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@antonelloschiano58153 ай бұрын
Condivido totalmente quanto detto in questo video, hai ragione. Io ho studiato tre anni chitarra classica con un insegnante, la metodologia era antiquata, si suonava solo il metodo ed il solfeggio che risultava pesante. Ovviamente ho imparato a leggere la musica con impegno e fatica. Ho però smesso per suonare Blues e Rock..come molti chitarristi ahimé. Da un anno a 61 anni dopo 40 anni ho ripreso a studiare chitarra classica, grazie a raccolte edite negli Stati Uniti ed in Italia dove è possibile acquistare i metodi corredati di tablatura, che aiutano credetemi, anche chi legge bene la musica, e la possibilità di scaricare video con un chitarrista professionista che esegue tutti gli studi. Concludo dicendo che, chi ha la mia età e non può più diventare un concertista, con impegno "giornaliero" costante studio, umiltà, si può davvero suonare bene e togliersi delle soddisfazioni personali. Complimenti è una fortuna avere un insegnante come te, a trovarli. Un saluto a tutti. Antonello
@patricktrentini2 ай бұрын
Grazie Antonello, ho apprezzato moltissimo il tuo commento e credo che possa essere motivazionale anche per chi ambisce a suonare e magari non lo fa per il "timore" di non essere in grado o di essere "non abbastanza giovane" per farlo! Un caro saluto e buona musica 😊
@maximtiburziano87227 күн бұрын
Ne avevi bisogno, grazie. Suonando da solo non è facile capira cosa è alla mia portata e cosa no.
@patricktrentini26 күн бұрын
Grazie a te per il commento, fa davvero piacere quando ti dicono che un contenuto è utile! Un caro saluto :)
@lucio99533 ай бұрын
Come sempre i tuoi video sono di altissima qualità. Come già detto altre volte , io sono un chitarrista che si sta avvicinando con molta calma al mondo del pianoforte , e una delle cose che mi sono imposto è di non avere fretta nell’imparare perché so che con la fretta non si va da nessuna parte. E me ne sono accorto da ragazzo quando ho iniziato a suonare la chitarra. Dopo pochi mesi avevo la presunzione di voler suonare Hey Joe o l’assolo di Stairway to Heaven. Penso che il mio maestro di allora abbia riso per un mese. Tornando al tuo video, sono consigli molto utili i tuoi. Mi chiedevo infatti se le versioni semplificate di certi brani potessero aiutare e me lo confermi. Invece pensavo anch’io che mettere i nomi delle note sui tasti fosse una stupidata, anche perché preferisco sapere che se pigio il tasto bianco a sinistra dei due tasti neri, sto suonando un DO, e via di seguito così come voglio sapere dove sono i bemolli/diesis. Secondo me con i nomi sui tasti, non si imparano gli automatismi. E poi se suono su una tastiera o su un pianoforte di un mio amico cosa faccio? Attacco dei post it perché non so dove sono le note ? 😂.
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao Lucio! Grazie mille per il tuo commento! Fai benissimo a non avere fretta, è il metodo che poi - alla fine - ti farà andare più veloce di chi è partito "a bomba" 😛 Riguardo ai nomi sulle note hai perfettamente ragione, a meno che uno non voglia girare con un mucchio di bigliettini adesivi sempre in tasca 😂 Un caro saluto!
@taniamed833 ай бұрын
Questo video è oro. È fantastico a dir poco. Condivido tutto tutto tutto. Hai espresso perfettamente il mio pensiero!
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie Tania, è un bellissimo commento che mi ha fatto davvero un sacco piacere! Un caro saluto!
@bodhi82402 ай бұрын
Ottimo video che, personalmente, casca a fagiolo siccome sto maturando già da un po’ l’idea di iniziare a suonare il pianoforte. Volevo farle i complimenti per la capacità di essere incredibilmente diretto ed esplicativo, in questo video ha centrato tutti i punti salienti. A tal proposito, i brani che hanno suscitato in me questo desiderio sono per lo più di Sam Fender, su tutti Poltergeists (non so se conosce 😅) sarei felice di sapere/capire se l’obiettivo che mi sarei prefissato rientrerebbe in quei brani che un principiante può imparare. In questi giorni sto divorando tutti i suoi video, spero di diventare un decimo bravo quanto lo è lei 😂🙏🏻
@patricktrentini2 ай бұрын
Salve! Innanzitutto grazie mille per i complimenti, mi fanno davvero molto piacere 🙏 In secondo luogo, non conoscevo il pezzo ma la voglia di conoscere è l'anima della musica 😉 e quindi sono andato a sentirmelo: se stiamo parlando di realizzare l'accompagnamento del pianoforte (quindi "riservando" la parte vocale a una persona che canta, magari lei direttamente se è un cantante) non è particolarmente complicato quindi si può tenere come obiettivo target, seppur con un po' di pazienza. Il "problema" è che si tratta di un genere dove non è facile trovare la trascrizione esatta della parte pianistica, è molto più probabile trovare le sigle degli accordi e in questo caso è necessario saperli realizzare leggendo la sigla stessa, ma anche questa è una cosa fattibile poiché non è un pezzo veloce e non ha accordi particolarmente complessi. Ovvio che, partendo da zero, questo pezzo in 6 mesi non si suona ma non si tratta di qualcosa di follemente ambizioso bensì di un brano che, non appena approcciato il discorso relativo agli accordi (che "segue" obbligatoriamente a una fase molto più generale comune al pianoforte classico e a quello pop) si può prendere in considerazione. Spero di aver dato una risposta esaustiva, un caro saluto!
