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Non molti anni dopo la pubblicazione da parte di Cantor della versione definitiva della sua teoria degli insiemi, Bertrand Russell, nei Principles of Mathematics (1903), osserva che «alla classe nulla, e in generale all’idea di niente, si associano grandi difficoltà». Quasi vent’anni più tardi Ernst Zermelo scrive in una lettera ad Abraham Fraenkel di avere forti incertezze sulla «fondatezza dell’“insieme vuoto» e di ritenere che «esso sia utile solo per alcune semplificazioni formali». Perché questi dubbi e queste perplessità? La storia dell’invenzione dell’«insieme vuoto» - da George Boole a John von Neumann - riserva non poche sorprese.
#palazzofranchetti