Installazione impianto fotovoltaico: le diverse tipologie di tetto

[@cjblacktube]

Grazie per il video utilissimo. Un aiuto per cortesia: ho pochi profili e non posso comprarne altri ma ho più vitoni, sarebbe possibile utilizzare segmenti di essi e magari fissare con 2 vitoni ogni profilo? Dal punto di vista strutturale non dovrebbe cambiare molto oppure la continuità dei profili è fondamentale?

[@MeridianaEnergiaSrl]

È corretto posare un nuovo profilo con 2 vitoni ma è comunque necessario ancorarlo agli altri soprattutto se il nuovo modulo rimane posato da una parte sulla struttura esistente e dall' altra su quella nuova, diversamente se si riesce a fare una struttura indipendente è preferibile, in modo da non subire gli effetti delle dilatazioni termiche su strutture disgiunte.

[@gabrielearmanni5596]

Ciao, professionale come sempre, quando puoi fai un video sul fissaggio della struttura su lastre in fibrocemto.

[@dorianogulli1658]

mi dispiace ma non avete previsto il tetto di coppi posati con solo malta su tavelle di terracotta sostenute da travetti di legno ed in zona con fortissimi venti ad impusi come la bora.

[@MeridianaEnergiaSrl]

Buongiorno Doriano, in effetti la casistica da lei esposta è molto particolare. Per effettuare un lavoro a "prova di infiltrazioni" è necessario rimuovere la parte di coppi interessata dall'installazione dell'impianto fotovoltaico e posare una lamiera grecata che andrà fissata in corrispondenza dei travetti, utilizzando un sonar per trovare la spaziatura. Successivamente verranno installati dei longheroni da rivettare con specifico rivetto a fiore e guarnizione. In ultimo i moduli fotovoltaici sopra i longheroni. Resta inteso che il layout deve essere di forma regolare (tipicamente un rettangolo) con la lamiera grecata che scarica direttamente in gronda.

[@federicocalzoletti289]

Bucare la guaina sotto i coppi non mi sembra una buona idea se si ripristina con guaina bituminosa a freddo come nel video, perché la sua tenuta nel tempo non è garantita. Viceversa se il ripristino avviene con guaina a caldo allora si hanno maggiori garanzie di tenuta nel tempo perché la guaina a caldo è molto più stabile di quella a freddo. Secondo me comunque la soluzione migliore è quella di ancorare i pannelli ai coppi senza forare la guaina.

[@MeridianaEnergiaSrl]

La guaina sottostante la copertura realizzata con i coppi è una finezza che i costruttori di tetti che lavorano con uno standard più alto mettono per poter garantire che nel caso in cui un coppo si rompa per qualsiasi motivo l acqua piovana possa finire comunque in gronda e non infiltrarsi nella soletta, posata sotto i coppi non è investita dai raggi solari e la sua durata è superiore ai 40 anni, se ripristinata come nel nostro caso ammettendo che si rompa un coppo a monte e che il flusso d'acqua investa la staffa l'ostacolo minimo. Tuttavia con questa installazione abbiamo la possibilità di certificare a livello statico che l' ancoraggio è idoneo. Sarei curioso di vedere come intende Lei l' ancoraggio sui coppi, tenendo conto che sono solo appoggiati sulla copertura copertura...

[@federicocalzoletti289]

@@MeridianaEnergiaSrl a me hanno installato i pannelli senza forare la guaina. Ogni pannello è ancorato ai sottostanti coppi. È vero che i coppi sono solo appoggiati sulla guaina ma sono embriciati tra loro, cioè parzialmente sovrapposti perché ogni pezzo è fatto da coppo+pianella, quindi la zavorra di ciascuno pannello è costituita da molti coppi collaboranti tra loro nella resistenza a trazione da vento. Inoltre, non essendoci le barre di alluminio che sollevano di 15-20 cm i pannelli dai coppi, l'effetto vela del vento che si infiltra sotto pannelli ė molto limitato se non assente perché i pannelli sono aderenti ai coppi e non sollevati, come nel caso del montaggio con telaio d'alluminio, quindi il vento difficilmente riesce ad infiltrarsi sotto ai pannelli. Questo sistema di montaggio è certificato con marchiatura CE e relativa scheda tecnica prestazionale. Certo se capita l'uragano stile Miami probabilmente i pannelli si muoveranno, ma la devastazione in questo caso sarebbe totale, non solo sulla mia abitazione ma su tutti i tetti della città, ma gli uragani alla Miami fortunatamente non ci sono alle nostre latitudine, almeno per ora visti i rapidi cambiamenti climatici in atto😁. Ho sentito tante lamentele da persone che dopo anni si sono ritrovati con infiltrazioni d'acqua nel sottotetto a seguito del montaggio dei pannelli fotovoltaici, sono problemi molto seri perché l'acqua una volta infiltrata non cammina più in verticale ma si muove in orizzontale nel CLS del solaio e quindi il punto di uscita non si troverà sulla verticale del punto di entrata, sarà quindi difficile individuare anche la zona di filtrazione. L'unico modo per garantire la perfetta tenuta nel tempo è ripristinare il foro con la guaina bituminosa a caldo, cioè quella che si mette quando si realizza il tetto, ma ho visto che gli installatori non la utilizzano. Pertanto tra il rischio infiltrazione ed il rischio "spostamento pannelli causa vento" ho preferito optare per il rischio secondo me minore, quindi ho scelto il sistema zavorrato senza foratura della guaina.

[@MeridianaEnergiaSrl]

@@federicocalzoletti289 onestamente con 16 anni di esperienza e più di 2000 impianti realizzati questo sistema di installazione mi giunge nuovo, mi permetto di dissentire sul fatto che i moduli rimangano alti 15-20cm in quanto il longherone sottostante nel peggiore dei casi è da 4,5 cm, noi ne facciamo trafilare uno con nostre specifiche da 2cm ed identica resistenza strutturale, se la staffa è allineata al coppi ed il fuori squadra del tetto limitato, lo sviluppo in altezza è 2cm + lo spessore del pannello max 4 cm. Se ha voglia di condividere marca e modello delle strutture di fissaggio mi farebbe piacere analizzare il sistema e valutarne costi-benefici, Saluti

[@federicocalzoletti289]

@@MeridianaEnergiaSrl molto volentieri, la ringrazio per la disponibilità. A breve condivido la scheda tecnica del sistema di montaggio usato per i miei pannelli. Grazie

[@federicocalzoletti289]

Il sistema di fissaggio del mio impianto senza foratura della guaina è costituito da componenti Fischer con certificazione TUV Rheinland. Un vitone viene installato bucando il coppo sul colmo e affogandolo nel chimico di cui viene riempito il coppo, ancorando l’assieme coppo+vitone+chimico allo strato sottostante. Il sistema e tutti i componenti sono progettati per resistere all’azione del vento secondo le norme di riferimento e l’installazione è stata effettuata da personale qualificato realizzato a regola d'arte e garantito. Se vuole posso fornirle le schede tecniche dei materiali tramite mail, poichè su KZbin non posso caricare allegati.