@bodhi82402 ай бұрын
@@patricktrentini Mai ricevuto risposta così dettagliata, infinite grazie per il tempo che mi ha dedicato, soprattutto per aver ascoltato il pezzo ..sono senza parole 🙏🏻😍
@patricktrentini2 ай бұрын
Ci mancherebbe, è un piacere 😊 Un caro saluto!
@morenotardivel86073 ай бұрын
Buon lavoro e tante cose belle :) per fortuna c'è chi come te che ha la passione .. appena va via questo caldo .. torno sul mio RD 88 .. io sono un umile operaio ma alla sera .. seguo Antonio Gennari con i suoi corsi su youtube , e poi beyer , esercizi da raccolte di IVANO BORGAZZI , CONCINA , FRANCO BIGNOTTO, Nunzio Rossi , Nicola Turrina .. Figurati se un operaio la sera suona musica classica .. ciao propio ... Forse la vera musica per diventare pianisti e professorigiusto che imparino i bambini ragazzi da giovanissimi , forse per noi adulti in un altra vita .. saluti.. E poi ho un insegnante che mi ha fatto capire quanto sono imbranato ... E lo ho lasciato .. perché ho fatto capire lui che devo avere tempo per connettere il cervello alla giusta cadenza , riconoscere le note .. quello importante .. e come dici tu ci vuole tempo . Anzi bisogna andare pianissimo .. e zero adesivini sul piano 😊 A proposito di fibra ..io lavoro nel settore magazzino logistica , bobine , pozzetti modem tutto per l infrastrutture .. saluti da Treviso .
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie Moreno! Il tuo ragionamento non fa una piega, fai bene a suonare le cose che ti piacciono e che ti danno soddisfazione. Non c'è alcun obbligo di suonare la classica, ci mancherebbe, e quando il pianoforte è una passione post lavorativa è giusto dedicare il nostro tempo alle cose che ci interessano davvero!
@HattoriHanzo623 ай бұрын
Spero di non tediare, ma il tuo canale è di gran lunga il mio preferito. Con questo video hai fatto venire a galla un sacco di domande che ho in serbo per la live, e che penso siano quelle che assillano tanta gente come me. Eccone una. Breve recap: ho 62 anni, ho iniziato a dicembre a prendere lezioni di piano in una scuola di musica. Ho la fortuna di avere una maestra didatticamente bravissima nonostante la giovane età. Uno dei miei problemi è non avere un benchmark e quindi non essere in grado di darmi obiettivi sfidanti e ragionevoli al tempo stesso. Essendo l'unico allievo di una certa età, anche la mia maestra non ha un riferimento. Sto imparando lentamente o velocemente? Posso fare di più? Mi piacerebbe trovare una piccola comunità di persone come me per confrontarsi su esperienze e difficoltà.
@patricktrentini3 ай бұрын
Nessun tedio, ci mancherebbe, anzi grazie per i complimenti! Il tuo spunto è molto interessante e "comprensibile": la musica senza confronto e senza condivisione rischia un po' di "morire" tra le mura domestiche. Non sono a conoscenza di gruppi Facebook o simili dove gli utenti possano confrontarsi, scambiarsi opinioni e domande, magari condividere le proprie esecuzioni, ma penso sarebbe uno spazio molto bello e utile, allora lo spunto che mi viene da darti è... Perché non lo crei tu? Magari potrebbe diventare una risorsa importante, dove scambiarsi musica, suggerimenti e spunti con regolarità! Io stesso mi sto trovando professionalmente in una situazione simile, dove sto mettendo il massimo impegno per colmare un vuoto dopo aver "atteso" che qualcun altro lo facesse, ne parlerò presto sul canale! Un caro saluto e a presto!!
@massimocarli69913 ай бұрын
Io suonavo da bambino ma poi ho abbandonato probabilmente per il troppo solfeggio e brani classici che non mi piacevano per nulla 😊 Un anno fa, dopo piú di 40 anni, ho ripreso a suonare il piano in ambito musical theatre (vivo a Londra). Vedo un maestro una volta alla settimana e come target prendo un brano alla volta. Si tratta di brani diciamo complessi che comunque riesco a suonare penso bene in un paio di mesi. Trovo molto utile usare programmi come MusicNotes e SimplyPiano i quali permettono di regolare la velocità e quindi imparare i brani "evenly" aumentando poi la velocità gradualmente. Aiutano anche il side reading. Il maestro mi aiuta a risolvere specifici problemi e trovare la giusta digitazione.
@patricktrentini2 ай бұрын
Ciao Massimo! Grazie per la condivisione della tua esperienza, il tuo modo di approcciarti alla cosa mi sembra più che efficace! Un caro saluto!
@paolobert36303 ай бұрын
Bravo Patrick, parole sante.
@HattoriHanzo623 ай бұрын
Vero, i suoi consigli sono preziosi. Poi per me è una massima gioia scoprire che consiglia proprio quello che spontaneamente vorrei fare.
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie davvero per il commento, mi ha fatto molto piacere! 🙏
@richarkfire3 ай бұрын
Bel video pieno di ottimi consigli. Grazie
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie per il commento, mi ha fatto molto piacere!
