Ciao e complimenti per i contenuti che postate. Cerco sempre di evitare di fare loop di link interni del tipo A -> B -> A però scrivendo una serie di post sullo stesso argomento mi è venuto un dubbio. Lo scenatio è il seguente: ... PARTE 1 ... PARTE 2 ... PARTE 3 e ovvio che in ogni articolo, anche per un discorso di UX metterei i rimandi a tutte le altre parti quindi PARTE 1 -> PARTE 2, PARTE 3 PARTE 2 -> PARTE 1, PARTE 3 PARTE 3 -> PARTE 1, PARTE 2 E' evidente che si verrebbero a creare link interni del tipo A -> B -> A. Questo può influire negativamente in termini di crawl budget? In generale, se i contenuti lo richiedono è consigliabile fare A -> B -> A o meglio evitare? Grazie in anticipo.
@SemrushItalia5 жыл бұрын
Ciao Sergio, grazie per il tuo commento! Tieni presente che non possiamo fornire consulenze su come applicare la propria strategia SEO, quindi la nostra risposta non ti darà la soluzione “definitiva” ma dei semplici suggerimenti in merito. Quando si costruisce o revisiona la propria struttura di Link interni, si cerca sempre di tenere a mente una regola fondamentale "Se non riesci a trovare un modo per giustificare COME la manovra SEO che stai facendo avvantaggi anche il visitatore, forse dovresti riconsiderarla”. Partiamo dal presupposto che i link interni che seguono il flusso da *parte A > parte B > parte C*, e per le quali ogni pagina contiene altri link che puntano alla precedente/successiva parte dell’articolo, possano effettivamente aiutare la UX del visitatore a mantenere un filo conduttore e non perdere traccia delle altri parti (ovviamente opinabile secondo la strategia applicata). Non è, però, detto che altrettando sia valido per il bot che, partendo dalla parte A, ritorna alla parte A sia da B che da C e ripassa a B sia da A che da C. Se quindi ritieni fondamentale che per l’utente questi link siano presenti, ma non sia utile o sia ritenuto manipolativo per il bot, puoi applicare il rel=“nofollow” per tutti i link che non seguono il flusso corretto ma sono un semplice rimando alle altri parti. Inteso come: A > B > C classico diciamo “dofollow” che non è necessario specificare poiché sottointeso. Link che vanno da B>A, C>B, A>C, come nofollow. In questo mondo mantieni la UX per l’utente ma fai capire al bot che non è un strategia di link interna manipolativa. Utilizzare i markup Rel=next/prev Questi markup permettevano ai motori di ricerca di capire la sequenza di lettura della pagine che suddividevano in più parti un unico contenuto. La pagina A doveva includere solo il Rel “next”, che rimandava quindi alla pagina B. La Pagina B doveva presentare entrambe le indicazioni “next” e “prev”, che rimandavano di conseguenza alla parte successiva(C) ed alla precedente (A). La pagina C doveva includere solo il Rel “prev”, che rimandava quindi eslcusivamente alla pagina precedente B Perchè ho usato il passato, perchè questa fantastica opzione nata appunto per risolvere il tuo caso.... sembra non essere più supportata da Google! La motivazione è qui riportata: “Google sta ora raccomandando di inserire i contenuti in un’unica pagina e di non suddividere lo stesso contenuto in più pagine. Google ha dichiarato su Twitter “Gli studi dimostrano che gli utenti amano i contenuti a pagina singola, farlo ogni qualvolta sia possibile, ma anche la suddivisione nel caso va ancora bene per la Ricerca Google. Conosci e fai ciò che è meglio per * i tuoi * utenti! ” Ti riporto qui di seguito l’articolo di riferimento per maggiori dettagli in merito: searchengineland.com/google-no-longer-supports-relnext-prev-314319 Quindi Sergio, rispondere al tuo quesito chiama in causa soluzioni apparentemente non più supportate, prioritizzazione della UX dell’utente prima della Link Juice, soluzioni opinabili sulla base dell’esperienza pregressa dello specialist che le applica e così via. Non esiste quindi una soluzione “definitiva” ma solo alternative con sfaccettature diverse. Speriamo di averti fornito dei buoni spunti di partenza per approndire l’argomento 😊😊
@sergioska5 жыл бұрын
SEMrush Italia grazie 1000! Come sempre mi avete fornito diversi spunti interessanti. Non avevo pensato all’oso dei nofollow per i link “di ritorno”. Mi sembra un ottimo compromesso per mantenere la UX senza rischiare di incorrere in penalizzazioni.
@bonzo00745 жыл бұрын
Ciao e grazie per il video. Ho una sola perplessità per quanto riguarda il nofollow per i link interni..è proprio vero che deve essere usato sempre l'attributo nofollow? Potrebbero esserci situazioni in cui voglio verticalizzare le sezioni del mio sito e creare una struttura di link interni che rimangano all'interno della singola sezione, non potrebbe essere utile avere un nofollow quando linko le pagine al di fuori della singola sezione?
@SemrushItalia5 жыл бұрын
Ciao Andrea, grazie per il tuo commento! Per i link interni l'attributo nofollow tendenzialmente non va usato, nel video dicevo di fare attenzione in caso lo si fosse utilizzato per sbaglio. In ogni caso, il nofollow per i link interni può avere un’unica rilevanza se lo inseriamo nei link che puntano alle pagine con scarsi contenuti come la pagina di “Login”. Per ulteriori informazioni ti consiglio di consulare questo articolo del nostro blog: it.semrush.com/blog/link-building-interna-errori-comuni/ 😊