Indiana Jones E I Predatori Dell'Arca Perduta Merita Di Essere Un Cult? - Recensione E Analisi

[@gianlucar.6557]

Alla critica al film di Amy in TBBT risponderei così: in un passo del Levitico (credo) l'Arca, trasportata dagli ebrei, sta per cadere, un tizio la tocca per impedirlo e Dio come ricompensa lo polverizza XD. Questo perché Dio non ha bisogno dell'aiuto dell'uomo e non avrebbe mai permesso che l'Arca cadesse. Dio non ha bisogno di Indy per salvare l'Arca ma se tutti sono malvagi, se nessuno si oppone al male, se nessuno (ri)cerca il bene che senso può mai avere l'intervento divino? Nella presenza di Indy sta il significato del film (e non solo direi).

[@asziypstaw9019]

Che bello! Non vedevo l'ora che iniziasse questa rubrica! Questa probabilmente è la saga a cui sono più legato: l'ho scoperta intorno ai 9 anni, quando mi sono interessato al brand (soprattutto per la componente anni ’30, che all’epoca mi interessava molto, e quella parastorica) in cui uscirono, in concomitanza col quarto film, i set ed il videogioco della LEGO. Da lì amore puro. Nonostante il mio preferito rimanga il terzo (che sotto letteralmente a memoria), I predatori dell’arca perduta è senza dubbio il migliore da un punto di vista “oggettivo” (sopratutto per i virtuosismi registici), nonché quello che ho visto di più subito dopo l’Ultima crociata. Grandissimo pregio è il “cinismo” velato del tutto (che si è perso nei successivi film) e la colonna sonora, soprattutto il tema dell’Arca, che rende perfettamente il terribile potere divino che contiene.

[@senorspielbergo92]

hai comprato il taccuino di Indiana Jones?

[@asziypstaw9019]

@@senorspielbergo92 Nope, ma da piccolo giocavo fieramente con la cintura dell'accappatoio usandola a mo' di frusta. Tra l'altro da piccolo avevo il set lego proprio del pozzo delle anime.

[@andreabindolini7452]

7:50 io ho sempre pensato che Indy sopravviva semplicemente perché l'imbarcazione non si immerge durante il suo tragitto. Siamo negli anni '30, i sottomarini non esistevano; esistevano i sommergibili. La differenza è basilare: un sottomarino opera per la maggior parte del tempo in immersione. Un sommergibile era una nave che all'occorrenza (e per breve periodo) poteva immergersi ma certo non stava in immersione a lungo perché sott'acqua era lentissimo e aveva poca autonomia. Qui siamo in periodo prebellico quindi non c'era neanche necessità di farlo.

[@giuliofortunato4058]

Sulla scena del Bazuka, io l'ho sempre trovata affascinante e letta in questo modo: Indy in quel momento può davvero compiere un atto di crescita, come giustamente Mat ha evidenziato, ma non riesce a farlo (e fallisce nuovamente come in tutto il film) perché la sua vocazione e la sua sete di verità sono troppo grandi in lui. Anche Indy vuole in fondo aprire l'Arca, e scoprire cosa c'è dentro. Nella scena dell'apertura ho sempre trovato affascinante come di fatto si stia raccontato il peccato di tracotanza (mi ha sempre ricordato l'Ulisse dantesco che supera le colonne d'Ercole e muore all'inferno). Bellock sfida Dio e infatti muore. La crescita di Indy è simboleggiata a mio parere, nell'atto di chiusura degli occhi di fronte all'apertura dell'arca, perché riesce a non farsi trasportare dalla sete di conoscenza, per questo non muore.

[@giuliofortunato4058]

@@francescoromani4539 riconosco che probabilmente sia una svovralettura. Eppure mi ha sempre affascinanto.

