Inventor pill 28 - visibility and transparencies

[@federicoparolin4300]

ciao Mirko, bella lezione. posso dare un consiglio.. Nel titolo oltre a scrivere il n° della pillola , aggiungi il titolo della lezione cosi riesco a trovare più velocemente la lezione che mi interessa.

[@fabioa.565]

Buongiorno Mirko, scrivo qui in quanto nel tutorial a cui mi riferisco sono disabilitati i commenti. Tutorial 8 Multibody. Ho realizzato il modello .ipt di un costruttivo che presenta al suo interno parecchie lamiere utilizzando la tecnica del multibody interna all' .ipt. Il problema è che molti elementi si ripetono. In quel caso l'unico modo per avere quantitativi corretti in distinta, è creare tanti solidi quanti sono le lamiere, indipendentemente dal fatto che molte lamiere si ripetano, perchè ho notato che ad esempio specchiando o copiando gli stessi elementi lasciandoli sullo stesso corpo solido poi il software in distinta mi mette quantitativo 1 e peso complessivo del solido (senza tener conto del fatto che all'interno del solido ci siano più elementi uguali separati tra loro). il problema è che se uso la strada ogni elemento = un solido, il mio disegno verrà composto da un centinaio di lamiere = un centinaio disolidi e quindi dovrò andare a rinominare uno ad uno tutti i solidi (cubetti gialli). Non c'è modo di far capire al software in fase di copiatura e specchiatura che gli elementi sono dello stesso tipo? Ho visto che tali problemi non si hanno logicamente creando le parti all'interno dell'assieme.

[@MirkoSaiani]

purtroppo il limite è questo ... ma è un limite apparente ... alla fine che importa se il pezzo è lo stesso oppure sono 10 pezzi uguali? tanto generi 10 tavole con lo stesso pezzo invece che una tavola per 10 pezzi ... mi spiego? lo so che non è "corretto" ma il risultato è comunque giusto. se proprio hai a che fare con un strattura simmetrica puoi anche progettare il multibody solo a metà e poi "specchiare" nell'assieme iam la metà mancante e stabilire se copiato/duplicato/etc ...

[@fabioa.565]

@@MirkoSaiani grazie per la risposta. E' chiaro quello che dici. Diciamo che il mio era un discorso di ottimizzazione dei tempi. Il punto debole del multibody risisede nella tabella della distinta. Se copio, specchio degli oggetti lasciandoli sotto lo stesso solido, in distinta il software non capisce che sono le stesse entità seppur divise tra loro e per cui mi mostra il peso totale e non i pesi parziali, viceversa se ogni entità la copio, specchio, creando un nuovo solido in distinta mi verranno mostrati i parziali e poi sono costretto io manualmente ad accorpare alcune voci in tabella. Avendo usato sia la tecnica del multibody e del disegno per parti all'interno dell'assieme posso dire che il metodo per avere quantitativi corretti senza metterci mano è l'assieme ma secondo me lavorare con il multibody è la strada più veloce. Lo stesso costruttivo composto da parecchie lamiere ci ho messo molto meno tempo a realizzarlo col multibody

[@MirkoSaiani]

@@fabioa.565 mi permetto di dirti che il multi body nasce con l'obbiettivo della trasposizione successiva in assieme! il multybody, come dici tu, ha troppi limiti ed è paragonabile ad uno schizzo secondo me ... la creazione dello .iam è veramente semplice secondo me (con o senza l'uso di Vault tanto per capirci).

[@fabioa.565]

​@@MirkoSaiani certo. Una volta che faccio la parte in multibody poi lo converto in assieme. La procedura di creazione delle parti all'interno dell'assieme si è semplice ma la trovo solo un po' più macchinosa del multi body perchè nel momento in cui apro una parte e ci lavoro dentro non si ha una grande visibilità del mondo circostante e ho notato che devo ricorrere molto più spesso al proietta geometria per accoppiare le lamiere tra loro. Grazie.

[@MirkoSaiani]

@@fabioa.565 aspetta che forse ci sfugge qualcosa. Logica di lavorare al multibody: 1. creo il mio assieme in multibody (anche andando nel dettaglio se voglio) 2. "esporto" nel mio .iam. 3. faccio lavorazioni di fino (qualche lavorazione che è òpiù facile fare in ima che in ipt) 4. converto in lamiera le parti (SOLO se sono stato bravo a farle in multibody però!) 5. creo le tavole io lavorarei così

[@pietrorosa9184]

Ciao Mirko, grazie per tutti questi video. Ti chiedo un piacere sempre se puoi, ti chiedo un video di come convertire un'immagine jpg compatibile per inventor , tipo Dwg. E inserirla in uno schizzo . Grazie

[@fabioa.565]

Non è necessario convertire una immagine in jpg. Puoi sempre inserire l'immagine nell' area schizzo con il tastino inserisci immagine la quoti normalmente per darne le dimensioni che vuoi. Poi facendo decalcomania la applichi sulla faccia del solido

[@pietrorosa9184]

Ciao Fabio, quello che vorrei fare è un disegno da applicare in una lamiera per poi tagliarla a LASER. Se in uno schizzo inserisco un logo per esempio KTM , scaricato su internet in formato jpg, non riesco a modificare le linee per ottimizzare il taglio. Quindi presumo che bisogna convertire il file da jpg in dxf o dwg? Riuscite ad aiutarmi con un video? Grazie mille