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Il tempo in cui viviamo, dove per comunicare basta un’immagine o un video, sta mettendo a rischio la nostra capacità di guardare come processo di interpretazione e di attribuzione di senso. Per vedere apriamo sempre più gli occhi ma, pian piano, serriamo il nostro sguardo interiore, quello che veramente ci fa esplorare il mondo e, quindi, noi stessi.
Educare alla cultura visuale, attingendo al patrimonio smisurato della storia dell’arte, può invece favorire il mettersi in ascolto di storie che aspettano solo fruitori sensibili, che si lasciano interrogare e coinvolgere, a partire anche da un minimo dettaglio. L’incontro propone alcuni esempi per percorrere questa strada in classe sfruttando la narrazione orale e la scrittura come strumenti con i quali iniziare un dialogo con l’arte, alla ricerca di elementi e valori che si intrecciano con i nostri vissuti e che danno nuova vita al patrimonio culturale.
Relatrice
Melania Longo si occupa di pedagogia dell’arte e mediazione del patrimonio culturale. Ha collaborato con il master in servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e delle arti visive dell’Università Cattolica di Milano. Progetta le attività educative della Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce, museo di arte contemporanea. Cura anche percorsi di formazione per la Scuola, incontrando bambini, ragazzi e docenti intorno ai temi dell’educazione estetica e della cittadinanza attiva. È autrice di albi illustrati.