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Il trattamento della leucemia mieloide cronica (LMC) ha visto una svolta tra la fine del 1999 e i primi mesi del 2000 con la transizione da una terapia incentrata su molecole non specifiche come l’interferone a un approccio mirato grazie all’introduzione degli inibitori della tirosinchinasi (TKI), che ha cambiato la storia naturale di questa malattia. Il significato di questa transizione è spiegato dal professor Carlo Gambacorti Passerini, Direttore UOC Ematologia IRCCS San Gerardo Monza e Professore di Ematologia all’Università di Milano Bicocca, intervenuto alla First International “Michele Baccarani” conference on LMC and related diseases, tenutasi a Torino.