 5 anni prima. Lo scopo del film era mostrare una bambina viziata che si ostina a rimanere tale rifiutando la tristezza nella sua vita. Non vuole affrontare il confronto con ciò che la addolora, vuole solo essere felice a costo di fare delle stronzate. testarda e immatura. Quella è una bimba di 6 anni, non di 11, ecco perché il film sembra strano... Dall'età della protagonista lo spettatore è portato a fraintendere la natura del suo dramma, che fondamentalmente sarebbe il dolore della crescita (quando smetti di essere un pupattolo ed entri nella pre-adolescenza). All'età di Riley un ragazzino è già avanti, e sono "traumi" peggiori che gli possono cambiare la vita in questo modo; per esempio il divorzio dei suoi, o una storia d'amore finita male...

[@deboracapricci8189]

A me è piaciuto,ma non talmente tanto da comprarlo in DVD come Inside Out

[@Flame88tongue]

+Debora Capricci Peccato, varrebbe la pena anche solo per il peso artistico...

[@michaelpoli8735]

bravissima