@AndreaBalzani812 ай бұрын
Da insegnante non posso che essere d'accordo, condivido tutto! Meglio cose piu semplici ma fatte bene che fare cose difficili e male...come diceva Schumann nelle sue regole di vita musicale: "Se devi scegliere quali pezzi suonare, chiedi il parere di chi ha più anni di te: risparmierai così molto tempo"
@patricktrentini2 ай бұрын
Ciao Andrea! Condivido pienamente, grazie per il tuo commento e per la citazione di Schumann, che non conoscevo 😊 Un saluto!
@beethovensson3463 ай бұрын
Ottimo video, come sempre, davvero conosco gente che si è fermata al primo o secondo anno e porta, anche su YT, contenuti "didattici (😢) con gli adesivi delle note sulla tastiera. Spero veramente che possa arrivare finalmente a fare una bella, e soprattutto meritata, Live. Grazie!
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie a te per il commento! Purtroppo hai ragione, a volte mi capitano davanti agli occhi contenuti didattici che mi fanno accapponare la pelle, poi dall'altro lato ognuno è libero di pubblicare ciò che vuole e "fregiarsi" di qualsiasi titolo, il problema è che spesso l'utenza non ha i mezzi per distinguere... Un caro saluto e grazie ancora 😊
@massimoferin800Ай бұрын
Grazie 🙏 Iscritto al canale
@patricktrentiniАй бұрын
Grazie a te! Un caro saluto!
@francescoclemente72442 ай бұрын
Un grande davvero, soprattutto per la schiettezza
@patricktrentini2 ай бұрын
Grazie per il tuo commento, mi ha fatto sinceramente piacere 🙏
@atrebil713 ай бұрын
Io sono un operaio. A 42 anni ho preso lezione di violino per alcuni anni. Poi con il Covid ho dovuto smettere; anche causa di un problema uditivo (acufene), che per fortuna se n’è andato. Il discorso che hai fatto in questo video si potrebbe applicare a qualsiasi strumento musicale. Se infatti le tecniche per imparare sono diverse da strumento a strumento, la metodologia è spesso affine. Gli insegnati di musica devono adattarsi alle esigenze dei loro allievi, ma fargli anche capire che per arrivare a suonare uno strumento con soddisfazione, ci vuole tanta pazienza e umiltà; e che alcuni brani di musica è meglio ascoltarli da chi li può suonarli davvero bene, piuttosto che scimmiottarli con cattivo gusto.
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao! Innanzitutto sono felice che ti sia passato l'acufene 😊 In secondo luogo hai perfettamente ragione, vale per qualsiasi strumento, però in ogni caso la responsabilità è più dell'insegnante che dell'allievo (il quale, comprensibilmente, ha "ambizione" e non può sapere il livello di difficoltà delle cose perché non ha l'esperienza sufficiente). Sta al docente trovare il giusto equilibrio tra il far eseguire brani "alla portata" e l'evitare la frustrazione da "cose troppo facili", e per questo ci vuole una seria esperienza didattica! Un caro saluto 👍
@galea793 ай бұрын
Io alla mia insegnante propongo spesso brani "alternativi", magari più conosciuti all'estero che in Italia: sonatine di Benda, studi di Le Couppey... Ma tutto rigorosamente al mio livello 😁
@patricktrentini3 ай бұрын
Ottima strategia! Immagino che tu abbia la fortuna di avere un'insegnante "ricettiva" in questo senso, e ciò rappresenta un segno di grande intelligenza didattica 😊 Un caro saluto!
@angelobernardi98693 ай бұрын
Ciao maestro. Grande.
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao Angelo, grazie per il tuo messaggio!!
@oliver.43 ай бұрын
Grazie mille 👏
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie a te per il commento!
@antoniofusco65723 ай бұрын
Suggerimenti molto utili che centrano il problema di chi inizia. Grazie👍
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie a te Antonio, ne sono contento! Un caro saluto!
@DarioErrik3 ай бұрын
Bellissimo video, mi ci sono ritrovato in tutte le cose che hai detto, pensa che all'inizio avevo comprato uno spartito dei Queen per pianisti e mi sono sentito un completo fallito cercando invano di suonare Bohemian Rhapsody 😓 sono tornato al Beyer strisciando e chiedendo perdono 😂😂😂
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie per il tuo commento! Secondo me hai fatto comunque bene a "osare", anche perché la sensazione che ne devi trarre non è quella di sentirti "fallito" ma quella di complimentarti con te stesso per aver capito che - in quel momento, e ci tengo a precisare che è sicuramente una cosa temporanea - quel brano non era alla tua portata. Sono certo che il ritorno al Beyer sia temporaneo, vedrai che un percorso regolare e strutturato ti porterà ad acquisire nuove competenze grazie alle quali quella trascrizione di Bohemian Rhapsody tra un po' di mesi diverrà assolutamente "comprensibile" e affrontabile! 💪
@DarioErrik3 ай бұрын
@@patricktrentini grazie,sei un grande 😉👍
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie a te 🙏
@corradomancini3735Ай бұрын
Io ho imparato da solo, inclusa musica e solfeggio, poi ho fatto 16 anni piano bar, ora cerco di suonare jazz, ma non ti nascondo che mi sono fatto un mazzo quanto una casa. Comunque complimenti per i consigli giusti che dai, e molto interessanti.
@patricktrentiniАй бұрын
Ti ringrazio per i complimenti, che faccio anch'io a te per il tuo percorso 💪
@davidedalpozzo8143 ай бұрын
Grazie
@patricktrentini2 ай бұрын
Grazie a te per il commento!
