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A 75 anni dalla scomparsa di Arturo Martini, scultore eclettico trevigiano, l'Accademia di Belle Arti di Firenze, in collaborazione con il Teatro Laboratorio della Toscana e la Compagnia Lombardi-Tiezzi, presenta "Io, Arturo Martini. Morte della scultura", un'opera video che racconta la vita dell'artista attraverso la corrispondenza che egli tenne con l'amico scrittore, Giovanni Comisso. Un carteggio che attraversa anni decisivi per la formazione di entrambi e per le sorti dell'Italia - le due guerre mondiali, l’avvento e la caduta del fascismo -, e che restituisce un ritratto sincero e sfaccettato di Martini e del suo rapporto tormentato con l’arte: sempre più diviso tra le necessità legate al puro sostentamento e la forza dell’impeto creativo.
Regia a cura di Federico Tiezzi. Drammaturgia di Fabrizio Sinisi.
Riprese e montaggio: Ufficio audiovisivi dell'Accademia di Belle Arti, diretto da Juri Ciani e Giovanni Grimaudo.
Attori: Dario Battaglia - Giovanni Comisso, Francesca Gabucci - Allegoria della Scultura, Luca Tanganelli - Arturo Martini.
Scene: allievi del corso di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti con il coordinamento dei docenti Francesco Givone, Chiara Lambiase e Alessandro Cutrì.
Luci: Gianni Pollini con gli allievi di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Musiche originali: David Antúnez Rodríguez - Quattro soffi di pietra per voce femminile e due percussionisti. In collaborazione con WARM - Workshop on Artistic Research in Music, un progetto internazionale di Conservatorio di musica Luigi Cherubini - Firenze, Conservatorio G. Verdi - Milano, Orpheus Instituut - Gent (B) Luca Cenderelli, Jici Liu - percussioni.