[@Cuozzomovie]

La famosa sete di conoscienza che ritorna nel 4 come tema

[@Brabanzio-uncanaleinutile]

Io non riesco a capire come distruggere l'arca per salvare la tizia che ti scopi possa essere considerato un atto di crescita! Il vero atto di crescita secondo me lo fa proprio in quella scena, invece. O meglio, arriva a un passo dalla caduta (tradire l'archeologia per interesse personale) ma si riprende. Indy è sempre al confine tra l'essere un cacciatore di tesori e vero archeologo. Nel film, parte animato da buoni principi, ma progressivamente diventa sempre più interessato semplicemente a "vincere il gioco", a trovare l'arca prima dei nazisti e, poi, a sottrargliela, perdendo di vista quello che dovrebbe essere il vero spirito del suo lavoro, arrivando al punto di essere pronto a distruggere l'arca pur di non lasciarla nelle mani dei nazisti (e non c'entrano i presunti "poteri" dell'oggetto, a cui Indy sostanzialmente non crede). Quello è il momento in cui Indy deve decidere se essere un vero archeologo o un "predatore" di antichità. Ed è un bel riferimento al passaggio, avvenuto proprio in quegli anni, tra l'archeologia predatoria e imperialista ottocentesca e quella attuale. Indy non è, all'inizio, molto migliore di Belloq e dei nazisti. Lo diventa solo durante il film.

[@senorspielbergo92]

Una cosa non è stata detta, magari nelle live future si, il logo in tutti i 4 film che si modifica partendo dalla montagna della Paramount, qua diventa una montagna del Peru, nel secondo diventa un immagine sul gong, nel terzo una formazione di roccia nel deserto e nel quarto capitolo in un cumulo di terra da dove uscirà fuori mi pare un castoro o scoiattolo....

[@senorspielbergo92]

@@HobieBrown97 grazie, sapevo che era un piccolo animale

[@Ramarro85]

Io sò solo che da piccoli mettevamo la vhs un giorno sì e quell'altro pure. Stupendo

[@simonecastello3635]

I Predatori è un film che ho visto da ragazzino e mi si è impresso indelebilmente nel cuore e nella mente come un tatuaggio. Avventura, horror, mistero, nemici totali, ironia... cinema. Un film nel quale anche i difetti e le ingenuità diventano cult.

[@Comodimo]

la saga che più ho adorato e visto, tutti eccezionalmente unici, nonostante il genere. Harrison Ford l'ho sempre visto come lo zio che avrei sempre ammirato, nonostante sia una persona da tenere alla larga

[@ItsBillytime99]

Michele anche i Goonies volano quando li guardi 15 minuti sembrano

[@barbara.gianni1893]

Ciao. Sono Barbara. Quando uscì avevo 10 anni e lo vidi al cinema con mio papà. Le scene più " horror" non mi fecero paura perché reduce da un Alien due anni prima sempre visto al cinema. Però mi colpì tantissimo e fu uno dei film che ha fatto nascere in me la passione del cinema. Vidi il secondo nell'adolescenza e devi dire che qui scattarono gli ormoni e quindi un grande "amore" per Harrison con tanto di mega poster di Indy in tutta la camera...😄

[@senorspielbergo92]

non un cartonato di Indiana Jones? XD

[@barbara.gianni1893]

@@senorspielbergo92 Eh no ....ma molti poster

[@barbara.gianni1893]

@@francescoromani4539 Eh sì...mio papà era appassionato. Fra l'altro ai tempi si entrava più facilmente anche a vedere film vietati se eri con il genitore e ne ho visti parecchi!