@pasqualeb663 ай бұрын
Ciao e grazie. Adesso studio da solo ma ho fatto in passato qualche annetto quindi non mi posso definire propriamente un autodidatta. 1. Gli adesivi sui tasti sono un'aberrazione. Eppure la prof. di musica di mia figlia in 1^ elem. impose a tutti di farlo. Mia figlia, nonostante conoscesse già il nome delle note fu "obbligata" e a nulla servì dire alla "professoressa" che aveva il piano a casa e il papà suonava... Doveva rimarcare la sua autorità. Lasciamo perdere.... Per i brani sono d'accordissimo. In gioventù a volte ho comprato spartiti che poi una volta a casa si rivelavano davvero impossibili. Quindi ora mi mantengo seguendo quello che facevo col maestro quando ho lasciato. Ed è già tanta roba. Poi ci aggiungo qualche brano ma solo dopo averlo ascoltato, guardato lo spartito e, laddove possibile, seguendo qualche tutorial specifico. Volevo farti una domanda: quando si studia un brano, oppure uno studio (da Czerny op. 299 ad esempio) fino a che livello di precisione bisogna arrivare prima di passare al successivo? È molto raro che, nonostante il tempo trascorso, io riesca fare tutto semza nessun errore. Devo raggiungere la perfezione o a un certo punto posso "accontentarmi" e proseguire? Per farli perfetti mi sa che dorei stare mesi su ognuno... Grazie
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao e grazie per il commento! Riguardo alla prof di musica di tua figlia... Direi che sorvoliamo 😛 Per quanto riguarda la "strategia" di aggiunta dei brani che applichi sono assolutamente d'accordo con il tuo metodo. Venendo alla tua domanda, secondo la mia opinione dipende tutto dalla finalità che ha lo studio di quel pezzo. Ovviamente se devi suonarlo da qualche parte - e quindi è in previsione un'esecuzione pubblica - il livello di dettaglio dev'essere alto, mentre se - al contrario - si tratta di qualcosa che studi per il tuo piacere credo che tu possa darti un tempo massimo o, semplicemente, abbandonare un brano (quindi "accontentandoti") quando sei stufo di sentirlo e averlo tra le mani 😊 Tieni conto, infine, che se parliamo del tuo esempio (op. 299 di Czerny) ogni studio è molto impegnativo e, in secondo luogo, i metronomi indicati come "target" sono velocissimi, anche perché concepiti su pianoforti con una pesatura del tasto decisamente più leggera, quindi non è assolutamente un abominio fermarsi prima! Spero di aver risposto con chiarezza, in caso contrario sono a disposizione! Un caro saluto 😊
@pasqualeb663 ай бұрын
@@patricktrentinigrazie, puntuale come sempre. No, non mi devo esibire 😅 e più o meno già facevo così. E avevo letto che le indicazioni metronomiche erano quelle originali ma quasi impraticabili. Faccio differenza tra brani e studi. I brani me li porto appresso per mesi focalizzando i punti dove commetto gli errori perché cerco di perfezionali e impararli a memoria per, diciamo così, costruirmi un piccolo repertorio come obiettivo personale. Poi magari capita di trovarsi con un pianoforte e altre persone e se insistono fai una discreta figura. 😊 E poi suonare ad esempio già un (semplice) valzer di Chopin con gli errori dà fastidio prima di tutto a me stesso. Con il tempo si mette a posto ma è doveroso.
@patricktrentini3 ай бұрын
Certo Pasquale, concordo pienamente, anche perché in eventuali contesti in cui si suona di fronte a qualcun altro ovviamente si sfoderano i brani e non gli studi, quindi condivido in toto la tua "strategia". Gli errori infastidiscono ma il tempo e la continua ripetizione fanno miracoli, effettuando un lavoro di "pulitura" che, nel momento in cui la memoria muscolare comincia a fare il proprio lavoro, sorprende anche noi stessi 😊💪
@LorenzoLeva-ne3rl2 ай бұрын
hey, amo il piano forte , adoro ascoltarlo e vorrei imparare ad usarlo, infatti ho iniziato da autodidatta (partendo da 0 ), praticando con un app sul ipad, nel mentre che imparo le basi di lettura delle note e di comprensione di cosa serve per suonare bene uno spartito, e ora ho comprato una tastiera da 61 tasti per iniziare sul serio a praticare, tutto ciò che vorrei chiederti è: sapendo che non ho intenzione di fare della musica il mio futuro, ma solo un bel passa tempo per non buttare le giornate sui social (ho 18 anni) e fattibile secondo te arrivare a suonare brani come claire de lune (esempio) da autodidatta? anche mettendoci anni dico, al momento sto studiando le basi, dedico circa 1 ora e 30 / 2 ore al giorno, vorrei solo sapere se in futuro è possibile raggiungere una certa capacità anche senza un insegnante privato..per farmi un idea
@patricktrentini2 ай бұрын
Ciao Lorenzo! Dunque, non è semplice dare una risposta alla tua domanda. In primo luogo mi chiedo se stai parlando di "Clair de Lune" di Debussy o se, al contrario, ti riferisci a uno dei movimenti della Moonlight Sonata di Beethoven. Va comunque detto che stiamo parlando in ogni caso di brani che richiedono una padronanza tecnica non indifferente (tra l'altro la Sonata di Beethoven è in tre movimenti, in ordine di difficoltà crescente dal punto di vista del "virtuosismo" ma non della difficoltà generale, sebbene molti pensino il contrario). Per darti una risposta "generica", senza conoscere la tua attitudine, la tua velocità di apprendimento, la morfologia della tua mano e un sacco di altri fattori, mi verrebbe da dirti che: - potenzialmente un autodidatta può raggiungere dei risultati più che accettabili; - ci vuole comunque una "guida" progressiva, che non dev'essere per forza un insegnante in presenza ma quantomeno un percorso strutturato; - i pezzi che ho citato sopra (a mio parere) sono molto complicati per un autodidatta: ciò non significa non riuscire nemmeno a "metterli insieme" (dopo qualche anno di pratica, ovviamente) ma il risultato potrebbe essere molto amatoriale (e non c'è nulla di male in questo, precisiamolo); - una 61 tasti potrebbe risultarti "stretta" a breve: le 61 tasti, seppur dinamiche, sono corte e non pesate e rischiano di rivelarsi un collo di bottiglia nel giro di pochi mesi (se non addirittura settimane), pertanto consiglio sempre uno strumento a 88 tasti pesati. Spero di averti dato delle risposte quantomeno soddisfacenti, non mi sento di "sbilanciarmi" più di così per non darti informazioni errate in un senso o nell'altro! Un saluto!
