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«Contessa sanguinaria» per Natalia Aspesi, «meccanica divina» per Edmondo Berselli, Guia Soncini è una delle firme più caustiche e spietate del nostro panorama culturale. Nel suo ultimo libro, “L’era della suscettibilità”, racconta la dittatura degli offesi, la morte del contesto, il feticismo della fragilità e l’epistemologia identitaria. Un tempo, scandagliato da Soncini attraverso canzoni, tweet e articoli di giornale, in cui è sempre più difficile distinguere la realtà dalla parodia e le vittime dagli impostori.
A cura di Gianvito Rutigliano e Felice Sblendorio