[@senorspielbergo92]

@@barbara.gianni1893 bello

[@asziypstaw9019]

Che bello che è iniziata questa rubrica! Questa probabilmente è la saga a cui sono più legato. L’avevo scoperta intorno ai 9 anni (sono del 2000), quando mi ero interessato al brand (soprattutto per l'ambientazione anni ’30, che all’epoca mi interessava molto, e il tema parastorico) nel momento in cui uscirono, in concomitanza col quarto film, i set ed il gioco della LEGO. Da lì amore puro, che perdura finora. Nonostante il mio preferito rimanga il terzo (che posso citare letteralmente ogni battuta a memoria), I predatori dell’arca perduta è senza dubbio il migliore da un punto di vista “oggettivo”, nonché quello che ho visto di più subito dopo l’Ultima crociata. Grandissimo pregio è il “cinismo” velato del tutto (che si è perso nei successivi film) e la colonna sonora, soprattutto il tema dell’Arca, che rende perfettamente il terribile potere divino che contiene.

[@pernologos84]

Sto proprio riguardando Big Bang Theory in questi giorni e subito dopo aver terminato la retrospettiva mi è capitato l'episodio che inizia con i ragazzi che guardano i Predatori.

[@stefanopaoli9523]

Visto su VHS noleggiata o copiata, con i miei cugini. Bellissimo film, però da piccolo non mi ha mai fatto paura. Eppure c'erano molte scene che potevano spaventare un bambino.Mushcie fantastiche, azione immersiva, l'arabo con la scimitarra da spaccarsi in due. Io ho ancora il cappello preso a EuroDisney.

[@senorspielbergo92]

Nel secondo credo che ci sia più horror

[@stanleykubrick2003]

Per me film grandioso, Però preferisco il prossimo!

[@pietrodesole9910]

1:02:05 quel film è fantastico

[@scarlettross3862]

Ma tra thor e il dottor jones chi vincerebbe? (Vediamo chi coglie la citazione)

[@pierpyfiore]

One plays with lightning the other plays with bones

[@scarlettross3862]

@@pierpyfiore si sfidano come i beatles e i rolling stones

[@marcofoini6273]

Io sono molto affezionato a questa saga, a cominciare dal primo sebbene l' ultimo uscito nelle sale riguardando sia quello meno riuscito e li ho tutti quanti nel cofanetto in blu-ray

[@dennysfrenez]

Quando farete la saga di Alien?

[@StoneAngel81]

Mia classifica personale: L'ultima Crociata I Predatori dell'Arca Perduta Tempio Maledetto Teschio di Cristallo

[@ItsBillytime99]

Tra l'altro ma che voi sappiate l'iconico "costume" di Indiana Jones è stato preso da Mastroianni in 8 1/2?

[@luigisilluzio4583]

Per quanto mi riguarda I predatori capolavoro, il tempio maledetto e l'ultima crociata cult. Il quarto ESISTE? Non credo.

[@Cuozzomovie]

Non so chi leggerà questo commento dopo 11 mesi dalla pubblicazione ma la colonna sonora principale è dopo 15 / 20 minuti come anche quella di ritorno al futuro e Ghostbusters. Ricordo che da adolescente cinefilo, avevo notato questa cosa

[@senorspielbergo92]

Forse mi sbaglierò, pensavo alla ricerca dell'arca e a Abner Ravenwood, il padre di Marion. Lui aveva il medaglione no? Perché non ha mai voluto tentare la ricerca andando in Egitto al Cairo potendo far decifrare l'amuleto? Non è un difetto (seppur minimo)? Da quel che mi ricordo lui era ossessionato dall'arca.

[@Brabanzio-uncanaleinutile]

Perché non avevano scoperto Tanis, quindi non c'era conferma che il medaglione fosse correlato ad una storia vera.

[@senorspielbergo92]

@@Brabanzio-uncanaleinutile hai recuperato la retrospettiva per il 5°? XD Ma Indy sapeva di Tanis, ne parla con gli agenti segreti a scuola

[@ItsBillytime99]

Infatti Boldi e Biaggio Izzo che in Natale sul Nilo bevono l'acqua e viene il cagotto a Boldi, ė un omaggio a Indiana Jones

[@gianmarcoliggieri3320]

Non capisco perché se è della Lucas Film non sta su Disney+. Lo metteranno prima o poi?