@yenk823 ай бұрын
Autodidatta da 2 mesi, leggere uno spartito è decisamente un problema (sono una lumaca e devo contare con le dita), qualche settimana fa ho cercato un video che parlava degli stampini da mettere sui tasti e la pianista li sconsigliava rabbiosamente perciò non li ho mai comprati. I brani che eseguo (o meglio scimmiotto) sono quasi tutte musiche derivante da videogiochi tipo “Aquatic Ambience” di Donkey Kong Country che trovo già difficilissimo
@patricktrentini3 ай бұрын
Ottimo, resisti e non "cedere" agli stampini! La lettura all'inizio è macchinosa, è assolutamente normale: prova a dedicare una decina di minuti al giorno soltanto al decifrare le note nei due pentagrammi (magari aiutandoti con qualche App gratuita tipo "Music Tutor") e vedrai che nell'arco di qualche settimana tutto risulterà più semplice. Senza dubbio le musiche dei videogiochi sono spesso complicate, i bravissimi compositori giapponesi che scrivono per le produzioni Nintendo non lesinano sul virtuosismo 😛 Si tratta sempre di cose piuttosto veloci e nei casi in cui sono lente ci sono comunque diversi "salti" difficili da affrontare sia per la lettura che per la posizione della mano! Fammi sapere come procede 💪
@robertoorsoni58923 ай бұрын
Da allievo sottoscrivo tutto!
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie per il tuo parere Roberto, mi fa molto piacere! Un caro saluto!
@francescalimongi54002 ай бұрын
È il terzo anno da autodidatta non sapevo l'esistenza dei tasti neri 😆 sono in età avanzata la prima cosa che ho fatto è capire i movimenti delle mani ... amo ’per Elisa "sto lavorando 😍
@patricktrentini2 ай бұрын
Ciao Francesca! Però se stai studiando "Per Elisa" direi che hai dovuto fare per forza i conti con i tasti neri, diciamo già a partire dalla seconda nota, giusto? 😛 In ogni caso ti faccio i miei migliori auguri per il tuo percorso, ricorda sempre di studiare lentamente, di non trascurare le mani separate e di avere pazienza, è normale che i brani difficili richiedano tanto tempo di apprendimento! Un caro saluto 😊
@tiziano5672 ай бұрын
Bella scrivania sullo sfondo, dove si può acquistare?
@patricktrentini2 ай бұрын
Ciao! Si tratta di un banco da studio della Zaor (stessa marca dei miei supporti casse), prodotti di qualità davvero buona. Io l'ho comprata su questo negozio, trovandomi benissimo (metto il link tranquillamente, tanto non è una sponsorizzazione 😛): www.digilandsrl.it
@silviabassetto38383 ай бұрын
Sono completamente d accordo su tutto cio che dici e ti ringrazio per il tuo video molto esaustivo e veritiero Anche molto incoraggiante oer quel che mi riguarda L unica cosa dove non mi trovo d accordo è il fatto che dici che si può fare un brano pasticciato anche in una settimana e citi la 1 ballada di Chopin a mio avviso ciò è impossibile la 1 ballada è un Everest da superare e solo chi segue un percorso classico per gradi con insegnante etc e ha la completa dedizione per il pianoforte si sacrifica ha la costanza e riesce a sviluppare tutte le capacità necessarie per l esecuzione di tale brano allora forse con 1 anno ce la può fare per renderla non dico neanche eccellente ma buona altrimenti se parli di autodidatta è proprio un utopia Mio modesto parere Grazie
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao Silvia!! Sì, hai ragione, forse mi sono spiegato male su quel punto: il mio "una settimana per farla male e pasticciata" riferito alla prima ballata era un esempio per un professionista, non di certo per un neofita (a maggior ragione se autodidatta). Intendevo dire che in 10 giorni un "addetto ai lavori" la diteggia, la "legge" e la porta - sottotempo - a una versione raffazzonata, poi da lì comincia il lavoro 😊 Un caro saluto e grazie per il tuo commento!
@silviabassetto38383 ай бұрын
@@patricktrentini Ciao Patrick grazie per la precisazione ora chiarissimo, mi trovi assolutamente d' accordo con tutto ciò che hai espresso nel tuo interessante video, anzi scusami tu se ho frainteso 😊 Buona musica un caro saluto a presto!
@patricktrentini2 ай бұрын
Non devi assolutamente scusarti, ci mancherebbe! Anzi, la tua precisazione era più che pertinente e mi ha consentito di chiarire meglio il punto ☺️ Buona musica a te, a presto!
@andreadondoni26603 ай бұрын
Ho guardato con interesse questo video, in quanto ho ripreso lo studio del pianoforte dopo 20 anni. Ho acquistato un Seiler a muro bellissimo e piuttosto costoso, in quanto il mio vecchio piano (sottomarca del Petrof) è restato a casa dei miei. Stavo preparando l'esame per il quinto anno da privatista e ho ripreso dagli studi del 4° e 5°. Nonostante il tempo ricordo ancora molte indicazioni del mio maestro, tuttavia mi sto chiedendo se valga la pena iscrivermi presso una scuola di musica o proseguire questo percorso in autonomia. Cosa mi suggerirebbe? Ringrazio in anticipo!
@patricktrentini3 ай бұрын
Salve Andrea! Innanzitutto complimenti per il nuovo pianoforte, ottimo acquisto 👍 Riguardo alla sua domanda specifica, non è semplice dare una risposta adeguata. In linea generale ritengo che lo studio con un insegnante di fiducia (e in "presenza") sia quasi sempre la soluzione migliore, ma se la regolarità della lezione settimanale - anziché apportare benefici - aggiunge "stress" a settimane già molto congestionate e piene, allora esistono casi in cui potrebbe essere consigliato proseguire da soli (soprattutto nei casi di persone che, come lei, hanno una serie di competenze acquisite di buon livello e che quindi non partono da zero, tutt'altro). Una buona "via di mezzo" potrebbe essere un insegnante privato con il quale concordare una lezione di volta in volta, vedendolo - magari - una volta al mese per ricevere consigli di carattere generale sul metodo di studio e sui pezzi, usandolo quindi come strumento di verifica. L'importante però, a qualsiasi livello, è trovare la persona giusta e sono abbastanza certo che in ogni zona d'Italia ci sia qualcuno di bravo e disponibile! Spero di aver risposto in maniera soddisfacente, un caro saluto!
@andreadondoni26603 ай бұрын
@@patricktrentini ringrazio per la celere risposta. Come ha compreso gli impegni famiglia/lavoro rendono il tutto più complicato da gestire. Buona domenica!
@patricktrentini3 ай бұрын
Buona settimana a lei Andrea, un caro saluto!
@enricogarosi66463 ай бұрын
Da dilettante autodidatta mi oriento a suonare canzoni di musica leggera in arrangiamenti semplificati che faccio da me abbinando alla melodia accompagnamenti con accordi arpeggiati o con il basso alternato.
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao Enrico! Sulla musica leggera c'è una componente di "personalizzazione" che deriva dal fatto che non si suonano partiture scritte nota per nota, e di conseguenza trovo che la tua strategia sia corretta e immagino che ti dia anche soddisfazione! Grazie per il tuo commento 😊
@Yngwiemax683 ай бұрын
imparare da solo va bene, ma prima andare dal maestro almeno per l’impostazione, altrimenti se sbagli dall’inizio poi correggerti è un casino
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao! Hai ragione, e ci tengo a precisare che - qualsiasi contenuto io dovessi pubblicare e qualsiasi "percorso" dovessi proporre - nessuno mi sentirà mai dire che la lezione online o tramite videocorsi è "meglio" della lezione in presenza (tanti colleghi lo dicono per vendere, ma è una sciocchezza colossale). Poi questo non significa che anche un videocorso possa essere un'ottima risorsa - se fatto bene e corredato da materiale didattico adeguato - proprio per coloro che non vogliono andare da un insegnante, che non ne hanno il tempo o che non se lo possono permettere. Un caro saluto!
@TheGaetanomariadigio3 ай бұрын
Che gliene pare? kzbin.info/www/bejne/hmm6lWd6Z6lsq7Msi=vjRMlOfUbC-H4IR4
@patricktrentini3 ай бұрын
Salve! Ho guardato il video, ma ci tengo a precisare che non conoscendo il brano mi è davvero difficile dare un parere sull'esecuzione, per ovvie ragioni 😊 Dal punto di vista compositivo ci trovo influenze contemporanee, jazz e progressive dalle quali trapela - a mio parere - un "mix" tra elementi improvvisativi e precise scelte formali e strutturali! Un cordiale saluto!
@TheGaetanomariadigio3 ай бұрын
@@patricktrentini La ringrazio molto del tempo che mi ha dedicato Buone lezioni!
@patricktrentini3 ай бұрын
Ci mancherebbe, è un piacere!