[@Matioski88]

Accordi precedenti con Paramount, mi sembra. Devono aspettare la scadenza.

[@gianmarcoliggieri3320]

@@Matioski88 perfetto, grazie mille 👍🏻

[@Giovanni-dd6kq]

Ho sempre snobbato Indiana Jones, per cui l'ho visto ieri sera per la prima volta. L'ho trovato invecchiato bene, per un film di quasi 45 anni fa con un budget medio (20 milioni, oggi sarebbero sui 70: ci sono film con budget doppio di pochi anni fa che sono più invecchiati di questo). L'unica scena che mi ha fatto ridere è quella dell'eplosione del camion, che si appoggia pianissimo alla terra battuta e salta in aria manco lo avesse colpito un missile intercontinentale ahahaha. Tralasciando la sempre notevole regia di Spielberg, per me è un ottimo film di avventura, che rilancia il genere con un protagonista assolutamente iconico ed una atmosfera divertente e solare: in effetti non si sospetta mai nemmeno per un minuto che le cose possano davvero andare male per Indy, ma anche ciò è il bello di queste pellicole, che mi sentirei di definire "per ragazzi" (indipendentemente dall'età anagrafica): regalarci un protagonista in cui tutti possiamo identificarci, che fa le sua carognate senza essere cattivo e le sue buone azioni senza ostentare una perfezione che non esiste, che ci fa temere il giusto senza mai smettere di farci sorridere. La contaminazione fantasy sul finale è inaspettata e può lasciare perplessi sul momento, ma si inquadra nel classico tema archeologico del disturbo del sonno delle reliquie: l'archeologo ha una formazione scientifica che lo induce a derubricare le credenze religiose che circondano la disciplina come superstizioni (proprio Indy lo dice all'inizio del film), superstizioni che tuttavia ne affascinano la curiosità e ne nutrono la passione (altrimenti perché rischiare la vita per recuperare vecchi cimeli, se non perché "l'archeologia non è una scienza esatta"?). In tal senso l'archeologo si configura come una sorta di profanatore insieme reverente e disincantato, sul quale può doppiamente scatenarsi la collera del mondo magico il cui sonno disturba: prima in quanto non crede alla sua possibilità, poi perché, pur sospettandola e forse vagheggiandola, non esita a turbarla in nome del proprio insaziabile appetito di mistero. In tal senso il finale assume un significato ben preciso: con l'atto di chiudere gli occhi Indy rinuncia a tale appetito, mostrando reverenza a Dio, e nel far ciò ne riconosce l'esistenza, espiando contemporaneamente i due peccati originali dell'archeologia.

[@merovinjoe]

23:07 recuperato la saga poche settimane fa e purtroppo devo concordare con Michele… sarà che avevo altre aspettative, ma l’ho trovato un film abbastanza vuoto e assurdo, pure recitato non benissimo a mio modesto parere. Mi dispiace perché solitamente non mi pongo limiti nell’apprezzare un film, può essere anche del 1930, ma in questo caso secondo me chi non ci è cresciuto è in buona parte tagliato fuori.

[@rw442]

Perché bsempre questi problemi coi cambiamenti? Versione femminile, cambio di carnagione ecc? Fissazione colla routine? Svecchiare, qualcosa di nuovo. Sarebbe bello anche da zero! XD

[@federico7573]

1. Se invece di svecchiare ci si limitasse a proporre qualcosa di nuovo omaggiando al massimo al classico non sarebbe meglio? Chi l'ha detto che il classico di 40 anni fa debba essere svecchiato da 2 sceneggiatori idioti di oggi? 2. Si scrive "con la" non "colla

[@rw442]

@@federico7573 Tutto giusto, sulla carta. Colla è caduto in disuso, ma non era importante per il tema.

[@ultimatejager4058]

Ma soprattutto Indiana Jones è metà dell’ispirazione del Professor Layton (l’altra è ovviamente Sherlock Holmes)