@FedericoDeCarlo963 ай бұрын
Ciao Patrick, ho visto che a gennaio Harmonies chiuderà... Metterai comunque a disposizione i videocorsi presenti? (ho finito da poco Pianoforte Zero e sto facendo Pianoforte Uno, volevo capire se avrà senso prendere anche il Due)
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao Federico! Sì, ho saputo che Harmonies ha dovuto prendere questa decisione sofferta, e mi spiace molto per loro. Nel caso specifico, Harmonies era "soltanto" il mio committente, io non ho mai fatto parte del progetto a livello "societario", organizzativo o decisionale: i fondatori - persone serissime, con i quali si è instaurato anche un bel rapporto d'amicizia - mi commissionavano i contenuti, tutto qui, quindi i materiali presenti in piattaforma non verranno messi a disposizione altrove (anche per mia scelta, poiché sono in arrivo dei progetti - questa volta gestiti interamente da me, e con un "taglio" un po' differente - che comportavano il rischio di avere dei "doppioni" e di creare confusione). Il mio consiglio è quindi quello di tenere d'occhio il mio canale, se ti va: a breve posterò un sacco di novità e spiegherò per bene di che si tratta 😉 In ogni caso se sei iscritto alla piattaforma Harmonies i contenuti dovrebbero essere disponibili fino al 31 dicembre, quindi "fruiscine" finché puoi! Un caro saluto e a presto!
@FedericoDeCarlo963 ай бұрын
@@patricktrentini ah caspita, ero convinto fossi uno dei gestori, insieme agli altri maestri presenti sulla piattaforma. A questo punto finisco il corso di Pianoforte Uno (penso che ci metterò un po' perché i brani iniziano a diventare complessi 😁) e una volta finito resto sintonizzato sul tuo canale per i contenuti futuri! Grazie!
@patricktrentini3 ай бұрын
Grazie a te! Riguardo ad Harmonies, nessuno dei docenti è stato mai "gestore" della piattaforma. Essa era gestita da due bravissimi giovani imprenditori, che hanno investito molto e con serietà. Ovviamente lavorano anche su altri fronti e progetti (sono multitasking 😛) e auguro loro il meglio per ogni iniziativa futura! Un caro saluto!
@HattoriHanzo623 ай бұрын
Ogni volta che youtube mi consiglia un video che dice "come dimezzare il tempo di studio" clicco su "non mi interessa".
@patricktrentini3 ай бұрын
😂😂😂 La penso così anch'io, immagino si sia capito!
@kurtzilcolonnello3 ай бұрын
Maple leafe rag la mia rovina, affrontato senza aver mai fatto ne trombone ne beyer. Oggi alla veneranda età di 64 aani, da poco ho terminaro 1’e 2 di invenzioni a due voci imparate com pianificazione una battuta per volta, non mi sono mai sentiro così sicuro sulla tastiera. Eppure oggi non mi sognerei di affrontare maple leaf rag. Devo contiunare cosi, i risultati arrivano.
@patricktrentini3 ай бұрын
Eh, diciamo che sei partito con un brano bello "tosto" 😊 Comunque questi sono i commenti che mi piacciono di più e che dimostrano che un autodidatta assennato può capire benissimo quando un brano è stato affrontato troppo presto! Perfetto per le invenzioni, Bach è una palestra meravigliosa sia tecnicamente che musicalmente, e ti porterà ad affrontare ogni difficoltà e genere musicale 💪 e dici bene: "i risultati arrivano!" 👏
@HattoriHanzo623 ай бұрын
Ciao Kurtz! Da quanta tempo stai studiando?
@albertoloi67093 ай бұрын
Parole sante, Patrick, ma il problema é che spesso l'autodidatta non é in grado di stabilire il livello dei brani... A parte le serie "Il mio primo... ", dove comunque i brani non é che siano esattamente facili e soprattutto ordinati in modo progressivo, quali altri autori e quali opere si potrebbero seguire?
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao Alberto! Hai ragione, è un ottimo spunto di riflessione. Dunque, una raccolta che io consiglio spesso (lo dissi anche in un altro video) è "Mikrokosmos" di Bartok. Tanta roba molto carina (e non banale), davvero valido. Poi - seppur non semplicissime - le invenzioni a 2 voci di Bach, oppure raccolte come lo storico Cesi Marciano per esempio. Per la tecnica veramente "basic" i primissimi volumi del Czernyana, ci sono poi gli "Studietti Melodici" di Longo che però - a memoria - dovrebbero essere un pochino più complicati. Non sono invece in grado di consigliare raccolte di brani facilitati perché non ne ho mai analizzata una in maniera sufficientemente approfondita da suggerirla. Spero di aver "ampliato" un pochino le possibilità di scelta 😊
@HattoriHanzo623 ай бұрын
Wow, 166 visualizzazioni in meno di 2 ore! Fra poco mi aggiungo anch'io!
@patricktrentini3 ай бұрын
Video "partito" molto bene, grazie per il messaggio 😊
@FabrizioBianchini3 ай бұрын
Per esempio Chopin preludio Op 28 n4
@patricktrentini3 ай бұрын
La mia risposta all'altro tuo messaggio riguarda proprio quel preludio 😊
@Nessuno7773 ай бұрын
Io sto provando a studiare la Sonata op. 58 di Chopin. Ci sono dei punti in cui provo dolore alla mano sinistra nel quarto movimento. Per esempio a battuta 210 e seguenti si diteggia estendendo le dita, senza passaggio del pollice, giusto?
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao! Premetto che non ho mai studiato la terza sonata, quindi il mio "consiglio" è clamorosamente "estemporaneo". Guardando la partitura, personalmente applicherei una diteggiatura "mista". Non trovo una ciclicità regolare nello schema della mano sinistra che consenta di applicare una diteggiatura costante. Per fare un esempio, nelle sestine - cito dal basso verso l'alto - dove la successione è ⬆️ Si Fa# Si Re ⬇️ Si Fa# io diteggerei 5 2 1 2 1 2 (passando quindi il secondo dito sopra al pollice) mentre - altro esempio - ⬆️ Si Mi Sol Mi ⬇️ Sol Mi applicherei o 5 3 2 1 2 3 (larga, non facile) o 5 2 1 1 3 5 spostando la mano dopo il Sol col pollice portando il pollice stesso sul Mi superiore. Ovviamente qui si sta parlando di tutto fuorché di cose da neofiti, tutt'altro, e mi sono "permesso" di dare un'occhiata a qualche esecuzione che hai postato: può essere (guardando qualche minuto da un paio di video) che la fatica a sinistra derivi anche da un polso che spesso è decisamente sollevato anziché in linea con l'avambraccio. Prova a vedere se tenendolo un pochino più basso - a prescindere dal discorso della diteggiatura - la situazione migliora, poiché dobbiamo sempre evitare qualsiasi tipo di dolore! Come soluzione "estrema" puoi alzare un pochino la seduta, in modo tale che il polso sia per forza di cose più "dritto" (anche se non è mai la prima "scelta", io amo la seduta piuttosto bassa e il braccio che rimane diritto "naturalmente"). Un caro saluto, fammi sapere!
@Nessuno7773 ай бұрын
@@patricktrentini Grazie per il tempo che mi hai dedicato. Non è facile correggere errori nel l’impostazione della mano, comunque proverò lavorandoci anche lentamente.
@patricktrentini3 ай бұрын
Ci mancherebbe, è un piacere! Sì, ottima idea: sono convinto che nel lento sia molto più agevole curare l'assetto. Fammi sapere come va 💪
@FabrizioBianchini3 ай бұрын
Nel mio primo Chopin purtroppo ci sono delle note omesse per facilitare lo studente se lo sapevo non lo compravo
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao Fabrizio! Ho fatto un check tra la versione inserita ne "Il mio primo Chopin" che ho io e l'edizione Curci (revisione di Alfredo Casella) e le due partiture sono esattamente uguali, nessuna facilitazione né differenza. Non ho a portata di mano la Henle ma l'avevo confrontata a suo tempo con la Curci stessa e non c'erano varianti. Preciso che io sto parlando della versione de "Il mio primo Chopin" edizione Ricordi nella revisione di Pozzoli, non so se poi abbiano fatto successivamente delle versioni "facilitate", nel qual caso concordo perfettamente con te, non approvo!
@Harry26.093 ай бұрын
Ciao, cosa ne pensi dello Yamaha Arius YDP-S31?
@patricktrentini2 ай бұрын
Ciao! Ti ho risposto anche sull'altro messaggio ma ti confermo anche qui che la serie Arius è ben fatta 😊
@Harry26.092 ай бұрын
@@patricktrentini E del Roland HP 201? Quale sceglieresti? E c'è tanta differenza, in caso, tra i due?
@patricktrentini2 ай бұрын
Ti "premetto" che il modello Roland che citi non l'ho mai provato, ma in linea generale prediligo Yamaha rispetto a Roland. Poi secondo me dipende anche dal genere che fai: se ti "occupi" principalmente di classica secondo me Yamaha tutta la vita, mentre se fai anche pop il Roland potrebbe essere una buona scelta, però tieni conto che è un modello un po' datato, al pari peraltro dello Yamaha. Se stai cercando usati l'unica secondo me è provarli, mentre sul nuovo - nel caso della serie Arius - starei sull'YDP-145 (o YDP-S35 in caso di problemi di spazio e conseguente scelta per un modello slim). Un saluto!
@Hrothbertha3 ай бұрын
Infatti io voglio vedervi suonare non spiegare perché spiegare vado dal maestro!
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao! Diciamo che in un canale KZbin che contiene anche contenuti didattici è piuttosto normale che ci siano delle lezioni e delle spiegazioni 😝 proprio perché rappresenta un aiuto per chi, magari, dal maestro non ci può andare. In ogni caso sono in arrivo diversi video nei quali suono soltanto, quindi se ti va tieni d'occhio il canale! Un saluto!
@Hrothbertha3 ай бұрын
@@patricktrentini ecco attendo
@patricktrentini2 ай бұрын
kzbin.info/www/bejne/on23YXWaoqhkps0 Mantengo sempre le promesse 😉
@Hrothbertha2 ай бұрын
@@patricktrentini Grazie maestro
@patricktrentini2 ай бұрын
Ci mancherebbe, grazie a te 👍
@alessandrodezi27583 ай бұрын
a quanto un tuo nuovo corso??
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao Alessandro! Sto lavorando su di un mega progetto che ha - tra le altre cose - uno scopo estremamente divulgativo e nell'ambito del quale si inseriscono moltissime cose: ne parlerò davvero a brevissimo sul canale! Un caro saluto 😊
@lalla2483 ай бұрын
Io in effetti ho comprato proprio Il mio primo Bach e sto studiando ora un minuetto. Vedo che mi riesce abbastanza bene, quindi non credo di aver puntato troppo in alto.
@patricktrentini3 ай бұрын
Ciao! Credo sia assolutamente perfetto: l'ideale è che il brano richieda un po' di "fatica" per metterlo in piedi - altrimenti vuol dire che è troppo semplice - ma poi, con un po' di studio accurato, deve riuscire e dare soddisfazione. Da quanto scrivi direi che hai centrato assolutamente l'obiettivo! 😊